antstan Inserito: 8 giugno 2005 Segnala Inserito: 8 giugno 2005 Salve a tutti!!Sto lavorando su dei sistemi di controllo della produzione in aziende agroalimentari. Scopo del sistema di controllo è il conteggio dei tempi e dei prodotti fatti nella giornata produttiva.A questo punto (essendo queste aziende molto grandi) ho creato all'interno di essa una rete controlnet per la comunicazione tra il PLC ed I\O remoti. La domanda è questa: visto che le macchine di produzione hanno sensori, finecorsa, etc... in un numero molto ampio è possibile prelevare i segnali di controllo intervenendo direttamente su questi? Qual'è lo schema elettrico migliore da seguire?Mi spiego meglio: ho un riempitore di binz che attraverso finecorsa segnala (al PLC interno) la presenza dei binz a valle della macchina per ora mi ci sono connesso collegando direttamente il riferimento negativo del suo plc al mio I\O remoto e prelevando il segnale in logica positiva. è corretto?Dovrei isolarmi elettricamente dalla macchina interponendo tra il mio ed il suo sistema dei relè? oppure fare qualche altra cosa?Per quanto riguarda la parte normativa questo è considerata una modifica dello schema elettrico della macchina? Se si cosa fare?Grazie in anticipo....
Livio Orsini Inserita: 8 giugno 2005 Segnala Inserita: 8 giugno 2005 Se i comuni (0v) di entrambi i dispositivi sono equipotenziali non è necessario effettuare separazione galvanica. Interporre un relè può essere conveniente anche per non caricare il sensore. Questo lo puoi e lo devi valutare tu che ha sott'occhio l'impianto in generale.Se inserisci nuovi componenti o colleghi diversamente quelli esistenti devi modificare gli schemi ed, eventualmente, la lista materiali. Se il sensore, precedentemente collegato ad un solo PLC, viene collegato anche ad un altro dispositivo, bisogna modificare gli schemi con tutto quanto la modifica comporta.
antstan Inserita: 8 giugno 2005 Autore Segnala Inserita: 8 giugno 2005 Livio grazie per la risposta...Se il sensore, precedentemente collegato ad un solo PLC, viene collegato anche ad un altro dispositivo. Per dispositivo credo che tu intenda anche il semplice relè Giusto?bisogna modificare gli schemi con tutto quanto la modifica comporta. Per modificare gli schemi basta inserire una nota di aggiunta del relè? deve essere firmata? a questo punto chi è responsabile di eventuali danni che può causare la macchina? Io che ne ho fatto la stupida modifica o il costruttore? Cioè immaginiamo un cattivo funzionamento: il costruttore può imputare a me la colpa dell'errato funzionamento?
Livio Orsini Inserita: 8 giugno 2005 Segnala Inserita: 8 giugno 2005 Per dispositivo credo che tu intenda anche il semplice relè Giusto? SìPer modificare gli schemi basta inserire una nota di aggiunta del relè? deve essere firmata?Sulla vecchia pagnina del disegno bisogna mettere una scritta in rosso che dichiara obsoleta la pagina (ma deve rimeanere nello schemario) poi si inserisce la pagina modificata, con indice di modifica aggiornato. La pagina deve essere firmata da chi si assume la responsabilità dell'emissione.a questo punto chi è responsabile di eventuali danni che può causare la macchina?Teoricamente dalla parte di macchina che ha causato il danno. Però ci potrebbero essere delle controversie. Faccio un esempio. Il PLC (preesistente) non ha contato dei binz (o ne ha contati di più del numero effettivo) e questo fatto ha causato un danno. Si può sostenere che l'omconveniente è stato causato dall'interfacciamento del relè.Per questa ragione io preferisco sempre non toccare apparecchiature di terzi. Al limite raddoppi o sensori. Se il committente, per risparmiare, non vuole questo approccio deve sollevare il fornitore da eventuali responsabilità.
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