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PLC Forum


Progettisti Ambito Controllo E Regolazione - chiarimenti


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Salve a tutti,

sapreste dirmi chi è che si occupa di controllo e regolazione in un'azienda?

Quando viene adoperato il controllo? Su quali impianti?

E' un tecnico particolare od anche un programmatore plc?

Si tratta di un ambito diverso da quello della programmazione plc ?

Grazie mille,

Leo

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Le tue sono domande molto generiche che possono avere risposte anche diametralmente opposte.

Per prima cosa pensa alla vastità dei controlli di processo e delle regolazioni automatiche.

Praticamente tutti gli impianti moderni funzionano tramite regolatori automatici e sistemi automatici di controllo.

Comunque un esperto di controllo e regolazione dovrebbe (e sottolineo il condizionale, purtroppo) avere solide basi matematiche e fisiche, dovrebbe conoscere bene i processi che va a regolare. Inoltre dovrebbe avere ottime conoscenze dei dispositivi hardware e delle tecniche di programmazione. Questo è il profilo professionale di un esperto senior di controlli e regolazioni.

Purtroppo nella realtà dei fatti, molto spesso, chi si occupa di questi problemi corrisponde a queste specifiche si e no al 20%. Risultato: spesso si vedono impianti raffazzonati con prestazioni indecenti e/o affidabilità precaria.

Un programmatore di PLC, o anche di sistemi embedded, non è necessariamente un "controllista" od in "regoliere". Purtroppo, come dicevo prima, a volte si affida un lavoro di prgettazione sistemistica a chi a malapena sa programmare un PLC.

Modificato: da Livio Orsini
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Ciao Livio,

mi pare di capire che chi programma plc spesso non abbia conoscenze dei controlli automatici e della matematica almeno ad un certo livello: è così?

Inoltre a quanto ho capito la regolazione è un qualcosa di abbastanza specifico: voglio dire significa concentrarsi du un 'unica variabile da controllare, temperatura o posizione, insomma un punto specifico dell'impianto vero? Mentre il plc serve a governare in tutti i sensi un impianto, nella completezza del suo funzionamento

In genere si ha la possibilità sia di programmare il plc sia di fare regolazione?

Uno che fa regolazione lavora come dipendente dello stabilimento? Oppure fa parte di una ditta che fornisce servizi di automazione alle aziende?

Grazie ancora.

Leo

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L'argomento è così generico che le risposte, che devono essere necessariamente concise, rischiano di ingenerare confusione.

mi pare di capire che chi programma plc spesso non abbia conoscenze dei controlli automatici e della matematica almeno ad un certo livello: è così?
Limitatamente alla mia esperienza personale è abbastanza vero (spero che non seguano duecento post di programmatori di PLC che contestano l'affermazione)
Inoltre a quanto ho capito la regolazione è un qualcosa di abbastanza specifico: voglio dire significa concentrarsi du un 'unica variabile da controllare, temperatura o posizione, insomma un punto specifico dell'impianto vero? Mentre il plc serve a governare in tutti i sensi un impianto, nella completezza del suo funzionamento

No! Il PLC è nato per eseguire automazioni, ma i moderni PLC permettono di eseguire anche regoalzioni sofisticate.

Per capire cosa si intende per regolazione e controllo vai alla sezione didattica e prendi visione del mio tutor sui controlli. Il link lo trovi anche alla pagina iniziale di questo forum.

Uno che fa regolazione lavora come dipendente dello stabilimento? Oppure fa parte di una ditta che fornisce servizi di automazione alle aziende?

Dipende dall'azienda in cui lavora.

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Ciao Livio,

"No! Il PLC è nato per eseguire automazioni, ma i moderni PLC permettono di eseguire anche regoalzioni sofisticate"

si hai ragione che i PLC hanno anche funzioni per PID, ma, voglio dire, il lavoro di chi fa regolazione si concentra solo su quelle funzioni PID del PLC (il che, per carità, non dico assolutamente che sia banale, ne ho l'esperienza per poter giudicare) , mentre invece non si occupa del funzionamento dell'impianto, è così?

Grazie.

Leo

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Nelle normali aziende medio piccole chi si occupa di controllo di processo e' lo strumentista industriale ( come il sottoscritto) che non necessariamente conosce bene il mondo PLC.

Per le aziende grandi esistono addirittura squadre di strumentisti organizzate in turni.

La figura dello strumentista industriale e' molto ricercata specie quelli bravi ( conoscono la bene la parte elettrica, elettronica , pneumatica , oleodinamica e software ).

E' un po' una mosca bianca.

ciao.

Davide.

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Ciao dtoso,

scusa la mia ignoranza, ma potresti dirmi "terra-terra" cosa fa lo strumentista industriale? Su quali componenti opera?

Qual'è la sua provenienza culturale(diploma, laurea) e come ci si diventa?

Ti ringrazio,

Leo

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Lo strumentista industriale normalmente ha il diploma di maturita' di perito in elettronica o elettrotecnica industriale, probabilmente adesso ne esiste piu' di qualcuno anche laureato sempre nelle stesse discipline.

La specializzazione si acquisisce ad esempio ( come il sottoscritto ) iniziando prima come manutentore elettrico,

poi specializzandosi nel settore magari seguendo dei corsi tenuti dai costruttori di apparecchiature ( Honeywell, Eurotherm, ecc. ) e tenedosi sempre aggiornato sulle tecnologie.

Cosa fa uno strumentista all'interno di un'azienda?

Supervisiona tutto quanto riguarda il processo industriale temperatura, portata , pressione, livello, analisi, controlla che la trasduzione di processo nei vari impianti sia corretta, propone e calcola nuovi loop di controllo, conosce i vari software dei dispositivi di regolazione, conosce i bus di campo, i programmi di supervisione (SCADA), i DCS o mini DCS , non per ingegnerizzare i sistemi in toto ma deve essere in grado ad esempio di aggiungere un loop di regolazione o apportare modifiche. Ecc....

Ciao.

Davide.

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  • 5 months later...

Mi permetto di entrare in questa discussione proponendo di suddividere controllo di processo (intendo su funzionamento di macchinari di produzione) e controllo del cuore di una industria vedi centrale termica, centrale di condizionamento, cabina elettrica, condizioni termoigrometriche ambientali e tutto quello che permette un risparmio energetico.

Secondo il mio modesto parere (dettato + che altro da esp. professionali) molti titolari di aziende concentrano il loro interesse solo o quasi sulla parte produttiva dimenticandosi che hanno magari caldaie, gruppi frigoriferi pompe o ventilatori che lavorano a "manetta" per 24 ore al giorno....senza la reale necessità.

Voi che ne pensate?

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Mauro Rubinetti

Salve a tutti , mi permetto di tentare di sfatare come detto da DTOSO :Lo strumentista industriale normalmente ha il diploma di maturita' di perito in elettronica o elettrotecnica industriale.

Ho spesso avuto problemi per quanto riguarda certe covinzioni (personalmente ho solo la licenza media inferiore) e spesso sono stato messo da parte per quanto riguarda la possibilità di un avanzamento professionale, ma sono oltre 10 anni che mi occupo di strumentazione a livello industriale, dalla termoregolazione ai controlli di portate, pressioni, regolazioni di assi, programmazione di PLC, Scada, sviluppo di software per schede di acquisizioni su BUS ISA e PCI e conosco discretamente la meccanica, la pneumatica e ho qualche nozione di oleodinamica.

Tutto questo acquisito sul campo passando notti insonni per far ripartire linee di produzione.

Chiedo scusa dello sfogo, ma credo che questa sia una buona vetrina per gridare il mio disappunto sperando che chi ha la possibilità di attuare certe decisione nella propria azienda non tenga solo conto del PEZZO DI CARTA (diploma ecc) ma valuti la persona nel suo insieme.

Per dare una breve risposta alla domanda di ICAL credo che chi si occupa del controllo di regolazione come già accennato da Orsini debba avere oltre la conoscenza dello strumento (o apparecchiateura) che si accinge a programmare una buona conoscenza di tutto quello che viene prima e tutto quello che c'è dopo oltre la parte meccanica che si andrà a pilotare direttamente o indirettamente.

Per concludere credo che sia un lavoro che da molte soddisfazioni, insieme a grandi mal di testa e chi lo esercita deve esserne innamorato per riuscire a superare gli attimi difficili che a volte capitano.

Ancora scusa a tutti per lo sfogo.

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