MABE Inserito: 21 marzo 2003 Segnala Share Inserito: 21 marzo 2003 Ciao a tuttiVi sottopongo il mio problema (spero che possiate aiutarmi)In azienda stiamo sviluppando una macchina automatica di collaudo con controllo di tenuta su dei nostri prodottiL'eventuale perdita che si può avere è localizzata in punto preciso (dove c'è una guarnizione). Praticamente se io immergo in acqua questo prodotto e lo alimento con aria ad una certa pressione vedrei delle bolle formarsi in corrispondenza dell'eventuale punto di perdita Da prove eseguite in laboratorio la massima perdita accettabile con pressione di prova pari a 10 bar è di 2 mbar in 5 secondi.Pertanto per potere andare ad intercettare questa perdita, pensavo di utilizzare un trasduttore di pressione 0- 100 mbar con uscita in tensione 0-10 V.Il dubbio che ho è questo: Porto il trasduttore a contatto del punto di perdita, ovviamente deve essere un contatto a tenuta.L'eventuale perdita viene intercettata dal trasduttore oppure per fenomeni termodinamici si crea un equilibrio di pressione ed io non ho nessun segnale da parte del trasduttore?GrazieUn saluto a tutti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Federico Milan Inserita: 21 marzo 2003 Segnala Share Inserita: 21 marzo 2003 io non farei questo ,piuttosto porterei la tua struttura alla pressione di lavoro, quindi chiudo le valvole e controllo dopo quanto tempo si abbassa di 2 mbar, se questo tempo è inferiore a quello ipotizato meno una pertentuale impostabile ok altrimenti non tiene ...ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alessandro Inserita: 21 marzo 2003 Segnala Share Inserita: 21 marzo 2003 Mi associo a quanto detto da Federico.Noi in azienda facciamo così per controllare la tenuta delle saldature di serpentine per vapore.Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rguaresc Inserita: 21 marzo 2003 Segnala Share Inserita: 21 marzo 2003 C'e' un problema di sensibilita', 2 mbar su 10 bar sono lo 0,02% una unita' su 5000. Un convertitore A/D da 12 bit vede 1 parte su 4096. Un trasduttore di pressione differenziale da 100 mbar eviterebbe il problema, ma la domanda di MABE e' a valvole chiuse non sara' che l'aria varia di pressione falsando la prova?. Bisognerebbe chiudere anche l'entrata della sorgente di pressione per sbarrare le variazioni, il riduttore non e' abbastanza stabile.Forse conviene agire per confronto riempiendo e svuotando ogni volta due apparecchi uno dei quali e' sicuramento buono e misurando con un trasduttore differenziale tra i due a valvole chiuse. le variazione di pressione dovute alla temperatura dovrebbero compensarsi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 21 marzo 2003 Segnala Share Inserita: 21 marzo 2003 (modificato) Se non ci sono errori di battitura, MABE dice che, con una pressione di esercizio pari a 10 bar, si può accettare un calo di pressione pari a 2 mbar dopo 5 secondi! A parte il problema non trascurabile della misura, sto pensando anche ad un errore intrinseco nella misura stessa: qual'è la temperatura a cui si effettuano le misure?. Tento di spiegare in modo diverso. Se l'aria è ad una temperatura di 45C quando chiudo la valvola, forse basta la minima perdita di temperatura per perdere un poco di pressione. Ricordiamoci sempre la legge di Boyle e Mariotte: P*V = K se T=K, cioè il prodotto Pressione*Volume è costante se la temperatura rimane costante.Si suppone che, una volta chiusa la valvola il volume del circuito fluidoco non vari, ma se la temperatura dell'aria si abbassa di un decimo di grado corrisponde a più del 2%. E' vero che la variazione di temperatura non causa una eguale variazione di pressione, comunque, vista la minima variazione possibile, non ha un'influenza trascurabileIo vedo un unico modo per minimizzare gli errori di misura, vista la delicatezza della medesima: mandare in pressione contemporaneamente, il circuito sotto test ed un volume di riferimento, anche piccolo; usare poi due trasduttori di pressione: uno nel riferimento e l'altro sul circuito di misura. In questo modo gli errori si minimizzano. Rimangono sempre gli errori dei trasduttori, ma usando un sistema differenziale, c'è una certa compensazione. Modificato: 21 marzo 2003 da Livio Orsini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
MABE Inserita: 22 marzo 2003 Autore Segnala Share Inserita: 22 marzo 2003 Come giustamente fatto osservare da Livio, alla base di questa rilevazione c'è una legge termodinamica ben nota.Andare a misurare il calo di pressione di 2 mbar dal pezzo in prova (poichè il volume di esso è relativamente grande circa 5000cc), richiederebbe un tempo eccessivo (circa 200 secondi) senza parlare del tempo necessario a riempire il volume e del tempo necessario a fare stabilizzare l'aria.Poichè il punto di perdita è localizzato, è preferibile secondo me andare a misurare "le bolle di aria che da li fuoriescono". Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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