Andrew_88 Inserito: 22 gennaio 2014 Segnala Inserito: 22 gennaio 2014 Buonasera a tutti, prima di tutto vorrei ringraziarvi per avermi accolto nel vostro Forum. La mia storia non è proprio semplice, continuo una battaglia che dura da circa 1 anno e mezzo. Continui sbalzi di tensione mi hanno insospettito e ho chiamato l'enel. Risultato? il vicino campo Rom aveva intercettato il cavo che porta corrente al quartiere e si è attaccato abusivamente. Scoperti, hanno piombato quei contatori. Purtroppo per il mio condominio questo è l'inizio della fine. Fanno richiesta di due allacciamenti da 380 e l'enel decide senza studi di attaccarli ancora alla stessa linea. Premetto che siamo distanti dalla cabina. L'allacciamento l'hanno fatto alla linea che porta corrente al mio condominio, se prima c'erano sbalzi ora abbiamo perennemente 202 v misurati da loro e quando scatta uno dei due contatori passiamo a 230V solo per qualche minuto fino a quando riabbassano il "contatore". Immaginate, 10 volte al giorno 230-202V. Ho chiesto dei miglioramenti e loro…se non fossi io a continuare a fare segnalazioni mi ha detto che se il prossimo tentativo di cambiare "fase" (non capisco cosa sia non essendo del settore) mettendo i loro due contatori forfettari da 380 su due fasi e il mio condominio di 6 famiglie su un unica fase non portasse benefici loro "non hanno la bacchetta magica" e mi devo tenere il problema. Loro, mi continuando a dire che 202 è ancora accettabile, ma conti alla mano, non lo è!!!! Perfino il capo squadra che si occupa del lavoro mi ha detto che sono ancora nel range!!! Impreparato o non vuole casini evitando di tirare una nuova linea? Ho fatto anche richiesta di avere il datalogger per monitorare in continuo, però loro mi dicono che adesso io andrei a pagare l'affitto dato che sono nel range, essendo 202 e non 198V la corrente misurata. La mia richiesta per punti 1. Se misurando la corrente è 202V - posso richiedere di spostare quei due contatori ad un altra linea? 2. A chi posso richiedere il data logger per la misura ? 3. Cosa posso fare per non rimanere in questa condizione? Vi ringrazio
ivano65 Inserita: 22 gennaio 2014 Segnala Inserita: 22 gennaio 2014 (modificato) sono situazione assurde che capitano solo in italia. ladri che rubano la corrente a sbaffo' e poi vengono riallacciati.( la corrente poi la paghera' il comune) se un italiano fa' una cosa del genere deve dare risarcimenti di migliaia di euro e processo. poi il riattacco avrebbe tempi bibblici. i ladri e i parassiti invece sono benserviti dall'ente di stato che se ne frega degli italiani che pagano la corrente piu' degli altri. fate pubblicare la cosa sul quotidiano locale e vedete se si muove qualcosa. secondo me' con enel non ne esci. a livello di condominio muovetevi per le vie legali e vedrete che le cose si aggiustano. a 202V rispetto a 230V non siamo in tolleranza e comunque alcuni apparecchi funzionano male e si guastano. Modificato: 22 gennaio 2014 da ivano65
fraandco Inserita: 22 gennaio 2014 Segnala Inserita: 22 gennaio 2014 facciamo quasi tutti quelli che lavorano con trafo non vedo come possano andare bene se non hanno switch più che efficienti
Andrew_88 Inserita: 22 gennaio 2014 Autore Segnala Inserita: 22 gennaio 2014 Tante per farvi "incazzare" un po'…sapete che hanno risposto quando gli ho fatto notare che dovevano denunciarli per quello che hanno commesso? La denuncia non serve, tanto è a ignoti! Voglio sottolineare che questa non è la storia del solito paesino del Sud ma di un comune di Monza&Brianza. Cosa posso fare? Ho fatto presente ai vigili dei cavi volanti e loro mi hanno detto che è una questione solo mia di cattivo vicinato. Quindi con loro non si può fare nulla. Il passaggio 230 - 200 ogni giorno per decine di volte comporta danni? Qualcuno sa darmi risposte rispetto alle domande fatte? Scusate il disturbo
ivano65 Inserita: 22 gennaio 2014 Segnala Inserita: 22 gennaio 2014 ti abbiamo gia' risposto le apparecchiature ne soffrono . evidentemente il comportamento di enel e vigili e' motivato da raccomandazioni dei politici di turno. a questo punto non restano che le vie legali.
Andrew_88 Inserita: 22 gennaio 2014 Autore Segnala Inserita: 22 gennaio 2014 Non vi è la possibilità di avere un datalogger senza dover pagar more perché l'enel non vuole fornirmelo? Ho 25 anni sto conducendo una battaglia da solo, tutto nell'omertà e paura del vicinato, le vie legali sarebbero troppo per me
ivano65 Inserita: 22 gennaio 2014 Segnala Inserita: 22 gennaio 2014 enel non fornisce datalogger. fanno misure e poi riferiscono i risultati. dovrai procurartelo presso una ditta , anche perche' enel se ne frega di cio' che gli dirai. dovrai presentare una relazione scritta da ditta abilitata riportando le anomalie riscontrate. solo dopo i signori si scomodano . purtroppo ho visto situazioni di tensioni basse e prima che sistemano la cosa ne passa.
Andrew_88 Inserita: 22 gennaio 2014 Autore Segnala Inserita: 22 gennaio 2014 Un tunnel nero tutta questa situazione. Vi ringrazio per l'aiuto e se qualcuno avesse idee o modi per risollevare la situazione oltre a quanto già detto dai qui sopracitati, sono aperto ad ogni proposta. Vi ringrazio e mi scuso per il disturbo
Maurizio Colombi Inserita: 22 gennaio 2014 Segnala Inserita: 22 gennaio 2014 Qualcuno sa darmi risposte rispetto alle domande fatte? certamente, è molto semplice, e cercherò di farlo in modo schietto e semplice.......spero. Se misurando la corrente è 202V - posso richiedere di spostare quei due contatori ad un altra linea? Se la cosa è fattibile, si può chiedere e trattare con Enel lo spostamento delle utenze trifase su altra linea, sempre se la linea è presente. non credo che lo sia altrimenti l'avrebbero fatto. A chi posso richiedere il data logger per la misura ? non è facile che si trovi in giro uno strumento del genere, e nel caso lo si trovasse......Enel non considerebbe "valida" la lettura effettuata da quello strumento. I "tecnici" Enel vengono a fare misure con strumenti IDENTICI a quelli comunemente utilizzati da altri operatori, ma quelli degli altri operatori non danno misure attendibili..... Cosa posso fare per non rimanere in questa condizione? E qui viene il bello! Sulla fattura di fornitura dell'energia elettrica, si trova scritto " dati della fornitura elettrica" e sotto c'è tutto quanto riguarda i valori di tensione e potenza che devono essere misurati ai morsetti del gruppo di misura. Se tra questi dati c'è scritto "alla tensione di 220 volt"....mi dispiace sei fregato. Se, invece c'è scritto 230 volt....sono fregati loro. La tensione di fornitura deve avere una tolleranza del 10%.....fai i conti. Credo, comunque, che un consiglio legale (anche da una associazione di consumatori) non possa far altro che bene.
ivano65 Inserita: 22 gennaio 2014 Segnala Inserita: 22 gennaio 2014 non devi scusarti proprio di nulla , hai solo descritto una vergogna di questo paese che cosi' facendo sta svilendo io suoi cittadini. provi un italiano ad andare nella patria dei rom a rubare la corrente elettrica e vedete cosa gli fanno
Andrew_88 Inserita: 22 gennaio 2014 Autore Segnala Inserita: 22 gennaio 2014 Gentilissimo M. Colombi Enel ha un'altra linea pronta per l'allacciamento però a 100m più il la e i Rom dovrebbero tirare nuovi cavi, perchè Enel da l'allacciamento e loro ( i Rom ) provvedono a tirare cavi. Lascio a voi come siano stati rispettosi di ogni norma di sicurezza nel tirare i cavi per l'allacciamento i miei cari vicini Rom. Capisco il discorso del dato fornito da un ente certificato e su questo appunto ero dubbioso. Ma secondo lei, lo spostamento in una fase sola per 6 appartamenti e 2 fasi per il loro campo con le due forniture da 380-400v può risolvere il problema dei cali? Gentilissimo Ivano Hai perfettamente ragione, sai cosa ho pensato..Perchè non mi scavo io un buco e mi connetto ai cavi che portano la linea? Poi dichiaro che ignoti hanno fatto tutto e regalato la corrente al sottoscritto.
Maurizio Colombi Inserita: 22 gennaio 2014 Segnala Inserita: 22 gennaio 2014 Beh....le fasi sono 3, se i Rom hanno bisogno di una / due forniture trifase, loro le fasi le occupano tutte. Le altre persone collegate alla linea, utilizzano una fornitura monofase che si ottiene collegando il contatore ad UNA delle tre fasi ed al neutro. Potrebbe essere che una delle tre fasi sia "caricata" un pochino meno rispetto alle altre due e che ci sia una caduta di tensione minore. Tutto questo dipende dalla distribuzione degli allacci monofase, realizzati sulla lunghezza della linea. Il cambio della fase in un contatore di nuova generazione, installato come si deve in una "multipresa" come potrebbe essere la vostra, comporta un lavoro di pochissimi minuti! Ma secondo lei Perchè mi scrivi "lei"....sono mica una donna!
fraandco Inserita: 23 gennaio 2014 Segnala Inserita: 23 gennaio 2014 l'alternativa è che ti crei un impianto per tuo conto, tramite fotovoltaico
Elettroplc Inserita: 23 gennaio 2014 Segnala Inserita: 23 gennaio 2014 Non ho letto tutti gli interventi, ma credo di potere affermare qanto esposto - premessa:--- La tensione di rete - normalizzata da anni a 230VAC - è dettata da un parametro di qualità intrinseca del 10% del valore, calcoli alla mano il 10% di 230VAC sono 23VAC. Il valore di riferimento del 10% è inteso come valore medio della tensione di distribuzione, i picchi negativi momentanei dettati dalle correnti di spunto non sono da riferirsi ad una lacuna del servizio.E' chiaro che, nelle zone terminali delle città le tensioni sono sempre minori rispetto alle zone adiacenti alle centrali. La soluzione ideale risiede nel constringere Enel a rettificare le linee aeree con altre di sezione maggiore. In caso contrario, bisogna operare in questo modo: Richiedere l'0intervento di tecnico abilitato - anche solo come verificatore - che si adopererà con lo strumento idoneo quale Analizzatore di rete idone alla verifica con data logger (registratore di eventi), per un tempo max di gg3. Eseguita la verifica, si deve stabilire con calcolo statistico se il valore di +/-10% è rispettato o meno.Se la risposta è no, si deve procedere in sede di Tribunale dei Consumatori di competenze - anche con la class action. Di solito ..si interviene quando la tensione di norma è sempre sotto i 200 VAC, come 190/195...
Andrew_88 Inserita: 23 gennaio 2014 Autore Segnala Inserita: 23 gennaio 2014 Grazie a tutti ancora per il supporto tecnico che mi state fornendo. 1. Archimede : L'enel ha ricevuto lamentele e segnalazioni scritte, con fax esattamente 1 anno fa, e da allora la situazione è immobile. Loro mi hanno risposto che "non hanno la bacchetta magica" e al massimo faranno il cambio di fase, dopo mie sollecitazioni (gli telefono ogni 3 settimane direttamente al caposquadra)..ormai mi odiano ma cosa devo fare per avere un po di attenzioni e sistemare un problema che è stato riconosciuto come tale e ancora irrisolto. So bene che devo fregarmene se ho Rom, Extraterresti o altri beceri che usano la linea spropositatamente, io mi batto perché la mia situazione venga rimessa alla normalità grazie anche al vostro supporto tecnico la prossima volta nel confronto faccia-faccia con i tecnici non sarò impreparato ! I parametri non rientrano nella norma ma Enel si ostina a dire che il valore minimo è 198 e non 207 . Poi non si spiega perché il vicino ha 225 V se la fornitura fosse la stessa anche lui dovrebbe avere 220 - escludendo che ci siano sovratensione in positivo. Ho fatto delle telefonate all'Autorità che si occupa dell'energia elettrica e gas e mi hanno detto che qualora non si risolvesse dovrò far tramite loro una richiesta di verifica dei lavori svolti. 2. Fraandco: L'idea non sarebbe male, il problema che io da questo paese - e forse anche dall'Italia - vorrei andarmene verso paesi più rispettosi del cittadino, quindi sarebbe un investimento che non sfrutterei anche se risolverebbe il problema e mi renderebbe autonomo finalmente!! 3.Elettroplc: La mia idea sarebbe, se gli telefonassi al caposquadra e gli dicessi le parole Tribunale - Consumatori - Class Action sarebbe una cattiva idea, magari prenderebbe coscienza del fatto che sono deciso e determinato. Il problema è proprio nel rispetto dei limiti che tuttora sono fuori Range, ma loro mi dicono "ma se poi sbaglia e non ci sono sbalzi lei deve pagare 144€ di affitto del macchinario"… non capisco se fanno apposta a dire che dovrei pagare o rischio veramente anche se ripeto che a livello di limite siamo fuori. 190/195 sarebbe vivere al buio ahahah già così quando scatta il loro contatore e io vado a 230V sembra di vivere in un altra casa
ivano65 Inserita: 23 gennaio 2014 Segnala Inserita: 23 gennaio 2014 (modificato) x fraadco : dubito che un impianto fotovoltaico di potenza ragionevole possa riportare il valore dityensione al valore corretto. ANZI visto i valori riferiti potrebbe autoescludersi per problemi sulla rete E POI perche' uno deve svenare il portafoglio perche' un ente di stato non fa' il suo dovere ma si fa' pagare profumatamente per i carenti servizi offerti? ( non dovunque fortunatamente) Modificato: 23 gennaio 2014 da ivano65
fraandco Inserita: 23 gennaio 2014 Segnala Inserita: 23 gennaio 2014 beh con il fotovoltaico la tensione te la crei tu: la creerai del valore previsto in sede di progetto e poi la corrente la puoi anche reimmettere: certo, su tutto il resto hai ragione
Andrew_88 Inserita: 23 gennaio 2014 Autore Segnala Inserita: 23 gennaio 2014 Ma sapete poi il bello di tutta questa cosa ? che a 25 anni sono già stufo di tutta questa burocrazia - incompetenza da parte di enti a cui paghi un servizio ! Il razzismo ormai è vissuto al contrario in questa zona Tutto questo OFFtopic non farà certamente sorridere al moderatore e mi scuso per tutto sto vociare . Chi la dura la vince !
LB81 Inserita: 26 gennaio 2014 Segnala Inserita: 26 gennaio 2014 Ho già affrontato un caso analogo, risolto a tempo di record con l'invio di una banale lettera di cui ti fornisco il modello. La lettera dovrà essere spedita dall'Amministratore ad ENEL Distribuzione tramite raccomandata A/R e, per conoscenza, anche ad altri soggetti. Spett.le, destinatario: - ENEL Distribuzione S.p.A., Unità Operativa di XXX Spett.li, per conoscenza: - Comune di XXX, Ufficio LL.PP. - Comune di XXX, Servizio di Protezione Civile Comunale - Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, XXX Oggetto: Invito formale alla verifica del corretto dimensionamento della rete di distribuzione in BT e relativa cabina MT/BT a servizio del Condominio XXX, sito in Via XXX; in relazione alla sicurezza di esercizio ed al rispetto dei vigenti parametri di qualità del servizio stabiliti dall'Autorità per l'Energia Elettrica ed il Gas, nonchè al rispetto delle condizioni contrattuali stipulate dalle singole utenze facenti parte del fabbricato. Lo scrivente, in qualità di Amministratore pro-tempore del Condominio XXX, sito in Via XXX, comunica quanto segue: A partire dalla data XXX, tutte le unità immobiliari facenti parte del fabbricato, in conseguenza di specifiche esigenze, preleveranno in via simultanea e continuativa un valore di potenza prossimo al valore contrattualmente disponibile, ma non eccedente quest'ultimo, attraverso i rispettivi contatori, nel pieno rispetto dei propri vincoli contrattuali. In considerazione delle problematiche sinora riscontrate ed in seguito descritte, inerenti la qualità del servizio fornito alle utenze interessate, per le quali il destinatario risultava già informato, lo scrivente ritiene che l'esistente rete di distribuzione finale a servizio del fabbricato possa essere sottodimensionata per il carico richiesto. Pertanto, ENEL Distribuzione è formalmente invitata a provvedere ad eventuali verifiche ed adeguamenti che ritenga necessari, considerate le esigenze degli utenti. Il Condominio, nel suo complesso, costituito dalle utenze al servizio delle singole unità immobiliari e dei servizi comuni ad esso appartenenti, declina ogni responsabilità per danni a cose, persone ed animali, arrecati ad esso o a terzi da parte della rete di distribuzione.
Andrew_88 Inserita: 5 febbraio 2014 Autore Segnala Inserita: 5 febbraio 2014 Eccomi scusate il ritardo ma ero sotto esami e non potevo dedicarmi totalmente alla faccenda. In primis, ringrazio LB81 per la lettera che adesso compilo e domani spedisco. Vorrei solo chiedere un'informazione, ma devo inviarla anche in copia a protezione civile e vigili del fuoco? La lettera devo inviarla direttamente al centro enel che si occupa della mia zona? Ps. Sono usciti questa mattina e non mi hanno avvisato che venivano a fare i lavori, hanno cambiato la fase come dicevo, e ho ancora gli stessi sbalzi di corrente. MA LA COSA CHE MI HA FATTO INCAZZARE COME UNA IENA E' CHE NON HANNO NEANCHE MISURATO IL VALORE DI CORRENTE DI CASA MIA!!!!! Adesso basta fare il bravo consumatore, ne ho piene le palle, agisco anche per via legale con l'associazione consumatori. Previa telefonata con il capo squadra, registro la telefonata quando mi dice che la corrente è 220 e il limite 198. Sono davvero esausto! Sembra di lottare contro i mulini a vento!
Elettroplc Inserita: 5 febbraio 2014 Segnala Inserita: 5 febbraio 2014 Prima ...procedi con la misura con analizzatore di rete come ho menzionato, se la risultante conferma un valore medio di cdt% superiore al 10%, procedi.
ivano65 Inserita: 5 febbraio 2014 Segnala Inserita: 5 febbraio 2014 col caposquadra non devi nemmeno parlare . evidentemente non gliene frega niente. secondo me' scrivi una raccomandata alla direzione centrale ( dovrebbe essere a roma ) e spiegagli l'assurda situazione minacciando azioni legali. vedrai che qualcosa poi si muove
LB81 Inserita: 5 febbraio 2014 Segnala Inserita: 5 febbraio 2014 (modificato) Vorrei solo chiedere un'informazione, ma devo inviarla anche in copia a protezione civile e vigili del fuoco? Se la linea è fortemente sottodimensionata anche per la portata, e ci si aspetta un principio d'incendio, direi di si. Altrimenti non è necessario. La rete è piena di linee che non vanno a fuoco per semplice questione di non-contemporaneità, ma finirebbero carbonizzate se si verificasse quell'evento che la statistica ritiene improbabile... considerando che la protezione contro i sovraccarichi è generalmente omessa sulla distribuzione finale in BT. Comunque, il prelievo contemporaneo di una buona frazione della potenza disponibile dovebbe bastare per far scendere la tensione dei pochi Volt sufficienti a uscire dalla fascia di tolleranza, specialmente se il cavo scalderebbe quanto basta ad aumentare sensibilmente la resistività (il riscaldamento non è immediato ma potrebbe richiedere alcune ore, se non c'è forte sottodimensionamento per la portata). Però fate attenzione a non superare la potenza disponibile o sono guai (eventuali danni potrebbero addebitarli a voi), il contatore elettronico dialoga con il centro di controllo e le informazioni sul supero potenza potrebbero essere registrate. Altra possibilità è quella di non spedire alcuna lettera per il momento, ma senza dire niente a nessuno vi mettete d'accordo per fare il "carico" della linea. Se la tensione cala ad un valore decisamente fuori tolleranza, si potrebbe fare in modo di far scendere la tensione quando vengono a fare la misura sempre con il solito avvertimento di non superare la potenza disponibile. Modificato: 5 febbraio 2014 da LB81
ivano65 Inserita: 5 febbraio 2014 Segnala Inserita: 5 febbraio 2014 (modificato) LB 81: un conto e' l'esempio che hai riportato tu, il buon senso ha fatto in modo di evitare inconvenienti anche gravi alla linea del condominio. UN ALTRO e' l'assurdo caso di cui si parlòa nel post. io personalmente spererei che vada a fuoco la linea insieme a tutto il resto. il mio non e' razzismo ma e' rendersi conto che noi italiani siamo sempre meno considerati con l'aggravante di dover pagare sempre di piu' la corrente e tutti gli altri servizi. qui si tratta di evidente disservizio GRAVE del distributore elettrico che ha il coraggio oltretutto di affermare di non poter fare nulla. un doppio danno al cittadino: 1 )servizio elettrico deficitario 2)consumi abnormi da parte di chi di sicuro non paga la corrente consumata ( la paga il comune) con l'aggravante di aver perpretato per diverso tempo il furto della stessa Modificato: 5 febbraio 2014 da ivano65
LB81 Inserita: 6 febbraio 2014 Segnala Inserita: 6 febbraio 2014 (modificato) io personalmente spererei che vada a fuoco la linea La soluzione finale è sperare di poter arrecare danno in maniera lecita, su questo sono d'accordo. Tanto meglio se va a fuoco anche il trasformatore . In questo caso, l'inettitudine del caposquadra ENEL merita una lezione esemplare, ben venga se nonostante l'avvertimento la linea andrà a fuoco e lui sarà processato per incendio colposo. C'è da dire che si tratta di un caso più unico che raro, di solito i tecnici ENEL sono ben contenti di sostituire le linee (perchè opporsi se il materiale non lo pagano loro? perchè rifiutare la possibilità di intascare straordinari per lavori urgenti?) I condomini hanno fatto un contratto per "x" kW disponibili? bene, preleveranno non più di "x" kW tutti insieme (ne hanno diritto per contratto) e le conseguenze saranno a carico dei responsabili. Ben venga se le conseguenze saranno molto serie, con il solo augurio che nessun estraneo innocente si faccia male. Però non è stato chiarito un punto importantissimo: sul contratto c'è scritto 230 V oppure 220 V? se fosse 230 V ci sarebbero già i requisiti per una bella contestazione a chi di dovere (direzione centrale ENEL, AEEG), senza alcun bisogno di seguire altre vie. Modificato: 6 febbraio 2014 da LB81
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