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Certificazione Fgas Impresa


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Inserita:

Beh diciamo che comunque è giusto che ognuno faccia quello che sa fare realmente. Io ad esempio di frigoriferi non ci capisco granchè nonostante siano simili ai condizionatori e non me la sentirei mai di spacciarmi per frigorista e magari fare andare a male l'intera partita di carne di un macellaio.


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Inserita:

non me la sentirei mai di spacciarmi per frigorista e magari fare andare a male l'intera partita di carne di un macellaio

Non sarebbe di buon senso iniziare dal macellaio :superlol:

Inserita:

oggettivamente chi ha aggiustato caldaie anche per una vita passare ai frigoriferi significa imparare un nuovo mestiere ed è piu complicato di una caldaia..anche l'idraulico che ha imparato a montare clima grazie a chi glieli vendeva...non è facile passare ai frigoriferi

Il passaggio facile è dal frigorista a montare climatizzatori..invece per la scarsità di frigoristi o perchè interessati ad altro nel corso del tempo si è associato il climatizzatore all' idraulico cosa non proprio ideali

Frigorista modena
Inserita:

Ci sono le assicurazioni obbligatorie che risarciscono se per colpa tua fai andare a male la carne.

Inserita:

Io l'assicurazione ce l'ho ma mi sembra da idioti farsi pagare come professionisti per cose che si sanno fare approssimativamente, senza contare che se cominci a farti una cattiva pubblicità... io abito in una piccola città, le voci corrono in fretta.

invece per la scarsità di frigoristi o perchè interessati ad altro nel corso del tempo si è associato il climatizzatore all' idraulico cosa non proprio ideali

La lettera C del DM 37/08 mette insieme riscaldamento, condizionamento e refrigerazione. Ricordiamo che in antico usavano molto gli impianti idronici col chiller e la caldaia e chi meglio di un termoidraulico poteva essere in grado di realizzarli?! Poi c'è stato il boom dell'espansione diretta e molti idraulici hanno imparato anche a manovrare i circuiti frigoriferi. Personalmente nella prima ditta dove ho lavorato mai installato macchine ad espansione diretta, non avevamo nemmeno l'attrezzatura, soltanto impianti idronici. Poi sono passato ad un'azienda che faceva prevalentemente climatizzazione e ho imparato da un collega reduce da 10 anni di condizionamento industriale e commerciale a montare split e canalizzati e mi sono appassionato anche a questo ramo.

Frigorista modena
Inserita:

Nessuno nasce imparato...ci sarà un momento che bisogna agire, sbagliano anche i più bravi figurati chi sta imparando, però sapere in teoria quello che c'è da fare é già molto.

Se poi si sbaglia si pagherà, in un modo o nell'altro, si chiama rischio d'impresa e non é evitabile.

Inserita:

Forse sono il piu pessimista o incaz.to di tutti ma questi qua con la scusa dei certificati e la minaccia di multe vogliono denaro che non gli compete,mi risulta poi che ogni anno va rinnovato la certificazione impresa ,questo si puo' chiamare solo pizzo.Io frigorista faccio un lavoro complicatissimo e vieni te dalla scrivania a chiedermi denaro ogni anno ma stiamo scherzando?.Si stanno divertendo , pensano di essersi inventato un mezzo per prelevare denaro in questo modo ,ma il buon senso oltre che il periodo di crisi attuale e quello che deve ancora venire gli dara' anche a loro una risposta adeguata a queste prepotenze

Frigorista modena
Inserita: (modificato)

Cer hai ragione, la politica economica di spellare o meno gli unici che con le tasse e roba simile ai certificati portiamo denaro pulito siamo anche noi piccoli artigiani e imprenditori spetta al Governo.

Stamattina ho letto che i dipendenti l'anno prossimo si troveranno la busta paga più piena, misure che aiutano noi da anni non ricordo di averle viste, ma qui si entra in politica e in questo forum penso non sia permesso.

Modificato: da Frigorista modena
Frigorista modena
Inserita:

Apparecchiature fisse di refrigerazione, condizionamento d’aria e pompe di calore contenenti taluni gas fluorurati ad effetto serra

Sono interessate da tale obbligo le imprese che svolgono l’installazione, la manutenzione o riparazione di apparecchiature fisse di refrigerazione, condizionamento d’aria e pompe di calore contenenti taluni gas fluorurati ad effetto serra, in base alle disposizioni del Regolamento (CE) n. 303/2008; il Regolamento non si applica alle attività inerenti alla fabbricazione e alla riparazione effettuate nel luogo di produzione delle apparecchiature fisse di refrigerazione e di condizionamento d’aria e delle pompe di calore contenenti taluni gas fluorurati ad effetto serra.

I riferimenti di legge sono:

- Regolamento (CE) n. 842/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 maggio 2006 su taluni gas fluorurati ad effetto serra;
- Regolamento (CE) n. 303/2008 del 2 aprile 2008 che stabilisce, in conformità al regolamento (CE) n. 842/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, i requisiti minimi e le condizioni per il riconoscimento reciproco della certificazione delle imprese e del personale per quanto concerne le apparecchiature fisse di refrigerazione, condizionamento d'aria e pompe di calore contenenti taluni gas fluorurati ad effetto serra;
- Decreto del Presidente della Repubblica del 27 gennaio 2012, n. 43 concernente le modalità di attuazione del Regolamento (CE) n. 842/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 maggio 2006 su taluni gas fluorurati ad effetto serra.

L’impresa dovrà dimostrare:

di impiegare personale certificato (ai sensi dell’Art. 9 comma 1 del DPR, ossia in possesso di Patentino Frigoristi) in numero sufficiente da coprire il volume d’attività previsto. Ogni 200.000 euro di fatturato specifico legato all’attività di installazione, manutenzione, riparazione degli impianti di refrigerazione, condizionamento d’aria, pompe di calore o di impianti fissi di protezione antincendio e di estintori, ci si deve aspettare che l’impresa abbia una persona certificata. Nella determinazione del fatturato specifico non deve essere considerato quello generato dall’eventuale acquisto, vendita e utilizzo di apparecchiature e materiali. L’impresa dovrà indicare i nominativi e il numero di certificato del suddetto personale.

B) che il personale impegnato nelle attività per cui è richiesta la certificazione abbia a disposizione gli strumenti e le procedure necessari per svolgerle.

L’azienda dovrà dunque avere un piano di qualità che dovrà includere almeno le seguenti informazioni/evidenze:

- tipologia e ubicazione delle attività effettuate dall’impresa;
- l’impiego di persone certificate in numero sufficiente a coprire il volume di attività previsto (n° 1 unità pari a € 200.000 di fatturato specifico);
- la disponibilità e l’utilizzo di idonei strumenti ed attrezzature necessari per svolgere le attività per cui è stata rilasciata la certificazione;
- operare secondo apposite procedure e/o istruzioni (es.: rif. manuale o libretto uso e manutenzione del costruttore e/o definite dall’impresa).

Sarà effettuata una verifica ispettiva in campo (presso l’Impresa o presso il luogo di intervento dell'impresa).

La certificazione della competenza delle imprese ha una durata di 5 anni.

Inserita:

Cer hai ragione, la politica economica di spellare o meno gli unici che con le tasse e roba simile ai certificati portiamo denaro pulito siamo anche noi piccoli artigiani e imprenditori spetta al Governo.

Stamattina ho letto che i dipendenti l'anno prossimo si troveranno la busta paga più piena, misure che aiutano noi da anni non ricordo di averle viste, ma qui si entra in politica e in questo forum penso non sia permesso.

Certo non è permesso parlare di politica ,ma tanto anche se lo fosse sappiamo bene che non serve a nulla parlarne,invece protestare e difendere il proprio lavoro forse un po si perchè deve arrivare la voce a questi.Ho letto oggi qui che parlavate anche di strumenti da rinnovare o certificare ,(premesso che ancora non mi sono neanche interessato perchè ho cose in questo periodo piu importanti da fare )ma anche qui non sono daccordo .Io ho acquistato felicemente strumenti da frigorista che erano i migliori sulla piazza come marca ed ho speso fior di quattrini non si sono mai guastati ,mi hanno dato tante soddisfazioni e non li cambiero' mai in nome dell'europa ,sono un frigorista non un dottore che rischia la vita di altri quindi le certificazioni o meglio dire il pezzo di carta per me vale quello che è .

Il recuperatore invece quello l' acquisto perchè lo ritengo giusto non disperdere gas e poi mi manca, e per questo possono dirmi anche quale marca piu gli porta guadagno a qualcuno ....che li accontento e faccio felici i piccoletti.

"La certificazione della competenza delle imprese ha una durata di 5 anni".

Non so se ho interpretato male ma su un forum dove scrive un addetto noto di tali certificazioni,dicono che dopo il primo anno di 600 euro si pagheranno 200 ogni successivo ,scommetto in nome dell'europa ?e per quale motivo tecnico ,tattico,un articolo di legge ,un articolo blu europa ,tu vieni da me a chiedermi ogni anno dammi 200 euro cosi prosegui a fare il frigorista .... :roflmao: stanne certo che ti accontento.... ,piuttosto preferisco spezzarmi ma non piegarmi.

Stanno tirando troppo la corda e' questo il punto e si deve dire stop alle esagerazioni !

Frigorista modena
Inserita:

Solo due cose tecniche, la prima è che anche lo strumento più costoso e preciso va controllato: hai mai visto che gli strumenti stanno tutti in robusti contenitori imbottiti?

In quanti li tengono lì?

Molto spesso dato li usi continuamente, e non ti va di smontarli e rimetterli nella custodia, semplicemente li lasci fuori in preda a urti, buttato fra gli attrezzi come uno straccio, sporcizia, polvere, umidità, pensi questo non faccia niente ad uno strumento delicato?

Pensi che la lettura di un multimetro dopo due o tre anni di uso sia precisa come appena uscito dalla fabbrica?

Non importa tu sei un dottore, per loro qui si tratta della salute dell'ambiente, ma onestamente e penso ci sono tanti tecnici che qui lo confermeranno, magari nel settore elettronico, non si può dire che uno strumento resta sempre preciso come il primo giorno di uso perché non è vero, non è assolutamente vero, per cui se è preciso o meno, viene richiesta la taratura, dal punto di vista tecnico è giusto.

Sul fatto delle certificazioni annuali, il sistema non è ancora entrato a regime, aspettiamo nuove informazioni.

turista della democrazia
Inserita:

Ragazzi, scusate, un vostro parere, dato che la ricerca perdite diretta prevede cercafughe elettronico/schiuma se io possiedo il cerca fughe elettronico posso dichiarare che in regime di certificazione uso la schiuma? così facendo eviterei la taratura...

La ricerca indiretta richiede manometro, termometro, pinza amperometrica quindi risulta ovvio che sia previsto l'utilizzo di questi in regime di certificazione, riguardo a questi la certificazione prevede la taratura? se si con che frequenza?

Il patentato Fgas deve saper usare il recuperatore ma questo strumento è obbligatorio nell'elenco attrezzatura dell'impresa Fgas?

Se si l'impresa in regime Fgas deve anche dichiarare di possedere bombole dedicate al recupero? in tal caso occorrono anche i certificati di revisione?

Il patentato Fgas deve saper saldare ma il cannello è obbligatorio nell'elenco attrezzatura dell'impresa Fgas?

Il patentato Fgas deve saper eseguire prove di tenuta in pressione di azoto, ma il kit azoto/bombola 200bar è obbligatorio nell'elenco attrezzatura dell'impresa Fgas?

Secondo voi in base a quale normativa o indicazione occorre avere la bilancia? Se in certificazione Fgas si dichiara di averla poi occorrerà il certificato di taratura...

I miei quesiti non sono rivolti ad individuare ciò che serve o non serve per fare il lavoro, ma solo per evitare spese, risorse, perdite di tempo in burocratizzazione di strumenti che magari la legge non prevede.

Logico che tutte le attrezzature facilitano e miglioraro il lavoro, inutile dire che il frigorista deve avere questo o quello... non stiamo parlando di cosa serve per fare il lavoro ma di cosa serve per essere in regola con la certificazione.

Inserita:

Come ti ho già detto (da quel che ho capito io) devi possedere le attrezzature descritte nel Piano di Qualità, dunque secondo me la prassi corretta è PRIMA farsi fare questo benedetto documento, e POI acquistare/noleggiare/tarare l'attrezzatura senza fretta. So che c'è la possibilità del contratto di comodato. Ad esempio io le bombole ossigeno e acetilene non ce l'ho di proprietà ma me le faccio prestare da un mio ex datore di lavoro, visto che di solito faccio brasatura dolce, quella forte la faccio quasi esclusivamente sui tubi del condizionamento e fino a 18mm si fa tranquillamente col cannellino a propano. Senza starle a comprare faccio un contratto di comodato fasullo in cui c'è scritto che utilizzo le bombole di Tizio (che ovviamente sono revisionate, etc:) noleggiandole al costo di 20€ al giorno. Comunqe ribadisco secondo me prima il Piano di Qualità, durante la stesura del quale si può anche trovare un compromesso col certificatore. Tanto 1) basta pagare e si risolve tutto 2) le sanzioni per il momento non le fa nessuno 3) anche se fanno delle sanzioni a conti fatti costano meno della certificazione. Della serie che se lo sapevo non facevo nemmeno il patentino: 1.000€ il corso, 6.000€ in 5 anni il costo della certificazione tra Piano di Qualità, visite ispettive e taratura strumenti, 2.000€ di attrezzature mancanti che non verranno mai utilizzate e si arriva a 9.000€. La sanzione è di 10.000...

Frigorista modena
Inserita: (modificato)
dato che la ricerca perdite diretta prevede cercafughe elettronico/schiuma se io possiedo il cerca fughe elettronico posso dichiarare che in regime di certificazione uso la schiuma? così facendo eviterei la taratura...

Si.

La ricerca indiretta richiede manometro, termometro, pinza amperometrica quindi risulta ovvio che sia previsto l'utilizzo di questi in regime di certificazione, riguardo a questi la certificazione prevede la taratura?

Non mi sembra sia scritto.

Il patentato Fgas deve saper usare il recuperatore ma questo strumento è obbligatorio nell'elenco attrezzatura dell'impresa Fgas?

Certo.

Se si l'impresa in regime Fgas deve anche dichiarare di possedere bombole dedicate al recupero?

Non penso sia indispensabile ma sarebbe meglio.

Il patentato Fgas deve saper saldare ma il cannello è obbligatorio nell'elenco attrezzatura dell'impresa Fgas?

Si.

Il patentato Fgas deve saper eseguire prove di tenuta in pressione di azoto, ma il kit azoto/bombola 200bar è obbligatorio nell'elenco attrezzatura dell'impresa Fgas?

Si.

Secondo voi in base a quale normativa o indicazione occorre avere la bilancia? Se in certificazione Fgas si dichiara di averla poi occorrerà il certificato di taratura...

Scritte prima adesso non ricordo.

Date queste secche risposte, ovviamente la legge è molto confusa, non è a regime, e penso non sia casuale questa confusione.

Prima ti ho postato l'estratto delle regole, in teoria è scritto tutto lì, la legge della comunità europea prevede la taratura SOLO per il cercafughe elettronico se lo dichiari sul libretto, ma poi c'è la legge della Repubblica Italiana che dice semplicemente che chi fa questo lavoro deve avere l'attrezzatura giusta e in qualche modo devi dimostrare appunto se è giusta.

Come dice giustamente Innohit il casino impera, che Dio ce ne scampi.

Te la riposto perché forse non l'hai letta.

Apparecchiature fisse di refrigerazione, condizionamento d’aria e pompe di calore contenenti taluni gas fluorurati ad effetto serra

Sono interessate da tale obbligo le imprese che svolgono l’installazione, la manutenzione o riparazione di apparecchiature fisse di refrigerazione, condizionamento d’aria e pompe di calore contenenti taluni gas fluorurati ad effetto serra, in base alle disposizioni del Regolamento (CE) n. 303/2008; il Regolamento non si applica alle attività inerenti alla fabbricazione e alla riparazione effettuate nel luogo di produzione delle apparecchiature fisse di refrigerazione e di condizionamento d’aria e delle pompe di calore contenenti taluni gas fluorurati ad effetto serra.

I riferimenti di legge sono:

- Regolamento (CE) n. 842/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 maggio 2006 su taluni gas fluorurati ad effetto serra;

- Regolamento (CE) n. 303/2008 del 2 aprile 2008 che stabilisce, in conformità al regolamento (CE) n. 842/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, i requisiti minimi e le condizioni per il riconoscimento reciproco della certificazione delle imprese e del personale per quanto concerne le apparecchiature fisse di refrigerazione, condizionamento d'aria e pompe di calore contenenti taluni gas fluorurati ad effetto serra;

- Decreto del Presidente della Repubblica del 27 gennaio 2012, n. 43 concernente le modalità di attuazione del Regolamento (CE) n. 842/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 maggio 2006 su taluni gas fluorurati ad effetto serra.

L’impresa dovrà dimostrare:

di impiegare personale certificato (ai sensi dell’Art. 9 comma 1 del DPR, ossia in possesso di Patentino Frigoristi) in numero sufficiente da coprire il volume d’attività previsto. Ogni 200.000 euro di fatturato specifico legato all’attività di installazione, manutenzione, riparazione degli impianti di refrigerazione, condizionamento d’aria, pompe di calore o di impianti fissi di protezione antincendio e di estintori, ci si deve aspettare che l’impresa abbia una persona certificata. Nella determinazione del fatturato specifico non deve essere considerato quello generato dall’eventuale acquisto, vendita e utilizzo di apparecchiature e materiali. L’impresa dovrà indicare i nominativi e il numero di certificato del suddetto personale.

Che il personale impegnato nelle attività per cui è richiesta la certificazione abbia a disposizione gli strumenti e le procedure necessari per svolgerle.

L’azienda dovrà dunque avere un piano di qualità che dovrà includere almeno le seguenti informazioni/evidenze:

- tipologia e ubicazione delle attività effettuate dall’impresa;

- l’impiego di persone certificate in numero sufficiente a coprire il volume di attività previsto (n° 1 unità pari a € 200.000 di fatturato specifico);

- la disponibilità e l’utilizzo di idonei strumenti ed attrezzature necessari per svolgere le attività per cui è stata rilasciata la certificazione;

- operare secondo apposite procedure e/o istruzioni (es.: rif. manuale o libretto uso e manutenzione del costruttore e/o definite dall’impresa).

Sarà effettuata una verifica ispettiva in campo (presso l’Impresa o presso il luogo di intervento dell'impresa).

La certificazione della competenza delle imprese ha una durata di 5 anni.

Modificato: da Frigorista modena
Frigorista modena
Inserita:

P.S. Innohit io non ho ancora il patentino, caso molto paradossale perché pagavo corsi per questo patentino quando ancora non se ne parlava, ma lo dovrò fare molto presto perché me lo chiedono, e alcuni mi hanno detto di no proprio perché non l'avevo.

Frigorista Carpi
Inserita:

Chicca per il cercafughe elettronico:

Ho risolto per la certificazione del cercafughe, invece di farlo ogni anno per la "modica" cifra di 100 euro a botta ho acquistato un fialetta campione certificata da 3g/anno (euro 120) che dura la bellezza di

tre anni, quindi al controllo basta esibire la certificazione della fialetta!!!!!

Naturalmente ho chiesto a bureau veritas se era sufficiente come certificazione e la risposta è stata affermativa.

Spero che sia un consiglio utile.

Simone Baldini
Inserita:

Avresti un link di questre fialette e cosa costano.

Frigorista modena
Inserita: (modificato)

Ho risolto per la certificazione del cercafughe, invece di farlo ogni anno per la "modica" cifra di 100 euro a botta ho acquistato un fialetta campione certificata da 3g/anno (euro 120) che dura la bellezza di

tre anni, quindi al controllo basta esibire la certificazione della fialetta!!!!!

Naturalmente ho chiesto a bureau veritas se era sufficiente come certificazione e la risposta è stata affermativa.

Carpi ci credo che ti abbiano detto che va bene, ma mi sembra parecchio strano...le fialette le ho viste in vendita alla Refco, rilasciano la infinitesimale quantità che avvicinata al cercafughe se lo fa suonare vuol dire che è tarato, ma non vedo come "le autorità" si possano fidare se uno che non sia "terzo" (ossia NOI che certifichiamo) dice che funziona.

Voglio dire un certificato non può essere autoreferente, comunque se è come ti hanno detto meglio così, anche se mi sembra una cosa fuori dal mondo.

Modificato: da Frigorista modena
Frigorista Carpi
Inserita:

Carpi ci credo che ti abbiano detto che va bene, ma mi sembra parecchio strano

La fialetta di per se costa poco, è la certificazione della fiala che costa..... Comunque per rispondere a Simone: Fialetta certificata 120 euro. il link per ora non ce lo me la porta oggi il mio fornitore.

comunque se è come ti hanno detto meglio così, anche se mi sembra una cosa fuori dal mondo

A me non importa, se a loro va bene e io alla fine spendo meno non mi faccio domande!! :smile:

Frigorista modena
Inserita:

Sicuramente!

Non capisco ma mi adeguo.

Inserita:

120€ sono 40 € l'anno, dunque meno della metà...

Frigorista Carpi
Inserita:

http://www.heni-werkzeuge.de/Shop-Pruefleck-fuer-R134a-TL105-a3441.html

Questo è l'oggetto, mi è arrivato questa mattina..... io lo preso dal mio fornitore di bologna a 120E + iva.

Provato con il mio cercafughe e lo rileva.... perfetto anche questa è fatta, ora mi rimane solo la certificazione della pinza amperometrica.

Quindi:

1250 euro al bureau veritas + 1100 euro tra bilancia wigam certificata, fox300 certificato, fiala campione per cerca fughe, certificato pinza amperometrica.

Considerando la crisi con fatturato dimezzato, che dire avanti così!!! :toobad: E poi i nostri governanti si chiedono come mai tante piccole aziende chiudono!!!

Inserita:

Chicca per il cercafughe elettronico:

Ho risolto per la certificazione del cercafughe, invece di farlo ogni anno per la "modica" cifra di 100 euro a botta ho acquistato un fialetta campione certificata da 3g/anno (euro 120) che dura la bellezza di

tre anni, quindi al controllo basta esibire la certificazione della fialetta!!!!!

Naturalmente ho chiesto a bureau veritas se era sufficiente come certificazione e la risposta è stata affermativa.

Spero che sia un consiglio utile.

Quindi se ho ben capito è una sorta di autocertificazione,dovrebbero insistere di piu con l'autocertificazione ,questa è la strada che a mio avviso si dovrebbe percorrere.

Frigorista modena
Inserita:

Torniamo all'essenziale però: la UE chiede il certificato per il cercafughe se si dice che è stato usato nel libretto, altrimenti no, e chiede che il recuperatore sia marcato C E (comunità europea), punto e basta.

La legge italiana dice che le attrezzature che si usano devono essere certificate.

Quello che non si capisce, è che se io faccio certificare i miei strumenti dal mio certificatore di fiducia (beauveritas, accredia, tuv ecc ecc) nessuno (in questo caso le CNA, le associazioni ai quali siamo iscritti) ci può costringere a certificarle dove vogliono loro, che magari si spende il quintuplo di dove andrei io.

Se la mia CNA mi dicesse che devo certificare gli strumenti, mi faccio fare un preventivo da lei poi mi informo per conto mio, e vado dove si spende meno, dato che sono loro i responsabili della certificazione.

Inserita:

tipicamente in queste cose finisce che ti chiedono tutti gli stessi soldi..........

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