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Sostituzione Salvavita ?


Guidosky

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Tanto per iniziare un saluto a tutti , e' il mio primo post su questo forum.

Vorrei sostituire il mio vecchissimo salvavita modello Bticino D823A/16 con uno nuovo , anche perché ultimamente scatta spesso soprattutto quando accendo il computer.

Per completezza di informazione all'uscita del salvavita ci sono due magnetotermici sempre bticino ( 16 / 10 A ) che alimentano le varie zone dell'appartamento e quesi non scattano mai

Avrei pensato di montare lo Stop & Go anche per risolvere eventuali interruzioni anomale durante l'assenza da casa

Ho dato un'occhiata alle varie brochure dello Stop & Go , essendoci vari modelli ed essendo componibile , non ho capito bene come deve essere composto quello che fa al caso mio.

Potete aiutarmi ???

Qualsiasi altro consiglio e' ben accetto , scusate ma non sono espertissimo

Grazie :smile:

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Vorrei sostituire il mio vecchissimo salvavita modello Bticino D823A/16 con uno nuovo , anche perché ultimamente scatta spesso soprattutto quando accendo il computer.

Per completezza di informazione all'uscita del salvavita ci sono due magnetotermici sempre bticino ( 16 / 10 A ) che alimentano le varie zone dell'appartamento e quesi non scattano mai

Tu adesso non hai un salvavita a generale ma un magnetotermico differenziale.....detto questo...secondo me potrebbe bastare mettere una protezione differenziale ad alta immunità (Hpi mi pare sia la sigla per bticino)...

Anche senza riarmo dovresti risolvere il problema degli scatti intempestivi... Il tuo impianto è mai stato controllato per vedere se ci sono dispersioni? perchè se il problema non sono gli scatti intempestivi ma una somma di dispersioni allora non risolveresti ne con differenziale immune ne con riarmo...

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Ti ringrazio per la risposta , qualche scatto intempestivo c'e' stato ma molto raramente in occasione di temporali o di accensione dell'aspirapolvere ma il magnetotermico differenziale scatta spesso quando accendo il computer dalla ciabatta con il pulsante dell'alimentatore su on , non scatta invece se accendo dalla ciabatta e poi lo accendo mettendo da off a on il pulsante dell'alimentatore del pc.

Non potrebbe dipendere dal tipo di magnetotermico differenziale che ho montato ?

Visto che ci sono avrei pensato di cambiarlo con uno a riarmo

Che mi consigli ?

Modificato: da Guidosky
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mmm se elimini la ciabatta cosa succede? perchè potrebbe essere quella...

Mettere un riarmo sarebbe mettere "un tappo" ad una situazione senza risolverla alla radice e solitamente nel tempo poi la soluzione adottata non sarebbe comunque sufficiente...

Il mio consiglio è di capire dove sta il problema e poi ragionare sulla soluzione più corretta

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Cambiate ben 2 ciabatte e cambiate anche le prese di alimentazione del pc , provato addirittura con altro pc , ma a freddo quando accendo il pc nella modalita' che ti ho detto scatta il magnetotermico differenziale.

Non vorrei dire una fesseria , ma quello che ho adesso non e' del tipo AC ? Se lo sostituisco con uno di tipo A non dovrei risolvere il problema ?

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Il dispositivo che hai montato adesso è abbastanza vecchiotto e potrebbe benissimo essere che l'accensione del pc con la propria elettronica lo faccia saltare a causa della "sporcizia" che butta in rete...

Secondo me risolvi mettendo il differenziale di tipo immune al posto di questo. il riamo secondo me nel tuo caso non è molto utile se non hai problemi discatti intempestivi.

i differenziali immuni sono progettati proprio per sopportare disturbi di questo tipo (o anche di inverter tipo climatizzatore, piccoli server ecc)...

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Io ti consiglierei di mettere un differenziale G723AH25 senza più mettere il magnetotermico ma tenendo quelli che hai a valle...

L'impianto non è "bellissimo" così eh....perchè sarebbe sempre bello avere due rami per garantire maggiore selettività in caso di guasto... però con il codice che ti ho detto risolvi il tuo problema e non cambi troppo il centralino che hai ora

a questo link trovi maggiori info sul codice che ti ho dato http://www.catalogo.bticino.it/#BTI-G723AH25-IT

Modificato: da Riccy
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Grazie 1000 per la tua cortesia , questo lo metto al posto del differenziale magnetotermico che ho adesso , se volessi potrei anche abbinargli il modulo di controllo e riarmo stop & go F80/SG ?

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Penso sia possibile ma adesso non riesco a controllare perchè sto uscendo :) però non vedo motivi per cui non possa essere possibile.

Con il sistema cosi configurato avresti una buona protezione da scatti per disturbo e una buona garanzia di continuita...

Ti avviso però che il riarmo fa un test prima di riarmare per cercare la presenza o meno di guasti...se il tuo impianto ad oggi ha delle dispersioni che non sono tali da far scattare il differenziale potresti trovarti nella situazione di riarmo bloccato perchè la tolleranza alle dispersioni del dispositivo è minore dei 15mA di minima soglia di intervento differenziale...

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Mi e' venuto un dubbio , abito al 6.o piano e il contatore dell'enel ce l'ho in cantina , e' un elettronico da 3,3 KW , non e' che mettendo il differenziale puro da 25A corro il rischio che mi scatti prima il contatore ?

non sarebbe meglio metterne uno da 16A ?

Modificato: da Guidosky
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non sarebbe meglio metterne uno da 16A ?

Direi proprio di no.

Il differenziale scatta per una dispersione di corrente(30mA) mentre il contatore ha un magnetotermico che scatta al superamento dei 3,3KW.

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Ciao...

Non ci sono in commercio, mi sembra, differenziali puri da 16A...E poi un differenziale puro non interviene per sovracorrenti...

Neanche installando come generale un magnetotermico da 16A potresti ovviare al problema increscioso per il seguente motivo:

visto che hai un contratto da 3kW (3,3 kW continuativi) puoi arrivare ad assorbire per un tempo limitato fino a 4kW, dopo di che il contatore apre il circuito. A 4kW (ipotizzando che tu stia utilizzando solo carichi resistivi come forni, phon per i capelli, bistecchiera, tostapane ecc...) la corrente è di circa 17A e questa corrente è nella soglia di non intervento del magnetotermico da 16A.

L'unica soluzione è di adottare un dispositivo controllo carichi, che ti avvisa, attraverso un suono (visto che l'impianto non ti consente molte soluzioni) che stai superando il limite contrattuale e ti invita a staccare qualcosa per evitare l'intervento del contatore...

Puoi optare per una soluzione più economica e rapida...diventare tu il controllo carichi :rolleyes::P , prendendo visione degli assorbimenti dei vari carichi che hai in casa e facendo in modo che la somma delle loro potenze non superi i 3,3 KW :wacko::D

Saluti :)

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L'unica soluzione è di adottare un dispositivo controllo carichi, che ti avvisa, attraverso un suono (visto che l'impianto non ti consente molte soluzioni) che stai superando il limite contrattuale e ti invita a staccare qualcosa per evitare l'intervento del contatore...

Esistono anche dispositivi economici che ti staccano una porzione di linea che tu ritieni non prioritaria ed evita di dover andare a ripristinare il limitatore :smile:

Non ci sono in commercio, mi sembra, differenziali puri da 16A...E poi un differenziale puro non interviene per sovracorrenti...

Le taglie standard dei differenziali puri non comprendono infatti il 16A (25A è il minimo).

Mi e' venuto un dubbio , abito al 6.o piano e il contatore dell'enel ce l'ho in cantina , e' un elettronico da 3,3 KW

Inoltre, come si può leggere sul documento disponibile al link http://www.enel.it/it-IT/doc/reti/enel_distribuzione/FAQ_contatore.pdf, il contatore elettronico consente, per un

tempo illimitato, la disponibilità di una potenza superiore del 10% rispetto alla potenza impegnata, sottoscritta a livello contrattuale. Per esempio, per un contratto da 3 kW è possibile prelevare senza limiti di tempo fino a 3,3 kW. Inoltre, se si superano i 3,3 kW, viene data la possibilità di prelevare fino a 4 kW per almeno tre ore. Se si preleva una potenza superiore ai 4 kW, il dispositivo per il controllo della fornitura di energia elettrica scatta entro quattro minuti.
Modificato: da Riccy
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Esistono anche dispositivi economici che ti staccano una porzione di linea che tu ritieni non prioritaria

Questo presuppone che dal centralino partano altre linee e non penso, vista l'attuale struttura dell'impianto di Guidosky, che abbia questa possibilità....Se però c'è spazio nelle tubazioni e spazio nel quadro per un eventuale (anzi secondo me scontato) contattore, è la soluzione migliore...

:smile:

Modificato: da vincenzo-i89
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Questo presuppone che dal centralino partano altre linee e non penso, vista l'attuale struttura dell'impianto di Guidosky, che abbia questa possibilità....Se però c'è spazio nelle tubazioni e spazio nel quadro per un eventuale (anzi secondo me scontato) contattore, è la soluzione migliore...

Si, corretto, forse qui non è applicabile....ma cosa intendi per contattore?usato in che modo?

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Una soluzione molto spartana potrebbe essere pure quella di mettere nel centralino domestico, un salvamotore, tarato a circa 13A, o giù di lì.

In questo modo, evita le scale.

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ma cosa intendi per contattore?usato in che modo?

Nel senso che userei il contatto di quei dispositivi controllo carichi solo per alimentare la bobina di un contattore o relè monostabile... Anche se loro dichiarano che da quel contatto possono passarci 16A, io non me li fiderei più di tanto :smile:

Modificato: da vincenzo-i89
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E poi un'altra cosa mi porta a prediligere l'integrazione dei controllo carichi con i contattori, cioè il fatto che in alcuni modelli, vi è l'interruzione della sola fase...

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