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PLC Forum


Temperature Di Funzionamento Magneto Termici


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Ciao Ragazzi

Ho due dubbi che mi assillano.

Come da titolo vorrei sapere se i produttori delle termiche impongono dei limiti "range" di funzionamento per quanto concerne la temperatura ambiente.

E se esistono anche dei "range" sulle temperature durante l'esercizio dovute al riscaldamento delle stesse.

Questa dubbio mi sorge dopo aver visto una termica che, con termometro allamano , segnava una temperatura di 65 gradi durante il funzionamento.

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Maurizio Colombi

Beh.....come tutte le apparecchiature, non metto in dubbio che ci sia un collegamento tra temperatura ambiente e temperatura di funzionamento degli apparecchi in questione! Ricordo che ai tempi dell'industria, la temperatura nelle cabine elettriche, era altissima. C'erano aspiratori in funzione perennemente, ma non si migliorava la situazione ed in quelle circostanze, come non potrebbe essere così, c'era una serie di interventi delle "termiche" molto più elevato.

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Tutti i produttori dichiarano un range di temperature di esercizio in cui i loro magnetotermici funzionano...Inoltre nei cataloghi tecnici si trovano anche delle tabelle di declassamento in temperatura ambiente perchè il mt agisce proprio in base alla temperatura degli elementi interni, se un mt opera ad una temperatura ambiente più elevata dello standard per esempio si deve declassare... e così un 32A a 30°C diventa a 50°C potrà portare 25A (è un ipotesi, bisogna vedere le tabelle)...

Il rischio di non tenere conto di questo dato è, come dice Maurizio, maggiori interventi per termica...

Le temperature elevate all'interno dei quadri di solito si risolvono facendo in modo di aerarli, anche forzatamente se serve...

Inoltre chi progetta un quadro solitamente tiene conto di modulari posti in batteria su guida din perchè si scaldano in blocco e l'elemento termico è molto più sollecitato del solito...

Modificato: da Riccy
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A mio avviso, una temperatura superiore ai 50 gradi - riferita all'ambiente di installazione che induce la sovratemperatura al modulo din - implica uno stato di allerta, con problabilità elevata di guasto..o perlomeno scatto intempestivo.

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Maurizio Colombi

la sovratemperatura al modulo din...........

modulari posti in batteria su guida din

Credo che il nostro amico si riferisca a queti termici......almeno io, mi riferivo a questi!

big%5CH405713_web.jpg

Modificato: da Maurizio Colombi
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Questi scaldano di + di un magnetotermico di pari corrente nominale come valore impostato...ne avevo parlato in altro forum dove scrivevo prima..in un post di cui si parlava di un quadro con dispositivi "salvamotore"...per il resto quoto quello che ho già detto...

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In realtà intendevo i magnetotermici modulari...i classici mt che si montano nei quadri di distribuzione oppure nei centralini domestici...le tabelle sono riportate sui cataloghi tecnici e solitamente arrivano al limite di una temperatura ambiente di 60°C (se un quadro di distribuzione viene usato per contenere un trasformatore le temperature all'interno salgono anche di molto)...

Non mi riferivo ai relè termici :)

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di una temperatura ambiente di 60°C (se un quadro di distribuzione viene usato per contenere un trasformatore le temperature all'interno salgono anche di molto)...

Questo non dovrebbe accadere! 60°C sono già troppi; la temperatura ambiente non dovrebbe superare i 55°C. Nel caso ci siano dispositivi che riscaldano bisogna provvedere ad un sufficiente ricambio d'aria per mantenere la temperatura al di sotto dei 55°C.

Bisogna poi considerare che la curva d'intervento degli interruttori termici varia con il variare della temperatura ambiente.

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>>

Questo non dovrebbe accadere! 60°C sono già troppi; la temperatura ambiente non dovrebbe superare i 55°C. Nel caso ci siano dispositivi che riscaldano bisogna provvedere ad un sufficiente ricambio d'aria per mantenere la temperatura al di sotto dei 55°C.

Bisogna poi considerare che la curva d'intervento degli interruttori termici varia con il variare della temperatura ambiente.

Condivido Livio, concludo con una parentesi tecnica, il punto critico che può determinare la sovratemperatura del modulo è il serraggio del morsetto del modulo, se allentato, si può creare una sovratemperatura...

PS: in ambito industriale., è facile trovare quadri automazione con portella aperta e vantilatore....chi li ha progettati, non ha tenuto conto della temperatura ambinete e delal reale sovratemperatura interna dovuta alla dissipazione dei moduli...

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ci sono applicazioni particolari come i quadri che si trovano per strada e che solitamente contengono le protezioni per tratti di linee di illuminazione pubblica, luci semaforiche o pannelli autostradali...In piena estate, in un primo pomeriggio di sole potete immaginare che temperature possono svilupparsi all'interno...inoltre se non si guarda solamente all'Italia applicazioni del genere in paesi molto più caldi portano a condizioni anche peggiori...per questo credo che le tabelle arrivino a toccare limiti che in applicazioni standard sono impensabili

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Vi ringrazio tutti per le informazioni che mi state dando.

La termica che in particolare mi ha fatto sorgere il dubbio e' installata in un cabinet chiuso e climatizzato a 18 gradi. La termica e' da 16 A trifase e scalda sino ad arrivare ai 60 gradi. Secondo voi c'e' qualche anomalia?

Grazie ancora!

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La termica che in particolare mi ha fatto sorgere il dubbio e' installata in un cabinet chiuso e climatizzato a 18 gradi. La termica e' da 16 A trifase e scalda sino ad arrivare ai 60 gradi. Secondo voi c'e' qualche anomalia?

Se i morsetti sono serrati con la coppia regolare, la temperatura mi sembra un poco elevata.

DOvresti misurare la corrente circolante. Se il valore risultasse, ad esempio, 1.05*Iz questa sarebbe una spiegazione plausibile. COn quella sovracorrente l'interruttore impiega ore prima di intervenire.

Altra verifica da effettuare è la presenza di armoniche. Un alto contenuto armonico, specie se di grado elevato, causa riscaldamento. E' un effetto ben noto se si usano termiche tra inverter e motore. Le armoniche dovute alla sintetizzazione dell'inverter causano sopesso numerosi alalrmi impropri. Poi i costruttori di elettromeccanica hanno predisposto speciali serie di protettori termici meno sensibili alle armoniche ed all'elevato dv/dt.

ci sono applicazioni particolari come i quadri...

Per quelle applicazioni esisto serie particolari di protezioni mafnetotermiche atte a lavorare in ambienti tropicali, anche se di solito è consigliabile mantenere la temperatura dei quadri entro limiti accettabili.

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Per quelle applicazioni esisto serie particolari di protezioni mafnetotermiche atte a lavorare in ambienti tropicali, anche se di solito è consigliabile mantenere la temperatura dei quadri entro limiti accettabili.

In teoria si...in pratica puoi aprire qualsiasi quadro e credo che al 90% trovi modulari standard...

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>> Riguardo questo argomento, in altro forum avevo partecipato ad un post, ove un quadro progettato e predisposto con 20 protezioni termiche per ventole aerazione, con corrente di intervento tarata a 4A ....le protezioni intervenivano in modo intempestivo, e al tatto era difficile tenere su di esse le mani...probabilmente un sistema di aerazione era meglio predisporlo in fase di progetto...

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Livio Migliaresi

Ho ritenuto opportuno ricondurre la discussione alla sola problematica tecnica, sfrondandola dai messaggi ininfluenti, assolutamente fuori luogo.

Prego di limitare gli interventi al solo aspetto tecnico.

grazie.

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Se i morsetti sono serrati con la coppia regolare, la temperatura mi sembra un poco elevata.

DOvresti misurare la corrente circolante. Se il valore risultasse, ad esempio, 1.05*Iz questa sarebbe una spiegazione plausibile. COn quella sovracorrente l'interruttore impiega ore prima di intervenire.

Altra verifica da effettuare è la presenza di armoniche. Un alto contenuto armonico, specie se di grado elevato, causa riscaldamento. E' un effetto ben noto se si usano termiche tra inverter e motore. Le armoniche dovute alla sintetizzazione dell'inverter causano sopesso numerosi alalrmi impropri. Poi i costruttori di elettromeccanica hanno predisposto speciali serie di protettori termici meno sensibili alle armoniche ed all'elevato dv/dt.

 

 

Per quelle applicazioni esisto serie particolari di protezioni mafnetotermiche atte a lavorare in ambienti tropicali, anche se di solito è consigliabile mantenere la temperatura dei quadri entro limiti accettabili.

Grazie Livio e a tutti gli altri utenti di questo forum

Appena avro' l'occasione di rivedere il quadro elettrico in questione faro' le misure che mi hai consigliato. E aggiornero' il post!

Grazie ancora

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PS: >> Aggiungo che, in ordine all'argomento armoniche, il contributo armonico, dovrebbe essere superiore al 15% della fondamentale...oltre questa soglia è consigliabile prendere precauzioni, ma questo avviene di solito negli impianti terziario/industriale...il valore del 15%, deve essere inteso come valore medio...

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