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Doppia Fase Su Contatore Monofase Statico


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Inserita:

Eliop,sai meglio di me,che una ipotetica fase,sulla carcassa di un forno,nel caso sucitato,potrebbe tranquillamente tichiudersi,attraverso il flessibile in inox,del gas.

O anche attraverso il contatto con altre masse.

Ambedue gli esempi,mi si spno presentati nella realta'impiantistica.

Ed e' propio la peculiarita'anomala e,poco omogenea di quedti guasti,che li rendeabbastanza pericolosi.


Inserita:

esempio: Distribuzione Bifase con differenziale generale con magnetotermici 1P+N a protezione di ogni linea. Differenziale guasto e fase collegata al polo N in dispersione verso terra... Cosa facciamo? Aspettiamo i 2 minuti dell' intervento del limitatore del contatore del distributore per sovraccarico??? :toobad:

Un impianto con distribuzione bifase necessita di interruttori di protezione con entrambi i poli protetti. Punto.

Inserita:

Quoto quanto sopra...argomento già dibattuto anche in altri portali, poiché è una condizione impiantisctica particolare che è reale in alcune parti d'Italia, soprattutto nelle periferie della capitale...

Inserita:

x Cipone.

Il tuo ragionamento non fa una piega se non fosse che il normatore mette in gioco le probabilità e le casualità dell'evento e di conseguenza ha previsto che in un luogo ordinario qual'è un abitazione sia possibile l'utilizzo di dispositivi ad un polo protetto qualora a monte vi sia una protezione differenziale ritenendo remota la probabilità che si determini la situazione da te prospettata.

Il punto vero è che per il normatore (e qui ci chiediamo dove stia di casa) un impianto deve essere periodicamente controllato e quindi sono basse le probabilità di avere differenziale e circuiti "guasti".

In realtà è lo stesso ragionamento fatto per la protezione contro i contatti indiretti dove è indispensabile il coordinamento tra impianto di terra e differenziale ma nei casi di differenziale rotto si sa bene che sono molto pochi gli impianto di terra che presentino una resistenza di terra sufficiente a proteggere l'utente.

Inserita:

quindi sono basse le probabilità di avere differenziale e circuiti "guasti".

Qui non si parla di probabilità, ma di sicurezza, il normatore può affidarsi ad ogni calcolo probabilistico e/o statistica, può anche usare la sfera di cristallo se gli aggrada, ma se esiste, anche remota, la possibilità che un evento del genere capiti, bisogna prendere tutte le dovute precauzioni, perchè numeri o no, quando ci son delle vite in gioco non c'è statistica che tenga.

Inserita:

Qualsiasi norma tecnica tiene conto della sicurezza considerando le probabilità del verificarsi dell'evento e di quali siano le contromisure accettabili determinando così il limite minimo di sicurezza oltre al quale non si può scendere ma che nessuno vieta si possa salire.

Sta ad ognuno di noi decidere se sia sufficiente garantire il livello minimo richiesto dal normatore e quindi dalla legge o provvedere a garantire un livello superiore a quello che per legge sarebbe sufficiente, questa regola viene applicata in tutti i settori non solo su quello elettrico.

Inserita: (modificato)

mi sembra di averlo gia' detto.

il differenziale DEVE essere protetto dal corto circuito , perche' non ha potere di interruzione .ragion per cui se l'impianto e' bifase occorre provvedere con magnetotermici su entrambi i poli di linea.

perche' poi un installatore davanti ad un impianto di per se' anomalo che potrebbe dare problemi (vedasi caldaie ) dovrebbe dormire sonni poco tranquilli per un risparmio minimo?

Modificato: da ivano65
Inserita:

il normatore mette in gioco le probabilità e le casualità dell'evento e di conseguenza ha previsto che in un luogo ordinario qual'è un abitazione sia possibile l'utilizzo di dispositivi ad un polo protetto qualora a monte vi sia una protezione differenziale ritenendo remota la probabilità che si determini la situazione da te prospettata.

Il punto vero è che per il normatore (e qui ci chiediamo dove stia di casa) un impianto deve essere periodicamente controllato e quindi sono basse le probabilità di avere differenziale e circuiti "guasti".

Certamente, ma sta a me installatore seguire o meno le sue direttive. Se dovessi seguire questa, il lavoro NON E' SVOLTO A REGOLA D'ARTE in quanto viola le basi dell'elettrotecnica.

Ho trovato più differenziali guasti in appartamenti e ville che in ambienti industriali...

Inserita:

Il punto vero è che per il normatore (e qui ci chiediamo dove stia di casa) un impianto deve essere periodicamente controllato e quindi sono basse le probabilità di avere differenziale e circuiti "guasti".

per il normatore ok, ma oggettivamente, e realisticamente, quanti li provano i differenziali? Non lo darei mai per scontato...

  • 2 weeks later...
Inserita: (modificato)

buona giornata a tutti,

scusate l'intromissione ma oltre al fatto delle protezioni in un sistema bifase, mi è sorto un dubbio più dal punto di vista normativo più che funzionale:

le norme impongono (o quanto meno suggeriscono con espressa indicazione nella documentazione tecnica dei colori utilizzati se fatto diversamente ) di utilizzare i colori marrone, nero, grigio per le fasi, blu per il neutro, bicolore giallo/verde per l'impianto di messa a terra, altri colori possono essere utilizzati per i segnali o sistemi particolari;

ma se come in questo caso che nel sistema non c'è il neutro, per essere a norma, devo utilizzare due dei tre colori canonici delle fasi (es nero e grigio) , essendo due le fasi di alimentazione oppure devo considerare per neutro la N del contatore e mettere il conduttore blu ugualmente anche se in realtà è una fase, come è la situazione in questi casi?

se devo aprire una nuova discussione fatemelo sapere chiaramente,

chiedo delucidazioni

Modificato: da D80
Maurizio Colombi
Inserita:

ma se come in questo caso che nel sistema non c'è il neutro, per essere a norma, devo utilizzare due dei tre colori canonici delle fasi

Io ritengo che l'amico Carlo, sia un gran conoscitore dei cavilli normativi.

Se ha ritenuto di fare vuol dire che da qualche parte è scritta! :smile:

Inserita:

salve a tutti

beh,a questo punto che volete che dica ... quell'articolo mi era totalmente estraneo , grazie per l'illuminazione

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