starfy Inserito: 2 marzo 2006 Segnala Inserito: 2 marzo 2006 Vorrei conoscere o sapere dove poter trovare la descrizione dettagliata sul principio di funzionamento delle sonde di umidità capacitive e resistive, la differenza di campi di applicazione delle due e le relative precisioni e limiti di funzionamento. Un ringraziamento a tutti coloro mi aiuteranno !
ilmarietto Inserita: 4 marzo 2006 Segnala Inserita: 4 marzo 2006 Ciao starfy,qui c'è una descrizione di come sono fatti i sensori di umidità resistivi e capacitivi, in inglese...http://www.natmus.dk/cons/tp/datalog/datlog4.htmAd ogni modo, ormai in commercio si trovano quasi unicamente sensori capacitivi.Un altro metodo di misura dell'umidità è il metodo psicrometrico, che permette misure più accurate ma è un po' più complesso...Se mi dici di più magari ti posso aiutare, è un argomento su cui mi ci sto sbattendo anche io al momento, sia al lavoro (celle climatiche) che a casa (serra per piante tropicali)...=)
starfy Inserita: 5 marzo 2006 Autore Segnala Inserita: 5 marzo 2006 Grazie !! dunque ti spiego in breve : Mi occupo di impianti di betonaggio, questi sensori vengono utilizzati per misurare l' umidità del materiale inerte ( sdabbia ) e quindi la quantità di acqua in esso contenuta, in modo da calcolare con precisione quanta acqua va addizionata in rapporto alla quantità di cemento e di inerti per ottenere un calcestruzzo con determinate caratteristiche .Ora ,il problema è che questi tipi di sensori si trovano in condizioni operative pessime, sono cioè posti sui punti di fuoriuscita degli inerti per caduta, quindi sottoposti ad usura per abrasione, e posti in punti soggetti a vibrazioni meccaniche, infatti per far defluire meglio la sabbia umida vengono attivati veri e propri vibratori a massa eccentrica.Sono stato incaricato dal responsabile di progetto di informarmi esattamente sul funzionamento di qs. sensori in modo da trovare poi soluzioni per limitare gli inconvenienti sopra descritti !!
ilmarietto Inserita: 5 marzo 2006 Segnala Inserita: 5 marzo 2006 Bene,praticamente questo genere di sonde in campo ti durerebbero giusto qualche ora di funzionamento prima di disintegrarsi...E' come mettere una sonda nella sabbiatrice per giorni, per intenderci...2 idee:- ho letto che molti usano un altro metodo nel tuo campo, conoscendo la portata di materiale (e quindi il suo volume) lo pesano e calcolano la densità dalla quale ricavano la quantità di acqua contenuta.- una mia idea, aspiri l'aria con un tubo da dove cascano gli inerti e misuri la sua umidità (bocca del tubo rivolta verso il basso in modo che la sabbia per il suo peso faccia fatica a risalilo, un paio di filtri a maglia sempre più piccola, sonda di umidità, aspiratore che poi butta l'aria fuori). In questo modo la sonda puoi metterla anche in un posto un po' più distante. Dovrai poi vedere sperimentalmente che valori di umidità misuri e come convertirli per il tuo sistema di controllo di umidificazione. Per provare l'investimento non è neanche esagerato, ti basterebbe un'aspirapolvere, un tubo, della rete a maglia fine, una sonda di umidità. Io al lavoro uso sonde della (si potrà dire?) Deltaohm, esistono anche alimentate a 230v che ti danno un'uscita 0-10V che puoi leggere anche con un banale tester:0V = 0%RH 5V = 50%RH10V = 100%RHChiaramente non mi assumo nessuna responsabilità se decidi di mettere in pratica le mie idee, ma informami!
Dario Valeri Inserita: 5 marzo 2006 Segnala Inserita: 5 marzo 2006 ciaostarfyi sistemi di misura per l'umidita' che sono usati in questo settore sono :microondecapacitivi e resistivinormalmente i sensori che danno migliori risultati sono a microonde , ne ho montati parecchie posso ritenermi soddistatto.I microonde non sono tutti uguali il range utile e' da 1 a 16 % se dicono che vanno anche oltreraccontano balle.... ho trovato un solo sensore capacitivo che da risultati eccezionali (meglio dei microonde)ma il suo costo supera il costo dei microonde (e di parecchio) ma oltre che ad esseremolto preciso (range 0-20%) non richiede frequenti ricalibrazioni come il microonde.nel microonde, se cambi l'inerte nella tramoggia e passi da sabbia a mistino o ghiainooppure a materiale poroso e' meglio rifare la taratura mentre nell'altro no.il punto di attrito con l'inerte e' in ceramica e ti dura anni ed anni e non poche ore....le resistive...... se avete impianti "a secco" cioe' senza mixer vi conviene mettere le resistive ..... valgono poco .... come gli impianti.costi?resistive ... non lo so ...poco ma valgono menomicroonde.... dai 2000 ai 5000 euro cadcapacitiva buona? 2500 cad + centralina custom altri 3000 capacitiva cosi' cosi' .....non so...prinicpi di funzionamento.... le resistive..... bhe' non c'e' nulla da dire sono due aste inserite nella tramoggiae durante lo spillamento misurano (un elettronica deve fare delle medie) basta che scappi un sasso ..... capacitive non sono puramente capacitive cioe' ci sono altre componenti io sono un addettoma non so di piu' microonde ..... un oscillatore su una frequenza ( non quella di microonde casalinghi) fa oscillare le molecole e viene misurata l'energia assorbita..... ciao
starfy Inserita: 6 marzo 2006 Autore Segnala Inserita: 6 marzo 2006 GRAZIE X I Vs. Preziosi consigli !!Vi aggiornerò sugli sviluppi futuri !!
mOisTori Inserita: 4 ottobre 2013 Segnala Inserita: 4 ottobre 2013 (modificato) Ciao a tutti, dal 1997 realizziamo e produciamo sensori a microonde per misure in-line ed on-line nei processi produttivi. Sono ora mi sono iscritto a Plcforum e colgo l'occasione per correggere un passaggio di Dario Valeri. ----------------------- Dr. Luca Mucchi ******* Nota del moderatore******* Per favore per prima cosa osservare le date: l'ultimo messaggio è dello 06 marzo 2006! Sono trascorsi più di sette (7) anni! Inoltre non è permesso dal regolamento usare il forum come vetrina aziendale! Modificato: 4 ottobre 2013 da Livio Orsini
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