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Scelta Interruttore Differenziale.


marco88

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Salve, ho necessità di installare un interruttore differenziale a monte di un impianto di illuminazione esterno in una cooperativa di condomini.
In totale ci saranno circa una cinquantina di lampioni.
Che tipo di caratteristiche di intervento dovrebbe avere il differenziale più adatto?

Riguardo la corrente penso che andando per eccesso 25A dovrebbero bastare, piu che altro vorrei sapere le altre caratteristiche. :)

Grazie a tutti.

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Sicuro che ci voglia un 30 mA ?

Cinquanta lampioni, quale può essere la dispersione in assenza di guasti di ciascuno?

Modificato: da Carlo Albinoni
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In totale ci saranno circa una cinquantina di lampioni.

Ops ho letto velocemente e mi son perso questo piccolo particolare! :(

Modificato: da Riccy
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OK chiedo scusa, mi correggo: ho appena saputo che una buona percentuale dei lampioni è suddivisa in base alle palazzine quindi in pratica devo installare il differenziale solo nell'impianto della strada che hanno in comune che contiene massimo una 15ina di lampioni e anche meno :smile: un 30mA quindi va bene?

Oltre la idn che altri dati bisogna rispettare? :smile:

Grazie a tutti

Modificato: da marco88
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Sicuro che ci voglia un 30 mA ?

Cinquanta lampioni, quale può essere la dispersione in assenza di guasti di ciascuno?

Carlo,capisco le tue perplessità.

Però,la situazione può sussistere.

Se parliamo di palifica metallica,sopratutto se insiste in un simile complesso,anche se il coordinamento lo consentisse,io per precauzione,non userei un differenziale con Id superiore.

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Se parliamo di palifica metallica,sopratutto se insiste in un simile complesso,anche se il coordinamento lo consentisse,io per precauzione,non userei un differenziale con Id superiore.

Guarda che viviamo in un mondo di lampioni che non sono protetti da differenziale da 30 mA.

Senti, e se a causa del buio qualcuno casca e si fa male ?

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comunque =) i lampioni sono di meno, non sapevo che l'impianto era suddiviso tra le varie palazzine. E' valido un differenziale con id=30mA per una 15ina di lampioni :)?
I lampioni sono tutti su palo metallico :)

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Sinceramente non lo so com'è realizzato l'impianto. Il problema è che tempo fa gli ho sostituito un relè ed ho notato che non c'era un differenziale. E stavo pensando che forse sarebbe il caso di metterlo, non vorrei accadesse qualcosa e poi se la prendono con me perché sono stato l'ultimo a mettere mani al quadro elettrico :huh:
Attualmente l'impianto è Contatore-interruttore-relè-carico.

L'interruttore è unipolare senza alcun tipo di protezione e il relè viene eccitato da un crepuscolare.

Modificato: da marco88
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Permettimi Carlo.

E se a causa di un eventuale Id,correttamente coordinata,ma appena sufficientemente alta a far andare in eventuale fibrillazione il cuore, di un bambino o,di un anziano e/o un eventuale cardiopatico ci scappa il morto?

Raggiungere un accettabile livello di sicurezza,coadiuvato da una decente funzionalita',a volte e difficile.

Lì capisco.

Però, in un ambiente promiscuo e ad alto flusso di persone,non ci perdo proprio la testa.

Differenziali ad alta sensibilita'

Sempre senza nessuna polemica.

Inviato dall'app. Mobile di PLC Forum da LG-P760

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E se a causa di un eventuale Id,correttamente coordinata,ma appena sufficientemente alta a far andare in eventuale fibrillazione il cuore, di un bambino o,di un anziano e/o un eventuale cardiopatico ci scappa il morto?

Innanzitutto non si capisce come potrebbe una persona "prendere" 30 mA da un lampione che, comunque va collegato a terra (il differenziale lavora in modo "preventivo").

Inoltre, visto che mi parli di cardiopatici e bambini, la famosa soglia dei 30 mA corrisponde alla fibrillazione ventricolare, ma esistono altri effetti dannosi, potenzialmente letali, soprattutto se ci si trova all'aperto, nel caso di bambini o di malati. Sono la tetanizzazione muscolare (che ti potrebbe "attaccare" al lampione in tensione senza possibilità di staccarti), la fibrillazione atriale, la difficoltà respiratoria.... Se non ti fidi dei principi di sicurezza elettrica comunemente accettati, per coerenza, dovresti mettere un differenziale da 10 mA.

Negli Stati Uniti non usano tutti i differenziali che usiamo noi ma, dove c'è effettivamente il rischio di contatto diretto, usano quelli da 6 mA, non certo da 30 mA che considerano inutile.

Ti pongo la domanda: se di notte scatta un differenziale, si resta completamente al buio, una persona anziana cade e muore?

Raggiungere un accettabile livello di sicurezza,coadiuvato da una decente funzionalita',a volte e difficile.

Cioé, secondo te, un lampione non protetto da un differenziale da 30 mA non fornirebbe una sicurezza "accettabile" ?

Differenziali ad alta sensibilita'

Da 10 mA, perchè quello da 30 mA non è certo una sicurezza assoluta.

Se l ' impianto è realizzato in doppio isolamento, non serve il differenziale come ulteriore protezione dai contatti indiretti.

Ma anche se non è a doppio isolamento non serve un differenziale da 30 mA.

A meno che non sia un impianto "scassato" ma allora il differenziale non è una sanatoria.

E' valido un differenziale con id=30mA per una 15ina di lampioni

In teoria bisognerebbe conoscere la dispersione prevista dal costruttore e poi applicare quanto indicato dalla guida CEI 23-98.

So di un caso simile dove il differenziale da 30 mA non ce la faceva a stare chiuso per una settimana di fila.

Dopo giorni di lavoro alla ricerca di un guasto l'elettricista si è rassegnato a metterne uno da 100 mA.

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Ciao a tutti...diciamo che se la resistenza di terra è abbastanza bassa si può tranquillamente installare un differenziale con Idn da 100 o 300 mA senza che la tensione sulle masse raggiunga valori pericolosi... Già con una resistenza di terra scarsina (tipo 200 ohm) e un differenziale avente Idn 100 mA, la tensione sulle masse raggiunge al massimo 20V che è inferiore al limite Ul di 25V richiesto in questi casi...

Saluti :smile:

ops...scusami Carlo ti ho sovrapposto...

Modificato: da vincenzo-i89
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Carlo,sai bene che negli Srati Uniti,hanno un notevole sviluppo di costruziobe in legno.

Quindi un guasto non franco ,come una corrente(seppur debole)verso terra,potrebbe dar luogo ad incendio.

Secondo e,non trascurabile punto;

Il problema non e',se non considero sicuro una palifica,che non sia protetta da un differenziale 0,03A.

Il mio problema e',cercare di aumentare al massimo le garanzie che,il suddetto impianto non provochi incidenti.

Non metto in discussione il coordinamento,ma se permetti,cerco di limitare i danni.

Certamente,non staro' qui a,sindare sulle probabilita' di infortuni da contatto indiretto o,da caduta perche' e' venuta a mancare l illyminazione.

Se vuoi,possiamo metterla cosi':

Numericamente,0,03A,mi suona meglio di 0,3A.

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Carlo,sai bene che negli Srati Uniti,hanno un notevole sviluppo di costruziobe in legno.

Quindi un guasto non franco ,come una corrente(seppur debole)verso terra,potrebbe dar luogo ad incendio.

Guarda che i differenziali negli Stati Uniti (GFCI) non li mettono a protezione del circuito ma in posizione terminale, sulla presa, proprio con funzione dei people protection.

Contro i rischi di incendio mettono gli AFCI che sono tutta un'altra cosa.

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Guarda che i differenziali negli Stati Uniti (GFCI) non li mettono a protezione del circuito ma in posizione terminale, sulla presa, proprio con funzione dei people protection.

Ignoravo questa postilla.

Carlo,però non inalberarti.

Il nostro è un sano scambio d opinione.

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Innanzitutto....se i pali illuminaizone e le conduture sono a II isolamento,...bisogna vedere se il differenziale è idoneo o referito dalla normativa, dato che si tratta di impianto illuminazione in ambito residenziale in BT, basta visionare il capitolo della Cei 64-8 che parla del differenziale.

Se la risposta è sì, quello da 0,03A istantaneo è giusto, ma io a dire il vero, adotteri una suddivisione con almeno 2 circuiti....per la selettività...per l'illuminazione pubblica, a cosa è diversa...

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la mia paura più che altro è che se gli metto il differenziale, mi salti spesso il salvavita :smile:

I lampioni hanno il palo metallico e alcuni sono pure rotti senza coperchio quindi sono probabilissime le infiltrazioni di acqua.

Cosa posso fare? se non sbaglio nell'impianto originale c'era un magnetotermico. Posso usare un magnetotermico?

Se si con che caratteristiche?

Anche se ovviamente il magnetotermico non protegge dalle dispersioni :\

Modificato: da marco88
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la mia paura più che altro è che se gli metto il differenziale, mi salti spesso il salvavita

Pensa a cosa potrebbe succederti se un passante rimanesse fulminato per aver toccato il palo della luce! Purtroppo è successo con conseguenze nefaste per il passante, defunto, e per il responsabile dell'impianto, inquisito e condannato per omicidio colposo.

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Quoto Livio, spesso accede anche questo...ma ribadisco che per fortuna, la tencica mette a disposizione la carpenteria a II isolamento...i casi di fulminazione..sono di certo indicizzati da impianti vetusti e lasicati al loro destino, il degrado...

Paradossalmente, con gli utilizzatori a II isolamento - in questo ambito - si potrebbe adottare l'esclusione del differenziale, che io, come eventuale progettista, adotterei comunque, anzi , adotteri anche una sezione di almeno due gruppo di pali illuminazione...

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Purtroppo è successo con conseguenze nefaste per il passante, defunto, e per il responsabile dell'impianto, inquisito e condannato per omicidio colposo.

Non dubito. Ma non c'entra il differenziale da 30 mA, forse qualcosa d'altro.

Pensa io conosco due casi di defunti per elettrocuzione nonostante il differenziale da 30 mA.

sono di certo indicizzati da impianti vetusti e lasicati al loro destino, il degrado...

In un certo paese i pali dell'illuminazione pubblica per anni sono stati con i morsetti a vista a portata di bambino.

Solo dopo la mia segnalazione al sindaco, con tanto di foto e spigazioni, hanno sistemato.

Modificato: da Carlo Albinoni
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******** c'è da mettersi le mani ai capelli :S e devo dire che dopo il messaggio di Livio come si direbbe in siciliano "mi cacai i supra" :wacko: .

In ogni caso se io volessi sapere cosa prevede la legge per questo tipo di impianti, dove devo guardare?

Quali sono le normative a riguardo? e poi si trovano le norme CEI su internet?

>>>>>Nota del Moderatore<<<<<

Per cortesia,evita di usare espressioni che nulla hanno a che fare con il contenuto tecnico.

Grazie

Modificato: da Fulvio Persano
eliminato parola poco tecnica
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Quali sono le normative a riguardo? e poi si trovano le norme CEI su internet?

La CEI 64-8.

E' in vendita su internet.

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