ale0703 Inserita: 20 settembre 2013 Autore Segnala Share Inserita: 20 settembre 2013 (modificato) Sto lavorando su un progetto del proprietario che è architetto. Ma più che un progetto è una planimetria della casa con i punti luce disegnati sopra. Non c'è un vero e proprio disegno tecnico dell'impianto elettrico, uno schema, men che meno quello di un quadro elettrico. Se vorrà il progetto se lo farà disegnare da un professionista sulla base della pianta che lei ha disegnato, tenendo conto di come poi è stato realizzato ovviamente...visto e considerato che ha cambiato idea 2000 volte come minimo, con luci installate e poi rimosse, parti di impianto finite e smantellate, tracciati modificati in corso d'opera, eccetera eccetera. Ale Modificato: 20 settembre 2013 da ale0703 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Maurizio Colombi Inserita: 20 settembre 2013 Segnala Share Inserita: 20 settembre 2013 (modificato) che ha cambiato idea 2000 volte come minimo Per caso, il tuo architetto ha le iniziali E. B....... Comunque, iniziali a parte.......sono tutti uguali! Cambiano idea 2 volte al giorno, pretendono delle cose assurde, ritengono di poter realizzare qualsiasi cosa con una semplicità improponibile, ma soprattutto sbagliano tutti i calcoli di illuminotecnica ! Modificato: 20 settembre 2013 da Maurizio Colombi Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fraandco Inserita: 20 settembre 2013 Segnala Share Inserita: 20 settembre 2013 d'altronde cosa vuoi pretendere: sono architetti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Elettroplc Inserita: 20 settembre 2013 Segnala Share Inserita: 20 settembre 2013 In altro forum, dove scrivevo prima, un partecipante aveva posto un quesito in ordine alle facoltà di progetto elettrico, in pratica, una sentenza affermava che un Architetto che si è laureato dopo la riforma universitaria ...è compiutamente formato anche per l'elaborazione del progetto elettrico..!!! rodba da matti..inoltre, sarebbero formati anche nella aprte impiantistica... Gli architetti, in moltio casi, non portano a termine correttamente i calcoli illuminotecnici ...non comprendono le dinamiche dei calcoli strutturali, ed altre cose...chi ha i capelli bianchi, si ricorda sicuramente gli "scontri" tra architetti e tecnici dei vari settori... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fraandco Inserita: 20 settembre 2013 Segnala Share Inserita: 20 settembre 2013 non penso sia cosi' semplice sono abilitati solo dopo relativa abilitazione e chiaramente stiamo parlando di laurea magistrale cioè 3+2 o a ciclo unico ps: conosco gente neo-architetto che a stento sa sommare 2 frazioni, quindi... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ale0703 Inserita: 20 settembre 2013 Autore Segnala Share Inserita: 20 settembre 2013 Non si può pretendere di più da un architetto che dice che "le prese di corrente mi danno fastidio alla vista". Forse pensa di usare i secchi per portare la corrente...... Oppure che vuole montare uno HI-FI da svariate decine di migliaia di euro con le elettroniche da un lato e le casse al lato opposto in un locale di 15 metri. E dopo aver tribolato per mettere due corrugati enormi per infilarci due grossi cavi per le casse dello stereo, pretende chi ci infili invece dei cavi di potenza 30 metri (trenta...) di cavo di segnale per ciascun canale (cavi con connettori XLR), perché non vuole spostare i due finali mono da 5000 euro ciascuno vicino alle elettroniche. Così quando gli ho fatto capire che invece del cavo di potenza, infilare quello di segnale significa amplificare tutti i possibili disturbi, ronzii e pernacchie varie che, in cavi di questa lunghezza, è inevitabile che entrino, cosa dice di fare? Abbandonare il tutto, così ore di lavoro tra tracce corrugati tubi scatole e cavi vari vanno buttati alle ortiche. E poi, dulcis in fundo, mi viene a dire che non ha più soldi. Ha speso una fortuna per mettere dei marmi nei bagni e non ha cambiato i serramenti, vecchi e marci. Io non gli farei progettare nemmeno un monolocale dei bassifondi.... Ale Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fraandco Inserita: 20 settembre 2013 Segnala Share Inserita: 20 settembre 2013 beh i serramenti sono sempre l'ultima cosa che si cambia: si tira sempre avanti... si pitturano si cambiano le maniglie etc... fa più effetto mettere lo specchio nel bagno con le alogene dappertutto per le quali serve un c16 apposta.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ale0703 Inserita: 20 settembre 2013 Autore Segnala Share Inserita: 20 settembre 2013 (modificato) ...beh i serramenti sono sempre l'ultima cosa che si cambia: si tira sempre avanti... si pitturano si cambiano le maniglie etc... Appunto! Sono stati smontati, sverniciati, levigati, sono stati sostituiti i vetri con vetri a doppia camera ed è stata sostituita tutta la cornice che tiene i vetri. Poi riverniciati tutti. Tra materiale e mano d'opera costava di meno comprarli nuovi! ...fa più effetto mettere lo specchio nel bagno con le alogene dappertutto per le quali serve un c16 apposta.... Giustissimo, quoto in pieno!!! Per non parlare poi dei lampadari e dei faretti più strani in circolazione, che richiedono mezza giornata per essere installati? Giusto l'altro giorno ho dovuto montare una applique che richiede, in caso di sostituzione della lampada, di svitare 8 viti a brugola e rimuovere due vetri. Un ora per sostituire una lampadina! Una cosa stupenda! Per fissarla al muro avevo 2 centimetri di spazio per inserire il cacciavite...e per giunta tutto storto, così scappava sempre dal taglio della vite. Anche questi prodotti dal design... "originale" sono una creazione di architetti...magari all'avanguardia... Lavorando poi nell'ambiente della ristrutturazione di appartamenti se ne vedono di tutti i colori. Ale Modificato: 20 settembre 2013 da ale0703 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Elettroplc Inserita: 21 settembre 2013 Segnala Share Inserita: 21 settembre 2013 Ufficialmente il DM 37/08 prevede che in caso di aumento di potenza o installazione nuovo contatore, venga consegnato il progetto/schema elettrico all'Ente Distributore; ma questo aspetto non è mai stato preso in considerazione dall'Ente distributore. Riguardo a questo passaggio, posso dire che non ,o ha preso in considerazione nessuno, ma mi pare di avere sentito che a Milano l'Acea richiede certificazione elettrica per le connessioni nuove....e anche per gli aumenti di fornitura. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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