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Dedurre Capacità Condensatore Motore


giovy87pa

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Salve a tutti ho un una pompa a 220V monofase che non riesce ad avviarsi da sola , ma dando un colpetto nella ventola di raffledddamento la pompa parte regolarmente, ora so di per certo che devo sostiutire il condensatore ma aimè la pompa è molto vecchia e la capacità stampata sul condensatore ormai è molto sbiadita e non si legge , volevo sapere se ci fosse un qualche criterio qualitativo scegliere la capacità in funzione della potenza o di qualche altro fattore.

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ho calcolato che se a quanto pare la potenze è da 3/8 CV con V230V cos phi 0,85 ci vorrebbe una capacità da 20uF il mio problema è che a casa ho un motore da 1CV e qui il condensaotre è visibile e riporta 20uF , mi chiedo non dovrebbe essere più grande? è possibile che i costruttori montino capacità più piccole perchè ipotizzano cos phi più elevati?

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Tra la teoria e la pratica c'è di mezzo..... l'esperienza.

Se consideri che le capacità normalmente impiegate a questo scopo hanno una tolleranza del +/-20%, la scelta cade sul valore di capacità normaòizzato più vicino a quello teorico.

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si ma infatti ricevere un consiglio basato sull'esperienza perchè credo che il calcolo teorico mi fornisca un valore plausibile, ma preferirei installare una capacità di valore simile se non ugale a quella che "normalemente" si ritrova su un motore da da 3/8 di CV

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Metti il 20 µF, poi verifica che il motore non scaldi esageratamente.

Una capacità di valore scarso riduce di motlo la coppia motrice ed il motore stenta a partire; un valore di capacità elevato fa aumentare la coppia motrice, ma anche la temperatura dell'avvolgimento ausiliario.

Nei casi in cui si richiede elevata coppia di spunto si usano 2 condensatori in parellelo per lo spunto, poi uno lo si scollega ad avviamento avvenuto. Esisto anche dei cosidetti "condensatori elettronici" dove questa funzione è gia integrata.

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Erikle potresti spiegare meglio cosa volevi dire perchè nessuno ha parlato di rifasamento... ma solo di come la capacità influenza sulla coppia motrice, poi come hai detto tu giustamente una bella capacità su quel bel carico induttivo che è un motore aiuta ad aumentare il cos phi e quindi diminuisce lo sfasamento. Putroppo comunque di motori elettrici non sono molto ferrato i miei studi mi premettono di intuire di cosa parliamo ma se dovessimo scendere in dettaglio soprattutto dal lato pratico avrei qualche difficoltà nel seguirvi.

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comunque il condensatore di un motore monofase non è un condensatore di rifasamento

Se si tratta di un condensatore sempre inserito è proprio l'esatto contrario. :smile:

Un motore monofase con condensatore sempre inserito sull'avvolgimento ausiliario è, a tutti gli effetti, un motore bifase. Il condensatore serve a creare lo sfasamento necessario ai due avvolgimenti.

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appunto i motori "monofasi" normalmente in circolazione che hanno il condensatore permanente sono in realtà un motore bifase e una delle fasi è sfasata di 90 gradi dal condensaotre medesimo

quello che volevo dire io è che da un messaggio precedente avevo intuito che si facesse un ragionamento di questo tipo..il motore ha una certa potenza il fattore di potenza vale tot allora io calcolo un condensatore in modo di migliorare il fattore di potenza a un valore desiderato tipo appunto come si calcolano le capacità di rifasamento

la logica di dimensionamento del condensatore è abbastanza semplice ossia devo far circolare nell'avvolgimento in cui è in serie il condensatore la corrente desiderata ossia ancora nel caso comune di motore a condensatore permanente di normale costruzione i 2 avvolgimenti sono uguali e quindi il criterio per verificare che il condensatore sia quello giusto è che circoli in entrambi gli avvolgimenti circa la stessa corrente

poi è anche bene verificare l'assorbimento sia di corrente che di potenza a vuoto valori esagerati indicano che il condensatore ha una capacità eccessiva...una volta ho visto un motore da 1 hp che si scaldava di brutto anche a vuoto..assorbiva a vuoto oltre 1000 watt!!! gli avevano messo un codensatore da 50 microfarad

Se serve una capacità maggiore per la partenza purtroppo non puoi lascairla sempre inserita..devi staccarla ad avviamento eseguito

ci sono anche motori in cui uno degli avvolgimenti è l'avvolgimento di avviamento e può essere diverso da quello principale inquesto caso le correnti nei 2 avvolgimenti saranno diverse ma non è il caso del tuo motore..comunque anche quì puoi sempre provare a misurare la resistenza degli avvolgimenti..se hanno lo stesso valore ohmico (sempre all'incirca..se uno trovi 60 ohm e l'altro 58 sono in pratica uguali) sono avvolgimenti uguali

il metodo rapido ed efficace per andare a comprare il condensatore giusto è guardare un catalogo di motori e vedere che capacità monta un motore monofase della stessa potenza e con lo stesso numero di poli (o giri) di quello a cui devi montare il condensatore

Poi semmai verifichi sia a vuoto che valga il discorso sull'uguaglianza (non deve essere proprio esatta spaccata) fra le correnti nei 2 avvolgimenti

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Erikle grazie del chiarimento alcuni concetti li conoscevo altri un pò meno , comunque il mio ragionamento è: ho un motore monofase , in realtà so che è un bifase e quindi devo usare un condensatore per sfasare le correnti tra i due avvolgimenti idealmente di 90° quindi devo calcolare la capacità che mi genera questo sfasamento in maniera quasi perfetta, ora il problema è che la capacità dipende dalla rettanza induttiva mostrata dagli avvolgimenti e quindi ho utilizzato quei parametri per cercare di approdare ad un valore teorico anche se già pensavo che il modo più semplice sia quello di prendere un motore della stessa potenza e vedere che capacità monta, perchè come detto in precedenza la teoria è la teoria, ma in pratica ci saranno molti più fattori che entrano in gioco di quelli che ho mensionato.

A proposito qualcuno si ritova una pompa da circa 275W ? potrebbe dirmi la capacità del condensatore montato? grazie

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A proposito qualcuno si ritova una pompa da circa 275W ? potrebbe dirmi la capacità del condensatore montato? grazie

Io ho un motoriduttore di quella potenza, il condensatore originale era da 6µF. Dopo un anno di lavoro a volte il motore "ciccava" la partenza, ho sostituito il condensatore con altro da 8µF, dimensionato con il metodo che ho spiegato in precedenza.

Due considerazioni.

  1. I condensatori tendono a degradarsi ed a ridurre la loro capacità, specialmente se la qualità del dielettrico non è eccelsa. In un'altra discussione avevo inserito il limk ad un documente di Murata, leader mondiale tra i costruttori di condensatori, che analizzava e spiegava il fenomeno.
  2. I condensatori di questo tipo hanno tolleranze dell'ordine del +/- 20%, quindi calcolare con precisione il valore teorico serve a poco. Ad esempio se monti un 10 µF può essere, nella relatà, 12 µF oppure 8 µF. Inoltre dopo qulalche mese la capacità puà essere diminuita anche di molto.
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sin dall'inizio anch'io pensavo di montare un 10uF mi sa che provo con quello, per il resto purtroppo è risaputo che i condensatori elettrolitici sono problematici per via della forte usura facilitata spesso dalle elevate temperature. Per i miei scopi il valore teorico serve soltando per intuire l'ordine di grandezza anche se ripeto sono convinto che in gioco ci siano ben altre variabili oltre che la potenza eletrica, alla fine anche concettualmente credo si capisca che un motore da 275W applicato ad una pompa ha bisogno di una certa coppia , se applicato ad un carrello magari c'è bisogno di molta più coppia.

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la potenza di un motore è determinata dalla coppia per la velocità angolare. Quindi un motore da 1 kW con velocità nominale di 2840 rpm può erogare una ben determinata coppia indipendentemente dal crico.

Il condensatore deve essere sufficiente affinchè il motore possa erogare la sua coppia nominale.

Se poi il carico applicato è tale da non richiedere tutta la coppia disponibile al motore è un'altra faccenda.

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si certo ci si può scostare anche significativamente dal condensatore che garantisce il perfetto bilanciamento...alla fine l'importante è che il motore continui a funzionare in sicurezza se poi cioè non si scaldi troppo

Se poi l'avvolgimento con in serie il condensatore è attraversato ad es da 2,5 A e quell'altro da 2 A il motore funzionerà bene ugualmente e a vuoto invece che ad es 100 watt ne potrà assorbire 130 (i valori sono puramente casuali )

per frigoristamodena: quella pagina riguarda l'uso di motori trifasi con la tensione monofase..cosa che è possibile (ma si perde circa 1/3 della potenza) ma la cosa cioè la conversione è un pochino complicata ci sono tante teorie ma spesso ho visto molte cose che non vanno bene su libri e guide varie anche perchè sui trifase da usare in monofase la prima cosa da fare è usarli collegati a stella e non a triangolo come molti pensano e per il condensatore conviene seguire sempre il sistema di vedere la corrente che passa per i vari avvolgimenti

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il condensatore può incrementare significativamente la coppia di spunto..che nei motori asincroni monofasi "normali" non è delle migliori ma generalmente per ottenere alte capacità di spunto ci vuole un condensatore di qualche ordine di grandezza (es 2 o 3 volte) quello di marcia e quindi un condensatoe di questa taglia non può restare sempre inserito

la coppia motrice a motore avviato è quello che ha in base alla potenza del motore..con un codnesatore grande hai maggiroe coppia allo spunto mentre in marcia hai solo una dissipazione esagerata di calore senza nessuna o quasi coppia aggiuntiva

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  • 4 weeks later...

nei giorni scorsi è arrivato il condensatore da 10uF l'hno installato e tutto funziona correttamente il motore parte a primo colpo e non riscalda in modo anomalo.

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nei giorni scorsi è arrivato il condensatore da 10uF l'hno installato e tutto funziona correttamente il motore parte a primo colpo e non riscalda in modo anomalo.

Bene.

livo tu però stai parlando di potenza meccanica non elettrica giusto?

La potenza meccanica è la potenza resa, quella elettrica è quella assorbita, che è sempre maggiore di quella resa perchè il rendimento è sempre inferiore ad 1. Se aumenta la potenza meccanica resa deve crescere anche quella elettrica assorbita.

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