remida Inserito: 21 dicembre 2013 Segnala Share Inserito: 21 dicembre 2013 È la prima volta che scrivo a questa sezione, rivolgo quindi un saluto a tutti gli utenti. Descrizione: impianto nuovo con differenziale 16 A e linee separate con magnetotermici da 10A e una da 16A. Oggi al rientro, trovo staccato il differenziale e il problema é sulla 16A, dove comunque sono attaccati diversi elettrodomestici che funzionano perfettamente (frigorifero, forno, ciabatta con luci natalizie ecc.) ma se collego a una presa qualsiasi per es. la lavastoviglie anche spenta, il differenziale salta, oppure se collego sempre a qualunque presa per es. il microonde o la lavatrice il differenziale salta, mentre se collego per es. il phon o un alimentatore non salta nulla. Il differenziale interviene solo se inserisco una spina di un elettrodomestico in una delle prese, ma non con tutti gli elettrodomestici, solo con alcuni. Se dopo aver inserito la spina e causato l'intervento del differenziale, lo riarmo un paio di volte, rimane inserito e gli elettrodomestici funzionano bene. Ma se stacco la spina dalla presa e la ricollego, tutto salta. Cosa può essere? Grazie Saluti Gianni Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fraandco Inserita: 21 dicembre 2013 Segnala Share Inserita: 21 dicembre 2013 probabilmente c'e' un terra-neutro poco o mal isolato che determina dispersione usando il phon non lo fa perchè il phon non collega la terra essendo solitamente a doppio isolamento bisognerebbe isolare le prese che danno i problemi aprire e guardare la derivazione corrispondente non escluderei anche un difetto del differenziale stesso (bisognerebbe dare un'occhiata anche al quadro pure) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vincenzo-i89 Inserita: 21 dicembre 2013 Segnala Share Inserita: 21 dicembre 2013 Una controllata generale alle prese male non fa... Io credo comunque che possa essere una somma di dispersioni...ogni elettrodomestico scarica sull'impianto di terra una piccola corrente per via dei vari filtri e, siccome sono tutti sotto lo stesso differenziale con Idn 30mA (che comincia a saltare già a 15mA) non è difficile raggiungere quel valore... Saluti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
remida Inserita: 21 dicembre 2013 Autore Segnala Share Inserita: 21 dicembre 2013 Innanzitutto grazie per le risposte, ovviamente poiché il tutto è in garanzia, chiamerò l'impresa, ma mi piace capire quali possano essere le cause... Per fraandco: come si verifica se un neutro-terra é isolato male? Le prese che funzionano male sono praticamente tutte, per cui immagino sia davvero il differenziale, esiste modo di testarlo o si fa prima a cambiarlo? Per Vincenzo-i89: proverò a togliere tutti gli elettrodomestici e ad attaccarli uno ad uno per verificare se e quando raggiungo il limite... Se è la somma di dispersioni, dovrò far cambiare il differenziale, ma quale caratteristiche dovrà avere quello nuovo? Grazie per l'attenzione Saluti e auguri a tutti. Gianni Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fraandco Inserita: 21 dicembre 2013 Segnala Share Inserita: 21 dicembre 2013 (modificato) non è detto che sia il differenziale: bisogna vedere come è strutturata la linea: se il problema è sulla filare principale che esce dal magnetotermico al quadro coinvolge indistintamente tutto quello ad essa collegato, stessa cosa dicasi per i morsetti nella derivazione: se c'e' un filo aperto con trefoli liberi che per sfiga con la scatola chiusa e i fili avvolto a gomitolo va a infilarsi nel foro dove c'e' la vite di un altro morsetto ecco che puoi generare dispersione o corti a seconda dei casi se fosse il differenziale ti diranno sicuramente di sostituirlo con un f o al limite a ad elevata immunità Modificato: 21 dicembre 2013 da fraandco Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
eliop Inserita: 22 dicembre 2013 Segnala Share Inserita: 22 dicembre 2013 Il differenziale tipo F è l'ultimo tipo di differenziale nato e dubito che in Italia qualcuno lo abbia già montato,è stato studiato per rilevare le correnti di guasto normalmente non rilevabili dai tipi AC - A che si possono avere in ettrodomestici equipaggiati con inverter monofasi per la variazione di velocità del motore. Detto questo non vedo come possa risolvere o come lo si possa pensare di risolvere il caso in questione, anzi andrebbe a rilevare correnti ora non rilevate dall'attuale differenziale. Se il problema dovesse derivare da una somma di dispersioni ,l'unico rimedio è quello di suddividere l'impianto su più linee su singoli differenziali (la normativa non consente più in caso di rifacimento dell'impianto un unico differenziale e se come dici l'impianto è nuovo ,questo non segue queste prescrizioni). Comunque sia ,il modus operandi in questi casi è di chiamare un tecnico capace ,con la strumentazione adatta che verificherà la presenza di correnti di dispersioni(pinza amperometrica apposita) e la loro entità,e l'impianto in generale dopodichè con dati certi si prenderanno le dovute contromisure. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fraandco Inserita: 22 dicembre 2013 Segnala Share Inserita: 22 dicembre 2013 (modificato) se c'e' un guasto su un elettrodomestico fai prima ed è anche più a buon mercato ad aggiustare l'elettrodomestico che ripartire su più differenziali rifacendo mezzo l'impianto (come se fosse facile trovare posto nei quadri delle abitazioni) Modificato: 22 dicembre 2013 da fraandco Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
eliop Inserita: 22 dicembre 2013 Segnala Share Inserita: 22 dicembre 2013 Inanzi tutto l'autore della discussione ha sottolineato che l'impianto è"Nuovo", quindi si presume che sia stato rifatto di recente se lui stesso asserisce essere in "Garanzia",quindi l'unico differenziale è proprio fuori luogo . Poi nessuno ha parlato di correnti di guasto,ma bensì si è ipotizzato una probabile somma di correnti di dispersione, le quali si possono avere anche in un utilizzatore elettricamente sano a differenza delle prime che hanno origine in seguito al cedimento dell'isolamento per vari motivi verso terra ,poi se un utilizzatore è guasto, anche rifacendo l'impianto sempre guasto rimane (e mi sembra di non aver detto il contrario). Comunque sia non è che si fa una diagnosi senza aver visionato il paziente sopratutto se come dice l'interruttore interviene non con elettrodomestico preciso. Ciao. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccy Inserita: 22 dicembre 2013 Segnala Share Inserita: 22 dicembre 2013 Se è la somma di dispersioni, dovrò far cambiare il differenziale, ma quale caratteristiche dovrà avere quello nuovo? Io concordo con chi ha consigliato la suddivisione su almeno 2 differenziali. (come se fosse facile trovare posto nei quadri delle abitazioni) Se l'impianto è nuovo lo spazio c'è di sicuro. Meglio pensare anche al futuro e suddividere in partenza su almeno due linee differenziali...tanto la probabilità che serva farlo in futuro è alta visto che le case si stanno riempiendo di elettrodomestici che portano disagi alle protezioni differenziali. Il differenziale tipo F è l'ultimo tipo di differenziale nato e dubito che in Italia qualcuno lo abbia già montato Dubito addirittura si possa comprare in Italia ad oggi Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Elettroplc Inserita: 22 dicembre 2013 Segnala Share Inserita: 22 dicembre 2013 La serie " F " costa un botto... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fraandco Inserita: 22 dicembre 2013 Segnala Share Inserita: 22 dicembre 2013 se vai dallìelettricista e gli dici: "il differenziale scatta per niente" lui ti propone il cambio con l'immunizzato sempre che scatti veramente per niente a o f mi ero adeguato in base alle forniture (ma in germania non hanno gli f a grappoli ?) poi non vedo dove sta scritto che l'impianto è parte di una casa di recente costruzione: il fatto che l'impianto sia nuovo puo' tranquillamente voler dire che è stata fatta manutenzione straordinaria sul vecchio cosi' come puo' benissimo essere che su una casa nuova non abbiano predisposto quadri industriali (ultimamente le imprese e i "clienti" hanno un po' le pezze al cu*o per fare gli splendidi) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ivano65 Inserita: 22 dicembre 2013 Segnala Share Inserita: 22 dicembre 2013 counque pensare ad una casa con un solo differenziale vuol dire trovarsi brutte sorprese a breve. cio' e' inevitabile, in quanto ormai tutti gli elettrodomestici hanno il filtro di rete. disperde meno di 5 ma , ma facendo le somme si arriva prestp a 15 ma totali , soglia critica per i differenziali da 30ma Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fraandco Inserita: 22 dicembre 2013 Segnala Share Inserita: 22 dicembre 2013 counque pensare ad una casa con un solo differenziale vuol dire trovarsi brutte sorprese a breve. sai quante case ci sono ancora cosi' ? tutta la mia via per esempio.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ivano65 Inserita: 22 dicembre 2013 Segnala Share Inserita: 22 dicembre 2013 praticamente il 90 % di quelle a norma. d'altra parte se fino a 2 anni fa' la maggior parte degli impianti veniva realizzata cosi' e' naturale questa situazione. ci sono anche quelli senza differenziali e nemmeno i magnetotermici , ma quella e' un'altra storia. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
robyelara Inserita: 22 dicembre 2013 Segnala Share Inserita: 22 dicembre 2013 Sarò fuori luogo ma io ho tranquillamente e attualmente un differenziale nel centralino e suddivido con due magnetotermicici luci e prese. Ho in casa , clima,lavatrice ,forno , forno micro e lavastoviglie e non ho mai avuto problemi e non ho nessun motivo per mettere altri differenziali, anche perché dovrei fare un minimo di selettività e sono altri soldi, secondo me la questione e' alla base: perché non potrebbe essere guasto il differenziale? Hai qualche protezione sopra il centralino? Un altro diff. oppure un magnetotermico? Se hai un altro differenziale (subito sotto la linea enel) bypassa quello del centralino e vedi cosa succede, poi che tipo di differenziale possiedi? Ci scrivi di 16 A, quindi accoppiato ad un mt, ma non specifichi il valore della corrente differenziale. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Elettroplc Inserita: 22 dicembre 2013 Segnala Share Inserita: 22 dicembre 2013 >> Si puo avere una FOTO...?? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fraandco Inserita: 22 dicembre 2013 Segnala Share Inserita: 22 dicembre 2013 che tra l'altro mi parrebbe piccolo se come si pensa è usato da generale Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
eliop Inserita: 22 dicembre 2013 Segnala Share Inserita: 22 dicembre 2013 robyelara,in effetti rileggendo bene lui dice di avere un "Differenziale) da 16 A per cui si tratta di un magnetotermico-differenziale ,il che introduce qualche altro dubbio sull'origine del "Guasto". Senz'altro è valida l'idea del differenziale immunizzato che come sappiamo ha una corrente di intervento differenziale superiore ad uno normale,resta però il fatto che un impianto rifatto a nuovo con unico differenziale è al giorno d'oggi una bestialata. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
remo williams Inserita: 22 dicembre 2013 Segnala Share Inserita: 22 dicembre 2013 Nel civile molto di rado ho avuto necessita' di sostituire il differenziale AC,con modello A. Diverso e' in ambito industriale. Manutengo diverse cliniche,con un centinaio di differenziali. Ho in corso la sostituzione dei diff. AC,con i tipo A. Questi diff,sovraintendono alla protezione di pazienti collegati a reni artificiali,provvisti di converter. Mai avuto in questi frangenti,interventi da sospetta corrente con forma d onda anomala. E parliamo di una casistica abbastanza estesa. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccy Inserita: 23 dicembre 2013 Segnala Share Inserita: 23 dicembre 2013 La serie " F " costa un botto... Costa un botto? ma...in Italia li hai mai trovati? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
remida Inserita: 23 dicembre 2013 Autore Segnala Share Inserita: 23 dicembre 2013 Di nuovo un grazie a tutti i partecipanti alla discussione, che mi hanno permesso di capirci qualcosa in più e di poter circoscrivere e descrivere meglio il guasto all'elettricista che ha prontamente risolto (la soluzione verso il fondo dei chiarimenti). Come ulteriore prova ho scollegato tutti gli elettrodomestici e le varie spine (alimentatori ecc.) sia del piano inferiore che di quello superiore ricollegandoli poi uno alla volta e anche in ordine diverso e posso confermare che non era la somma degli elettrodomestici ma bastava collegarne uno o l'altro che il differenziale (differenziale puro) interveniva, poi bastava riarmarlo più volte per farlo tenere. Notate bene, non era necessario accendere l'elettrodomestico, ma bastava inserire la spina da spento, in qualunque presa per farlo scattare. L'elettricista mi pare abbia prima scollegato la terra dal differenziale per verifica, ma il problema persisteva, poi l'ha sostituito con uno nuovo e IMMEDIATAMENTE il problema si è risolto... Togliendo quello vecchio e scuotendolo, questo ha scaricato dall'interno una quantità di polvere di calcinacci, gesso o rasatura che dir si voglia. Concludendo è verosimile che quei problemi derivavano dal differenziale, difettoso per sua natura o per contaminazione da polvere per scarsa o nulla protezione durante la rasatura. L'impianto ha meno di 2 anni ed è composto da un differenziale 16A , 3 magnetotermici da 10A relativi alle luci e 1 magnetotermico da 16A per le prese. Gli ho chiesto se l'attuale normativa impone 2 differenziali e lui mi ha risposto che dipende dalla scelta progettuale, ora io non posso entrare nel merito se ne basti uno, ma vista la maggior parte degli impianti e poiché non abbiamo esigenze particolari, spero che possa essere sufficiente. Grazie per l'attenzione e auguri di Buone Feste a tutti. Gianni Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
fraandco Inserita: 23 dicembre 2013 Segnala Share Inserita: 23 dicembre 2013 sempre più perplesso il differenziale 16 sarebbe anche il generale ? sarebbe piccolo... metti un 32 almeno a parte il fatto che si poteva fare 31 prendere il sezionatore generale 32 quel differenziale usarlo per le luci (che non richiedono protezione termica) e usare un magnetotermico differenziale a parte per le prese, cosi' avresti luci e prese completamente separate e ti avanzerebbe un 16A da usare per ad esempio luci emergenza condizionatori ecc... l'impianto avrà meno di 2 anni ma la casa ? è in base a quello che devi rispondere delle determinate normative perchè allora a fare i pignoli dovresti anche avere le 6 prese per la tv, ma ci scommetto... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
sx3me Inserita: 24 dicembre 2013 Segnala Share Inserita: 24 dicembre 2013 prendere il sezionatore generale 32 quel differenziale usarlo per le luci (che non richiedono protezione termica) scusa l'intromissione... ma per il generale intendi proprio sezionatore e basta; e se si toccano due fili delle luci, che succede?!? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
eliop Inserita: 24 dicembre 2013 Segnala Share Inserita: 24 dicembre 2013 Io sono perplesso anche dal fatto che come dice trattasi di differenziale puro da 16 A ,correggetimi se sbaglio ma mi risulta che i differenziali puri da 16 A hanno una corrente differenziale di 10 mA ,se così fosse a prescindere da calcinacci o altro ,uno così facendo le rogne le vuole proprio creare. Poi tralasciando l'idn ,in questa configurazione il differenziale non è protetto dai sovracarichi,spero che l'eletttricista non abbia rimontato il medesimo tipo di interruttore,un altro appunto lo vorrei fare riguardo alla realizzazione dei circuiti ,in quanto secondo me in fase di realizzazione si sarebbe potuto risparmiare un circuito luce a favore di un altro circuito prese avendo una suddivisione più consona dell'impianto . Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
remida Inserita: 24 dicembre 2013 Autore Segnala Share Inserita: 24 dicembre 2013 Parliamo di una casa di corte del centro storico ristrutturata completamente insieme a tutto il complesso da un costruttore, finita da meno di 2 anni composta al piano terra da un living, una cucina, una lavanderia ripostiglio e al piano superiore camera letto, cameretta e bagno. L'impianto è sicuramente rifatto completamente e comprende la predisposizione per 2 condizionatori, prese tv e satellitare e telefonico in ogni stanza, a cui hanno aggiunto prese ethernet su nostra richiesta. Appena possibile vi mando una foto del quadretto, visto che da profano potrei mandarvi fuori strada quando descrivo i componenti. Data l'attuale situazione edilizia, dove si lavora al risparmio massimo e non in qualità ci scommetto che hanno fatto le cose al minimo possibile... L'impianto elettrico esterno (cortile, scale) ha già avuto diversi problemi, così come la caldaia e diciamo che le finzioni lasciano desiderare. Tutto si sta risolvendo, ma siamo lontani anni luce dalla qualità degli appartamenti che si costruivano anni addietro. Resta il fascino del centro storico, la visuale, la tranquillità, la bellezza architettonica, insomma tutto quello che per fortuna non ha toccato il costruttore. Ero così contento del problema risolto e ora mi avete un poco terrorizzato. Dopo le feste vi mando la foto. Grazie Gianni Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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