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Impianto A Legna


Frigorista modena

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Frigorista modena

Ciao ragazzi ho bisogno di un consiglio, devo fare un impianto ad un amico, una cortesia, devo unire i collettori dei 10 termosifoni ad una stufa a legna che prossimamente comprerà, che ha entrata e uscita di acqua e basta.

Potete dirmi che componenti servono, grazie mille.

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Frigorista modena

Ciao Click dunque lui prende una stufa a legna che ha, penso uno scambiatore dove entra ed esce l'acqua.

Penso serva sicuramente la pompa alla quale attaccherò i collettori e un vaso di espansione, ma come mia abitudine vorrei sapere esattamente il da farsi, dato non l'ho mai fatto, potrei andare ad intuito ma preferisco sentire i vostri pareri, assieme anche alle modalità di controllo della temperatura.

Insomma vuoi come lo fareste, così lo farò io.

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vaso aperto o vaso chiuso,

pompa a bordo oppure no,

scarico termico se hai il vaso chiuso è fornito o è a parte

l'aria presa ambiente oppure presa dall'esterno

ha elettronica oppure non ne ha

è per quello dicevo di pensare prima all'idrostufa, dipende dalla base di partenza

altre cose

c'è una canna fumaria da dedicarle?(domada stupida)

collegato assieme alla caldaia o in sostituzione?

se in sostituzione l'acqua sanitaria si, no

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Ciao.

Di solito le idrostufe hanno a bordo praticamente tutto:circolatore,vaso d'espansione,valvola di sicurezza,sensori temperature e quadro comandi con display e tasti ,appunto,di comando e regolazione/impostazione.Devi solo verificare sul libretto o sul sito se questa marca/modello ha effettivamente a bordo questi componenti .

Una cosa invece che di solito non trovi a bordo su nessuna marca o quasi,è una valvola anticondensa,cioè una miscelatrice termostatica che va installata sul ritorno in stufa ed evita che nella stufa stessa rientri acqua troppo fredda che provocherebbe la formazione di condensa nella camera di combustione.Ti consiglio quelle della Caleffi fatte bene e già dotate di raccordi 3 pezzi(bocchettoni).

Mandi!

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Si,ok.Come dice clik0,bisogna anche vedere della canna fumaria(io ho dato per scontato che ci fosse) e se va installata insieme ad altri generatori o meno.Mandi!

Modificato: da Andrea25
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Frigorista modena

La canna fumaria c'è, questa stufa farebbe solo i termosifoni, il mio amico è stanco di pagare 1500 euro al mese di gas, ha una casa molto grande, ripeto con 10 termosifoni, non si fida del pellet per motivi varii che tutti sappiamo, ha legna da ardere a volontà e quindi, a parer mio giustamente, ha avuto una bella idea, vuole che lo faccia io perché si fida e voglio fare una bella figura, la valvola che dicevi per la condensa è veramente interessante, e penso che sicuramente la metterò.

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Sì,la valvola anticondensa...nessuno la monta e poi in pochissimi anni si "mangia"la camera di combustione e butti via la stufa.

Invece un'altra cosa dimenticavo:si tratta di stufa a legna a caricamento manuale quindi devi installare valvola di scarico termico e vaso di espansione aperto.

Questa valvola,al raggiungimento di circa 100°C,apre e fa uscire l'acqua bollente dalla stufa che verrà ripristinata dal vaso d'espansione che dovrà avere un rubinetto a galleggiante per il ripristino del livello H2o .Tutto questo per evitare ebollizioni pericolose.Obbligatorio per normativa.

Qualche stufa ha un serpentino interno a bagno nell'acqua di caldaia dal quale fare entrare l'acqua fredda dell'acquedo tramite la valvola di scarico termico e uscita a perdere.L'uscita,deve scaricare all'esterno,non nella rete di scarici della casa.Occhio anche alla posizione dello scarico:nel caso intervenga la valvola(ad esempio manca la tensione di rete o si guasta il cicolatore)dallo scarico esce un vero e proprio gayser!

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Frigorista modena aspetta,...ccia la miseria!Ho modificato la risposta di prima aggiungendo del testo ma ho sbagliato tasto e ho perso tutto :angry: .

Ti volevo aggiungere questo:ho letto che c'è anche una cldaia a gas collegata allo stesso impianto di riscaldamento;così facendo si sommano le potenze al focolare ai fini delle pratiche I.S.P.E.L.S.

Le soluzioni sono due:

a) stacchi la caldaia a gas dall'impianto di riscaldamento e la tieni solo per l'acqua calda sanitaria( ma è un peccato perchè se dovesse servirti,visto che c'è già)

B) interponi uno scambiatore a piastre con relativo circolatore tra la stufa e l'impianto .questo circolatore lo puoi gestire con il termostato della stufa che gestisce il circolatore della stufa.Così facendo praticamente il "circuito stufa" sarebbe così composto (partendo dalla mandata): stufa,valvola di scarico termico,scambiatore a piastre,valvola anticondensa,attacco vaso di espansione aperto,circolatore,stufa.

N.B. l'attacco del vaso dopo la valvola anticondensa (sempre considerando il verso ritorno in stufa)così facendo l'acqua del vaso stesso è libera di fluire in stufa senza vincoli strani(nel caso sia neccessario).

Il vaso di espansione aperto va montato :

a) in caso di "circuito stufa"quindi con scambiatore a piastre,nello stesso locale in alto.

B) in caso di circuito diretto(senza scambiatore),va montato nella parte più alta della casa.

Cioè,il concetto è che deve stare più in alto del radiatore o componente più alto dell'impianto.

Spero di essermi spiegato e di non averti annoiato.Ciao.

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Frigorista modena

Ma che annoiato anzi, è un piacere leggerti, ti informerò sicuramente appena arriva questa benedetta stufa a legna, so comunque già adesso che il vaso di espansione non lo posso mettere più in alto di tutto per motivi che tralascio, la stufa sarà al pian terreno mentre tutti i caloriferi sono al piano superiore...

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il mio amico è stanco di pagare 1500 euro al mese di gas

Certo che se i consumi mensili di gas sono cosi alti, il tuo amico, consumerà un bel po' di quintali di legna l'anno.

Per l'acquisto orientatevi su un modello che abbia una buona potenza ceduta all'acqua, rischi senò di ritrovarti, con la stanza dove c'è la stufa a 1000° e le altre stanze fredde

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Ciao,

vorrei fare qualche precisazione.

Il costruttore indica sulle istruzioni se il suo generatore possa essere installato a vaso aperto e/o chiuso, quindi non è che per forza devi installare a vaso aperto. In Italia, se autorizzato dal costruttore, il vaso chiuso per la legna (caricamento manuale) è installabile fino a 100 kW (v. circolare Inail 22-2-2013).

In base al tipo di generatore e alla potenza segui le seguenti norme impiantistiche:

Caldaia (da installare nel locale tecnico), potenza inferiore a 35 kW. Segui le norme EN 303-5:2012 e EN 12828:2012.

Caldaia (da installare nel locale tecnico), potenza maggiore di 35 kW. Segui le norme EN 303-5:2012 e raccolta R 2009.

Dispositivo domestico (da installare dentro all’appartamento), potenza inferiore a 35 kW. Segui la norma UNI 10412-2:2009.

Tutte queste norme ti indicano i dispositivi di sicurezza, protezione e controllo da installare.

Se il tuo generatore a legna ha il serpentino di sicurezza allora gli applichi all’ingresso la valvola di scarico di sicurezza termica, che farà transitare acqua di rete per prelevare calore dall’acqua tecnica dell’impianto. Se non ha il serpentino, allora usi la valvola di scarico termico (con reintegro obbligatorio se il generatore ha potenza maggiore di 35 kW, v. Raccolta R 2009).

Se il generatore a legna è inferiore a 35 kW, per evitare di sommare le potenze dovresti utilizzare uno scambiatore per separare meccanicamente il circuito biomassa da quello della caldaia a gas preesistente.

Esistono appositi kit di collegamento e gestione dell’energia per questo abbinamento.

Consulta l’Inail locale perché questa suddivisione viene purtroppo interpretata in vari modi: scambiatore a piastre, oppure serpentino all’interno di un puffer, oppure semplice disgiunzione elettrica con valvola deviatrice.

Trattandosi di legna fai attenzione a questo particolare: se hai una caldaia omologata EN 303-5, la norma parla dell’uso del puffer per il caricamento manuale (legna) e propone una formula per il dimensionamento. Se hai un dispositivo domestico, la UNI 10412-2 non ne parla, ma ti invito a valutarne comunque l’uso per rendere l’impianto più efficiente: limiti le accensioni e le emissioni e gestisci gli eventuali surplus di energia (sovraccarico di combustibile) perché li andresti a stoccare nel puffer.

L’impianto che stai modificando non è assolutamente banale e il funzionamento del generatore a legna non può essere assimilato al gas, ha tutta una logica differente (ecco perché esistono norme apposite).

Buon lavoro.

R.

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Ciao rickygiucks,ho detto obbligatorio il vaso aperto perchè secondo me,anche se dichiarato dal costrurrore,è una cavolata mettere un vaso chiuso con il caricamento manuale,però hai ragione:è giusto specificarlo.

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Ciao Andrea25,

non sono d’accordo con te sul ritenere una cavolata l’installazione dei generatori a legna (caricamento manuale) a vaso chiuso. La normativa impiantistica, europea in primis, italiana a seguire, sta sempre di più concedendo questo tipo di installazione con l’utilizzo di opportuni dispostivi di sicurezza.

Per esempio:

UNI 10412-2:2009: non pone limiti, basta utilizzare le sicurezze indicate.

Raccolta R: 2009 OK vaso chiuso fino a 100 kW.

EN 303-5: 2012 richiesti particolari dispositivi in funzione del disinserimento del generatore, altrimenti a vaso aperto secondo quanto indicato dalla EN 12828:2012.

In questo link trovi un documento della AIEL dove si parla del vantaggio del vaso chiuso. So che di questo documento hanno fatto una versione con alcuni aggiustamenti ai riferimenti normativi, ma quello che importa sono i concetti impiantistici:

http://gallery.mailchimp.com/667ed89f2cd0f09d3325f8cc1/files/Nota_tecnica_Vaso_espansione_chiuso_GCMB_AIEL.pdf

Ovviamente ognuno di noi è libero di decidere la soluzione più opportuna.

Ciao, buon lavoro.

R.

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