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Consiglio Realizzazione Software


Messaggi consigliati

Inserito:

Un cliente produttore di macchine per la lavorazione di pietre mi ha chiesto di realizzare un software per la gestione di una macchina lucidatrice.Una macchina lucidatrice da marmo e strutturata in questo modo:

Abbiamo un tappeto dove vengono poggiate le lastre di marmo,questo tappeto avanza portando il pezzo fino alle mole di lucidatura,le mole di lucidatura sono poste su una traversa che oscilla.Quando l'operatore poggia le lastre sul tappeto la lastra inizia ad avanzare,prima delle mole di lucidatura vi è una barra pari alla larghezza max di lavoro con tutta una serie di micro,mediante questi micro dovrei individuare la larghezza del pezzo e la posizione dove è stato posizionato sopra al tappeto,questo per dare la posizione di oscillazione alla traversa che porta le mole.Dimenticavo di dire che sul rullo del tappeto è calettato un encoder per far si che quando il pezzo entri sotto la barra dei micro possa leggere la lunghezza del pezzo.

Quello che devo gestire quindi è la discesa della testa quando il pezzo arriva sotto ogni mola,la corsa di lavoro della traversa che porta le mole ed il galleggiamento delle teste quando i pezzi sono di dimensioni diverse o sfalsati,il galleggiamento della testa è il distacco della testa quando in macchina vengono messi pezzi diversi o sfalsati.Immaginiamo che il tappeto sia vuoto,l'operatore inserisce in macchina un pezzo largo un metro posto al centro del tappeto,il pezzo entra passa sotto la barra dei micro e rilevo la larghezza e la posizione,la traversa inizia ad oscillare tra la quota min e la max (immaginando che il mio tappeto sia largo 2,5 metri ed il pezzo è largo un metro la mia traversa oscillerà tra la quota minima 750 e la massima 1750).L'operatore prende un'altro pezzo e lo deposita su tappeto,il pezzo è largo un metro,ma non lo piazza al centro del tappeto,ma al suo margine,a questo punto la traversa che porta le mole dovra cambiare la sua posizione min.A questo le mole di lucidatura non lavoreranno sempre sul materiale,ma sulla prima lastra alcune mole lavoreranno nel vuoto,è questo non deve accadere quindi quando la mola scopre il materiale dovra rialzarsi e riscendere solo quando tornera sul materiale.

Avrei pensato di gestire il tutto con un numero di routine definite che vengono richiamate ad ogni pezzo inserito,ad esempio 50,visto che la macchina ha 20 teste di lucidatura.

La routine cosa fa,il pezzo entra sotto la barra dei micro,leggo la larghezza e la posizione della lastra,cercando la posizione min e max tra le 25 routine individuo la corsa che dovra fare la traversa,con l'encoder che avanza rilevo la lunghezza del pezzo.Quando il pezzo è arrivato sotto la prima mola,eccito l'uscita di discesa,se la mola dovesse andare oltre le dimensioni della lastra "è un dato che conosco dall'inizio"attivo l'uscita di risalita in modo da non far lavorare la mola sul tappeto.Quando il pezzo si scopre dalla barra dei micro attivo un'altro contatore che mi indica quando il pezzo è uscito dalla prima mola in modo da disattivare la gestione di quella mola.

Con questo sistema avrei delle lacune,un numero di routine troppo elevato con il risultato di un programma poco chiaro,ed inoltre non so come gestrire i pezzi quando vengono messi attaccati uno dietro l'altro sfalsati senza uno spazio tra di essi,per me non è un nuovo pezzo,ma un unico pezzo sfalsato.Se lo gestissi come due pezzi separati avrei l'effetto che la mola sale e poi scende quando il bordo arrivi su ogni mola.

Questa è un'idea di come avrei pensato di gestire il sistema,se qualcuno avesse un'altra idea o ha avuto esperienza su queste macchine accetto qualunque consiglio.


Inserita:

ciao, non sono molto pratico di macchine per il marmo ma sembrano, da come le hai descritte e da come posso aver compreso, molto simili alle macchine per il vetro solo che il vetro viene lavorato di costa.

Comunque non mi è molto chiaro un aspetto, vuoi associare una routine ad un pezzo da lavorare, ad es:

  • routine 1 pezzo largo 10
  • routine 2 pezzo largo 15
  • routine 3 pezzo largo 20
  • ...ecc...

questo però presuppone che i pezzi siano tutti uguali, quindi tutti larghi 10 o 15 e se un pezzo è largho 12,3 ?

Un sistema potrebbe essere quello di servirsi di 2 sensori laser per determinare larghezza e lunghezza del pezzo messo dall'operatore sul tappeto. i due parametri, passatri al tuo controllore (PLC,CNC,ecc...), come limiti sw di lavoro per il pezzo che si trova sotto le mole (magari con i dovuti aggiustamenti di raggio della mola,ecc...). Per la pressione della testa userei una variante dell'homing ad impatto.

L'homing ad impatto consiste nel mandare a finecorsa il carrello dell'asse, quando il motore assorbe una corrente superiore ad un limite impostato da te il servo riconosce di essere arrivato a fine corsa e ferma il movimento, prima di sfasciare tutto, ed azzera la quata dell'asse.

Se tu riuscissi a leggere la forza che adopera il motore della testa della mola potresti decidere di fermare la posizione prima di spaccare la piastra di marmo. Queste sono solo idee fammi sapere se ti possono aiutare.

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