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Motore Che Brucia Il Fusibile


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Inserito:

Salve a tutti e lieto di aver trovato questo forum.

Ho una caldaia a biomassa. Il suo funzionamento è abbastanza semlice. Quando la temperatura dell'acqua contenuta in essa si abbassa la centralina fa partire la soffiante in modo costante e la coclea in modo intermittente.

Come dicevo nel titolo c'è il fusibile della centralina che, dopo un periodo di tempo sempre più ristretto, si brucia. Da 4A, come scritto sul pannello, l'ho aumentato a 6 ma brucia lo stesso, prima ogni 3-4 mesi ed ora dopo 2-3 settimane.

Pensando che si trattasse da stress nella partenza della coclea ho sostituito il relè ma non ha dato nessun risultato. Stavo pensando al condensatore ma se fosse il condensatore non partirebbe nemmeno......

Oltretutto girando a mano la ventola che questo motore ha nel retro non risulta duro quindi un motore da 450W (credo non ricordo bene) non dovrebbe averre molti problemi.

Spero che ci sia una spiegazione.

Saluti


Inserita:

Aumentare la corrente del fusibile non si risolve il problema, si rischia solo di far danni!

L'ipotesi più probabile è che il fusibile previsto in origine sia di tipo "ritardato" e tu lo abbia sostituito con uno normale.

Però nel manuale della centralina/caldaia divrebbe essere specificato il tipo di fusibile previsto. E' obbligatorio specificarlo perchè la sostituzione del fusibile rientra nella normale manutenzione.

Inserita:

Il pannello riporta 4A. Quando segnalai il problema al costruttore mi è stato consigliato di montare il 5A ritardato. Ho acquistato una confezione da 5A ritardato 10 pz ma saltavano ugualmente. Finita la scatolina non ne ho trovati più nemmeno su ordinazione quindi ho pensato di prenedere una scorta da 6A in quanto mi si è proposta una scatola da 100 pz ad un prezzo irrisorio.

Fin quando resisteva alcuni mesi era sopportabile ma adesso dura veramente poco.

Potrei provare a smontare e lubrificare il riduttore di giri anche se, come già detto, non mi sembra che abbia molta resistenza....comunque ho l'impressione che ci sia uno sforzo allo spunto.

Grazie comunque a qualsiasi informazione

Inserita:

Le coclee hanno sicuramente un picco di coppia allo spunto, picco che verà ridotto dal riduttore meccanico.

Se è un problema di corrente di spunto, il fusibile deve fondere proprio in quell'istante.

Dovresti misurare la corrente di spunto ma dovresti avere uno strumento apposito, perchè a occhio apprezzi molto vagamente l'assorbimento di picco se usi un amperometro analogico, mentre con uno digitale non apprezzi nulla se non la corrente media assorbita dal motore.

Trovo molto poco professionale il consiglio del produttore.

Se ha dimensionato in modo corretto le protezioni, suggerire una protezione a più alta soglia è...demenziale. Se invece dimensiona le protenzioni con metodo spannometrico....(censura).

Purtroppo se non riesci ad individuare il guasto non è possiible proporre una cura.

Io sono dell'idea che c'è qualche componente della centralina che, saltuariamente, provoca un corto. Come seconda ipotesi potrebbe esserci unn'impuntatura saltuaria, per tipo di materiale, giochi o altro, nella coclea; questo potrebbe causare un'assorbimento abnorme con conseguente intervento del fusibile.

Inserita:

Stavo pensando al condensatore ma se fosse il condensatore non partirebbe nemmeno......

invece potrebbe anche essersi scaricato

Inserita:

ringrazio vivamente la risposta di Livio Orsini, mette in dubbio il progetto della centralina, la professionalità del tecnico e l'imprecisione della coclea......tutto ciò che avevo messo in dubbio anch'io infatti dopo alcune risposte che ho avuto a suo tempo, dalla casa, ho deciso di non perdere tempo con loro...purtroppo ne avevo bisogno e non potevo permettermi di mandare indietro la caldaia.

La mia idea, infatti era di smontarre il motore, lubrificare il riduttore e rimontare il tutto rivisto e corretto ma come si vede non ho avuto mai tempo per fare un lavoro radicale.

Purtroppo, come si è potuto vedere, la mia preparazione e la mia attrezzatura nel campo è molto limitata quindi non posso analizzare l'assorbimento.

Mi viene la curiosità della questione del condensatore scarico che dice Roberto...come faccio a verificare ed eventualmente ricaricarlo o sostituirlo?

grazie

Inserita:

ciao a tutti

basando sulla mia esperienza ,potrebbe essere un leggero consumo alla punta della coclea (parte del fuoco) cosi la coclea non asporta tutto il materiale in modo homo-genio e fa aumentare l'assorbimento del motore specificamente allo spunto . e come dice il sig. livio mentre abbiamo un motore deve montare i fusibili ritardati tipo aM con la scritta verde .

saluti

Inserita:

bene grazie lekbir, la prossima vota che smonterò la coclea per pulire bene la sede controllerò l'usura della punta.

Inserita:

II condensatori non si scaricano come le batterie, ma si usurano anche se sembra un controsenso.

C'è un bellissimo documento della Murata (uno dei leader mondiali) che spiega come e perchè il dielettrico varia di spesso re nel tempo per effetto piezoelettrico.

I condensatori attuali hanno dielettrici elettrolitici e non piùcarta-olio, per risparmiare costi e spazio, e tendono a degradarsi abbastanza facilmente, specie se di qualità non eccelsa.

Potresti sostituire l'attuale condensatore con uno identico o leggermente più grande (di capacità).

Aumentando il valore del condensatore aumenta la coppia di spunto, però il motore tende a scaldare maggiormente se la capacità è molto maggiore di quella necessaria.

Inserita:

benissimo...terrò presente anche questo particolare.

Oggi è saltato un fusibile in diretta, ossia mentre ero presente, come ricordavo brucia sempre sullo spunto quindi sono andato subito a sentire la resistenza di rotazione del motore e l'ho sentito un pò duretto quindi sono arrivato ad una conclusione senza escludere che ci siano altri problemini.

Il mio sistema include due coclee per poter andare anche col pellet. Il motore, già col riduttore, muove la prima coclea piccola che fa cadere il combustibile dalla tramoggia ad una vaschetta. Sul lato opposto della prima coclea c'è un sistema di trasmissione a catena che fa girare una seconda coclea che spinge il combustibile dalla vaschetta al braciere. Ovviamente la seconda coclea gira un poco più veloce della prima per garantire che spinga tutto il combustibile fatto cadere dalla prima.

Adesso ne ho quasi la certezza quindi concludendo: Quei bravi figlioli della ditta hanno usato lo stesso motore con riduttore per il sistema con una coclea che con quello con due quindi mi ritrovo un motore che non solo deve spingere due coclee ma la seconda che gira anche più veloce.....senza considerare la resistenza della trasmissione a catena.

Ovvio che un qualsiasi intoppo può causare un assorbimento inaspettato nello spunto.

Ho già ideato un sistema di spostamento facile della tramoggia con cui escludo il primo passaggio facendo cadere liberamente il combustibile nella vaschetta, visto che non uso più il pellet, ed invertire corona e pignone per avere la seconda coclea che vada più lenta della prima così avrò meno resistenza allo spunto.

Farò questo lavoretto appena mi si svuota la tramoggia e spero di poter chiudere questo post, fra qualche mese, con risultati positivi.

Nel frattempo potrò anche visionare la punta della coclea e il condensatore.

Grazie di nuovo per la pazienza

Inserita:

C'è un bellissimo documento della Murata (uno dei leader mondiali) che spiega come e perchè il dielettrico varia di spesso re nel tempo per effetto piezoelettrico.

Interessante..non è che hai i riferimenti per leggerlo?

Inserita:

In una disussione nella sezione "Elettronica" ne avevo pubblicato il link; purtroppo non ricordo più l'argomen to della discussione, però il periodo è nell'intorno di settembre.

Inserita:

Ieri ho fatto la modifica alla tramoggia ecc....risultato ottimo, il motore partiva benissimo senza sforzo ed è diventato silenziosissimo.

Questa mattina, per fortuna in mia presenza, è partita la caldaia ma era troppo silenziosa infatti avvicinandomi mi sono accorto che il motore in causa non partiva, il solito ronzio quando manca il condensatore, così gli ho dato una spintarella ed è partito.

Quindi anche la teoria del condensatore è valida, ho visto sulla targhetta e oltre al voltaggio abbastanza noto c'era 20 MF ...che faccio ne metto uno da 25? potrebbe andare questo del link oppure meglio smontare il vecchio e recarmi da un ricambista?

http://www.ebay.it/itm/CONDENSATORE-RICAMBIO-LAVATRICE-COMPRESSORE-ELETTROPOMPE-MOTORE-ELETTRICO-ECC-/221233664186?pt=Altri_Elettrodomestici&var=&hash=item33828dd0ba

Inserita:

Quelli del link, stando ai dati, sono adatti allo scopo.

Io ho avuto un problema simile con il motoriduttore che movimenta la coclea della mia caldaia a pellets. Dopo un a stagione di lavoro e dopo la pausa estiva, alla ripresa autunnale ha cominciato a "ciccare" le partenze, con conseguente blocco del bruciatore.

Per verificare il problema ho messo un condensatore di valore doppio: buone partenze però il motore tendeva a scaldare un po' troppo. Ho trovato un ottimo compromesso umentando il valore del 50% circa. Da allora non ho più avuto problemi e la temperatura del motore rimane entro i limiti normali.

L'ideale sarebbe montare un condensatore sempre inserito più un secondo che viene messo in parallelo solo per il periodo di avviamento. Esistono anche condensatori cosidetti intelligienti che si autoescludono ad avviamento avvenuto. Però hanno un costo ed un ingombro decisamente....importanti.

Inserita:

Giusto per tenere informato questo post.

Ho montato il condensatore con connettori faston qualche giorno fa. Ne ho messo uno da 30 uf, questa volta trovato a L'Aquila dove non si trova mai niente e anche ad un prezzo giusto.

Dei cavetti del vecchio uno terminava alla morsettiera e l'altro entrava nel corpo del motore. Per non stare a smontare tutto ho preferito tagliarli e applicare direttamente i connettori. I fili di rame di questi cavetti li ho trovati anneriti, un classico quando sono sottoposti al passaggio di molta corrente, credo, quindi confermerebbe l'ipotesi che lo spunto di questo motorte era sottodimensionato.

Comunque sia adesso parte ch'è una bellezza......

Mi farò risentire fra qualche mese per confermare, spero, il successo dell'operzione.

Ringrazio ancora tutti i partecipanti in particolare Livio Orsini.

Inserita:

Tienilo sotto controllo quando lavora a lungo perchè potrebbe scaldare troppo.

  • 1 month later...
Inserita:

Eccomi quì come promesso per chiudere in bellezza questo post.

Dopo circa un mese e mezzo di funzionamento il fusibile è sempre lo stesso quindi possiamo dire felicemente che il condensatore ha risolto il problema. La modifica sulla meccanica ha sicuramente dato una mano ed aiuterà ad allungare la vita al condensatore nuovo ed al motore.

Approfitto per dare l'augurio di buone feste a tutti i partecipanti, allo staff ed in particolare Livio Orsini che mi ha seguito passo passo.

Antonio De Laurentiis

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