matacai Inserito: 11 ottobre 2013 Segnala Share Inserito: 11 ottobre 2013 Salve a tutti. Forse e una stupida domanda ma non conosco le leggi sul FV. La domanda e questa: posso installare un impianto FV a casa mia senza collegarlo alla rete ENEL sfruttando l'energia prodotta?Grazie. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
reka Inserita: 12 ottobre 2013 Segnala Share Inserita: 12 ottobre 2013 certo, ma ti ci vogliono gli accumulatori se vuoi un impianto ad isola. Un distacco completo dalla rete io non lo farei.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ligabue Inserita: 12 ottobre 2013 Segnala Share Inserita: 12 ottobre 2013 Si, puoi farlo con batterie di accumulo (anche se per adesso i prezzi non sono ancora molto competitivi, ma a breve...ne vedremo delle belle) e commutando la rete elettrica, in maniera tale che tu non immetta energia in rete, visto che al momento c'è un buco normativo (che a breve dovrebbe essere colmato) sui sistemi di accumulo collegati alla rete elettrica. saluti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_155042 Inserita: 14 ottobre 2013 Segnala Share Inserita: 14 ottobre 2013 (modificato) Si, puoi farlo con batterie di accumulo attenzione ! le batterie hanno vita breve .... calcola i costi ,, poi vedi se conviene a isola o scambio sul posto. posso installare un impianto FV a casa mia senza collegarlo alla rete ENEL sfruttando l'energia prodotta? si pu0i farlo,,, serve solo dichiarazione di conformità ,, nient altro . Modificato: 14 ottobre 2013 da bypass Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
jumpjack Inserita: 4 novembre 2013 Segnala Share Inserita: 4 novembre 2013 E dici niente... Chi fa queste dichiarazioni di conformità?? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_155042 Inserita: 4 novembre 2013 Segnala Share Inserita: 4 novembre 2013 (modificato) Chi fa queste dichiarazioni di conformità?? le fa chi si prende la responsabilità di dichiarare l'impianto a regola,, ovviamente non gratis. Modificato: 4 novembre 2013 da bypass Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Scavir Inserita: 4 novembre 2013 Segnala Share Inserita: 4 novembre 2013 Ciao a tutti, Mi sembra un paio di anni fa, sono stato alla fiera del FV in Germania, ebbene c'erano delle Batterie fatte ad hoc. Ricordo BENISSIMO che la Panasonic, vendeva impianti a batterie, montate tipo in moduli RACK, ma il bello, è che le batterie rack erano composte da PILE (dimensioni come le Comuni Pile) Quindi, probabilmente, si possono sostituire singolarmente. Ora son sicuro di aver fatto delle foto, oltre ai moduli anche allo schema di collegamento, che se non ricordo male, gestiva automaticamente se passare da impianto a batterie a rete esterna. Bello, bello davvero, peccato che c'era un cartello................. NON vendibile in Italia (libera mia traduzione ) Comunque, in Italia, ci sono negozi specializzati che vendono Sia i pannelli che le batterie Dedicate oltre ovviamente gli acessori per poter Automatizzare l'impianto. Per quel che riguarda le Certificazioni.................. non ne so niente ma, personalmente, se avessi una casa MIA (Tutta) io i pannelli li metterei Senza tante storie e per dirla tutta, Tanti lo hanno fatto, magari con Mini Impianti. Se googli vedrai che vengono venduti (mini) pronti all'uso, ovvio, sono piccoli pannelli ma..................... è pur sempre un risparmio, magari minimo ma............. Ciao, Virginio IZ2WUO Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mauro_sgv Inserita: 9 maggio 2014 Segnala Share Inserita: 9 maggio 2014 Sembra facile, ma non lo è. Forse non tutti sanno che gli inverter per FV connessi alla rete non sono dei "normali" inverter (qualcuno dirà: "ha coperto l'acqua calda!", ma leggete il seguito). Forse non tutti sanno che gli inverter connessi in rete hanno rendimenti esageratamente alti perchè ..... non devono generare alcuna forma d'onda sinusoidale, nessuna fraquanza, nessuna fase o sincronismo con la rete elettrica esterna. Semplicemente ... copiano. E' intuitivamente comprensibile come sarebbe energeticamente dispendioso trasformare una forma d'onda on-off ottenuta dalla corrente continua del FV (onda quadra) in onda sinusoidale. E poi pure a quella frequenza, e poi anche 3 onde sinusoidali sfasate di 120° tra loro se inverter trifase. E poi le armoniche ! E' intuitivamente comprensibile come sia dispendioso, anche meccanicamente "smussare" quegli spigoli dell'onda quadra in modo da dargli quella "stondatura". E' dipendioso comunque la si ottenga. Pertanto, non solo gli inverter in isola non sono gli stessi che si connettono in rete, ma hanno anche RENDIMENTI BEN DIVERSI. E' un'acqua calda particolare. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
del_user_155042 Inserita: 10 maggio 2014 Segnala Share Inserita: 10 maggio 2014 Semplicemente ... copiano. non copiano la forma d'onda e frequenza dalla rete ma la rilevano per il sincronismo . La forma d'onda è puramente generata dal inverter . hanno rendimenti esageratamente alti perchè ..... non devono generare alcuna forma d'onda sinusoidale, nessuna fraquanza, nessuna fase o sincronismo con la rete elettrica esterna. Semplicemente ... copiano. sei sicuro ..??? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mauro_sgv Inserita: 10 maggio 2014 Segnala Share Inserita: 10 maggio 2014 Insomma, caro Bypass, non volevo pignoleggiare, avrei potuto scrivere che modulano l'ampiezza della forma d'onda della tensione, creando un delta-V proporzionale all'entità della potenza istantanea disponibile . In pratica la situazione è questa e il confronto dei rendimenti tra i due tipi di inserzione è questo, ed anche il motivo è questo. Ma anche se si ritenesse irrilevante la differenza dei rendimenti (e non lo è), fermiamoci a pensare quale rendimento possiamo aspettarci dai cicli di carica e scarica delle batterie, che si aggira intorno a solo il 70% o poco più. La presenza della rete elettrica esterna non è solo una possibilità, ma specialmente una comodissima opportunità. Se proprio vogliamo sognare, pensiamo a stoccare l'energia sotto altr forma, quale ad esempio l'idrogeno. Bellissima è la realizzazione della "sfera", fatta dall'Enea in collaborazione con l'università di Firenze, che fino a poco tempo fa era accessibile presso i giardini di villa Demidof nei pressi di Firenze. Anche nella "sfera" ci sono le batterie ma sono quelle a gas (comunemente dette "celle a combustibile"), che, generando nuovamente corrente continua di notte, fanno funzionare il solito inverter connesso in rete. Saluti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 12 maggio 2014 Segnala Share Inserita: 12 maggio 2014 Gli accodamenti son vietati dal regolamento perchè creano confusione. Mauro_sgv se hai un problema o vuoi dibattere un argomento devi aprire una discussione dedicata. Discussione chiusa. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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