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Doppia Fase Su Contatore Monofase Statico


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Inserito:

Salve a tutti, non sono riuscito a trovare una argomento simile sul forum per cui apro questa discussione.

Ho un contatore monofase statico tipo lennt-s3a del mio fornitore di energia (utenza civile), e da poco ho scoperto che ha le fasi su tutti e due i morsetti, ovvero era un pò di tempo che notavo questa anomalia con il cacciavite cerca fase, alla fine ho staccato tutto l'impianto dal contatore, cioè ho tolto i fili dai morsetti del contatore e collegando il cacciavite cercafase si illumina intensamente su tutti e due i morsetti, poi ho comprato un cercafase professionale ( modello HT70 CAT IV 1000v senso ciclico e concordanza delle fasi, non so se lo conoscete e se l'avete mai usato) e si illumina su tutte e due le fasi anche su quella dove sul contatore c'è disegnata una N che credo indichi il neutro. Secondo voi se questo funzionamento è rischioso per la mia incolumità e quindi per la sicurezza dell'impianto (civile), devo chiamare il mio fornitore di energia per far sistemare il contatore e i cavi che arrivano da fuori? Vivo in un condominio di una grossa città.

Ciao e grazie in anticipo.


Inserita:

Se compravi un tester era meglio però. E' possibile che tu sia tra quelli ancora forniti con due fasi da 130 ma con quell'attrezzo non potrai toglierti il dubbio.

Inserita:

Grazie reka per la risposta celere, il tester ce l'ho, se mi spieghi come procedere ti ringrazio molto, quello che ho misurato da solo con i cavi del contatore staccati e quindi direttamente sui morsetti, è che su entrambi collegando solo il puntale rosso e il nero staccato, su una portata di 400,0 volt fondoscala AC, una tenzione di circa 12,6 volt AC, ripeto collegando solo il puntale rosso e basta prima su un morsetto e poi sull'altro quello segnato con la N.

Inserita:

dovresti specificare la tua citta'

se abiti a roma la cosa e' abbastanza normale, in quanto e' ancora diffusa la 220 trifase ( utenze domestiche alimentate da due fasi).

il tester devi inserirlo sui due morsetti di uscita( meglio se dopo il primo magnetotermico del tuo imnpianto) e misurare tra i sue poli 220 o 230V.

tra ognuno dei due poli e la terra circa 125V.

NB: controlla che il tester sia messo in volt portata 1000V (750V) e soprattutto che i puntali siano inserito tra lo 0 (-) e la boccola V

ivano65

Inserita:

Si ivano65 abito a roma, scusa la mia ignoranza ma non c'è il rischio che misurando tra fase e massa (terra ) salti il magnetotermico? o la resistenza interna del tester preleva cosi poca corrente da non dare alcuna conseguenza? un'altra domanda come si fa in questo caso a fare un impianto a norma se non c'è il neutro, è sicuro avere le due fasi o si può mettere qualcosa che ricrea fase e neutro. ho letto su questo forum che le lampade a basso consumo scadenti al buio lampeggiano perchè nell'interruttore bisognerebbe staccare la fase e non il neutro a me succede, ma come faccio a staccare la fase se ho 2 fasi? ciao e grazie ancora

Inserita: (modificato)

le raccomandazioni che ti ho dato sull'uso del tester servono proprio per evitare incidenti

NB:un corto all'uscita del contatorte puo' avere conseguenze gravi , in quanto i gruppi elettronici non sempre intervengono in caso di corto circuito.

eventualmente le prove falle ad una presa , poi se lo ritieni necessario rifalle ( come vgia' detto) a valle del primo magnetotermico del tuo impianto.

se il tester e' correttamente collegato ed e' impostato su VOLT ha una resistenza talmente elevata da non assorbire corrente.

purtroppo per lo sfarfallio delle lampade non c'e' soluzione a meno che non installi interruttori bipolari.

comunque e' previsto nel futuro prossimo il passaggio al sistema 400V+N .

quindi valuta se vale la pena mettersi a far modifiche

ivano65

Modificato: da ivano65
Inserita:

salve a tutti, c'è qualcuno che può confermarmi se un impianto con due fasi è sicuro oppure no? cosa certifica l'elettricista nel certificato di impianto a norma? ciao e grazie ancora.

Maurizio Colombi
Inserita:

E per quale motivo non dovrebbe essere a norma ?

Se così fosse........ci sarebbero un bel po' di impianti "fuori norma" :smile:

Inserita:

tener presente che lo standard di distribuzione in italia e' il cosidetto sistema TT in cui entrambi i conduttori sono considerati attivi.l'ente distributore non e' tenuto ad avere un polo a 0 volt rispetto a terra.

l'unica condizione imposta e' la tensione tra i due conduttori che deve esserte di 230 volt .

negli impianti bifasi tuttavia a causa dei trasformatori datati puo' facilmente essere 220v.

  • 2 weeks later...
  • 1 month later...
Inserita:

potrei dirti che per una maggiore sicurezza potresti montare dei magnetotermici a due poli protetti, cosi' in caso di corto circuito entrambi i poli sono appunto protetti da cortocircuito.

Inserita:

era la prima cosa da guardare in tutta la discussione: da li si capiva praticamente già tutto

se ha fase anche su neutro gli interruttori devono proteggere entrambi i poli, basta guardare se c'e' scritto 1p+n o 2p, in questo caso vogliamo sperare ci siano i 2p

per lo sfarfallo in attesa di fasi migliori metti le alogene

non c'è il rischio che misurando tra fase e massa (terra ) salti il magnetotermico? o la resistenza interna del tester preleva cosi poca corrente da non dare alcuna conseguenza?

non sarebbe un tester, sarebbe un uccisore (di impianti)

Inserita:

a seconda dello strumento la resistenza interna può andare da 1Kohm per volt (per i vecchi strumenti) fino a divesi gigaomh, e dovrebbe essere riportata sul manuale.

Inserita:

Per la precisione e non quindi per partito preso, mi permetto di osservare che nel caso di un Sitema TT con distribuzione Fase-Fase la rilevazione delle sovracorrenti su di una fase può non essere prevista se esiste, nello stesso ciruito o a monte, una protezione differenziale destinata a provocare l'interruzione di tutti i conduttori di fase. In pratica se subito a valle del contatore installo un interruttore differenziale a monte di esso gli interruttori potrebbero benissimo essere di tipo 1P+N.

Inserita: (modificato)

non e' cosi'.

il discorso potrebbe andare bene se la corrente dispersa e' poca.

se c'e' un polo non protetto e va' in corto a massa con interruttori 1+n se la fase a massa e' sul polo n non c'e' interruzione della Icc.

se il differenziale e' puro non ha il potere di interruzione necessario.

Modificato: da ivano65
Inserita:

Caro Ivano65, non voglio contradirti ma il corretto uso di un differenziale puro non esenta dal fatto che il sistema sia fase-neutro o fase-fase. Qualsiasi installatore dovrebbe sapere che un differenziale puro deve essere installato nel rispetto delle indicazioni fornite dal costruttore del differenziale stesso e non solo sulla base della corrente differenziale di intervento e della corrente nominale del differenziale.

Maurizio Colombi
Inserita:

Mi rivolgo agli amici che hanno inserito gli ultimi TRE interventi: provate a rileggere per bene i vostri interventi, mi sembrano un po' "starmpalati"......

Inserita:

Cosa intendi per strampalati?

Il primo dei tre interventi era solo per sottolineare che non è vero quando in un post è stato affermato che in un sistema TT (Fase-Fase) non si possano inserire interruttori con un solo polo protetto, nulla più.

Maurizio Colombi
Inserita: (modificato)

Stiamo parlando della protezione da sovracorrente nel caso di inserzione di interruttori automatici con un solo polo protetto:

Nel caso in cui la corrente utilizzi il percorso convenzionale (quindi fase e neutro)., l'automatico con un solo polo protetto, assolve pienamente le sue funzioni.

Nel caso in cui la corrente non utilizzi il percorso convenzionale (quindi fase o neutro e terra), l'automatico con due poli protetti interverrà (se interverrà) solo quando tutti i lombrichi, i condomini, o coloro che volontariamente od involontariamente sono venuti in contatto con il percorso non convenzionale della corrente, avranno terminato di friggere. Per queste cose c'è il differenziale, puro o non puro che dir si voglia, che interviene per salvare tutti quelli citati prima!

Gli interventi in questione, sono completamente sensati, per strampalato non intendevo privo di logica, senza senso o qualcosa del genere, mi riferivo solamente al fatto (abbastanza usuale, ultimamente, all'interno del Forum) di portare la discussione iniziale verso il limite dell'illogico.

Secondo il mio modesto parere, la discussione poteva ritenersi biologicamente conclusa al post #10, quando l'utente gigeox (che l'ha iniziata) ha espressamente ringraziato tutti . Il fatto, poi, di voler consigliare se inserire unipolari, bipolari, tripolari.......alludendo a preoccupazioni del tutto personali, potrebbe creare confusione o finte "paure" nell'utente che ha esternato i sui dubbi.

Ma anche questo è Forum, ed è giusto che sia così ! :smile:

Modificato: da Maurizio Colombi
Inserita:

io invece un po' non concordo...... poiche' penso e sottolieo penso , che il forum e i post servono adf accrescere io bagaglio informativo degli utenti.precisando anche solo a monte basta un due poli protetti, considerate il fatto che abbiamo due fasi e se a contatto con la terra (potenziale 0) si ha un corto citcuito con i fiocchi ( e scintille ) cosa che non accadrebbe se un polo fosse il neutro (potenziale 0)....interverrebbe solo il differenziale........ grazie e scusate le chiacchiere

Maurizio Colombi
Inserita:

Ma benedetto giuseppem79, a parte che non mi è chiara la spiegazione del tuo intervento, ma cerchiamo di ragionare:

considerate il fatto che abbiamo due fasi e se a contatto con la terra (potenziale 0) si ha un corto citcuito con i fiocchi ( e scintille)

ripeto il mio intervento precedente: in questo caso, anche se avessimo un bell'automatico con i due poli "superprotetti", la protezione termica e magnetica, interverrebbe solo a fine della friggitura di tutti i lombrichi del circondario.

A meno che non si consideri un conduttore "spudoratamente" a contatto "brutale" con il potenziale 0........

E quindi, in questa condizione......

....interverrebbe solo il differenziale........

e cosa farebbe, intervenendo, questo differenziale?

Inserita:

hai mai visto i fili (ad esempio del forno elettrico) usurati urtare conto la carcassa dello stesso..... se e' il neutro salta il differenziale, se e' la fase interviene anche il magneto termico .... capito cosi?

Inserita:

Be giuseppem79,la tua ultima affermazione non e' necessariamente vera.

Dipende dalla corrente di guasto.

Potrei essere daccordo nel cado parlassimo di un impianto privo di terra.

O,nel caso,infausto,di un malfunzionamento del differenziale.

Quedto per quanto riguarda la fase.

Daltrocanto,anche la tua affermazione sull intervento del differenziale in caso di neutro verso carcassa,non corrisponde sempre al vero.

L estrema vicinanza di una ipotetica cabina di distribuzione rete,potrebbe equipotenzializzare il Neutro di cabina,atterrato,con l impianto di

Terra,inficiando il tuo discorso.

Inserita:

Potrei essere daccordo nel cado parlassimo di un impianto privo di terra

In questo caso credo che non interverrebbe ne il magnetotermico e ne il differenziale non essendoci di fatto nessuna corrente di guasto.

In genere nei sistemi TT le correnti di guasto a terra hanno valori limitati il che rende inadeguato l'uso dei magnetotermici per la protezione dei guasti a terra , in quanto sarebbero necessari valori di terra dell'ordine dei millesimi di Ohm in modo da avere una corrente di guasto sufficiente da far intervenire un magnetotermico(da qui l'esempio di Maurizio sui lombrichi ecc.).

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