cybermod Inserito: 7 gennaio 2014 Segnala Share Inserito: 7 gennaio 2014 ciao ragazzi, dopo un pò di vicissitudini con la caldaia che mi ha lasciato il giorno di Natale, mortacci sua, e dopo aver bestemmiato con l'installatore perchè il cronotermostato pilota carichi a 220v mentre la caldaia nuova vuole solo basse tensioni (risolto con un relè pilotato a 220 dal termostato che a sua volta pilota un semplice contatto normalmente aperto) ora mi frulla l'idea di farmi qualcosa in casa che mi dia modo di accendere la caldaia da remoto.in fondo, a rigor di logica, basta un "qualcosa" che si interfacci al router e che piloti un relè.Se dovessi fare il fino, allora ci vorrebbe anche una rilevazione di temperatura ed altro, ma direi di cominciare con qualcosa di semplice no?Sto leggendo in giro di minicomputer arduino e cose del genere. Certo ci sono soluzioni già pronte, ma a me piace il piccolo fai da te e anche il risparmio l'idea è quella di mettere un contatto in parallelo in modo che mi permetta di accendere la caldaia anche fuori casa, questo perchè non ho mai orari fissi, e alle volte torno a casa che ci sono i pinguini in giro, perchè il riscaldamento è andato 3/4 ore prima (praticamente per niente)Attendo vostre piacevoli imbeccate!! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 8 gennaio 2014 Segnala Share Inserita: 8 gennaio 2014 Cosa vuoi usare come telecomando? Il telefono cellulare? per questo esistono già parecchi dispositivi sicuramente funzionanti ed anche poco costosi. Con quali altri dispositivi vorresti telecomandare accensione e spegnimento? Via internet? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
roberto1953 Inserita: 8 gennaio 2014 Segnala Share Inserita: 8 gennaio 2014 Livio non sarà contento, ma se hai la linea fissa metti un telefono con segreteria, se non l' hai giàe in parallelo alla linea telefonica un adatto circuito da cui estrarre la nota per comandare il sempreverde NE567 col suo relé....chiami da fuori con il tuo telefono, ti risponde la segreteria o chiunque,e al momento di parlare,con un telecomando sempre fatto da te (un oscillatorino con altoparlante)emetti vicino alla cornetta, la nota alla frequenza che comanderà il relè che t' interessa.Più fai da te di cosìma se invece vuoi che la cosa sia più sicura... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
cybermod Inserita: 8 gennaio 2014 Autore Segnala Share Inserita: 8 gennaio 2014 ciao Livio, grazie mille per il tuo intervento! principalmente, l'idea è quella di accendere il riscaldamento tramite il telefonino (chiaramente parliamo di smartphone). Avendo una semplice interfaccia web va da se che aumenterebbe la compatibilità. Al momento non ho interesse a pilotare altri dispositivi, quello più interessante ed utile direi essere la caldaia. Ma imparando chissà, magari anche il microonde Ascolta, a questo scopo quali apparecchi esistono già, poco costosi? Ho visto su ebay che siamo sulle 200euro, e siccome la casa è in affitto mi sembrano un pò troppi, poi sinceramente ne approfitterei per imparare qualcosa su arduino/raspberry e piccole automazioni del genere lol roberto, no troppo vecchia e insicura come soluzione, in oltre non ho linea telefonica, solo internet via wimax (eolo) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 8 gennaio 2014 Segnala Share Inserita: 8 gennaio 2014 (modificato) Tanto per fare un esempio; credo che Futura Elettronica abbia a catalogo un dispositivo GSM per telecomandi e telecontrollo dal costo di 60€-80€ (però cito a memoria), credo ci sia anche il kit per l'autocostruzione. Lo puoi vedere sul loro catalogo on line. Roberto, sei sempre quello delle complicazioni fine a se stesse. Più di 30 anni fa facevo già il telecomando attraverso il telefono contando gli squilli. Senza oscillatori per i toni e segreterie telefoniche. Con 2 squilli "svegliavo" il telecomando, poi entro 60" dovevo far squillare nuvamente il telefono una prima volta con il numero di squilli corrispondente al comando; entro 60" ripetizione esatta del numero di squilli. Ci vuol più tempo a spegare come fare che ad eseguire l'operazione. Avevo limitato 4 scelte perchè non me neservivano di più. Modificato: 8 gennaio 2014 da Livio Orsini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
cybermod Inserita: 8 gennaio 2014 Autore Segnala Share Inserita: 8 gennaio 2014 ciao Livio, grazie di nuovo. Quel kit l'ho già visto in giro, sfrutta la luce del monitor del cellulare.... un pò spartana come soluzione. Preferisco avere in mano un attuatore, tu di arduino e cose del genere ne sai qualcosa? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
roberto1953 Inserita: 8 gennaio 2014 Segnala Share Inserita: 8 gennaio 2014 A parte che a me occorre la linea fissae la sicurezza nel funzionamento è da pensare e provare,e che di certo non è professionale ma per dilettanti sbrigativi...però perché non mi fate invece lo schema almeno a blocchi dei circuiti che dite? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
cybermod Inserita: 8 gennaio 2014 Autore Segnala Share Inserita: 8 gennaio 2014 bhè roberto, sinceramente nel mio caso c'è poco da fare schemi, nel senso che non so bene bene come farlo. Sto leggendo di molti progetti in rete, ma chiedo anche qui perchè un parere in più non fa mai male Semplicemente c'è un relè in parallelo con quello della caldaia, collegato a "qualcosa" collegato a sua volta al router di casa, deve presentare interfaccia in http (o comunque che giri su broswer internet) o con client su smartphone, da remoto io ci accedo e do il consenso che attiverà il relè che attiverà la caldaia, tutto qui Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 8 gennaio 2014 Segnala Share Inserita: 8 gennaio 2014 Puoi usare raspberry. Ho visto anche articoli che trattano argomenti simili. Però un lavoro del genere, partendo da zero, non è certo argomento trattabile sul forum. E' un argomento che richiederebbe almeno un articolo in 2 puntate di una rivista. Tra l'altro con il relà in parallelo accenderesti si la caldaia, ma non la spegneresti se il cronotermostato la accende. Bisogna fare una logica un poco più complessa. Il kit che ti ho segnalato non usa la luce del displey, ma gli squilli del telefono, è la versione più moderna di quelli in uso una trntina dia nni fa come quello che realizzai io. Allora ci si basava tutto su filtri RC e temporizzatori. Oggi è sufficente un piccolo microcontrollore, come il vecchio PIC16F84 per fare tutto. però perché non mi fate invece lo schema almeno a blocchi dei circuiti Con un controllore che schema a blocchi circuitale vuoi fare? Sta tutto nel Sw. Andare a ripescare, trovandoli, gli schemi di 30 e più anni fa è.....praticamente impossiible. L'idea di ridisegnarli proprio non mi sfiora. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
cybermod Inserita: 8 gennaio 2014 Autore Segnala Share Inserita: 8 gennaio 2014 avevo pensato al fatto che un relè eccitato escludesse l'altro, ma per fare una cosa semplice potrei tipo temporizzarlo. Esempio: tra un'ora torno a casa, comincio ad accenderlo per un'ora, la casa si scalda, quando arrivo li uso il termostato, tanto prima o poi il contatto pilotato da remoto cadrebbe. Se invece vuoi integrare in maniera più articolata, qui c'è da studiarci dietro, per me che sono novello. Considera Livio che lavoro nell'informatica ed ho fatto per 5 anni l'elettricista bordo macchina, tutto sommato parto in vantaggio a chi proprio proprio non ha mai masticato nulla al riguardo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 8 gennaio 2014 Segnala Share Inserita: 8 gennaio 2014 Se invece vuoi integrare in maniera più articolata, qui c'è da studiarci dietro, per me che sono novello. No per quello è sufficinete avere due relè; uno con contatto NO, in parallelo al contatto del crono per accendere, l'altro, con contatto NC, per spegnere. La decodifica è piuttosto semplice. Ad esempio 2 squilli accendi, 3 squilli spegni. Puoi benisimo farlo con Arduino, se sai programamrlo e sai smanettare un pco con lo Hw. Ti basta un microfono per captare gli squilli, seguito da un filtro per tagliare rumori che potrebbero innescare inavvertitatemente il sistema. Poi misuri i tempi e conti gli impulsi corripsondenti agli squilli, più o meno sulla falsariga di quello che ho scritto nel #5. COn un mezzo come arduino, visti i tempi piuttosto lunghi di questo comando, ti puoi permettere una bella elaborazione in sicurezza. Lavorando solo con gli squilli il comando è anche gratis, perchè visto che nessuno risponde non spendi nemmeno 1cent. TI basta un vecchio cellulare, arduino ed una manciata di componenti esterni più un paio di relè. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
roberto1953 Inserita: 8 gennaio 2014 Segnala Share Inserita: 8 gennaio 2014 Cioè Cybermod cerchi cose tipo queste per comandare un relè? o forse per altri scopi in futuri progetti...http://www.logicaprogrammabile.it/2011/come-utilizzare-un-browser-per-pilotare-arduino/io non voglio sapere nemmeno che sono, se no mi addormento, scusami se ti ho fatto perdere tempo! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
roberto1953 Inserita: 9 gennaio 2014 Segnala Share Inserita: 9 gennaio 2014 Voglio aggiungervi questa domanda perché non ho mai provato...Dalla tastiera di un altro Pc o dal cellulare non potrei comandare un PC di casahttp://aranzulla.tecnologia.virgilio.it/come-comandare-pc-a-distanza-8621.htmldotato di un programma (anche Qbasic) per emettere suoni o treni di bit in uscita dalle porte che desideroper andare a comandare dei relè ? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 9 gennaio 2014 Segnala Share Inserita: 9 gennaio 2014 Se comandi un PC èpiù facile ottenere direttamente il comando di relè, in commercio trovi già belle e pronte schede a relè comandate da USB, con relativi drivers. Senza passare attraverso bip, suoni e gorgoglii vari. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
roberto1953 Inserita: 9 gennaio 2014 Segnala Share Inserita: 9 gennaio 2014 (modificato) Si Livio ma non è più tanto fai da te, tanto per incominciare e capire facilmente.... Meglio non buttare i vecchi PC fissi con Vindows xp e quel Qbasic gratis che ci gira ancora bene, e ci va pure in modalità grafica ed è anche abbastanza veloce. Ottimi quei PC per le prime esperienze e per comandare facilmente porte tipo la seriale e la parallela senza comprare programmi ma programmando!!! volendo...I relè con qualche economica interfaccia che si trova ancora a pochi euro... Insomma Livio nel fai da te non occorre subito cercare l' ultimo grido della tecnologia, ma adattarsi aguzza l' ingegno e s' impara!!! Quanto ad un PC da comandare da un altro PC esterno mi ricordo ora che c' era il modo di farlo anche da Windows ma non ho tempo per andare a provare se va ancora... Quanto ai suoni sono facili da fare al PC pensa all' istruzione SOUND (frequenza, tempo) in Qbasic (da 32 credo a 32000Hz ), facili per modulare onde convogliate, facili da ricevere e riconoscere, facili da riprodurre con altri oscillatori, da trasmettere, e se ti vuoi cercare maggiori sicurezze da codificare tipo modulazioni FSK Qualcosa guarda l' ho trovato subito qui http://windows.microsoft.com/it-it/windows/connect-using-remote-desktop-connection#connect-using-remote-desktop-connection=windows-vista Modificato: 9 gennaio 2014 da roberto1953 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 9 gennaio 2014 Segnala Share Inserita: 9 gennaio 2014 Roberto sono ancora indeciso; non ho ancora deciso se partecipi al forum come troll e se è proprio la tua natura. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
cybermod Inserita: 10 gennaio 2014 Autore Segnala Share Inserita: 10 gennaio 2014 io non sto seguendo i discorsi di roberto, devo ammetterlo....... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
cabestano Inserita: 10 gennaio 2014 Segnala Share Inserita: 10 gennaio 2014 Purtroppo è in lingua spagnola, ma mi è stato utile: Arduino+ethernet Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
roberto1953 Inserita: 12 gennaio 2014 Segnala Share Inserita: 12 gennaio 2014 io non sto seguendo i discorsi di roberto, devo ammetterlo....... Se non mi capisci mi spiego con questa domanda e disegno, poi esco da questa discussione: Se clicco nella finestra di Qbasic dal PC collegato al relè, per come ho dato lo schema il relè mi sta acceso per un tempo t ? Se faccio lo stesso clic sulla barra del RUN, ma da un PC esterno, acconsentito dal programma per comandare in remoto quello di casa, il relè attacca ancora per un tempo t ? (...è Solo un esempio banale per fare la domanda!) ...E se invece del jack volessi aprire altre porte, interfacciate come voglio, scriverò in Qbasic una linea del tipo OPEN COM... Che facendo un programmino anche da me, potrò ad esempio usare per accendere e spengere in tutta la casa, controllata nei due sensi, pure verificando cosa succede, sia dal PC di casa che da tutti quelli in rete ad esso collegati, comandando su desktop da remoto, o come si chiama questo programma, per fuori casa con altri PC... o No? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 12 gennaio 2014 Segnala Share Inserita: 12 gennaio 2014 Per far capire meglio a Cybermod. Senza entrare in merito ai pro e contro. Si tratta di di un sistema che usa la scheda audio di un pc per geenrare dei toni, un qualche cosa simile ad un FSK. dalla parte ricevitore c'è un dispsoitivo, un questo caso un 567, che rivela la modulazione di frequenza, il segnale così ottenuto lo puoi usare come comando frapponendo i dispositivi opportuni di potenza. Personalmente, sulla base delle conoscenze tecniche e circuitali, lo considero solo un modo più complicato e meno affidabile di un comando diretto effettuato tramite bus seriale tipo RS485, ma ognuno ha le sue preferenze. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
cybermod Inserita: 13 gennaio 2014 Autore Segnala Share Inserita: 13 gennaio 2014 ahhh ok, adesso ci sono anche io Comunque no ragazzi, non è questa la strada, o melgio: troppo complicata e forse vetusta. mi compro un arduino e comincio a studiarmi quello. Consuma sicuramente di meno, ed ha molteplici possibilità (non solo pilotare relè, ma fare tanto altro). Per il momento mi sembra la strada più percorribile Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 13 gennaio 2014 Segnala Share Inserita: 13 gennaio 2014 mi compro un arduino e comincio a studiarmi quello. E' sicuramente la strada migliore, specie se non vuoi svilupparti dello Hw dedicato. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
roberto1953 Inserita: 14 gennaio 2014 Segnala Share Inserita: 14 gennaio 2014 (modificato) ********************* Basat con gli OT, per favore. Modificato: 14 gennaio 2014 da Livio Orsini Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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