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Pompa Caldaia-Bollitore Sempre Accesa: Normale?


stefo73

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Ho appena installato una caldaia a condensazione cosmogas collegata ad un accumulo di 70 l per l'acqua sanitaria ed installata in un locale interno, non particolarmente freddo (specialmente di questi tempi ~20-25 gradi).

La pompa che ricircola l'acqua tra la caldaia e il boiler resta accesa per lunghissimi periodi, anche quando non c'è stato prelievo di acqua calda nelle ore precedenti. In particolare resta accesa per molte ore di notte, creando un rumore fastidioso. Spesso si accende anche il bruciatore. Da quanto capisco la pompa è integrata nella caldaia. Il bollitore è ben isolato ed ha una sonda per la temperatura che è collegata alla caldaia. La T dell'acs impostata in caldaia è di 60 gradi ed è coerente con la T dell'acqua nell'accumulo.

Le mie domande agli esperti:

1) È una condizione di funzionamento normale?

2) È possibile evitare che la pompa vada in moto di notte o almeno ridurre il tempo in cui sta accesa? (Ovviamente essendo disposti ad accettare che la temperatura dell'accumulo scenda di qualche grado ...) Se fosse possibile, ci sono dei motivi per cui potrebbe essere sconsigliabile?

Grazie!

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Strano, 70 litri non sono molti e dovrebbero scaldarsi velocemente nel momento in cui il termostato dell'accumulo chiama calore.

Forse 60°C sono tantini, di solito anche 50° sono finchè mai, ma anche 60° sono comunque nel range di utilizzo domestico quindi non dovrebbe dare problemi.

Facci capire, il boiler è esterno alla caldaia giusto?

E la caldaia com'è stata collegata idraulicamente all'accumulo? E' stato usato il circuito che di solito è dedicato al riscaldamento oppure quel modello ha un suo circuito secondario diviso da una 3 vie per il sanitario?

Ed elettricamente dove è collegato il termostato del boiler?

Non conosco il modello in questione di caldaia, ma il concetto penso sia uguale per tutte...

p.s.: le accensioni non potranno mai essere "comandate" perchè l'accumulo perde calore anche non usando acs...sicuramente si può mettere mano al termostato mettendogli in serie un contatto di un cronometro per inibire le accensioni di notte, ma poi al mattino potresti ritrovarti col bollitore non del tutto caldo.

Modificato: da Valejola
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Abbassa la temperatura dell'accumulo e vedrai che il ricircolo partirà molto meno spesso io lo imposterei sui 45-50° in modo tale che durante l'arco della giornata, non vada in circolazione molto spesso se non c'è richiesta di ACS, la caldaia, staccherà sempre a 60°.

Non conosco il tuo sistema, ma sul mio è così, quando la temperatura dell'accumulo scende a 45° la caldaia la riporta su, con questo ti garantisce docce tranquille e accensioni nel tempo più distanti.

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Kwima trovo comunque strano che si accenda così tanto seppur si tengono 60°C.

Ho vari clienti che tengono l'accumulo così alto ma nessuno si è mai lamentato.

E comunque se il boiler è ben coibentato non dovrebbe perdere molto calore e se mai dovesse accendere credo che 5 minuti siano abbondantemente sufficienti a far tornare il boiler in temperatura.

Secondo me il problema può anche essere che sia stato collegato sul circuito riscaldamento e che sia stata impostata una temperatura non sufficiente!

Perchè se voglio il boiler a 60° e poi la serpentina la imposto anch'essa a 60°, è logico che la procedura di riscaldamento sarà lunghissima.

Difatti le caldaie dotate di accumulo fanno scaldare la serpentina fino a quasi 80° (temperatura che non può essere variata) proprio per avere una rapidità di riscaldamento dell'accumulo.

Quindi il mio consiglio è prima di tutto di controllare a che temperatura gira il circuito riscaldante e se è impostabile a piacimento (visto che non si sà come siano collegai i 2 dispositivi).

Modificato: da Valejola
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Innanzitutto grazie a tutti per le risposte!

"Facci capire, il boiler è esterno alla caldaia giusto?"

Si, il boiler è esterno.

"E la caldaia com'è stata collegata idraulicamente all'accumulo? E' stato usato il circuito che di solito è dedicato al riscaldamento oppure quel modello ha un suo circuito secondario diviso da una 3 vie per il sanitario? Ed elettricamente dove è collegato il termostato del boiler?"

La caldaia ha un circuito secondario dedicato al boiler, diverso da quello del riscaldamento. Il boiler NON ha un termostato suo, c'è solo un termometro che misura la T all'interno. In aggiunta c'è una sonda che misura la temperatura dell'accumulo e che è collegata alla caldaia. Dal panello di controllo della caldaia si può accedere al valore della temperatura misurata dalla sonda: ho controllato e corrisponde a quella misurata dal termometro.

"Perchè se voglio il boiler a 60° e poi la serpentina la imposto anch'essa a 60°, è logico che la procedura di riscaldamento sarà lunghissima.

Difatti le caldaie dotate di accumulo fanno scaldare la serpentina fino a quasi 80° (temperatura che non può essere variata) proprio per avere una rapidità di riscaldamento dell'accumulo.

Quindi il mio consiglio è prima di tutto di controllare a che temperatura gira il circuito riscaldante e se è impostabile a piacimento (visto che non si sà come siano collegai i 2 dispositivi)."

È esattamente la prima cosa che ho pensato e controllato (non sono un tecnico ma la termodinamica la conosco assai bene ...). È possibile controllare banalmente la T del circuito riscaldante ma non è altrettanto intuitivo controllare la T dell'accumulo.

Grazie per avermi dato conferma che il funzionamento è effettivamente anomalo e per avermi aiutato a focalizzare il problema. Insisterò con l'installatore che l'impianto non è stato regolato a dovere e vi farò sapere.

Un saluto.

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Ok ora è più chiaro...quindi la gestione della temperatura della serpentina riscaldante è gestita automaticamente dalla caldaia.

Non ti resta che controllare la temperatura di esercizio quando viene scaldato il boiler, e se vedi che la temperatura del primario non arriva almeno a 75° allora hai un problema e ci sarà da capire perchè è così bassa.

Controlla bene il pannello frontale perchè almeno un termometro o un display che indica la temperatura di esercizio ci dovrebbe essere...cioè teoricamente ogni caldaia dovrebbe averlo.

Modificato: da Valejola
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