Problema Con Gruppo Elettrogeno: Esplodono I Condensatori

[D80]

buon giorno,

qualche giorno fa mi hanno portato un gruppo elettrogeno " fatto in casa " composto da un motore asincrono da 5 hp 400/230 cosfi 0.85

4 poli con 3 condensatori collegati in " c - 2 c ",

collegato tramite 2 cinghie ad un motore diesel con motorino di avviamento ed una batteria da 40 Ah, un quadretto di controllo realizzato con dei teleruttori e dei temporizzatori per la commutazione tra rete pubblica/ gruppo al carico

il gruppo funziona così,

è connesso in parallelo alla rete domestica ,

quando vi è la mancanza di rete , dopo 10 minuti si accende i motorino di avviamento e si avvia il motore diesel senza che si connetta il generatore asincrono alla rete, dopo 1 minuto il quadro connette il generatore alla rete,

quando torna la tensione , il quadro sconnette il generatore e spegne il gruppo, dopo altri 10 secondi riconnette la rete di distribuzione alla rete domestica

il tutto realizzato in logica cablata con una marea di octal e temporizzatori , e 2 teleruttori ( tutti con alimentazione a 220V tramite trasformatori di isolamento posti uno sul lato rete pubblica, uno sul lato gruppo elettrogeno ed uno sul lato rete domestica ( che ci sta a fare nonl'ho ancora capito

sto provando un po a seguire i fili per vedere come sono collegati , l'ho provato connettendo al quadro un altro gruppo e funziona bene nel senso che tra la connessione e la disconnessione è comandata dalle auto esclusioni dei teleruttori comandati dai temporizzatori

ho tolto la cinghia e ho provato a far girare il motore a vuoto : completamente bloccato, ho provato a prendere una chiave a pappagallo per far girare l'asse e come l' ho accostata mi si è attaccata all'asse e quasi non riuscivo a toglierla, è completamente magnetizzato! e dei condensatori non è rimasto altro che i faston o poco più, quindi dati illegibili (ovvero assenti)

controllando la morsettiera non vedo nulla di anomalo, nel senso che la disposizione degli avvolgimenti è corretta così come i collegamenti anche col gruppo di condensatori,

dei condensatori esplosi non ne sono rimasti che i faston e poco altro, non c'è nemmeno l'involucro esterno per leggere i dati di targa , prima cosa che faccio stacco i cavi della morsettiera e controllo gli avvolgimenti che mi danno tutti e tre una resistenza di circa 10 ohm, controllo anche l'isolamento ma non ho trovato nulla di anomalo ( 950V),

levo le cinghie e smonto puleggia e coperchio , mentre stavo smontando i dadi mi sono accorto che l'asse del motore è magnetizzato!!,

come ho aperto il motore mi sarei aspettato di vedere quantomeno degli avvolgimenti cotti invece erano nuovi di zecca , smonto il rotore e controllo se lo statore è magnetizzato ma non lo è ( me lo sarei aspettato),

ora non vi chiedo il valore dei condensatori (sarebbero in tutto 3 da 150 microfarad ) ma

come mai si magnetizza il rotore e non anche lo statore?

e sopratutto perché si magnetizza ?

[remo williams]

A parte il collegamento tra endotermico ed alternatore,fatto con le cinghie,che sicuramente non e' in assoluto il metodo migliore.

La magnetizzazione residua(indispensabile) viene a rigenerarsi poiche' ,Hai la formazione di FEM.

Forza elettromotrice.

Inviato dall'app. Mobile di PLC Forum da LG-P760

[D80]

salve a tutti,

un po di smagnetizzazione residua è normale ma non al punto di riuscire a bloccare il rotore, che poi se lo muovo un po con la chiave torna a girare liberamente ,

Modificato: 9 ottobre 2013 da D80

[remo williams]

Un momento.

Sei sicuro che. l alternatore,non motore,resti bloccato dal magnetismo?

Mi par strano.

Cuscinetto seminchiodato?

Inviato dall'app. Mobile di PLC Forum da LG-P760

[D80]

ne. sono sicuro perché anche facendolo funzionare come motore fa la stessa cosa :

a seconda della posizione della pulegia ruota fino ad un punto preciso e poi si blocca, li si magnetizza l'asse e non si schioda più, i cuscinetti sono nuovi e quando l'asse non è magnetizzato gira che una bellezza .

Credo che il magnetizzarsi dell' asse e il fatto che i condensatori esplodono dopo qualche ora di lavoro siano la conseguenza. dello stesso problema ma che non riesco ad individuare;

[Elettroplc]

Esistono anche le armoniche che portano il condensatore in sovratemperatura per abbassamento della XC....non so se questo è il caso, ma un condensatore rovente dopo 1 ora di utilizzo..rovente intendo sopra i 50 gradi, deve mettere in allarme...

[D80]

per essere siccuro ci vorrebbe un analizzatore di rete che non possiedo, ma queste armoniche possono essere generate dall'alternatore stesso?

i condensatori esplodono anche se funziona a vuoto, e questo lo trovo molto strano perché ho sempre creduto che le armoniche sono generate dai carichi e non dagli alternatori

[D80]

questo pomeriggio ho fatto delle prove voltamperometriche sugli avvolgimenti e sui condensatori:

la corrente che scorre sul condensatore singolo è di circa 12.25 A, 25 su 2c

la frequenza è di 50.02 Hz a 1500 giri/min

condensatore c 150 mF 450V

condensatore 2c 330 mF 630V (da 300 non ce l' avevo)

le tensioni sono

ai capi del primo avvolgimento (quello senza condensatore) 223,5V

ai capi del secondo avvolgimento (quello con c in parallelo) 315,7V

ai capi del terzo avvolgimento (quello con 2c in parallelo) 345.8 V

le correnti che scorrono negli avvolgimenti sono rispettivamente di 11,8A; 16,4A ;23,6 A

le temperature dopo 1 ora di lavoro erano

temperatura asse 55 °C

temperatura esterna carcassa 40°C

temperatura esterna condensatori 63°C

secondo me a parte giri e frequenza , gli altri sono totalmente sballati sopratutto le correnti dei condensatori, e potrebbe essere la causa del problema,

non ho potuto fare le prove a carico per mancanza di tempo

sono riuscito a trovare un altro rotore che sembra uguale e domani controllo meglio le dimensioni ed il numero delle cave, se coincidono lo sostituisco e ripeto le prove sia a carico che a vuoto vi farò sapere

[D80]

il rotore che ho recuperato, ha lo stesso numero di cave, stesse dimensioni ma è a cave profonde e per giunta con gabbia in rame ( decisamente migliore rispetto a quello originale che ha la gabbia in alluminio ), l'ho appena inserito e ho acceso l'endotermico, lo farò lavorare per un'ora e poi ripeterò le misure, prima a vuoto e poi con dei carichi che mi sono preparato

a differenza dell'originale questo non si magnetizza e secondo me è già un buon segno

uno resistivo, costituito da 10 lampadine alogene da 250 W

uno induttivo costituito da:

una macina per i cereali da 2.2 KW

300W totali di lampadine a basso consumo

così arrivo a 2.5 KW e posso fare un confronto a parità di potenza attiva assorbita

una persona mi stava spiegando che se la temperatura del rotore supera un certo livello, i grani del ferro si possono disorientare e quindi se vengono immersi in un campo magnetico , questo diventa un magnete permanente ( sarà pure vero ma ho dei dubbi , anche se arrivasse alla temperatura di 70-100°C, che mi sembrano pochi per disorientare i grani, si deteriorerebbe prima l'isolante degli avvolgimenti con conseguente corto )

[D80]

buongiorno a tutti,

scusatemi tanto, non tenete conto delle misure che ho fatto ieri e l' altro ieri, avevo il tester che sta dando i numeri , lunedì me ne compro un altro e ripeto le misure,

comunque col rotore nuovo i condensatori rimangono freddi, non esplodono e non si magnetizza più

unica cosa come ho collegato la macina si è disecitato l' alternatore ma credo sia normale, vista la natura induttiva del carico,

Modificato: 12 ottobre 2013 da D80