Livio Orsini Inserita: 19 novembre 2013 Segnala Share Inserita: 19 novembre 2013 Non dubito. Ma non c'entra il differenziale da 30 mA, forse qualcosa d'altro. Certo che non è solo la mancanza del differenziale ad aver causato la folgorazione. Nel caso in oggetto si tratava di un palo metallico; la messa a terra era inesistente, tanto il palo è conficcato nel terreno. Però se ci fosse stato il differenziale, forse sarebbe intervenuto prima dell'incidente; meglio un lampione spento che una persona folgorata. Da un po' di tempo in qua sono entrati in servizio palerie in plastica; questo amteriale dovrebbe essere isolante, quindi scongiurare le folgorazioni. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Elettroplc Inserita: 19 novembre 2013 Segnala Share Inserita: 19 novembre 2013 Riquoto Livio...ho anche snetito parlare di addetti ai lavori che hanno tranciato in perforaizone le linee montanti mentre eseguivano altri lavori non attinenti,....in questo caso, io preferisco sempre anche il differenziale alla base dell'impianto; una volta un installatore di questo campo mi raccontava di avere perforato con una tazza un muro esterno di una villetta, e di avere tranciato tutto, anche una linea allarme, gli è andata bene...il diff alla base dell'impianto non c'era.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Carlo Albinoni Inserita: 19 novembre 2013 Segnala Share Inserita: 19 novembre 2013 (modificato) meglio un lampione spento che una persona folgorata Un professore di sicurezza elettrica in queste circostanze di solito commenta: c'è un solo impianto totalmente sicuro, quello che non c'è ( o che non è alimentato). io preferisco sempre anche il differenziale alla base dell'impianto Da 30 mA ? una volta un installatore di questo campo mi raccontava di avere perforato con una tazza un muro esterno di una villetta, e di avere tranciato tutto, anche una linea allarme, gli è andata bene...il diff alla base dell'impianto non c'era.. Anche io ho un caso simile. Il differenziale da 30 mA non era scattato, il perforatore aveva inserito un tassello nel foro senza accorgersi di niente. Dopo un po' si è inziato a sentire un odore acre di bruciato e il tassello ha iniziato a fumare senza che intervenisse nulla (ho ancora il reperto di cavi carbonizzati!). Modificato: 19 novembre 2013 da Carlo Albinoni Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
remo williams Inserita: 19 novembre 2013 Segnala Share Inserita: 19 novembre 2013 Se cerchiamo, ragionevolmente, la sicurezza totale,possiamo tergiversare in eterno.Alla fine il discorso si riassume nella filosofia del;...Proteggo gli eventuali utilizzatori dell impianto,coordinando,differenziale ed impianto di terra e,quindi agisco ottemperanza alla matematica. ......Proteggi gli eventuali utilizzatori dell impianto,eccedendo nella Idn del dispositivo differenziale.......Ponendomi si,nella sgradevole posizione di chi dovrà rispondere di un eventuale intervento intempestiva....ma,calmierando i morsi della coscienza....Ora,il problema(?)e',più che altro culturale.Spiego il mio punto di vista:Angelo,da installatore,sa per esperienza, pratica,come a volte,le persone,le intemperie,l imponderabile, possano compromettere il corretto funzionamento dei vari dispositivi.Cerca quindi di mettersi ai ripari,nel solo modo da lui conosciuto....Perdoniamolo percio',per la sua pochezza....:-))Carlo,palesemente più preparato dal lato tecnico,ponsera i Pro ed i contro, matematicamente e probabilisticamente parlando,espone le sue ragioni....Chi ha ragione?...Sinceramente non saprei....Probabilmente fa testo la persona le esperienza.Carlo scusami se ho utilizzato il tuo nome....:-) Inviato dall'app. Mobile di PLC Forum da LG-P760 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Carlo Albinoni Inserita: 19 novembre 2013 Segnala Share Inserita: 19 novembre 2013 Carlo scusami se ho utilizzato il tuo nome....:-) Figurati! non hai detto nulla di male, anzi! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marco88 Inserita: 22 novembre 2013 Autore Segnala Share Inserita: 22 novembre 2013 https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=1&ved=0CDMQFjAA&url=http%3A%2F%2Fwww.ausl.mo.it%2Fdsp%2Fflex%2Fcm%2Fpages%2FServeAttachment.php%2FL%2FIT%2FD%2Fe%25252F1%25252Fd%25252FD.305c11f1213f09d2dae9%2FP%2FBLOB%253AID%253D2426&ei=ZT2PUuiLJorStQbD7oG4CA&usg=AFQjCNGOFJae-E2yJ-X9Qp7H8UsSFrBTzQ&sig2=jelmPtsuqEA1IVT1zGkOBw&bvm=bv.56988011,d.Yms Ho trovato questo. Dovrebbe essere quello giusto ma non ne sono sicuro perché leggo 2007, potreste confermarmelo? Comunque se andate a pagina 551 "del file" si vede la sezione 714.410 Credo sia quella corretta in questa pagina c'è scritto: NOTA 1 L’utilizzo di un singolo dispositivo di protezione a corrente differenziale all’origine dell’impianto di illuminazione, nel caso di un singolo guasto in un apparecchio di illuminazione, può determinare il distacco dell’intero impianto di illuminazione e rischi per la sicurezza degli utenti. NOTA 2 Si raccomanda di proteggere gli impianti di illuminazione situati in posti quali quelli indicati nel secondo alinea dell’art. 714.1 mediante dispositivi di protezione a corrente differenziale aventi corrente nominale differenziale non superiore a 30 mA. Tali dispositivi di protezione forniscono inoltre una protezione addizionale contro i contatti diretti. ma esattamente cosa si intende con "si raccomanda"? vuol dire che non è obbligatorio l'interruttore differenziale? o che lo è ma non è obbligatorio con id<= 30mA? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccy Inserita: 22 novembre 2013 Segnala Share Inserita: 22 novembre 2013 ma.....le norme CEI mica sono in vendita? dove hai trovato questa??? (è comunque datata, c'è stata un'edizione più recente) ma esattamente cosa si intende con "si raccomanda"? vuol dire che non è obbligatorio l'interruttore differenziale? pare chiaro...altrimenti avrebbero scritto che si fa obbligo di uso differenziale e si raccomanda max 30mA Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Carlo Albinoni Inserita: 22 novembre 2013 Segnala Share Inserita: 22 novembre 2013 A parte il fatto che le norme CEI sono protette da copyright, a parte il fatto che si tratta di una raccomandazione e non un oblligo, stiamo parlado di "impianti di illuminazione situati in posti quali quelli indicati nel secondo alinea dell’art. 714.1" e cioé: impianti di illuminazione in posti quali cabine telefoniche, pensiline di fermata per mezzi di trasporto (es. autobus e tram), insegne pubblicitarie, mappe di città e segnaletica stradale Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccy Inserita: 22 novembre 2013 Segnala Share Inserita: 22 novembre 2013 A parte il fatto che le norme CEI sono protette da copyright Credo che appena un moderatore se ne accorge è meglio togliere il documento dalla discussione visto che è liberamente scaricabile da fonti ignote Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marco88 Inserita: 23 novembre 2013 Autore Segnala Share Inserita: 23 novembre 2013 (modificato) Chiedo scusa, non sapevo fossero protette da copyright. se potessi toglierlo io lo toglierei Riguardo a quella nota, non so perché, ma avevo letto diversamente sui campi di utilizzazione, anche andando a leggere gli articoli in cui mi rimandava. Comunque ho messo l'interruttore differenziale di 20A con id=30mA e succede una cosa un po' strana. Inizialmente ne volevo mettere due perché le linee in effetti sono 2 il problema però è che di queste due linee mi arrivano solo le due fasi e un neutro comune per entrambe le linee. comunque la cosa piu strana che mi succede è la seguente: L'impianto adesso è Contatore-interruttore bipolare - differenziale - relè (comandato da crepuscolare) - Linee lampade Poichè ho solo un neutro delle due linee l'ho collegato direttamente a valle del differenziale mentre le due fasi sono collegate al relè pilotato dal crepuscolare la cui alimentazione è collegata a valle dell'interruttore bipolare, quindi non passa dal differenziale. La cosa strana è che se collego entrambe le linee il differenziale si sgancia, mentre se le metto singolarmente, sia una che l'altra, il differenziale non si sgancia. Per quale motivo potrebbe accadere una cosa simile? Sinceramente non penso di aver sforato con la potenza e in oltre in teoria credo che non debba neanche sganciarsi un differenziale per intensità di corrente. In tutto il residence le lampade sono 50 ma non sono collegate tutte in ogni caso andando per eccesso e considerando 50 lampade con 20A e una tensione minima di 200V il differenziale dovrebbe reggere 4000W totali con una media di 80W per lampada. e sono sicuro che molte lampade sono a risparmio di massimo 32W perché le ho sostituite io, alcune sono anche di 18W, quindi escludo sia la potenza. L'unica cosa per cui potrebbe essere la potenza è un guasto e non scatta nessun magnetotermico visto che non c'è Quali sono i vostri punti di vista? Modificato: 23 novembre 2013 da marco88 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marco88 Inserita: 23 novembre 2013 Autore Segnala Share Inserita: 23 novembre 2013 Ripensando a quale potrebbe essere il problema mi è venuto in mente che forse entrambe le linee hanno una dispersione verso terra minore di 30mA che però quando sommate superano il valore di soglia facendo sganciare l'interruttore Secondo voi è una possibile ipotesi? Se fosse cosi probabilmente risolverei separando i cavi di neutro dalle linee ed inserendo un differenziale per ogni linea. Secondo voi è possibile questa cosa? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccy Inserita: 23 novembre 2013 Segnala Share Inserita: 23 novembre 2013 Secondo voi è una possibile ipotesi? Potrebbe davvero essere questo il problema inserendo un differenziale per ogni linea. Secondo voi è possibile questa cosa? A mio parere mettere un differenziale a protezione di ogni linea è la mossa giusta. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Maurizio Colombi Inserita: 23 novembre 2013 Segnala Share Inserita: 23 novembre 2013 A mio parere mettere un differenziale a protezione di ogni linea è la mossa giusta. PERFETTO! Però facendo attenzione a ...... separando i cavi di neutro dalle linee ......ma anche la fase! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccy Inserita: 23 novembre 2013 Segnala Share Inserita: 23 novembre 2013 ......ma anche la fase! Si, quoto assolutamente Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marco88 Inserita: 23 novembre 2013 Autore Segnala Share Inserita: 23 novembre 2013 Grazie a tutti per le risposte e le conferme Le fasi per fortuna sono già separate, adesso mi sa che mi tocca capire dove sta la derivazione del cavo di neutro e passare un nuovo cavo Spero di non uscire pazzo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccy Inserita: 23 novembre 2013 Segnala Share Inserita: 23 novembre 2013 Spero di non uscire pazzo Nel caso chiederemo ai moderatori di aprire una parte del forum dal titolo "Sostegno psicologico" Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marco88 Inserita: 23 novembre 2013 Autore Segnala Share Inserita: 23 novembre 2013 eheheh adesso però stavo pensando che forse non posso separare i "neutri" Non so veramente com'è fatto l'impianto, inizialmente pensavo che il neutro potrebbe essere "suddiviso" nella prima cassetta di derivazione in questo modo sarebbe semplice, ma se il neutro invece è collegato in tutte le lampade di entrambe le linee con un unico cavo probabilmente per fare questo lavoro dovrei ripassare un cavo per tutta la linea dei lampioni, quindi in tutto il residence Forse è più semplice vedere di risolvere le dispersioni nei singoli lampioni oppure nei pozzetti sotto i lampioni Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
marco88 Inserita: 25 novembre 2013 Autore Segnala Share Inserita: 25 novembre 2013 (modificato) Bene forse ho trovato ciò che fa al caso mio http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:1991-12-06;447~art9 Date una lettura al punto 6 dell'art. 5. tale punto sostiene che per sistemi di protezione differenziale ad alta sensibilità si intendono tutti quelli con corrente differenziale inferiore a 1A Inoltre se scendete a fine pagina c'è una parte scritta in rosso che rimanda alla legge 46/90 e dice: Si trascrive l'art. 7, comma 2, della legge n. 46/1990: "2. In particolare gli impianti elettrici devono essere dotati di impianti di messa a terra e di interruttori differenziali ad alta sensibilita' o di altri sistemi di protezione equivalenti". Se queste norme sono ancora vigenti, mi è lecito installare un differenziale con id superiore immagino quindi in teoria se il problema per cui si sgancai l'interruttore è quello che dico io mi basterebbe risolvere aumentato la id massimo a 0,06A ( non so neanche se li vendono e so che non sarebbe il massimo :\ ) Il problema adesso è che non so se queste leggi sono ancora in vigore XD come faccio a saperlo? Modificato: 25 novembre 2013 da marco88 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccy Inserita: 25 novembre 2013 Segnala Share Inserita: 25 novembre 2013 id massimo a 0,06A ( non so neanche se li vendono ) Non esistono, esistono le seguenti "taglie" in mA: 10, 30, 100, 300, 500, 1000 e poi solitamente si passa a relè a toroide separato. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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