gabgab81 Inserito: 8 ottobre 2013 Segnala Inserito: 8 ottobre 2013 Abito in una zona dove spesso và via la corrente per diverse ore. Esasperato mi sono attrezzato con un gruppo elettrogeno a benzina HONDA da 2,2 KW, per alimentare le cose di base (frigorifero, circolatore termocamino, caldaia, qualche luce). Il mio gruppetto dotato di circuito di AVR se la cavicchia ma temo che il suo problema sia la stabiltà della tensione prodotta al variare dei carichi (problema classico direte voi). Per ora ho bruciato solo una lampadina ma ad esempio la luce del frigo alle volte sfarfalla e la lavastoviglie non parte proprio. Questi elettrodomestici da quello che sò non amano una tensione modificata (segnale non sinusoidale puro), per non parlare di altri elettrodomestici elettronici (PC, TV etc.). Pensavo di utilizzare il gruppo che ha un'uscita 10 A in continua per caricare una o più batterie (eventualmente tramite un regolatore di carica a 24 V) e inserire un inverter ad onda pura che prelevi dalle batterie e generi una tensione 220 stabilizzata da portare sull'impianto di casa.Che ne pensate?
Riccy Inserita: 8 ottobre 2013 Segnala Inserita: 8 ottobre 2013 Abito in una zona dove spesso và via la corrente per diverse ore Quando dici diverse ore siamo nell'ordine di? 2/3 ore o di più?
gabgab81 Inserita: 8 ottobre 2013 Autore Segnala Inserita: 8 ottobre 2013 Ci sono stati distacchi anche di 6 ore. Comunque la mia preoccupazione è legata soprattutto ai disagi causati dal maltempo (vedi neve del 2011) che hanno causato assenza di energia elettrica anche di 5 o 6 giorni. Vi assicuro che con metri di neve fuori e senza riscaldamento non è il massimo del confort.
remo williams Inserita: 8 ottobre 2013 Segnala Inserita: 8 ottobre 2013 Ti consiglierei un GE,con qualche kG A in più. Inviato dall'app. Mobile di PLC Forum da LG-P760
gabgab81 Inserita: 8 ottobre 2013 Autore Segnala Inserita: 8 ottobre 2013 La mia idea GRUPPO -> REGOLATORE DI CARICA -> BATTERIE -> INVERTER è così malsana? Penso tra l'altro che sia l'equivalente del funzionamento dei gruppi elettrogeni ad inverter che si trovano costosissimi in vendita.
Livio Orsini Inserita: 8 ottobre 2013 Segnala Inserita: 8 ottobre 2013 Non è malsana è solo più costosa di un UPS integrato. Se assiemi componenti di buona qualità e raffronti il prezzo totale con il prezzo di un UPS di equivalente valore energetico, tiaccorgi che spendderesti almeno un 30% i più.
gpp1969 Inserita: 8 ottobre 2013 Segnala Inserita: 8 ottobre 2013 Ciao , ti consiglio un buon generatore con uno stabilizzatore incorporato ,
gabgab81 Inserita: 8 ottobre 2013 Autore Segnala Inserita: 8 ottobre 2013 Il fatto è che io il generstore già ce l'ho...lo vorrei stabilizzare nella maniera più economica possibile.
Adelino Rossi Inserita: 8 ottobre 2013 Segnala Inserita: 8 ottobre 2013 Il fatto è che io il generstore già ce l'ho...lo vorrei stabilizzare nella maniera più economica possibile. 2,2 Kw nominali non sono molti. la stabilità del generatore è un fattore relativo alla sua potenza nominale e al carico che deve sostenere. a vuoto il sistema motore-generatore ha un suo assetto di marcia che dovrebbe essere stabile, (tensione e frequenza) poi ad ogni variazione di carico, cambia il carico al motore primario e questi si deve stabilizzare, (in tensione e frequenza) sulla nuova potenza e così via per ogni situazione di carico. maggiore è il carico base maggiore è la variazione al successivo aumento di carico. uno stacco improvviso di un grosso carico porterebbe ad un forte aumento della tensione che solo successivamente verrebbe regolata nel frattempo il carico residuo si trova in sovratensione. le variazioni se sono nei limiti di prestazioni del gruppo sono normali. la lavastoviglie scordala, i motori poi.. quando partono fanno degli spunti importanti. se vuoi mantenere tutta casa devi portarti, (a mio parere) su valori prossimi ai 3-4 Kw nominali questi parametri in AC non sono stabilizzabili esternamente se non passi attraverso un inverter in ogni caso anche con batterie e inverter la questione della definizione del carico deve essere accurata. in caso di blackout (per rimanere sulle basse potenze), dovresti escludere gli elettrodomestici e i motori.
gabgab81 Inserita: 8 ottobre 2013 Autore Segnala Inserita: 8 ottobre 2013 (modificato) Grazie Adelino per la risposta esaustiva. In realtá la lavastoviglie è un optional rinunciabile. Vorrei solo accendere qualche lampada a risparmio energetico e il minimo per il riscaldamento. Con l'inverter da 3 kw onda pura dovrei andare discretamente non credi? E' chiaro che comunque il carico deve esssere sempre dimensionato non si può alimentare tutto. Secondo te è possibile ricaricare 2 batterie in serie con un regolatore di carica da 24 volt e contemporaneamente sottrarre energia dalle batterie attraverso l'inverter? Modificato: 8 ottobre 2013 da gabgab81
Adelino Rossi Inserita: 9 ottobre 2013 Segnala Inserita: 9 ottobre 2013 è possibile purché tu tenga conto del bilancio di energia, della capacità della batteria in A/h, del carico erogato attraverso l'inverter e della corrente di carica. le batterie hanno una capacità nominale in ampere/h. l'energia che sottrai, (compreso l'autoconsumo dell'inverter) deve essere tutta reintegrata dal generatore altrimenti se l'erogazione è maggiore è evidente che la capacità della batteria andrà via via diminuendo nel tempo. il caricabatteria può essere di solo mantenimento solo se le batterie sono capienti, il carico è basso e la durata del blackout e breve. in caso diverso, il caricabatterie dovrà essere del tipo: carica di mantenimento o carica a fondo. tutto dipende dalla capacità delle batterie, dal loro livello di carica, dall'entità del carico erogato e dal tempo di utilizzo in regime isolato. Importante: cura che il passaggio dei carichi da rete a linea di emergenza e ritorno alla rete avvenga in sicurezza e non avvengano paralleli tra le due fonti di energia. per il riscaldamento, leggo spesso nel forum che le caldaie hanno la scheda elettronica che discrimina la fase con il neutro, (non so il perchè) inizialmente ero scettico ma poi è capitato a me di cambiare la presa a muro della caldaia e l'inversione della fase con il neutro mi mandava in blocco la caldaia. invertendo i conduttori tutto andava a posto. in base a questo non so che dirti del comportamento della caldaia con alimentazione da inverter o da gruppo elettrogeno. Io in casa per le emergenze di blackout sto realizzando un impianto parallelo a 12V con una batteria da 12V/80Ah, con questa e con un relè con funzione di minima tensione alimento le strisce luminose a led già installate e funzionanti in questo modo non interferisco in nessun modo con l'impianto esistente se non con i led.
gabgab81 Inserita: 10 ottobre 2013 Autore Segnala Inserita: 10 ottobre 2013 Chiedo a questo punto un'ulteriore delucidazione: Il mio Generatore eroga 2,2 KW in alternata, quindi 2200 Watt / 230 Volt = circa 9,5 Ampere Presenta poi l'uscita in continua a 12 Volt per 10 Ampere che fanno di Potenza = 12 x 10 = 120 Watt Ho capito bene? il mio generatore eroga come valori massimi 2200 watt in alternata e 120 w in continua? E se è così è meglio caricare le batterie (tipo 2 batteria in serie da 80 Ah) con un caricabatterie direttamente dall'alternata piuttosto che dall'uscita in continua. E' giusto?
omaccio Inserita: 10 ottobre 2013 Segnala Inserita: 10 ottobre 2013 (modificato) Per l'amico "accodato" (n.d.m. Il messaggio è stato rimosso a termini di regolamento)un gruppo serio con da 6Kw comincia a costare dai 2000 euro in su; uno stabilizzatore per quelle portate penso costi poco meno o giù di lì. Per gab invece io ritengo che la soluzione a batteria non sia delle migliori, meglio reinvestire in un buon gruppo in quanto il buon gruppo rimane nel tempo, mentre le batterie sono da cambiare in 3/5 anni quindi potresti trovarti nella condizione di utilizzare le batterie ma queste sono esauste quindi inutilizzabili! Per rispondere alla tua domanda sì, potresti caricare le batterie da caricatore 220 fino a che non superi la potenza di targa, ma solito problema: bisogna vedere se il caricabatterie con una tensione ballerina non fa capricci! Modificato: 10 ottobre 2013 da Livio Orsini
Elettroplc Inserita: 10 ottobre 2013 Segnala Inserita: 10 ottobre 2013 benzina HONDA da 2,2 KW I generatori Honda sono tra i migliori, ma per avere una reale stabilità della rete è bene adoperarsi con una interfaccia con stabilizzatore/rettificatore di rete, attraverso i semiconduttori ed il loro pilotaggio isolato dalla rete, promuovono una sinusoide pura senza alcuna alterazione, salvo forse qualche armonica non rilevante..il costo è alto, ma il risultato è assicurato...
gabgab81 Inserita: 10 ottobre 2013 Autore Segnala Inserita: 10 ottobre 2013 Per Elettroplc parli di inverter pure sine wave? potresti spiegarti un pochino meglio quando parli di questo? semiconduttori ed il loro pilotaggio isolato dalla rete
gabgab81 Inserita: 10 ottobre 2013 Autore Segnala Inserita: 10 ottobre 2013 Qualche consiglio su questo stabilizzatore di tensione: http://www.kwstore.it/30-stabilizzatore-di-tensione-svc5000va.html
Livio Orsini Inserita: 10 ottobre 2013 Segnala Inserita: 10 ottobre 2013 Non ho esperienze su quell'apparato. Come principio dovrebbe essere affidabile perchè credo si basi sul principio del cicloconverter.
gabgab81 Inserita: 10 ottobre 2013 Autore Segnala Inserita: 10 ottobre 2013 Sapiente Livio , se ho letto bene tramite il principio del cicloconverter viene corretta oltre che la tensione anche la frequenza del segnale?
Livio Orsini Inserita: 10 ottobre 2013 Segnala Inserita: 10 ottobre 2013 Certamente. La tensione d'ingresso viene raddrizzata, poi un generatore a frequnza costante ricrea i 230V a 50 Hz. In pratica è qualche cosa di simile ad un inverter per comando motori a frequenza fissa e con filtro sinusoidale.
gabgab81 Inserita: 11 ottobre 2013 Autore Segnala Inserita: 11 ottobre 2013 Ho sentito il venditore e mi ha detto purtroppo che il sistema non si basa su cicloconverter.... dice infatti così: stabilizza esclusivamente la tensione e non ha alcun effetto sugli altri parametri della corrente
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