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Info Contatore Enel


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Inserito:

Ciao ,vorrei avere delle informazioni riguardo al contattore ENEL.

Avendo un contattore ENEL di 15kw trifase è un centralino monofase della abitazione adiacente collegato trà fase e neutro e le restanti 2 fasi del contattore sono praticamente vuote (senza fili attaccati)

La domanda è la seguente ,con quest tipo di collegamento come si stà utilizzando l'energià del contattore?i 15kw si dividono in 5 kw per fase?

Grazie

Ciao


Inserita:

se non ricordo male puoi prelevare i 15kW anche da una sola fase... sperando che il centralino in questione sia dimensionato adeguatamente però :P

però chiamalo contaTore che i contattori sono altra cosa.

Inserita: (modificato)

Se non sbaglio il contatore trifase ti permette di assorbire al massimo il 40% in più su singola fase dei 5kW previsti se limitato, nel caso non ci sia limitazione tutto quello che riesci a succhiare, poi.... alla prima bolletta cambi contatore.

Modificato: da Roby57
Inserita:

Chissà che fine ha fatto l' amico Mommy, i suoi interventi in merito erano molto precisi. :senzasperanza:

Inserita:

come disse momy (qualcuno sa dove e' finito?) puoi prelevare tutta la potenza da una sola fase , PERO' se superi 10kw il contatore segnala la cosa alla centrale ed esce una ispezione dell'ente erogatore con rischio sospensione della fornitura.

d'altra parte dal punto di vista impiantistico e' una assurdita' a partire dalla sezione dei cavi in partenza dal contatore.

per cui rifai l'impianto come si deve

ivano65

Inserita:

Ciao la questione è un pò complessa come immaginavo :wacko: ,comunque se dovessi rifare l'impianto mi porterei la linea trifase sul quadro generale è da li suddivido le 3 fasi in modo che il carico sia abbastanza equilibrato ,ipoteticamente se faccio questo tipo di lavoro e la mia linea trifase supera i 3 metri tra contatore e quadro devo mettere un interuttore di arrivo enel .

Generalmente in ditta installiamo sia il magnetotermico che un differenziale da 0,3/0,5A ,la mia domanda è questa :

è obbligatorio il differenziale o serve solo se ci sono in gioco carcasse metalliche (condotture in ferro ,canale in ferro oppure il quadro in ferro) ?

Perdonate l'ortografia .

Grazie delle risposte ,ciao.

Inserita:

Chissà che fine ha fatto l' amico Mommy, i suoi interventi in merito erano molto precisi. :senzasperanza:

Inserita:

Ciao la questione è un pò complessa come immaginavo :wacko: ,comunque se dovessi rifare l'impianto mi porterei la linea trifase sul quadro generale è da li suddivido le 3 fasi in modo che il carico sia abbastanza equilibrato ,ipoteticamente se faccio questo tipo di lavoro e la mia linea trifase supera i 3 metri tra contatore e quadro devo mettere un interuttore di arrivo enel .

Generalmente in ditta installiamo sia il magnetotermico che un differenziale da 0,3/0,5A ,la mia domanda è questa :

è obbligatorio il differenziale o serve solo se ci sono in gioco carcasse metalliche (condotture in ferro ,canale in ferro oppure il quadro in ferro) ?

Perdonate l'ortografia .

Grazie delle risposte ,ciao.

Il differenziale, come protezione montante, serve solo se sono presenti masse lungo il percorso della conduttura...

Ad esempio, se il montante è composto da 4 cordine N07V-K posate su canale metallica (rispondente alla rispettiva norma di prodotto CEI 23-31) allora occorre mettere l'interruttore differenziale selettivo a monte coordinato con la Rt e mettere a terra il canale.

Ma se le stesse cordine sono posate entro tubo isolante oppure se si utilizza un cavo FROR 450/750V e l'avanquadro e il quadro di arrivo non sono metallici, non vi è necessità dell'interruttore differenziale, in quanto la conduttura è assimilabile al doppio isolamento (CEI 64-8 art.413.2.4).

Saluti :smile:

Inserita:

Grazie delle risposte intanto ,immagino che anologo discorso valga per il momofase ,oramai allego anche una altra domanda :

se è possibile sapere che tipo di interuttore mettete a protezione della linea in base alla sezione ?

C10 1.5mmq

C16 2.5mmq

Ecc.....

Ciao grazie

Inserita:

Ciao...

Non si può stilare, a mio avviso, una tabella in questo senso...

L'unica condizione da seguire è dettata sempre dalla norma CEI 64-8 e cioè che la corrente nominale (In) dell'interruttore di protezione deve essere minore o al più uguale alla portata della conduttura (Iz). Le portate dei cavi variano molto a seconda del tipo di posa (in aria libera, in parete isolante, interrata) e del tipo di cavo (se esso è in PVC o in EPR).

Ad esempio un cavo bipolare FG7(O)R da 2,5 mmq posato in aria libera (sospeso o incorporato in fili o corde - tipo di posa 17) ha una portata circa 36A mentre lo stesso cavo posato in tubo circolare entro muro isolante (tipo di posa 2) ha una portata di circa 25A.

Da pag. 10 a pag 13 di questo pdf ci sono descritte le modalità di posa e le corrispondenti portate...

http://www.webalice.it/s.pollini/sezioni/documenti/Dimensionamento%20cavi%20e%20coordinamento%20interruttori.pdf

Questo è quello che dice la norma poi è consuetudine proteggere il 2,5 mmq con il 16A, l'1,5 mmq con il 10A, il 4 mmq con il 20A, il 6 mmq con il 25A ecc...

Saluti :-)
Inserita:

Ciao ,nessuno mi può aiutare a risolvere questo quesito del contatore ?? :(

Attacco il carico fino che non scatta è misuro con la pinza ??

avendo la corrente ,ipotizzo un cos e trovo la potenza ?

Inserita:

Ciao...

Mi sembra che nei primi post ti abbiano dato delle risposte esaustive...

Ti riporto comunque una discussione dove c'è qualche post del citato utente Mommy, potrai trovare altre utili informazioni (comunque ivano al post 5 ha sintetizzato la questione molto bene)

Saluti :)

Inserita:

Grazie ,finalmente una soluzione al mistero.grazie ciao

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