Thomas24 Inserito: 14 dicembre 2013 Segnala Inserito: 14 dicembre 2013 (modificato) Ciao a tutti. Avrei bisogno di un consiglio su come lavare delle tovaglie (colorate chiare). Generalmente a casa mia viene cambiata una tovaglia a settimana, mentre gli stracci da cucina due volte a settimana. Le tovaglie sono sempre MOLTO sporche, con macchie di olio, vino, caffè e sugo tipicamente. Attualmente utilizzo due alternative per lavare le tovaglie: 1) Smacchiatore (di una marca che in questo momento non ricordo non essendo a casa) spruzzato sulle macchie appena prima di avviare il lavaggio. Lavaggio cotone a 60° con altri capi chiari. Con questa alternativa, rimangono gli aloni delle macchie più toste, il resto sparisce perfettamente. 2) In alternativa, metto tovaglia e tovaglioli in un bagno di candeggina per circa una notte (a volte di più). Prima di avviare il lavaggio (ancora cotone 60°), faccio un ciclo di risciacquo (3 o 4 risciacqui) con centrifughe intermedie e finale alla massima velocità. Successivamente lavo il tutto con gli altri capi chiari. Con questa alternativa generalmente riesco a ottenere ottimi risultati. Generalmente nel lavaggio dei cotoni chiari infilo tutto quello che ho insieme: mutande, canottiere, pigiami, lenzuola, asciugamani eccetera. Cerco sempre di separare le camicie perchè le lavo con un programma delicato (a 60°) per ridurre le pieghe e centrifuga ridotta. Ora, quale metodo mi consigliate per lavare le tovaglie in maniera efficace SENZA BISOGNO DI PRETRATTARLE con uno smacchiatore? O comunque con un metodo meno aggressivo rispetto alla candeggina che a lungo scolora i capi? Ha senso lavarle insieme al resto dei capi in cotone o hanno bisogno di un trattamento "particolare"? Vorrei anche evitare di fare bolliture a 95°, essenzialmente per due motivi: non ho altri capi adatti a lavaggi ad alte temperature e vorrei evitare di avviare cicli che consumano molto con la lavatrice vuota (tutte le salviette sono colorate e stingono (rosa, azzurre e gialle in linea di massima), e le mutande e canottiere fanno una brutta fine, poichè si smollano dopo pochi lavaggi). Inoltre, le tovaglie che ho stingono abbastanza facilmente. (L'etichetta dice di lavarle a 40°!!) Scusate per il poema, ma sono davvero interessato a sentire le vostre idee e opinioni, sicuramente ho tanto da imparare! Sono tutto orecchie Modificato: 14 dicembre 2013 da Thomas24
alesicilia Inserita: 14 dicembre 2013 Segnala Inserita: 14 dicembre 2013 Ciao thomas una cosa quanto strofinacci cambi ogni 2 settimane ? Cosa asciughi con questi strofinacci le mani o i piatti ? Perché se hai la lavastoviglie e ti servono per dare una passata e un conto se asciughi i piatti e un'altro conto e se asciughi le mani e un'altro ancora ( scusa le domande ) io cambiò le tovaglie da tavola generalmente quando diventano sporche circa ogni 2 o 3 a volte anche di più , gli strofinacci uguale ogni 2-3 o anche più volte al giorno dipende da quanto piatti e da quanto si cucina ( noi non abbiamo la lavastoviglie . Io faccio un ciclo di lavaggio dedicato alle cose da cucina una volta a settimana ( a volte la lavatrice e piena a volta no ) prima di usare il detersivo che uso adesso ( se vuoi ti dico qual'è in privato ) facevo come te e le macchie restavano, l'unica soluzione era lavarle a 95 gradi ebbene si lo so che non è la tua soluzione ideale ma è così ! Altrimenti se non vuoi lavarle a 95 gradi puoi provare a mettere 2 tovaglie a settimana così da non farle sporcare troppo entrambi
Thomas24 Inserita: 14 dicembre 2013 Autore Segnala Inserita: 14 dicembre 2013 Ciao, allora io per strofinacci della cucina ho uno spugnoso che usiamo per le mani (ed è sempre MOLTO sporco) e viene cambiato due volte a settimana, uno di tessuto normale non spugnoso per i piatti (ma lo usiamo poco perchè abbiamo la lavastoviglie) che viene cambiato una volta a settimana e un grembiule (che cambiamo una volta a settimana). La tovaglia la cambiamo generalmente il sabato sera (ne usiamo una pulita per il pranzo della domenica). Ma comunque due tovaglie e 6 strofinacci non fanno un carico completo, e non vanno bene lavate a 95° perchè sono colorate e con stampe (fiori e robe varie), quindi 60 è la temperatura ideale. La mia lavatrice ha anche i 75°, che volendo potrei usare, ma non saprei Se vuoi dirmi la marca di detersivo che usi mi fai un gran favore!! Io non ne ho una fissa, cambio spesso a seconda delle offerte del supermercato.
alesicilia Inserita: 14 dicembre 2013 Segnala Inserita: 14 dicembre 2013 Si effettivamente sono pochi per un carico allora un consiglio che ti do usa pure i 75 di sicuro i risultati saranno migliori Il detersivo che uso per adesso è il miele in polvere extra white
Thomas24 Inserita: 15 dicembre 2013 Autore Segnala Inserita: 15 dicembre 2013 Sì l'ho provato anche io! La mia lavatrice in effetti è una Miele W4176 Quel detersivo è molto efficace, ma costa!!!
klsrc Inserita: 15 dicembre 2013 Segnala Inserita: 15 dicembre 2013 Aaahh... Il bianco che più bianco non si può... Un primo lavaggio con detersivo enzimatico COMPLETO, anche a 40°... volendo anche a freddo se si lascia a bagno una notte... Un secondo lavaggio con un OSSIDANTE (percarbonato ciclo più lungo, candeggina ciclo più corto...) a 50°... Sostanzialmente ti basta fare il contrario di quello che facevi con la varechina... Metti in ammollo tutta la biancheria con un buon detersivo enzimatico (ideale quello per bucato a mano, così te ne freghi di dover sfregare la biancheria), o in lavatrice (occhio alla schiuma) o in una bacinella (e te ne freghi della schiuma). L'indomani, sciacqui bene e avvii il ciclo ossidante, candeggina (ciclo forte ma breve, per macchine mooolto dure... puoi azzardare ad allungare il ciclo, ma occhio che la varechina, comunque, corrode se sbagli la dose!) o percarbonato (ciclo forte e lungo, per macchine normali... non è sempre efficace sulle macchie difficili... e costa di più rispetto alla candeggina ), tutto a 50°, né un grado più, né un grado meno. Onde evitare l'ingiallimento causato NATURALMENTE dal processo ossidativo, prima dell'ammorbidente una bella sciacquata con aceto. Ed il bianco (colorato) rimane sempre bianco (colorato)
alesicilia Inserita: 15 dicembre 2013 Segnala Inserita: 15 dicembre 2013 Sì l'ho provato anche io! La mia lavatrice in effetti è una Miele W4176 Quel detersivo è molto efficace, ma costa!!! Costa si però ne vale la pena
Thomas24 Inserita: 15 dicembre 2013 Autore Segnala Inserita: 15 dicembre 2013 @klsrc: riassunto + alcuni dubbi 1) lasciare a bagno tutta notte con un detersivo enzimatico in polvere (quello per il lavaggio a mano è il più completo?) con l'acqua a 40° circa 2) la mattina avviare un ciclo di risciacquo in lavatrice 3) successivamente avviare un ciclo lungo a 50° con percarbonato di sodio. Ora i dubbi: 1) Per il ciclo a 50 con percarbonato posso aggiungere altri capi o è meglio lavare il tovagliato singolarmente? 2) Qual è la dose consigliata di percarbonato? 3) Quanto deve essere lungo il lavaggio? La mia lavatrice ha il ciclo cotone che a 50° dura 2.15 ore, oppure il ciclo lava/indossa che è più delicato ma usa più acqua e a 50° dura 1.25 ore. 4) Oltre al percarbonato devo aggiungere altro detersivo o solo percarbonato? 5) Ho letto che sarebbe bene non utilizzare ammorbidente per tovagliato e strofinacci poichè lascia tracce sui capi che entrano a diretto contatto col cibo e le stoviglie. Quindi, posso sostituire l'ammorbidente con aceto bianco direttamente? @alesicilia: certo, polvere! Il liquido solo a basse temperature e cicli brevi
klsrc Inserita: 15 dicembre 2013 Segnala Inserita: 15 dicembre 2013 ok per il riassunto nei 3 punti (il detersivo a mano, in polvere, è studiato appositamente per il lavaggio statico ovviamente è più forte!) Quanto ai dubbi: 1) Puoi aggiungere, al ciclo a 50°, altri capi GIÀ lavati, ovvero solo da smacchiare per via ossidativa (in effetti, la biancheria la lavi bene con il primo lavaggio, e ti curi della smacchiatura col secondo.... Macchiato è diverso da sporco, un capo può essere ben pulito ma macchiato, e viceversa!) 2) Si inizia con la dose indicata sui contenitori; se si ottiene subito un buon bianco, si può provare, per pura curiosità personale, a diminuire la dose, fino a quando il risultato non ne risente; tuttavia, ti consiglio di iniziare con 50 gr, nell'evenienza aumenti o diminuisci. 3) Lo devi sperimentare da te, sempre tenendo conto della dose di percarbonato impiegata; tuttavia, suppongo che sia meglio il ciclo cotoni, per via della minore quantità di acqua (maggiore concentrazione) e della maggiore durata, poi starà a te provare il resto. 4) Non devi aggiungere altro, la biancheria è già pulita! Devi solo smacchiarla! 5) In effetti, non dovresti affatto usarlo l'ammorbidente sui panni da cucina Altrimenti... è logico che te lo pappi, anche se in "subatomiche" quantità 10'000 sì per l'utilizzo del solo aceto
Thomas24 Inserita: 15 dicembre 2013 Autore Segnala Inserita: 15 dicembre 2013 OK grazie mille, penso di esserci finalmente solo un dubbio: la quantità di aceto bianco? (Considerando che il carico è scarno, solo pochi panni da cucina) Posso metterlo direttamente nella vaschetta dell'ammorbidente a inizio ciclo o devo aspettare che scorra l'acqua e versarlo al momento giusto? OT_ Questi sono i Forum con la F maiuscola! Si riesce ad apprezzare il valore inestimabile dell'insegnamento e dell'apprendimento tramite lo scambio di consigli e pareri.
klsrc Inserita: 15 dicembre 2013 Segnala Inserita: 15 dicembre 2013 Ci tengo a darti ulteriori consigli e chiarimenti Primo di tutti, evita di mescolare la varechina con i detersivi enzimatici... è verissimo che potenzi l'azione di lavaggio (dandogli quel tocco di ossidativo in più), ma la varechina sdraia gli enzimi! In tal caso, e sempre meglio un primo contatto separato, ovvero, ben venga un prelavaggio per gli enzimi, ed un lavaggio con detersivo e varechina insieme (tanto gli enzimi... hanno già dato ). Mai mescolare la varechina con acidi (compreso l'aceto) o ammoniaca. Reagisce in maniera molto nociva, ed allo stesso tempo perde tutte le caratteristiche per le quali la si acquista! Tanto vale lasciarla sui scaffali. Affinché il "lavaggio ossidativo", o "candeggio caldo", porti sempre a risultati eccezionali, è assolutamente indispensabile che la biancheria sia completamente sgrassata! Questa regola vale sia per i panni bianchi che per i "colorati resistenti". Coi panni bianchi posso garantire l'assenza di grasso e unto tramite un semplicissimo prelavaggio e lavaggio a 90° (di fatti, prova a fare un carico di soli panni bianchi... un primo prelavaggio-lavaggio a 90° con solo detersivo e il secondo lavaggio, ossidativo, a 50° con candeggina o percarbonato... resterai a bocca aperta!) A dire il vero, a tali temperature, è spesso sufficiente quel poco di percarbonato presente nel detersivo (o quel goccio di varechina addizionata al detersivo)... talvolta il ciclo ossidativo non è neanche necessario. Coi panni colorati, invece, la cosa è un po' più complicata, in quanto non posso garantire la stessa sgrassatura per mezzo della temperatura. Dovrò, quindi, procedere per altre strade, ricordando comunque che maggiore è la quantità di sostanze grasse contenute nei panni... e maggiore sarà la necessità di ricorrere o a più detersivo, o a temperatura più alta, o a entrambi! Non è da escludere, in casi di biancheria molto sporca, un prelavaggio-lavaggio a 50-60° con detersivo, quindi il successivo ciclo ossidativo, sempre a 50°. Ricorda, il ciclo ossidativo vuole biancheria PULITA e COMPLETAMENTE SGRASSATA, altrimenti rischi di perdere solo tempo, buttando soldi inutilmente. Il ciclo ossidativo, o candeggio caldo, NON LAVA, ma agisce SOLO sui colori derivati dai pigmenti naturali, in particolare... quel maledetto arancione che rimane dove prima c'era una pozza di pomodoro (e di quelle macchie, se non me ne intendo io... ) Se la macchia è molto vecchia, è possibile che il percarbonato non sia sufficiente... No problem, si passa alla varechina Attenzione, in questo caso, sia al dosaggio che al tempo di contatto (durata del ciclo)... il candeggio a 50° è particolarmente sbiancante, ingordo di colori... e di fibre... La candeggina (le prime volte prova con mezza dose... 50-75 ml di candeggina) va mandata giù ben DILUITA (aggiungi mezzo litro di acqua ai 50-75ml di candeggina) e mentre la lavatrice carica l'acqua... devi assolutamente evitare che possa arrivare non diluita sui tessuti. Se aggiungi il fatto che la Miele non ci va affatto piano con l'azione meccanica (è delicata come una mietitrebbia...)... rischi di tirare fuori a pezzi la biancheria. A puro scopo indicativo, quando faccio il ciclo ossidativo per i miei panni bianchi da lavoro (lavaggio a 90°), spesso non mi occorrono più di 40 ml di candeggina... ovviamente non uso la candeggina "della vecchietta", ma le "sottomarche" più concentrate, costano meno e sinceramente mi ci trovo meglio. solo un dubbio: la quantità di aceto bianco? (Considerando che il carico è scarno, solo pochi panni da cucina) Posso metterlo direttamente nella vaschetta dell'ammorbidente a inizio ciclo o devo aspettare che scorra l'acqua e versarlo al momento giusto? Si, direttamente nella vaschetta dell'ammorbidente (occhio a non mandarlo accidentalmente in vasca durante lo svolgimento del ciclo ossidativo... l'aceto ti annullerà all'istante TUTTO, dovresti procedere coi risciacqui e ricominciare da capo). Quantità... -dopo 2 risciacqui con centrifuga superiore a 400 rpm, almeno la stessa quantità di varechina o percarbonato. 100 ml di varechina -> 100 ml di aceto -dopo 2 risciacqui senza centrifuga intermedia, almeno il doppio della quantità di varechina o percarbonato. -dopo 1 risciacquo con centrifuga intermedia, almeno una volta e mezza la quantità di varechina o percarbonato.
Thomas24 Inserita: 15 dicembre 2013 Autore Segnala Inserita: 15 dicembre 2013 Grazie mille, gentilissimo! Allora ne approfitto per approfondire... Se dovessi per esempio lavare delle federe bianche, vecchie e ingiallite nel tempo, una strada potrebbe essere prelavaggio + lavaggio a 95° con detersivo enzimatico (gli enzimi agirebbero principalmente -se non unicamente- nel prelavaggio). Una volta terminato il ciclo a 95° avrei SGRASSATO e PULITO i tessuti, quindi posso procedere col candeggio caldo a 50°. Hai perfettamente ragione, la Miele è un bulldozer nel ciclo cotoni, quindi, vista l'età delle federe in oggetto, o uso il percarbonato (magari aumentando la dose) per evitare l'aggressività della varechina, oppure uso varechina ma con un ciclo più delicato tipo lava/indossa sempre a 50°. Ho afferrato il concetto?
klsrc Inserita: 15 dicembre 2013 Segnala Inserita: 15 dicembre 2013 Afferrato correttamente Ti faccio presente un'altra cosa, dove lavoravo prima usavo il forno a legna e... avevo la "simpatica abitudine", dovuta alla necessità di correre, di pulirmi le mani sporche di condimenti sul grembiule... Ti lascio immaginare, dopo centinaia di pizze, tra pomodoro, farina che vola, olio di semi delle alici, prezzemolo, cipolle e "nero" del forno a legna... quello che poteva "stratificarsi" sulla mia divisa... In quei casi avevo bisogno di: -Risciacquare la biancheria, semplice ciclo di risciacqui FREDDI (è essenziale per le macchie di sudore, altrimenti si fissano) -Prelavaggio a 30° con solo detersivo e Lavaggio a 50° con DETERSIVO e un po' di Soda Solvay -Lavaggio a 90° con detersivo, percarbonato e candeggina, tutto insieme -Candeggio a caldo a 50° con sola varechina -Risciacqui aggiuntivi, con aceto all'ultimo. Ti faccio presente che un ciclo simile lo svolgono le lavacontinue Chiaramente, ciucciavo molta energia elettrica, ma in alternativa dovevo mettere a lavare, giorno per giorno, un ricambio alla volta... ed i risultati, spesso, non erano affatto soddisfacenti. Meglio un ciclo del genere a pieno carico una volta a settimana... o un ciclo a 90°+candeggio caldo tutti i giorni? Allora ne approfitto per approfondire... Se dovessi per esempio lavare delle federe bianche, vecchie e ingiallite nel tempo, una strada potrebbe essere prelavaggio + lavaggio a 95° con detersivo enzimatico (gli enzimi agirebbero principalmente -se non unicamente- nel prelavaggio). Una volta terminato il ciclo a 95° avrei SGRASSATO e PULITO i tessuti, quindi posso procedere col candeggio caldo a 50°. Hai perfettamente ragione, la Miele è un bulldozer nel ciclo cotoni, quindi, vista l'età delle federe in oggetto, o uso il percarbonato (magari aumentando la dose) per evitare l'aggressività della varechina, oppure uso varechina ma con un ciclo più delicato tipo lava/indossa sempre a 50°. Non dimenticare che l'ingiallimento è dovuto naturalmente dal processo ossidativo, o della varechina, o del percarbonato, o dell'acqua ossigenata... etc etc. Prima di passare l'ammorbidente, deve neutralizzare l'azione ossidante, altrimenti, anche da asciutti e riposti nell'armadio, i capi tenderanno ad ingiallire! Nelle lavacontinue, a tal proposito, si usa la bisolfite, tu limitati ad utilizzare prima l'aceto, poi l'ammorbidente Con un po' di pratica troverai tutte le soluzioni più adatte alle tue esigenze
Ciccio 27 Inserita: 15 dicembre 2013 Segnala Inserita: 15 dicembre 2013 Diomede dice solo una parola... BIO!
klsrc Inserita: 15 dicembre 2013 Segnala Inserita: 15 dicembre 2013 Diomede dice solo una parola... BIO! Aaahh... Il bianco che più bianco non si può... Un primo lavaggio con detersivo enzimatico COMPLETO, anche a 40°... volendo anche a freddo se si lascia a bagno una notte... Un secondo lavaggio con un OSSIDANTE (percarbonato ciclo più lungo, candeggina ciclo più corto...) a 50°... Con il bio-logico non ossidi, fai un lavaggio statico, prevalentemente enzimatico, alias è l'ammollo che si fa quando si lava a mano. È molto utile in molti casi, specialmente quando non si vuole strofinare troppo i tessuti, ovvero si "affida il lavaggio" alla chimica. Tuttavia, senza una successiva adeguata fase MECCANICA (seguente al bio), è possibile non ottenere affatto buoni risultati! Con solo BIO... equivarrebbe a lavare il cotone col ciclo della lana, avendo cura di spegnere la lavatrice, prima dello scarico, per qualche ora... Senza un po' di strofinio meccanico... avrei un po' di dubbi circa i risultati... Diomede sa bene che, dopo il bio, c'è SEMPRE tutto il lavaggio (o addirittura prelavaggio) vero e proprio
Thomas24 Inserita: 28 dicembre 2013 Autore Segnala Inserita: 28 dicembre 2013 Dove posso acquistare il percarbonato puro? All'auchan ho trovato solo uno sbiancante a base di percarbonato purtroppo!
DJ_Gabriele Inserita: 28 dicembre 2013 Segnala Inserita: 28 dicembre 2013 (modificato) Concordo al 100% con Lorenzo, solo che al posto dell'aceto consiglio una soluzione al 10% di acido citrico che è inodore e non "impuzzonisce" la stanza della lavatrice ed il bucato Il percarbonato puro è difficile trovarlo! Magari in qualche posto come Acqua&Sapone lo hanno, però il prodotto che dici tu è quello che serve. Proporrei anche l'uso di acqua ossigenata ad alta concentrazione come in lavanderia ma è difficile da reperire per uso domestico ed è anche molto pericolosa! La post-smacchiatura è sempre la strada più efficace a mio avviso, se il lavaggio è effettuato correttamente come in questo caso, così si tratta effettivamente solo il bucato che ne ha bisogno... anche se devo dire che le macchie di cucina scompaiono magicamente (gli aloni arancioni del ragù ad esempio) semplicemente stendendo al sole! Azione ossidativa dei raggi UV sul tessuto bagnato! Modificato: 28 dicembre 2013 da DJ_Gabriele
superautomatico Inserita: 28 dicembre 2013 Segnala Inserita: 28 dicembre 2013 La post-smacchiatura è sempre la strada più efficace a mio avviso un Candysta come te dice una cosa del genere?! Proprio Candy che fu la prima per la smacchiatura-PRE-Bucato !?!? Il lavaggio modifica/ossida/impregna le macchie... meglio toglierle prima come per altro scritto sui libretti di qualsiasi macchina e su qualsiasi altro manuale o vademecum di lavaggio... Parliamo di lavaggio ad acqua, non a secco... dove chiaramente tutto il discorso cambia
DJ_Gabriele Inserita: 28 dicembre 2013 Segnala Inserita: 28 dicembre 2013 (modificato) Infatti io non parlo da massaia ma da chi lava decine e decine di kg di bucato professionalmente... e fortunatamente lo sporco di cucina viene via molto facilmente così facendo limitando di molto la post-smacchiatura! Non stiamo mica parlando di bollire macchie di sangue vecchio o di voler far sparire la ruggine con lo sgrassatore o eliminare le "macchie di cassa" dal corredo solo con la candeggina (che peraltro non dovrebbe mai avere un tempo di contatto col bucato superiore a 20 minuti)! Comunque la cosa che mi fa venire in mente dei dubbi è come mai a me, anche lavando a 40°C in una lavatrice schifosa come la Whirlpool che ho in questo appartamento le macchie vengono via facilmente senza dover rilavare? Questione di acqua e detersivo, che prodotti usi, l'acqua dalle tue parti è molto dura? Modificato: 28 dicembre 2013 da DJ_Gabriele
klsrc Inserita: 28 dicembre 2013 Segnala Inserita: 28 dicembre 2013 Comunque la cosa che mi fa venire in mente dei dubbi è come mai a me, anche lavando a 40°C in una lavatrice schifosa come la Whirlpool che ho in questo appartamento le macchie vengono via facilmente senza dover rilavare? Questione di acqua e detersivo, che prodotti usi, l'acqua dalle tue parti è molto dura? È sicuramente dovuto all'acqua A casa mia (acqua dal pozzo, non trattata) è praticamente impossibile rimuovere le macchie senza ricorrere ad una buona fase ossidante, nel prelavaggio, nel lavaggio, o nel ciclo ossidante a parte. In pizzeria, invece, riesco ad eliminare molto più facilmente le macchie fresche, spesso senza neanche ricorrere a candeggina o sbiancanti a base di ossigeno. Sospetto che la cosa sia dovuta al trattamento di depurazione dell'acqua... teoricamente l'acqua che ho al locale è, di suo, più alcalina. Tengo a precisare che sia in casa che in pizzeria ho acqua molto dolce (quella di casa non si avvicina neanche ai 6°F... e difatti è molto facile riempire il cestello di schiuma...) Il lavaggio modifica/ossida/impregna le macchie... meglio toglierle prima come per altro scritto sui libretti di qualsiasi macchina e su qualsiasi altro manuale o vademecum di lavaggio... Non sono d'accordo, in particolare sul "modifica/ossida/impregna"... Io direi o modifica/ossida, o impregna! Se il lavaggio è corretto: Modifica---> Enzimi Ossida---> Detersivo, Sbiancanti a base di ossigeno... Se uno dei tanti processi viene a meno (oltre a modificare e ossidare), lo sporco tende a fissarsi, più che "impregnarsi" (non so, per impregnare intendi fissare?) Se in una lavanderia alberghiera ci si dovesse preoccupare di pretrattare tutte le macchine del tovagliato, delle divise di lavoro, delle lenzuola... come minimo si avrebbe bisogno di molto più personale... La post-smacchiatura è sempre la strada più efficace a mio avviso, se il lavaggio è effettuato correttamente come in questo caso, così si tratta effettivamente solo il bucato che ne ha bisogno... anche se devo dire che le macchie di cucina scompaiono magicamente (gli aloni arancioni del ragù ad esempio) semplicemente stendendo al sole! Azione ossidativa dei raggi UV sul tessuto bagnato! Questa magia, in realtà, è dovuta soprattutto a 2 fattori. Primo di tutti, alla presenza residuale di detersivo sul bucato appena steso! Non a caso, un modo molto antico per ossidare le macchie era proprio quello di insaponare la macchia col sapone di marsiglia, esporre la macchia insaponata al sole e lasciarla asciugare. Secondo, Oltre al detersivo residuo sulla biancheria (alias, risciacqui non proprio efficaci...), gli sbiancanti ottici, che si ATTACCANO TENACEMENTE ALLE FIBRE (estremamente resistenti ai risciacqui) per svolgere la loro funzione "verniciante"... Per chi non lo sapesse, è il segreto del "bianco che più bianco non si può" di una certa marca... Gli sbiancanti ottici non ossidano affatto le macchie, ma si attivano alla luce del sole (o meglio, ai raggi ultravioletti) e tendono sostanzialmente a "nasconderle" verniciandole, similmente a quello che si faceva una volta, quando si tamponavano le macchine col borotalco! E non è un caso che, cambiando detersivo, da uno pieno zeppo di sbiancanti ottici ad uno senza ombra di sbiancanti ottici, si ha subito l'effetto di un bucato "poco" pulito... se non più macchiato di prima... Anche qui, la spiegazione è molto semplice! Quando la "vernice" degli sbiancanti ottici viene a mancare (in quanto il nuovo detersivo non "rinnova" la mano di vernice ad ogni lavaggio)... la macchia torna in superficie È quindi molto facile dedurre che la miglior cosa è eliminare DEFINITIVAMENTE la macchia, o pretrattandola, o col ciclo ossidativo, o in ammollo, o insaponandola al sole... basta scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze e necessità.
Thomas24 Inserita: 28 dicembre 2013 Autore Segnala Inserita: 28 dicembre 2013 klsrc, dove lo prendi tu il percarbonato?
klsrc Inserita: 28 dicembre 2013 Segnala Inserita: 28 dicembre 2013 (modificato) klsrc, dove lo prendi tu il percarbonato? Lo prendo nell'unico negozietto di Viterbo che vende SOLO articoli Eco e Bio, venduto in barattoli da 250 qr o 500 gr. La confezione è questa: È percarbonato di sodio purissimo, non contiene altri componenti "riempitivi". Come puoi leggere dall'immagine, si attiva a partire dai 50°... quindi, metterlo in lavaggi a freddo o comunque a meno di 50°... equivale a buttarlo nel gabinetto... Essendo privo di altri componenti, NON F Modificato: 28 dicembre 2013 da klsrc
DJ_Gabriele Inserita: 28 dicembre 2013 Segnala Inserita: 28 dicembre 2013 (modificato) Beh, per attivarsi a bassa temperatura (35-40°C) avrebbe bisogno del famoso TAED (Tetraacetylethylenediamine) o un altro additivo, sodium nonanoyloxybenzenesulfonate ([censored]), usato soprattutto nei detersivi americani e per lavaggi in acqua fredda (alcune versioni di Ariel per il mercato estero ad esempio) che si attiva già in acqua fredda (15°C o giù di li). Perchè mi viene censurato l'acronimo "N O B S" riferito all'attivatore??!! Modificato: 28 dicembre 2013 da DJ_Gabriele
Thomas24 Inserita: 29 dicembre 2013 Autore Segnala Inserita: 29 dicembre 2013 OK allora cercherò qualche negozio di prodotti ecologici vicino a casa! Invece, potreste dirmi qualche marca di detersivi per lavatrice cosiddetti "enzimatici"?
DJ_Gabriele Inserita: 29 dicembre 2013 Segnala Inserita: 29 dicembre 2013 Tutti i detersivi in polvere non di pessima gamma sono enzimatici. Persino molti detersivi economici come Lanza, quello dei supermercati (COOP, Pam/Panorama, Esselunga) contengono enzimi, viceversa moltissimi detersivi liquidi non contengono enzimi che sono presenti solo su prodotti di alta gamma. Senza andare su prodotti professionali, i miei preferiti del momento sono la polvere Dexal di Italsilva che si trova in discount come l'Eurospin che pulisce veramente bene e il Deox liquido (in qualunque supermercato) perché una volta risciacquati sono virtualmente inodori e puliscono bene. Per certo prodotti come Dash, Dixan, Chanteclair polvere, Spuma di sciampagna, Deox polvere, Sole, AVA (che pure mi piace molto!), Lanza, BioPresto, ecc... sono tutti enzimatici. Nella mia esperienza ciò che cambia maggiormente è la facilità di risciacquo, con Dash, Dixan, BioPresto, Sole, quasi impossibili da risciacquare senza il ciclo aggiuntivo mentre la polvere Deox, AVA, Lanza e Spuma di sciampagna si risciacquano molto più facilmente dei precedenti. Sicuramente molti altre polveri sono enzimatiche ma al momento non mi vengono in mente e cito solo quelle che ho usato nel breve periodo.
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