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Caldaia Camera Aperta


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C' è da fidarsi di una caldaia a condensazione? Siamo sicuri che sia piu sicura di una caldaia a camera aperta? Non è piu pericoloso un forno a gas di una caldaia? Un anno fa un termotecnico installo a casa di mia suocera una caldaia d'occasione fornendo naturalmente un certificato di conformità, un foglietto con su un timbro e una firma, ora vorrei sapere dei 5 tubi che ha collegato il piu importante era quello del gas, gli altri portavano acqua. Non mi spiego come mai da qualche tempo a questa parte si stanno creando paranoie sulle caldaie a gas, eppure ripeto, con tutte le caldaie che abbiamo in italia come mai non sento mai parlare di incidenti o esplosioni?

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Te l'ho detto sopra, una caldaia è difficile che esploda perchè un'esplosione si verifica in presenza di un accumulo consistente di gas.

Perciò, da questo punto di vista, è più pericolosa una tubazione del gas piuttosto che una caldaia, perchè ogni raccordo o punto debole può far uscire il combustibile, e senza la presenza di un sensore di fughe, questo combustibile continua ad uscire ininterrottamente!

E se si satura un ambiente chiuso e capiente, come potrai intuire, diventa una bomba ad orologeria.

Le caldaie invece sono pericolose più per via del gas combusto che non per quello incombusto, perchè le sue scorie ovviamente sono tossiche e se non sono smaltite all'aria aperta, possono creare parecchi problemi.

Da questo lato quindi ogni caldaia è pericolosa...l'unica differenza è che una tipo B non ha una camera stagna, e se non c'è una camino che si succhia i fumi, questi vanno un pò dove vogliono.

E' solo questo il problema, dirigere i fumi dove non possono creare danni.

Modificato: da Valejola
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Ed è per questo che preferisco una cladaia a camera aperta, proprio perchè temo che a camera chiusa si verifichi l'accumulo di gas, ma anche le caldaie stagne avranno un sistema di sicurezza. Il punto ora è che pochissime palazzine hanno a roma una canna fumaria in acciaio posta in estyerno, proprio per l'alto costo, credo si aggiri intorno alle 30mila euro per 6 piani ma forse mi sbaglio ed è per questo che vedi ancora moltissime caldaie all'aperto nei balconi. Però c'è da dire che nonostante le molte caldaie non si sono verificati incidenti di rilievo oppure malori su condomini causati dalle caldaie, la sicurezza ok ma senza paranoie altrimenti di questo passo chiuderemo le autostrade e le giostre per bambini .))))))

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Sarà anche relativamente poco pericoloso, ma a me l'idea di una tipo B senza camino continua a farmi venire la pelle d'oca.

Comunque ho capito il tuo punto di vista, e capisco che venire fuori da una situazione del genere non sia facile.

Il difficile è capire come ci siete arrivati a questa situazione...perchè un responsabile c'è sicuramente visto le normative sono in vigore da anni, mica da ieri.

E forse il nocciolo della questione stà lì: perchè non andare a prendere chi vi ha messo in questa situazione? Per incompetenza del professionista che ha fatto il lavoro?

Bene, allora che paghi...

O magari il lavoro è stato fatto in nero?

Allora così si capirebbe perchè siete in questa situazione...

Non me ne volere, il consumatore è spesso colui che paga ingiustamente degli errori altrui, ma a volte è complice o addirittura artefice...quindi sto solo cercando di capire perchè avete questi problemi visto che quà nella mia zona non ce ne sono di questa portata.

Riguardo il preferire il tiraggio naturale alla camera stagna invece non sono d'accordo.

E' 100 volte più sicura la seconda che non la prima perchè ogni step di funzionamento ha la sua sicurezza, ad esempio prima di fare la scintilla per accendere la fiamma, la centralina accende il ventilatore per almeno 5 secondi per liberare la camera stagna da eventuali presenze di gas, poi se ha l'ok del pressostato (sensore del flusso aria) allora fà accendere la fiamma...e se questa non si innesca dopo altri 5 secondi chiude il gas.

Cioè, impossibile che scoppi!

L'unico modo per rendere pericolosa una caldaia è manometterla.

Anche quelle a tiraggio naturale hanno le loro sicurezze, ma le più vecchie ne sono prive e comunque se ci sono sono facilmente bypassabili.

Quante ne ho viste col termostato fumi spostato perchè il cliente era stufo che la caldaia si bloccasse nei giorni di vento...

Modificato: da Valejola
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La palazzina è stata costruita negli anni 80, con una sua canna fumaria posta all'interno della palazzina, 30 anni fa le norme erano quelle, ma aldila di tutto io mi fido delle caldaie proprio perchè hanno una serie di sicurezze che altri macchinari in casa e fuori non hanno, ad esempio un comunissimo piano cottura è 10 volte piu pericoloso di una caldaia . in tutta la mia vita ho fatto due bollini blu, il tecnico veniva, si segnava il numero di caldaia e scriveva senza neanche fare la pro0va dei fumi, idem per il secondo tecnico, il terzo bollino blu ho detto a chiare lettere al telefono se mi avrebbero controllato i fumi così è stato. Mi son fatto l'idea che son tutte tasse mascherate, anche perchè se una caldaia esplode 24 ore dopo che il tecnico l'ha controllata dando il suo ok certamente potrà sempre dire che il padrone di casa ci avrà messo le mani dopo di lui. insomma le responsabilità inm Italia non esistono, mai conosciuto nessuno che ha pagato per suo sbaglio o inefficienza. Adesso io ho una caldaia del 2006 a camera aperta ma perchè la devo sostituire con una a condensazione che magari proprio perchè è delicatina si rompe un giorno si e uno puro? Nel 2006 le caldaie a camera aperta erano vietate all'interno

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Quì da noi era vietata l'installazione dopo il Marzo 2007, ma poi qualche anno più tardi hanno cambiato ancora e in caso di canna fumaria collettiva si potevano ancora installare.

Ora invece sono nuovamente ritornate vietate per l'ok dello scarico a parete delle caldaie a condensazione...un macello insomma!

Però probabilmente è una cosa regionale, quindi lì da voi le cose erano diverso già allora...non so.

Comunque per il fatto della responsabilità io invece la vedo diversamente: chi fà un lavoro è il diretto responsabile!

Se sbaglia a fare un lavoro è lui, insieme al suo capo, ad andarci di mezzo!

Qualche mese fà feci un corso (obbligatorio) di 16 ore che riguardava la sicurezza...fù inutile per 14 ore, le restanti 2 le dedicai, di mia iniziativa, a cercare di capire proprio il discorso della responsabilità perchè nessuno aveva intenzione di spiegarmela.

In totale mi fù siegato proprio che era come pensavo...cioè che chi sbaglia paga!

Addirittura il responsabile del corso mi riportò la sentenza di un tribunale che testimoniava la condanna di un manutentore che semplicemente non aveva avvisato delle persone, che non erano propri clienti, che la loro caldaia poteva essere pericolosa!
Cioè ti rendi conto? Questo è andato dal cliente di un suo concorrente, ha visto la gravità della situazione e ha avvisato a voce che era da mettere in sicurezza...fece la ricevuta per la chiamata e, grazie proprio a questa, andò nelle grane perchè era suo dovere fare il rapporto e scrivere che c'era pericolo e la caldaia doveva essere tenuta spenta!

Quindi poche storie, ormai se succede qualcosa sono caxxi amari e qualcuno paga sempre.

Se poi c'è ancora chi si fida a lavorare alla cavolo, fatti loro, io non rischio per i lavori fatti male di altri!

Ecco perchè se sento che qualcosa può essere pericoloso, non ne voglio nemmeno sapere.

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Anche perchè posso immaginare , che bella Dichiarazione di Conformità (D.M. 37/2008 ...ex L. 46/1990) avrà prodotto il "professionista" che l'ha installata. Sarebbe ora di far smettere di lavorare chi non ha la minima conoscenza di Leggi e Norme.

Aggiungo che nel momento di installare (cosa che anche io consiglio) una caldaia a condensazione si devono tenere presenti: trattamento chimico dell'impianto di riscaldamento, filtrazione e condizionamento dell'acqua sanitaria e magari un bel defangatore ed una centralina climatica.

Tutti elementi che sicuramente fanno spendere più soldi ma che valutati in minori consumi e minori spese di manutenzione straordinaria nel tempo, sono dei veri e propri investimenti.

Non dimentichiamo che la condensa della caldaia a condensazione è moderatamente acida... quindi non si scarica dove si vuole , ma dove si deve!... in particolare non in tanichette, secchi, o in canale (specie condominiali) poichè queste ultime si "BUCANO" se in rame o lamiera zincata...

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A questo punto a conti fatti credo convenga piu una bella pompa di calore oppure stufa zibro camin , oppure visto che è "legale" una bella stufa a bombola. Spendere 1 milione di euro fra assistenza,caldaia a condensazione, filtro defangatore, canna fumaria a doppia camera e fra 1 anno ricambiano le norme e bisogna ricomprare tutto daccapo , perchè come tutti ben sappiamo le norme cambiano ogni sei mesi e allora non va bene piu a condensazione ci vuole quella a condensazione Euro2 oppure la canna fumaria con tripla camera perchè è piu sicura. Non sarà che ci stiamo fasciando la testa prima di romperla? Come mai le stufe a bombola non sono state ancora messe fuorilegge mentre una comune caldaia installata sul balcone lo è?

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