dlgcom Inserito: 22 settembre 2003 Segnala Inserito: 22 settembre 2003 Salve a tutti,Mi hanno chiesto di riformare una vecchia macchina per termoformatura , avrei bisogno di notizie sul controllo delle batterie di resistenze per la mappatura delle aree sulla lamina.Penso che siemens faccia qualche cosa, ma vorrei sapere se ci sono soluzioni piu' semplici ( o economiche)SalutiLuca
omar Inserita: 23 settembre 2003 Segnala Inserita: 23 settembre 2003 Ho avuto occasione di operare su una macchina di termoformatura che montava dei blocchi della Multiba, tralasciamo che chi gli aveva utilizzati nulla sapeva di profili di riscaldo etc e che quindi i moduli erano usatipraticamente come semplici riscaldatori PWM ma il sistema è molto buono e soprattutto chi li ha fatti è persona preparata in più Herr Farrenkopf parla un ottimo italiano.http://www.heatcontrol.comSaluti.
Sergio Bianchi Inserita: 23 settembre 2003 Segnala Inserita: 23 settembre 2003 (modificato) Consiglio anch'io di usare i blocchi della Multiba in quanto li ho utilizzati più di una volta nei processi di termoformatura e lo ritengo un sistema molto flessibile.Questi controlli vengono gestiti e controllati tramite seriale 485, il cui protocollo viene fornito come specifiche per lo sviluppo. Sono già stati comunque sviluppati driver di comunicazione per S7 da utilizzare con CP con protocollo ASCII open, ed altri driver per altre marche di PLC. Tempo fà è stato sviluppato anche un driver in VB6.0 che è scaricabile nel sito della Multiba. Il signor A****s F*******f è di solito molto disponibile e preparato per ogni delucidazione. Modificato: 23 settembre 2003 da Gabriele Riva
sdrule Inserita: 23 settembre 2003 Segnala Inserita: 23 settembre 2003 Io ho utilizzato degli ingressi per termocoppie nel PLC. Ogni termocoppia copre una zona della superficie. Ogni termocoppia comanda un PID del PLC e l' uscita di quest' ultimo viene convertita in % sul tempo base di accensione (nel mio caso 3 secondi) dei relè statici. Come vantaggio si ha che si può tagliare ogni singola resistenza (o gruppi) di un tot % rispetto all' uscita del PID tramite pannello operatore. Non conosco gli strumenti da voi citati ma sono del parere che conviene sempre inglobare tutto nel PLC (quando possibile) per evitare comunicazioni seriali od eventuali limitazioni. Parere mio, s'intende.
dlgcom Inserita: 23 settembre 2003 Autore Segnala Inserita: 23 settembre 2003 Grazie per le risposte, era propio quello che cercavo...Gia' entrato in contatto ....SalutiLuca
omar Inserita: 24 settembre 2003 Segnala Inserita: 24 settembre 2003 (modificato) Bene allora manda i miei saluti ad A*****s F********f, nell'ultimo intervento che ho fatto a Nova Milanese oltre ad essere un valido aiuto tecnico si è dimostrato anche una persona di notevole spessore umano, e questo come tu sai è sempre più raro.Saluti Modificato: 24 settembre 2003 da NULL
plastmax Inserita: 25 marzo 2004 Segnala Inserita: 25 marzo 2004 (modificato) Esistono schede della Siemens le HS724i che gestiscono le uscite di potenza per termoformatrici...Si collegano in Profibus DP e sono state appena innovate sia come HW che come SW.ciao a tutti Modificato: 25 marzo 2004 da Livio Orsini
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