enricopas Inserito: 4 dicembre 2004 Segnala Inserito: 4 dicembre 2004 buona giornatanon avendoli mai usati chiedo consigli riguardanti i rele' statici, vorrei inserirli in un circuito di comando per il controllo di elettrovalvole idrauliche in quanto il circuito esistente visti i cicli rapidi consuma il contatto rapidamenteora stiamo usando dei rele' tipo finder 6012 e si eccitano circa ogni 3 secondi per 3 secondi in pratica e' un circuito di scambio avanti indietro.le valvole consumano circa 30 va e vengono alimantate a 24 v ac
Gabriele Corrieri Inserita: 4 dicembre 2004 Segnala Inserita: 4 dicembre 2004 Ciao pur non essendo la scelta del relè statico sbagliata in simili casi, consiglio di controllare se ogni bobina di elettrovalvola ha la sua rete di smorzamento (R-C o varistore).Ciao
floppydisco Inserita: 4 dicembre 2004 Segnala Inserita: 4 dicembre 2004 ho fatto una modifica di un applicazione simile, due valvole 24Vdc di circa 20VA, azionate per circa 0,5sec ogni 1 sec, prima azionata da rele classico . Ovviamente il relè durava -come si dice da noi- tri dì con ier dlà (tre giorni con ieri l'altro). Quindi ho installato un piccolo relè statico azionato da un piccolo plc. Ma qui viene il bello, ora il problema non è il relè, ma plc e alimentatore! Infatti dopo circa un mese sono bruciati plc e alimentatore . credo a causa dei picchi sul 24V. In parallelo alle valvole non ho messo la rete RC ma un diodo(non dovrebbe essere più efficace??) Ora che sto riparando questi apparecchi, installerò due alimentatori, uno stabilizzato per il plc e uno solo filtrato per alimentare la valvola. Spero che questa sia la soluzione definitiva.-cambiando argomento, Forse sono bimba ma non riesco a mettere le faccine nel msg.
Livio Orsini Inserita: 5 dicembre 2004 Segnala Inserita: 5 dicembre 2004 Prima di tutto è sempre buona norma usare alimentazione separata per i carichi sul campo. In altri termini se alimenti PLC e elettrovalvole con il medesimo 24V rischi di ritrovarti tutte le porcate generate dalle eelttrovalvole sul PLC (che poi è anche defunto). Se metti solo i diodi in parallelo tagli solo i picchi inversi; se metti i filtri RC smorzi e tagli tutte le oscillazioni. Se si vuoe pulire con bene l'alimentazione dalle oscillazioni ed extra tensioni generate dai carichi indutttivi si possono anche applicare i cosidetti "transzorb", che corrispondono grossomodo ad uno zener, in questo modo se metti un transzorb per 24 volt, questo taglierà tutto quello che supera circa i 30v (dipende dalle caratteristiche e dalle tolleranze) ma non elimina le oscillazioni. L'ideale sarebbe mettere filtri e limitatori (con i costi che salgono),Se si separano le alimentazioni con due alimentatori separati e si mettono i filtri non si dovrebbero avere problemi.
oiuytr Inserita: 5 dicembre 2004 Segnala Inserita: 5 dicembre 2004 Visti i tempi di commutazione piuttosto ridotti, sono da valutare i ritardi che provocano i dispositivi di smorzamento, che potrebbero non essere trascurabili. Eventualmente, andranno ritoccati i valori dei timerPer il resto concordo con la risposta di Livio
Piero Azzoni Inserita: 5 dicembre 2004 Segnala Inserita: 5 dicembre 2004 livio, hai ragione su quello che dici ma ti e' sfuggito che le elettrovalvole non sono in cc ma in ac.serve di conseguenza un piccolissimo alimentatore per il circuito di uscita del plc e gruppi triac zero crossing su 24 Vca. di potenza, il circuito che ne deriva e' enormemente piu' affidabile che qualsivoglia rele'
Livio Orsini Inserita: 5 dicembre 2004 Segnala Inserita: 5 dicembre 2004 ho fatto una modifica di un applicazione simile, due valvole 24Vdc di circa 20VALe mie considerazioni si riferivano sopra a tutto a queste. In genere i comando in cc con carichi reattivi gnerano disturb maggiorii, dei comandi in ac.Per i carichi in ac è praticamente obbligato l'uso di relè statici (triac) con commutazione sullo zero. In genere i modelli di buona qualità sono pilotati con tensione 12-24Vcc a bassissima potenza. In questo modo suno più che sufficienti le uscite statiche normali dei PLC.
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