nevermind982 Inserito: 13 ottobre 2005 Segnala Inserito: 13 ottobre 2005 Ciao a tutti, avevo tanto sentito parlare di questo sito, ma adesso che mi ci sono imbattuto mi rendo conto che tutte le voci erano vere, qui c'è veramente gente competente!Passiamo al sodo: devo acquisire i dati dalla pedaliera di un auto per realizzare un simulatore di guida. Volevo chiedervi se qualcuno ha già avuto a che fare con questo tipo di acquisizione, e come ha risolto.In rete ho trovato molte soluzioni (potenziometri linerari sui pedali, oppure rotativi; sensori sulla farfalla;ecc...) e mi piacerebbe sapere i vantaggi e gli svantaggi dell'una e dell'altra.Grazie a tutti, ciau
nevermind982 Inserita: 26 ottobre 2005 Autore Segnala Inserita: 26 ottobre 2005 Nessuno sa aiutarmi????
Livio Orsini Inserita: 27 ottobre 2005 Segnala Inserita: 27 ottobre 2005 (modificato) Nessuno sa aiutarmi????Come già scritto PLCForum non è un call center! se non ottieni risposta, può essere che nessuno sappia rispondere, oppure che nessuno ne abbia voglia.Si possono porre le domande, ma le rispsote non sono dovute per regolamento Modificato: 27 ottobre 2005 da Livio Orsini
adross Inserita: 27 ottobre 2005 Segnala Inserita: 27 ottobre 2005 Fatto salvo il chiarimento dovuto di Livio, vediamo se riusciamo a capirne di più su quello che vuoi realizzare. Premesso che non ho mai realizzato simulatori ma che parecchi ne hanno sentito parlare o li hanno provati. personalmente ne ho provato uno in un parco giochi e riconosco che nonostante l'età mi ha entusiasmato, peccato che era solo un gioco. Visto che solleciti dei consigli dacci qualche altra indicazione.Un simulatore nel suo termine più generale va dalla play station ai simulatori di volo delle compagnie aeree a altri più famosi. Per parlare di autocostruzione di un simulatore si deve essere esperti o quantomeno conoscitori di varie discipline tipo elettronica, meccanica generale, oleodinamica, (a volte) o altro in base alla complessità della simulazione. Rimaniamo nella sola pedaliera per automobile. Meccanicamente bisogna costruire non la pedaliera ma un vero posto guida, Vedi i video giochi delle sale.Se rimaniamo in tale ambito, dato che la pedaliera di una automobile vera ha delle reazioni verso l'azione del piede, (Cioè la resistenza, la velocita di entrata e di uscita del comando), sono particolari e diverse per i vari pedali bisogna innanzitutto creare l'effetto quest'effetto normalmente idraulico con delle opportune molle antagoniste o dei pistoni idraulici. Più vuoi rendere complesso il simulatore più meccanismi devi costruire. Cosa vuoi fare e da cosa parti non è ben chiaro.I consigli sui rilevatori sono in sostanza validi in quantgo dipendono dagli spazi disponibili, dal tipo di spostamento da rilevare, lineare o rotativo che comunque dipende dalla meccanica ed infine dal tipo di elettronica che impieghi per rilevare i numerosi o pochi I/O relativi al complesso di simulazione.Non sarà per caso che pensi a qualcosa di complesso partendo da zero?
nevermind982 Inserita: 5 novembre 2005 Autore Segnala Inserita: 5 novembre 2005 E' vero, riconosco di essere stato un pò impreciso rispetto alla rsiposta che cerco , spero che adesso lo sia un pò meno.Sono un tesista di Ingegneria Meccanica, sto lavorando ad un progetto che si propone di creare un simulatore di guida basandosi non su una postazione "artificiale" ma su abitacolo di una vera auto.Ho rilevato tutte le misure deI pedali, con relativi spazi liberi per un eventuale alloggio dei trasduttori.Inoltre penso che i trasduttori LVDT (induttivi) saranno scartati a priori dato che useremo corrente continua per alimentare i vari sensori; inoltre, mi è sembrato di capire da certi cataloghi, che gli LVDT (tranne specifici modelli) non offrono vantaggi rispetto ai potenziometri.Adesso mi sono trovato al fatidico "bivio": lineare o rotativo?????Entrambe le scelte, come spesso accade, offrono punti di forza e di debolezza, ed ancora non ho chiaro quale sia la scelta migliore. Cioè:- i lineari sono indubbiamente più precisi in termini di linearità, probabilmente si montano senza troppi problemi, ma hanno di contro la necessità di adattare lo spostamento rilevato (quindi lineare nel loro caso) con la rotazione del pedale, cosa che implica la crezione di una (probabilmente) non complessa funzione di trasferimento;- i rotativi, di contro, mi darebbero subito in uscita proporzionale alla rotazione del pedale, ma perderei in precisione sia sotto il piano del segnale (i rotativi hanno una liearità peggiore) sia del montaggio (la coassialità non credo sia facile da ottenere lavorando in uno spazio piccolo come un poggiapiedi!)Un altro punto che giustamente adross ha nominato, è quello del feedback: a me interessa la rilevazione del segnale di freno e acceleratore.Per l'acceleratore non ci sono problemi di feedback in quanto pur montando il trasduttore, la sensazione non varia in nessun modo (rimangono al suo posto molle, canapetti vari, gruppo farfallato ecc....).Il punto fatidico è sul freno: il mezzo ha una pompa idraulica, che a motore fermo logicamente si pianta. La soluzione è ancora in fase di studio ma probabilmente sarà rivolta a qualcosa di elastico, proporzionale alla curva sperimentale "forza esercitata dal conducente/ spostamento".Spero stavolta di essere stato chiaro, e ringrazio coloro che mi hanno risposto (Livio e Adross) e chiunque voglia aiutarmi in questo mio problema.Ciao!!!!
Livio Orsini Inserita: 5 novembre 2005 Segnala Inserita: 5 novembre 2005 .....non offrono vantaggi rispetto ai potenziometri. No! Per escursioni limitate a circa +/- 20mm sono molto più precisi dei potenziometri. Li vedrei bene per il pedale del frenolineare o rotativo????? Io opterei per il lineare senza contatti striscianti, è più affidabile. Se ne trovano di diversi costruttori. Recentemente mi ha proprio contattato un costruttore bresciano che produce questi trasduttori, se riesco a ritrovare l'email te la rigiro.Se studi bene l'accoppiamento tra pedale e trasduttore non hai probemi di linearità. Per l'acceleratore, puoi mettere il traduttore di posizione, invece che sul pedale, al termine del cavo di comando; in questo modo non avresti problema alcuno di linearità.Per la retroazione del freno la soluzione ideale sarebbe conoscere la funzione pressione pedale==>forza esercitata sulle pinze.
nevermind982 Inserita: 9 novembre 2005 Autore Segnala Inserita: 9 novembre 2005 Grazie per la risposta Livio, nelle prossime settimane definirò il tutto nei minimi dettagli, ordinerò i trasduttori. Ti farò sapere com'è andata a finire, nel frattempo saluti tutti gli utenti di PLCForum.Ciao!!!!! :ph34r:
lucamacss Inserita: 16 novembre 2005 Segnala Inserita: 16 novembre 2005 il mezzo ha una pompa idraulica, che a motore fermo logicamente si piantaPer il freno puoi mettere una pompa idraulica da moto/kart con relativa pinza ed il suo pistone e come trasduttore non usare un potenziometro ma piuttosto misurare o la pressione sul circuito idraulico oppure tramite un estensimetro la deformazione provocata dal pistone azionato dalla pompa idraulica su una lastra metallica di adeguato spessore.La corsa del pedale del freno una volta che inizia a frenare è minima e non credo che con il potenziometro avresti misure interessanti.
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