markiuti Inserito: 15 settembre 2013 Segnala Share Inserito: 15 settembre 2013 voglio farmi un impianto a ACS solare, la casa è unifamialiare 4 persone, caldaia a condensazione.L'installazione è sul tetto e purtroppo devo anche collocare il bollitore dato che in casa non ho posto.I tubi per raggiungere la caldaia hanno un percorso di 6/8 mt sopra il tetto e poi scendono all'interno di una canna fumaria per entrare.L'installotore è convinto dei tubi orienti a Ovest io dopo aver letto varie eperienze sarei più per i pannelli, ne ho visti con il serbatoio dell'acqua sotto se non mi sbaglio e vorrei orientarli a Sud...abito a Treviso. Attendo vostri preziosi pareri...grazie.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
teorico1 Inserita: 18 settembre 2013 Segnala Share Inserita: 18 settembre 2013 La differenza principale tra pannelli "piani" o a tubo (cioe' sottovuoto) e' fondamentalmente nella loro resa. Il pannello piano ha una resa leggermente migliore nel periodo estivo, quello sottovuoto la ha decisamente migliore in inverno e nelle mezze stagioni (l'intercapedine sottovuoto limita le dispersioni di calore dovute all'aria esterna piu' fredda nei periodi invernali). Certo che sarebbe preferibile un sistema a circolazione forzata (cioe' con il bollitore "in casa" e non sul tetto) in quanto un sistema a circolazione forzata permette un migliore sfruttamento delle temperature del pannello solare e una migliore gestione "elettronica" del sistema, mentre per il pannello con il bollitore sul tetto (circolazione naturale) il riscaldamento dell'acqua avviene esclusivamente per mezzo dei moti convettivi del glicole che , riscaldandosi nel pannello sale per entrare nel bollitore dove cede calore e dopo aver ceduto calore ridiscende (raffreddato) nel pannello dove il sole lo riscaldera' di nuovo e cosi' via....... L'ideale per un nucleo di 4 persone e' un bollitore da 300 litri affiancato da 2 pannelli piani o 2 pannelli sottovuoto. L'orientamento migliore per i pannelli e' sud pieno, orientamenti a sud-est o sud-ovest non inficiano in modo significativo la resa. Inclinare i pannelli oltre i 20 gradi di pendenza migliora la resa invernale, inclinarli sotto i 20 gradi migliora la resa estiva. Normalmente si cerca di attuare tutte le attenzioni per far si che la resa invernale e nelle mezze stagioni sia la migliore possibile in quanto nel periodo estivo la resa e' solitamente addirittura eccessiva rispetto alle necessita' di una famiglia media. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
markiuti Inserita: 19 settembre 2013 Autore Segnala Share Inserita: 19 settembre 2013 Grazie sie stato gentile e utile, nel frattempo ho continuato la mia indagine,nella mia zona non ci sono vincoli paesaggistici ma mi hanno detto che i pannelli quali siaano devono essere aderenti alla falda. Mi hanno proposta la ditta Pleion di Verona, - collettori solare con accumulo acqua calda integrato(che per foza dovrei orientarlo a sud e non aderente alla falda ma realizzando un castello infischiandomene delle regole comunali) . oppure: - collettore sottovuoto con accumolatore da mettere in casa,questo mi dicono lo posso orientare a ovest poichè lavora bene anche di traverso.l'unica è che in casa ho poco spazio e dovrei sacrifacare uno stanzino.. NB: non ho falde rivolte a Sud. Mi date un vs. parere? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
teorico1 Inserita: 19 settembre 2013 Segnala Share Inserita: 19 settembre 2013 Io propenderei per il sottovuoto e accumulatore in casa. Come prodotti Pleion e' ok (tra l'altro e' quello che ho montato in casa) nella zona di Verona puoi sondare anche i prodotti di Sonnenkraft (azienda esclusivamente di prodotti solari con sede principale in Austria). Tra l'altro sul sito di Sonnenkraft c'e' un ottimo configuratore solare per poter dimensionare correttamente il tuo impianto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
markiuti Inserita: 21 settembre 2013 Autore Segnala Share Inserita: 21 settembre 2013 Grazie teorico1 oggi ho interpellato un'altro installatore il quale mi ha proposto i panneli della Wolf,i migliori a suo dire, per quelli a tubi ha delle perplessità sulla manutenzione e dice che sono alquanto delicati.Tornando ai pannelli Wolf dice che possono essere montati anche a Ovest perchè le celle prismatiche all'interno catturano i raggi anche di traverso.... Confermate? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
teorico1 Inserita: 21 settembre 2013 Segnala Share Inserita: 21 settembre 2013 Celle prismatiche? Ma che cacchio sono? Mai sentite. Ho dato un'occhiata al sito internet della Wolf. I pannelli sono comuni a quelli di qualsiasi altro produttore, non hanno alcuna caratteristica "superiore", anzi a differenza di quasi tutti che ormai utilizzano il pannello solare da 2,5 mq quelli della wolf sono ancora da 2 mq pero' ti dico, impressioni solo dopo aver letto e guardato il sito internet quindi prendi con le molle il mio giudizio. comunque per l'orientamento vai pure tranquillo, la differenza di resa rispetto al pannello in pieno sud e' trascurabile....... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
markiuti Inserita: 22 settembre 2013 Autore Segnala Share Inserita: 22 settembre 2013 Sono in conflitto , mi sfiziano tanto i collettori a tubi sia per la facile installazione che per la resa nelle stagioni fredde, mi frena il pensiero che siano delicati come manutenzione, ne ho visti anche di coperti in questi giorni.E' vero che sono soggetti a surriscaldamento e devono essre coperti nelle stagioni calde? o quello che vedo e leggo si riferisce alle prime generazioni di tubi?...tu per esempio hai detto che li hai montati, da quanti anni? dove li hai orientati e fino a quale mese hai guadagni in termini di acqua calda?...scusa le domande dirette ma non voglio sbagliare scelta....qui ogni installatore tira l'acqua al proprio mulino. Inoltre non capisco...si dice vai tranquillo mettili a ovest, ma parchè non è meglio metterli a Sud? se non c'è differenza allora va bene ma se a Sud catturano meglio la luce anche in stagioni avanzate sono disposto a fare un castello di ferro e chissenefrega dell'estetica...... io li vorrei sfruttare al massimo rendimento ........... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
teorico1 Inserita: 22 settembre 2013 Segnala Share Inserita: 22 settembre 2013 Allora, andiamo con ordine e vediamo se riesco a scioglierti alcuni dubbi...... Collettori sottovuoto. Nessun problema per quanto riguarda la manutenzione, e' la stessa dei pannelli piani cioe' nulla . Se si rompe il vetro del isolamento sottovuoto lo si sostituisce senza dover svuotare l'impianto, si deve avere solo lo spazio sotto il pannello piu' o meno della stessa lunghezza del tubo da sostituire (si sfila verso il basso e lo si rimonta con il procedimento inverso). Il segreto per un buon impianto solare che non generi problemi e' tutto nel suo dimensionamento. Ormai il dimensionamento standard e' : bollitore da 200 litri 1 pannello, bollitore da 300 litri 2 pannelli. E' inutile (anzi dannoso) aumentare la superficie dei pannelli con un accumulo piccolo pensando di migliorare la resa invernale in quanto in estate il sistema andra' in stagnazione (cioe' in ebollizione, succede perche' il calore prodotto dai pannelli non puo' essere smaltito in alcun modo in quanto l'accumulo di acqua ha raggiunto la sua temperatura massima e ancora fuori c'e' il sole che genera calore). La stagnazione e' la bestia nera dei sistemi solari in quanto rovina il glicole e provoca importanti stress termici al pannello. La manutenzione di un sistema solare consiste nel controllo del glicole ogni paio di anni e nella sua sostituzione ogni cinque o nel caso in cui durante il controllo siano emersi problemi di ph (troppo aggressivo) o sia diminuito il suo potere antigelo. Se in giro vedi dei pannelli coperti e' per il motivo di cui sopra, cioe' il sistema e' stato dimensionato per una maggior resa invernale che pero' si tramuta in una eccessiva resa estiva. Inoltre e' consigliato coprirli nel caso in cui non ci sia consumo di acqua calda per un periodo lungo (diciamo piu' di una settimana). Per ovviare alla stagnazione i sistemi migliori prevedono di far invertire il funzionamento durante la notte, cioe' si fa circolare il glicole cercando di far cedere il calore dal pannello durante la notte. Tale sistema funziona con i pannelli piani, con i sottovuoto la cessione di calore e' limitata in quanto appunto c'e' il sottovuoto a fare da isolante. Il mio pannello e' alla terza estate di funzionamento. Sono orientati ad Est, la zona di funzionamento e' l'italia centrale e ho la totale copertura della fornitura di acqua all'incirca da meta' aprile a fine settembre (considerato i consumi di 3 persone e mezzo cioe' 2 adulti 1 bambino e un neonato) tieni conto che un minimo di "guadagno" lo hai comunque anche nelle stagioni invernali. Ti dico che a Ovest vai bene lo stesso perche', in uno dei tanti corsi a cui ho partecipato, e' stato spiegato come una errata installazione con i pannelli completamente ad est o completamente ad ovest non infici in maniera significativa la resa. Piu' importante invece risulta la possibilita' di inclinare il pannello, l'incidenza dei raggi solari sul pannello stesso infatti ha una resa piu' significativa. Quindi, concludendo, se hai la possibilita' vai con il pannello a sud e un'inclinazione "importante", se invece non riesci ad avere il sud pieno non fasciarti la testa perche' la resa non subira' dei cali spaventosi. Importante per l'installazione: nessuna valvola jolly sulla tubazione dei pannelli solari, a meno che non sia intercettata da una saracinesca da chiudersi una volta caricato il glicole nell'impianto, caricare il glicole con pompa elettrica e non con la pompa manuale (la presenza di aria nell'impianto solare e' la seconda "bestia nera" dei solari, nonche' principale motivo di malfunzionamento degli stessi). Spero di essere stato chiaro e, soprattutto, utile. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Marco Sartori Inserita: 22 settembre 2013 Segnala Share Inserita: 22 settembre 2013 Teorico vedo che te ne intendi e volevo chiederti che cosa cambia ad aver acs solare che integra la caldaia piuttosto che no. Mi spiego. Nella casa nuova rivoluzioniamo tutto. Siamo sempre stati in appartamento col risc centr e boiler elettrico. Ora con caldaia, ferroli econcept 18 solar st e credo il suo sistema di pannelli come cambia la faccenda? Devo io fare qualcosa o la centralina sovraintende a tutto? Fenomeni di surriscaldamento potrebbero essercene? Sono al nord a novara. Come so per curiosità che in effetti la caldaia non ha scaldato l'acqua dell' accumulo ma è stato il sole? Grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
markiuti Inserita: 23 settembre 2013 Autore Segnala Share Inserita: 23 settembre 2013 Teorico vedo che te ne intendi e volevo chiederti che cosa cambia ad aver acs solare che integra la caldaia piuttosto che no. Mi spiego. Nella casa nuova rivoluzioniamo tutto. Siamo sempre stati in appartamento col risc centr e boiler elettrico. Ora con caldaia, ferroli econcept 18 solar st e credo il suo sistema di pannelli come cambia la faccenda? Devo io fare qualcosa o la centralina sovraintende a tutto? Fenomeni di surriscaldamento potrebbero essercene? Sono al nord a novara. Come so per curiosità che in effetti la caldaia non ha scaldato l'acqua dell' accumulo ma è stato il sole? Scusami non starebbe a me dirlo ma dato che ti leggo!!!! sei fuori tema con la discussione in questo thread, si dice OT Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Marco Sartori Inserita: 23 settembre 2013 Segnala Share Inserita: 23 settembre 2013 Grazie dell' apporto Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
teorico1 Inserita: 23 settembre 2013 Segnala Share Inserita: 23 settembre 2013 Per le informazioni che hai richiesto ti ho inviato una mail privata. Markiuti, giustamente, ha segnalato che la tua richiesta e' OT cioe' non centra nulla con la discussione che era stata aperta. Forse ti sembrera' un eccesso di zelo, ma in un forum e' molto importante che le discussioni seguano delle regole ordinate e precise affinche' le informazioni possano essere reperebili con facilita' con ricerche semplici e mirate. Se vuoi una risposta pubblica al tuo quesito crea un'altra discussione cosi' rimarra' traccia anche per altri delle informazioni che ti ho passato in mail privata. Ciao! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
markiuti Inserita: 24 settembre 2013 Autore Segnala Share Inserita: 24 settembre 2013 Mi spiace che Marco abbia frainteso e abbia risposto stizzito, il mio era un segnale per invitarlo ad aprire una sua discussione vedi faccina ammicante. Ma torniamo a noi, gentile teorico1 leggo in una tua prima risposta dove dici di aver montato i sottovuoto della Pleion(intendi i tubi?) poi nella risposte successive parli di pannelli, quale dei due hai in effetti montato?. Comunque stò arrivando alle conclusioni di non spendere cifre astronomiche, noi siamo in 4 e sicuramente andrò di 300lt poi per la marca farò una valutazione ma da come ne parlano pare che la Wolf sia alle stelle e quindi punto la ditta Veronese.Ho appena installato due climatizzatori della Ferroli, il modello top e vanno benissimo,ho risparmiato meno della metà rispetto ad un Daikin.Non siamo più alle prime armi credo e quindi anche se tra 5/6anni si dovesse rompere qualcosa chissà cosa potrà offrire il mercato sia in termini di costo che tecnologia. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
teorico1 Inserita: 24 settembre 2013 Segnala Share Inserita: 24 settembre 2013 Si, li chiamo pannelli in realta' sono collettori sottovuoto, precisamente i Pleion CRD 10. Parlo al plurale perche' al tempo ho acquistato 3 sistemi completi ed identici composti ciascuno da 1 pannello sottovuoto, 1 bollitore monoserpentina da 200 litri e la centralina solare base. Quindi diciamo un sistema entry level che ho installato rispettivamente a casa mia, da mio cognato e da mio padre. A parte il sistema di mio cognato che e' stato attivato da poco gli altri sono ormai 3 estati che funzionano con enorme soddisfazione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
esco Inserita: 9 novembre 2013 Segnala Share Inserita: 9 novembre 2013 Durante la ristrutturazione di un appartamento ca. 8-10 anni fa è stata prevista l'aggiunta di un piccolo pannello solare per ACS con tubi sottovuoto esposto ad ovest in aderenza alla falda di tetto a coppi con caldaia provvista di serbatoio interno da 60 litri ed attacco per il collegamento al serbatoio dell'impianto solare). Il locale caldaia è immediatamente sottostante al tetto e lo spazio per un serbatoio da 200 litri è disponibile nel sottotetto, però solo per un serbatoio orizzontale, non verticale, questo particolare tecnico ha causato notevoli problemi per la ricerca del serbatoio giusto, problemi non del tutto risolti. Tra i motivi che hanno frenato la realizzazione di questo piccolo impianto c'è però la considerazione che durante i mesi estivi, per circa 60 giorni, l'appartamento non è abitato: pertanto se il periodo atteso di utilizzo in centro-italia è Aprile-Settembre (6 mesi), in questo caso risulterebbe di 4 mesi su 12. L'impianto costerebbe meno di € 2.000 e sarebbe agevolato dai noti benefici fiscali, quindi non costa molto, ma l'impegno per la realizzazione e gestione potrebbe essere non trascurabile: realizzazione, permessi, altri condomini, piccioni, manutenzione, copertura 2 mesi estivi, eventuali malfunzionamenti, tempo libero sempre più scarso, ecc. Secondo il mio modesto parere un impianto solare termico per il riscaldamento dell'acqua sanitaria deve essere meno invasivo possibile e per quanto semplice e piccolo deve essere correttamente dimensione (magari un po' sottodimensionato rispetto alle esigenze attese). Inoltre deve essere realizzato da tecnici installatori molto esperti e con le migliori tecnologie disponibili. Mi auguro che le tecnologie del solare termico siano oggi ulteriormente migliorate al punto da poter realizzare impianti "comodi" ed efficienti" che funzionano "da soli" con sistemi di auto-controllo/regolazione (anche per segnalare le necessità di manutenzione), senza obbligare i proprietari a prendersi in carico un "problema in più". Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mauro_sgv Inserita: 10 maggio 2014 Segnala Share Inserita: 10 maggio 2014 Credo che il conflitto tiubi-pannelli sia finito L'era del pannello termidinamico è già iniziata e può fare a meno anche del metano. Non occorre più il tetto per forza, perchè è meglio una parete verticale a sud, che rimane calda, così che il pannello termidinamico scalda l'acqua anche di notte, con rendimenti complessivi migliori della combinazione metano-solaretermico, con costi di esercizio veramente contenuti. Questa macchina è sostanzialmente una pompa di calore non reversibile, con COP che varia da 7 (sette!!) a 3 (anche sotto -5°C nei modelli con valvola deviatrite). Se non ho capito male, anche il costo è inferiore a quello del solare termico in abbinamento allo ascaldabagno con pompa di calore. Niente tubi o pannelli sul tetto, niente problema neve e cacate di piccione, niente glicole, valvole che versano, tubi di collegamento che costano un'eresia. Non è che il solare termico tradizionale è fatto male, è che quello termodinamico è fatto meglio. Chi vivrà vedrà. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mauro_sgv Inserita: 10 maggio 2014 Segnala Share Inserita: 10 maggio 2014 ops ! Scusate, una precisazione. Ho scritto "anche sotto -5°C", ma è da intendersi la temperatura che sta all'esterno. Infatti, in questi modelli (esempio Vigia Solution, quello con la "I" nel codice modello), all'ulteriore abbassamento della temperatura esterna sotto i -5°, una valvola deviatrice mette in funzione un eveporatore alternativo in ambiente interno (dove sta il serbatoio di accumulo), dove la temperatura si mantiene sempre al di sopra dei -5°. Scusate di nuovo per l'imprecisione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
teorico1 Inserita: 13 maggio 2014 Segnala Share Inserita: 13 maggio 2014 Credo che il conflitto tiubi-pannelli sia finito L'era del pannello termidinamico è già iniziata e può fare a meno anche del metano. Forse e' anche vero quello che dici. Certo e' che pero' stiamo parlando di tutt'altro impianto rispetto ad un tradizionale pannello per l'acqua calda. Con costi di realizzazione e di consumi completamente diversi. Un solare tradizionale ha una pompa da 80W che sta accesa per 10 ore e ti porta a 60/70 gradi un quantitativo d'acqua pari a circa 75 litri/mq, con 800 watt di consumo non so quanti litri di acqua calda riesci a produrre con un solare termodinamico ( e parlo solo di consumi, senza tenere in conto i costi di installazione) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alfa Charlie Inserita: 19 maggio 2014 Segnala Share Inserita: 19 maggio 2014 Credo che il conflitto tiubi-pannelli sia finito L'era del pannello termidinamico è già iniziata e può fare a meno anche del metano. Lo credi solo te!!! Se non ho capito male, anche il costo è inferiore a quello del solare termico in abbinamento allo ascaldabagno con pompa di calore Il prezzo attuale è decisamente superiore al solare termico tradizionale. Forse e' anche vero quello che dici. Certo e' che pero' stiamo parlando di tutt'altro impianto rispetto ad un tradizionale pannello per l'acqua calda. Con costi di realizzazione e di consumi completamente diversi. Un solare tradizionale ha una pompa da 80W che sta accesa per 10 ore e ti porta a 60/70 gradi un quantitativo d'acqua pari a circa 75 litri/mq, con 800 watt di consumo non so quanti litri di acqua calda riesci a produrre con un solare termodinamico ( e parlo solo di consumi, senza tenere in conto i costi di installazione) Verissimo!!!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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