rimonta Inserito: 22 ottobre 2013 Segnala Share Inserito: 22 ottobre 2013 Ciao a tutti, ho comprato una stufa a pellete in contemporanea voglio mettermi al riparo dai vari rischi della fiamma installando un rilevatore di monossido di carbonio. Ho la possibilità di installarlo affianco ad una 503 a terra (circa 40 cm di altezza dal pavimento in posizione opposta alla stufa nella stanza) oppure sopra i cronotermostato a 160 cm di altezza, ma esposto direttamente al flusso di un condizionatore, che però lavora di solito solo in estate o se la stufa è spenta. Secondo voi tra le due posizioni quale sarebbe da preferire? La Perry, che produce il sensore dice che in una camera da letto andrebbe a 1,5 metri, in una cucina andrebbe vicino al soffitto. La Fantini Cosmi dice invece di metterlo a a 1,5 metri. Penso che la soluzione a terra sia la migliore. Che ne dite? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Maurizio Colombi Inserita: 22 ottobre 2013 Segnala Share Inserita: 22 ottobre 2013 mah..... se uno dice sopra il metro e mezzo, e l'altro dice dal metro e mezzo al soffitto.......per quale motivo vuoi metterlo a pavimento! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rimonta Inserita: 22 ottobre 2013 Autore Segnala Share Inserita: 22 ottobre 2013 perche'ho letto vari commenti in internet dove si dice che il monossido di carbonio si deposita in basso e poi perche' avrei problemi a trovare un luogomdi installazione in alto Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alex01rosso Inserita: 23 ottobre 2013 Segnala Share Inserita: 23 ottobre 2013 Un sito di un produttore di rivelatori conferma l'opportunità di installarlo a mezza altezza: Il Monossido di carbonio ha speso specifico circa uguale a quello dell’aria. Di conseguenza non è definibile un’altezza di posizionamento per il gas. Il sensore verrà installato a un’altezza di circa 1,50 metri dalla pavimentazione.(cit.) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rimonta Inserita: 24 ottobre 2013 Autore Segnala Share Inserita: 24 ottobre 2013 Ora paso al punto successivo: la qualità del sensore. Ho visto che altroconsumo ha confrontato alcuni sensori di varie marche e ne è venuto fuori che il migliiore è un sensore di questa azienda: http://www.kiddesafetyeurope.co.uk/ProductInformation/Pages/KiddeCarbonMonoxideAlarms.aspx Azienda che produce il modello 5DCO, con anche un diplay che indica il livello attuale di CO e non solo l'allarme (costo circa 40 €) In alternativa ho trovato per circa 130 € questo articolo: http://www.fantinicosmi.it/P/185/Rivelatori+di+fughe+di+CO+monossido+di+carbonio+per+ambienti+civili.html che ha il problema dell'alimentazione a 230 V (che mi limiterebbe per la scelta della posizione di installazione) e un contatto per aspiratore (che non uso). Sinceramente non mi fido molto delle prove di altrocunsumo, però a giudicare dal sito dela Kidde mi sembra che abbiano una buona gamma di prodotti, e anche se non è una certezza, sembrerebbe un'azienda seria. Ne avete già sentito parlare? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Maurizio Colombi Inserita: 24 ottobre 2013 Segnala Share Inserita: 24 ottobre 2013 Beh....Fantini e Cosmi è una ditta italiana sul mercato da un mucchio di anni, ha una produzione completa di apparecchi per il comfort e la sicurezza. Quell'altra, non l'ho mai sentita (potrebbe essere più famosa, ma non la conosco). Io dico: cento euro di differenza tra un rilevatore e l'altro......avranno pure una giustificazione! Il prezzo medio di questi prodotti, comunque, i cento euro li passa.......abbondantemente . Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rimonta Inserita: 25 ottobre 2013 Autore Segnala Share Inserita: 25 ottobre 2013 (modificato) grazie per il parere. credo comunque che il prezzo non giustifichi una migliore tecnologia nel sensore, ma sia una sola speculazione: uno per proteggere la propria famiglia e' disposto a strapagare uno strumento che in realta' ha un valore di componenti elettronici bassissimo. ho aperto il sensore fantini e dentro non c'e'nulla che giustifichi un prezzo cosi' elevato. la stessa fantini vende il sensore di ricambio per l'unita' ad incasso a circa 20 euro, per cui non credo che sia il sensore a fare la differenza di costo. purtroppo non sono abbonato ad altroconsumo e quindi non posso vedere quali sono i test che hanno portato il kidde a vincere sul fantini, sul siemens e su altre tre marche ben conosciute. infine, il kidde secondo me e' miglire perche' alime tato a batterie. se va via la corrente la stufa a pellet continua a bruiare, ma non funziona la ventola di estrazione fumi e quindi c'e' la possibilita' che i fumi di combustione possano uscire dallo sportello o dalle coclee. il fantini se nestrebbe buono buono a dormire in quanto gli mancherebbe la 230v, il kidde invece sarebbe come il coniglietto della duracell e cintinuerebbe a lavorare. Modificato: 25 ottobre 2013 da rimonta Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nino1001 Inserita: 30 ottobre 2013 Segnala Share Inserita: 30 ottobre 2013 Ma è giustificato un rilevatore di monossido di carbonio per una stufa a legna ? Se lo è per la stufa a legna dovrebbe esserlo anche per il caminetto ma io non ho mai sentito di tragedie legate alle stufe a legna o ai caminetti sicuramente perchè in assenza di ossigeno il fuoco si spegne ed il monossido, caldo, prodotto dalle braci trova la via di fuga attraverso la canna fumaria. Se la canna fumaria non tira bene la casa si riempie di fumo e di lagne della moglie sulla falsariga del " te l'avevo detto di ecc..." Le stufe a pellet che ho visto hanno la canna fumaria ed il pellet è un combustile di legna compressa da qui le mie perplessità, ma ripeto, non conosco direttamente la stufa a pellet (1) 1)della legna verde e secca conosco vita, morte e miracoli, ho deglu uliveti ed un querceto. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rimonta Inserita: 30 ottobre 2013 Autore Segnala Share Inserita: 30 ottobre 2013 Ciao, premetto che sono molto premuroso e avendo a casa la moglie tutto il giorno non voglio rischio alcuno. Il fumo del pellet a differenza del camino viene spinto nella canna fumaria da una ventola di estrazione. Per questo sui tubi ci sono guarnizioni di tenuta. Il fumo del pellet a regime non si sente quasi come odore e quindi se ci fosse una perdita nelle guarnizioni verrebbe rilasciato nell'ambiente. L'aria per la combustione viene presa nell'ambiente di solito (infati è necessario un foro per la ripresa) ma io lo voglio collegare direttamente all'esterno della casa per evitare problemi di privacy che ad oggi ho con l'attuale foro dal quale escono le voci che i vicini possono tranquillamente ascoltare. Alla fine ho optato per un sensore Fantini, perchè su alcuni forum americani ho trovato alcuni test di confronto tra il sensore kidde e strumenti di misurazione professionali. I valori del display del kidde spesso non rispecchiavano la realtà. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nino1001 Inserita: 30 ottobre 2013 Segnala Share Inserita: 30 ottobre 2013 Mi viene in mente il vecchio braciere.Era una bacinella di metallo, a volte semplice a volta riccamente ornata,che si posizionava al centro della stanza in una corona circolare di legno e pieno di brace prodotta da un focolare posto in cucina, attorno trovavano posto 4 o 5 persone. Il pericolo non c'era perchè le case di una volta erano pieni di spefferi e di correnti d'aria. L'uso rimase anche dopo, quando le case cominciarono ad avere porte e finestre più isolate ed il tetto a tegole sostiutio dalle solette, i giornali parlorono spesso, siamo negli anni '80 di questo tipo di incidenti, in tutta Italia. Me lo ricordo perchè ero sposato fresco e mia suocera lo usava, con mia preoccupazione e nonostante le notizie dei TG. Dacchè mi viene da pensare che con un'ostruzione alla canna fumaria la brace del pellet continui a covare producendo monossido di carbonio, ma dovrebbe essere un'otturazione completa, cosa difficile ma non impossibile. Ritorniamo al discorso pramente tecnico: come intendi collaudare/testare annualmente la sonda/dispositvo. potrebbe guasttarsi. Per il gas metano e GPL vendono apposite bombolette ma per CO2 non mi viene in mente nulla. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rimonta Inserita: 30 ottobre 2013 Autore Segnala Share Inserita: 30 ottobre 2013 il collaudo lo fa lo strumento, accendendo un led giallo se il sensore dovesse guastarsi (comunque va sostituito ogni 4 anni) . altri tipi di test non saprei come farli, anche perche' l'allarme suona quando la concentraziine supera una certa soglia ma per un periodo lungo, variabile a seconda della concentrazione di CO . diciamo ch mi fido del costruttore e dei controlli che lo strumento esegue sul sensore... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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