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Fotovoltaico Con Scambio Sul Posto Ed Energia Reattiva Rete


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Inserito:

Riporto l'estratto di un depliant Asita , in ordine ai problemi della contabilizzazione della energia reattiva, negli impianti FV di grossa taglia instalalti in ambienti terziario ove contabilizzata l'energia reattiva a fronte delle penali, con GE - scambio sul posto.

"Quando ad un impianto "industriale" viene aggiunto un FV con scambio sul posto, il Fattore di Potenza medio mensile si abbassa, soprattutto nei mesi estivi, infatti: --

1- Enegia attiva prelevata dalla rete si abbassa; una parte è fornita dallo scambio sul posto;

2-L'energia Reattiva prelevata rimane costante.

Se il rapporto Reattiva/Attvia supera il valore 0,5, scattano penali in bolletta per consumo di energia reattiva.

"Hai progettato o installato un impianto FV "industriale" ed oggi il proprietario lamenta bollette in aumento?""

Qualcono può spiegare questo concetto...??


Inserita:

è tutto molto normale.

in questi casi il fornitore di rete si trova a fornire tutta l'energia reattiva necessaria mentre fornisce solo l' energia attiva residua o nulla rispetto al carico e alla energia

prodotta in loco dal fv.

questo perchè questi contratti di fornitura prevedono che il cosenfi al punto di misura sia sempre => di 0,9.

il fornitore si fa pagare giustamente la fornitura di energia reattiva richiesta dal cliente fuori dai limiti contrattuali.

in caso di impianti importanti non è male se il cliente approfondisce le tematiche connesse ai flussi di energia.

in occasione di un controllo alle fatture di una piccola azienda, ho segnalato il pagamento mensile di 500 euro circa per basso fattore di potenza.

le fatture le pagava in modo burocratico la segretaria e il gruppo di rifasamento era fuori servizio.

Inserita:

>> Era il ragionamento che avevo pensato....risolto..a proposito, sai quanti moduli di rifasamento sono fuori uso perché il committente non vuole eseguire manutenzione...o non se ne frega per nulla...

  • 7 months later...
Inserita:

Precisiamo che il problema si manifesta solo nelle forniture in prelievo maggiori di 16,5kW, anche se il fenomeno interessa tutte le connessioni FV, poichè per potenze in prelievo fino a 16,5kW a disposizione si ha una limitazione della potenza attiva prelevabile all'aumentare dello sfasamento, consentito fino al valore di 0,9 (10%). Per questo motivo, a fronte dei 15kW contrattuali se ne hanno 16,5kW a disposizione (+10%)

.

Credo che una menzione particolare meriti l'ubicazione del rifasatore automatico, normalmente ignorato e lasciato a valle delle protezioni ai carichi aziendali. In questa posizione, infatti, la regolazione del cosfi a 0,9 continua tranquillamente, ma il fornitore di energia ci vende la sola potenza reattiva, il cui sfasamento è mitigato solo dalla eventuale corrente prelevata, quando in rinforzo a quella prodotta se questa è inferiore alla potenza dei carichi.

Il rifasatore deve essere spostato a monte della connessione inverter-carichi, lato contatore ed eventualmente ricalcolato. Il sovradimensionamento servirà e sarà collegato solo in caso di autoconsumo concomitante con la produzione FV.

In realtà ci sarebbe anche un'altra soluzione.

Molti inverter danno la possibilità di rimuovere il blocco dello sfasamento della corrente prodotta, però bisogna intervenire sul software.

Non è molto consigliabile perchè così facendo, la componente reattiva che si viene a creare, proveniente dalla corrente e potenza istantanea disponibile lato FV (in continua), così che a cosfi=0,9 avremmo una riduzione del rendimento sulla produzione "vendibile" di bel il 10% !!!

Saluti

  • 1 month later...
Inserita:

Ma a monte della connessione inverter - carichi c'è la continua ? Non capisco

Mirko Ceronti
Inserita:

Cosa non capisci ?

La continua viene trasformata in alternata dall'inverter giusto ?

Quindi ?

Saluti

Mirko

Inserita:

Esatto : Colleghi i condensatori sul lato continua ? Prima dell'inverter ?

Mirko Ceronti
Inserita:

Presumo sul lato "alternata".....dopo l'inverter....

Saluti

Mirko

Inserita:

Ha OK .... guardando lo schema ho capito che il rifasamento impostato nel modo tradizionale fa si che l'inverter del fotovoltaico si trovi a dover gestire anche della potenza reattiva .... perché i TA leggono quella scambiata con la rete ma non quella eventualmente fornita dall'inverter del fotovoltaico ...

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