eliop Inserito: 24 gennaio 2014 Segnala Share Inserito: 24 gennaio 2014 Ragazzi ,anche se l'argomento non è didattico sull'impiantistica ,vi allego alcune immagini di come può finire l'impianto di una azienda produttiva fino a due anni fa e lasciata alla razzia dei devastatori ladri di rame,pur essendo la stessa sotto "custodia" del curatore fallimentare che evidentemente ha custodito ben poco. Con questa azienda ai tempi buoni ci campavano più che dignitosamente circa 50 famiglie ,e vederla ridotta in questo stato fa un effetto poco piacevole. http://up.plcwww.com/up/ada978a9e8109359c0411b9b2044ba20.JPG http://up.plcwww.com/up/2567afcf2180739db2cb5610ce7cb412.JPG Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
vinlo Inserita: 24 gennaio 2014 Segnala Share Inserita: 24 gennaio 2014 Purtroppo, caro Elio, è cosa comune, non solo nostra, ma di tutto il paese. Io, nella zona industriale del porto di Gioia Tauro,ma non solo, ho visto un paio di situazioni simili. Soprattutto un capannone, allestito per ben 2 volte per produzioni completamente diverse, e per 2 volte neanche partito, razziato di tutto, dopo che era terminato. Alla terza volta, finalmente, è partita una produzione durata, ahimè, solo pochi mesi. Ora non so se l' hanno già smantellato. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Maurizio Colombi Inserita: 24 gennaio 2014 Segnala Share Inserita: 24 gennaio 2014 Siamo in gran parte "reduci" da situazioni del genere! Di Ocrev come quello che hai postato, ne avevo installati 46 in 23 sottostazioni, tutte collegate con linee a 3000V e con linee di emergenza a 380. Di teleruttori CGE (prima Cema, prima ancora Pirelli) come quelli postati, ne avevamo ....... e chi si ricorda.......c'erano a giornale inventario più di 12.000 motori elettrici Adesso dove sorgeva il tutto c'è un piazzale livellato in attesa di ospitare chissa cosa. Al momento di abbattere una delle due caldaie posate a terra, l'hanno trovata piena di guaine "frutto" del lavoro di chissa quante notti di "sguainamento" di cavi........ Ma ritengo che questa mania forsennata di rubare rame, sia data in grn parte da quanto divulgato ERRONEAMENTE dala stampa. Non c'è modo di trovare l'articolo del giornale, ma a metà dicembre, la Polizia aveva fermato in città un vagabondo che si aggirava con fare sospetto nei pressi di un grande centro commerciale. Da una ispezione, è stato trovato in possesso di (ricordo la frase prefettamente) due borse di spezzoni filo elettrico per un valore stimato di circa 500 euro..... COSA!?!?!?!?! L'ultima volta che ho venduto gli spezzoni di recupero, ho preso 370 euro.......erano 370 kg di filo elettrico. Ma stiamo scherzando? Rischiano la vita per una notte intera, magari in quattro o cinque, per poi ritrovarsi con 2/300 euro di roba in mano......Ma rob da mat! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 25 gennaio 2014 Segnala Share Inserita: 25 gennaio 2014 Io mi stupivo 30 anni fa quando in Algeria, le lampadine sui pulpiti le montavano solo immediatamente prima che venisse certificata la ricezione impianto. In pratica davanti alla commissione che verificava la rispondenza della fornitura c'era un tecnico del consorzio che montava le lampadine. Se son si faceva così soparivano dopo meno di un'ora. Una volta certificata la consegna, anche se sparivano neo era più rsponsabilità del consorzio ma del cliente. Quei poveracci rubavan le almpadine non per rivenderle, ma solo perchè erano introvabili (vigeva il socialismo reale). Oggi siam conciati peggio. Maurizio, non è per le esagerazioni giornalistiche sul prezzo del rame (oro rosso lo chiamano), è solo che oggi fare il aldro è una professione...onesta. Tanto che il reato di furto semplice è praticamente abolito e c'è qualcuno che lo vorrebbe abolire del tutto. Si l'umana idiozia non ha limiti. Qualche anno fa, un amico di mio fratello che fa il capostazione in quelle stazioncine di paese, scoprì che un manovale delle ferrovie come lavoro complementare rubava i tombini di ghisa. Si avete capito bene quelle griglie che ricoprono gli inghittitoi delle acque pivane. Li rubava alla mattina mentre si recava al lavoro. In maccina aveva un palanchino-piede di porco che usava per sollevare l'oggetto. Faceva anche una bella fatica per caricarlo in macchina perchè son circa 50 kg di ghisa. Il tutto, ad essere abbondanti, per 10€. Immaginate cosa poteva capitare ad ogni tombino mancante. Dall'automile che si ribaltava al poveraccio che cadeva nella fogna. E' che oramai non esistono più limiti morali. Io capisco che l'occasione fa l'uomo ladro però ci dovrebbe anche essere un minimo di rispetto per se stessi. Più ancora che i ladri son da condannare i ricettatori, i compratori. Non vi siete mai chiesti il perchè della proliferazione dei "compro oro"? Altro che crisi che spinge la gente a vendere i pochi o tanti gioelli di famiglia. Li si vende merce rubata. Lo hanno dimostrato le inchieste gioranlistiche televise di "striscia" o delle iene, son solo le autorità preposte che non se ne accorgono. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ivano65 Inserita: 25 gennaio 2014 Segnala Share Inserita: 25 gennaio 2014 (modificato) peccato che la 20000 non fosse piu' presente. un povero personaggio del mio paese ha pensato bene di andare a rubare il rame in una stamperia dismessa in un comune confinante. peccato per lui che ha tagliato ( o ha tentato) i tondini di rame con la 15000 presente. comunque anche qui da noi la piaga e' ben presente. l'azienda in cui lavoro ha venduto dei capannoni a malnate. visto che gli impianti erano nuovi pensavamo di recuperare i quadri e i trasformatori a secco. i quadri e i cavi sono spariti e i trasformatori seriamente danneggiati ma ancora recuperabili Modificato: 25 gennaio 2014 da ivano65 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 25 gennaio 2014 Segnala Share Inserita: 25 gennaio 2014 l'azienda in cui lavoro ha venduto dei capannoni a malnate. Malnate è il paese confinante con il mio, che capannoni sono? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ivano65 Inserita: 25 gennaio 2014 Segnala Share Inserita: 25 gennaio 2014 sono nella zona industriale, non so' chi li ha acquistati. precedentemente c'era una tessitura abbastanza famosa che venne acquistata anni fa' dall'azienda in cui lavoro. poi hanno concentrato tutto da noi ed hanno venduto i capannoni. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 26 gennaio 2014 Segnala Share Inserita: 26 gennaio 2014 Ho capito, poi ho visto anche lo MP e ho focalizzato meglio. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Riccardo Ottaviucci Inserita: 26 gennaio 2014 Segnala Share Inserita: 26 gennaio 2014 Non vi siete mai chiesti il perchè della proliferazione dei "compro oro"? inizialmente erano gestiti tutti da cinesi,chissà perchè... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Simone Baldini Inserita: 26 gennaio 2014 Segnala Share Inserita: 26 gennaio 2014 In settimana altro complesso alla deriva in Milano, stessa storia di razia del rame, però devo dire che li sono stati molto "professionali", hanno smontato i controsoffitti impilando i pannelli molto bene, i cavi non sono stati tagliati ma sfilati quasi tutti, sembrava che stessero facendo uno smontaggio per poi rimontarlo! Ci avranno lavorato un mese intero, inoltre una stanza l'hanno dedicata allo sguainamento e li c'era la montagna di guaina priva di rame. Insomma lavoro pulito e professionale. Il danno stimato per ora è di 200.000 euro solo perchè non hanno demolito nulla. Si e no di rame avranno ricavato meno di 20.000 euro. Ora di chi è la colpa? Semplice della giustizia Italiana. Sarà mai possibile che dal 2008 data del fallimento ad oggi non ci sia ancora una perizia per fare un'asta? C'è un comitato dei creditori che ha affittato un altro immobile dello stesso fallimento (almeno li si spera che non rubino) ma la situazione è forse peggio, chi è in affitto non vuole spendere soltdi per le manutenzioni, il curatore non ha soldi per fare manutenzioni, risultato l'immobile si stà deteriorando a vista d'occhio. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 26 gennaio 2014 Segnala Share Inserita: 26 gennaio 2014 Sarà mai possibile che dal 2008 data del fallimento ad oggi non ci sia ancora una perizia per fare un'asta? Come al solito a pensar male forse si fa peccato, però ci s'indovina quasi sempre. Ogni tanto beccano qualche giudice fallimentare, meno bravo nel mascherare o forse semplicemente più ingordo. Ebbene leggendo queste cronache, sempre ovattate e poco reclamizzate, si scopre che un modo come un altro per far andar deserte le aste da compratori seri, che potrebbere avere un interesse ad acquisire l'immobile in buono stato. Invece è meglio che vada ad "amici" che useranno il tutto per cambio di destinazione è en passant per qualche operazione di riciclo. Se ragioni in questi termini capisci perchè nessuno ha interesse a far perizioe con l'immobile in buono stato. Io ho visto lasciar marcire 3 autobus seminuovi. :angry: Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Simone Baldini Inserita: 26 gennaio 2014 Segnala Share Inserita: 26 gennaio 2014 Il capannone che ho visto io (40000mq) dove non esiste ancora una perizia dopo 5 anni quasi 6 per me è dovuto ai creditori, loro sanno benissimo che quell'immobile anche se andasse all'asta non verrebbe venduto se non a un prezzo irrisorio e che comunque ci vorrebbero piu' di 10 anni a venderlo. Quindi per ora hanno trovato un affittuario e da li almeno ci ricavano un minimo, ma è ovvio che tra consulenze, periti, avvocati, curatori ecc.. per me ci avanza ben poco. A Fino Mornasco c'è un immobile periziato a 3 milioni e che ormai pur essendo sceso a 700mila non viene ancora venduto. Orami piu' nessuno in Italia si sogna di avviare un'attività indistriale o anche artigianale. Dalle mie parti (varesotto, brianza) giorno dopo giorno vedi che i capannoni si svuotano e anche le vetrine scopaiono. Un pazzo prenderebbe un immobile del genere per investimento, solo di IMU (o come si chiama oggi non so) ci sarà li un botto, poi col rischio di affittarlo e di non prendere nemmeno l'affitto. La situazione giudiziaria è un caos, ultimamente stò tenendo d'occhio le aste perchè incominciano ad esserci dei veri affari. Per varese la media della prima asta è 3/4 anni, quindi oggi trovi all'asta immobili pignorati minimo nel 2011, poi ora che si abbassano i prezzi ci vogliono altri 2/3 anni e visto l'andazzo del mercato prima di 7/8 anni nessuna vendita sempre che l'immobile sia appetibile a qualcuno. Intanto chi c'è dentro dorme tranqulillamente senza pagare mutuo ecc.. Poi per buttarlo fuori ci vuole un annetto quindi per 10 anni lui è a posto. Per Como ho visto che la situazione è un pochettino migliore, nel giro di 1 anno dal pignoramento l'immobile va all'asta e solitamente vanno subito al ribasso senza indire piu' aste incanto/senza incanto ecc... quindi nel giro di 1 anno e mezzo il prezzo si dimezza e l'immobile diventa vendibile. Milano la situazione è peggio che Varese, mentre Monza è una via di mezzo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Maurizio Colombi Inserita: 26 gennaio 2014 Segnala Share Inserita: 26 gennaio 2014 (modificato) non è per le esagerazioni giornalistiche sul prezzo del rame Ah no? E allora, basandoci anche sulla testimonianza di Simone, i giornali avranno sicuramente titolato: "Ennesimo furto di rame presso il cantiere di via...bal bla bla.....l'ammontare del furto si aggirerebbe sui 200.000 euro ma sono in corso uteriori accertamenti...bla bla bla...." Si e no di rame avranno ricavato meno di 20.000 Bene, con quei soldi io ci compro : Più di 1500 matasse di cordina da 1,5, oppure Più di 900 matasse di cordina da 2,5 oppure Più di 300 matasse di cordina da 6 oppure Più di 350 matasse di Fror 3G1,5 oppure Più di 350 matasse di SA59 coassiale per antenna ...... e via discorrendo Il prezzo stimato per quel prodotto usato e di recupero, non vi sembra un po' troppo rispetto al prodotto nuovo? Modificato: 26 gennaio 2014 da Maurizio Colombi Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 26 gennaio 2014 Segnala Share Inserita: 26 gennaio 2014 Ah no? E allora, basandoci anche sulla testimonianza di Simone, i giornali avranno sicuramente titolato: "Ennesimo furto di rame presso il cantiere di via...bal bla bla.....l'ammontare del furto si aggirerebbe sui Maurizio, leggi tutto quello che ho scritto. Chi ruba lo fa perchè .....è disonesto, punto. Rubare un tombino dal peso di oltre 50 kg per icavarne meno di 10€ è più fatica che ricavato. Potrei giustificare il disperato ridotto letteralmente alla fame, ma se a farlo è un dipendente pubblico, anche se di basso livello, la giustificazione non tiene. Che i girnali esagerino il valore del rame è un conto, ma che queste esagerazioni ingenerino furti è un altro. Quelli che rubano lo fanno a prescindere dalle notizie giornalistiche! Sanno benissimo cosa ricaveranno realmente dal loro furto. Anche in questo caso se conteggi le ore di lavoro ed il disagio, la paga oraria non è poi molto elevata. Solo che il furto di rame è un'attività collaterale di una vita tutta incentrata sulle attività illegali. Purtroppo da noi si tende a scusare tutto e tutti, a meno che non ti chiami Berlusconi o che tu lavori onestamente e tenti di reagire alle sopraffazioni. Io abito a meno di 10 km dal confine Elvetico; stessa lingua ufficiale (italiano) stessa lingua colloquiale (ambrosiano), stessi nomi, stesse fisionimie, stesse tradizioni culturali. Però al di la della rete i furti fanno ancora notizia al telegiornale regionale. Tutti i cittadini hanno in casa almeno un fucile d'assalto, più qualche altra carabina e pistole varie. Se conti vecchi, donne e bambini, c'è un'arma da fuoco per ogni svizzero. Però gli omicidi sono rarissimi e suscitano ancora sdegno, poi se vai a fondo scopri che più della metà dei pochi omicidi sono commesse da non svizzeri. Lombardia e Svizzera tutta (Italofoni, francofoni e germanofoni) hanno presso a poco la stessa popolazione, però i reati son di molto inferiori in Svizzera. Perchè? Perchè hai la certezza della pena. Se rubi vai in galera e ci stai per il tempo previsto dalla condanna. Inoltre se commetti reati e non ha mezzi legali di guadagno scatta il reato di "delinquente professionale" con conseguente pena aggravata di molto. Anchi in Svizzera hanno problemi di sovra affollamento delle carceri, specialmente quello di Ginevra. Ci sono state proteste dei soliti buonisti in servizio permanente effettivo. Il presidente della Confederazione Elvetica, contrariamente al presidente della Repubblica Italiana, non ha parlato di vergogna, semplicemente ha ribadito che chi è finito in carcere è responsabile di malefatte. Se è stato privato della libertà è per sua scelta e se le condizioni non sono piacevoli poteva fare a meno di violare al legge. Punto. C'è però un particolare non trascurabile in Svizzera i carcere ci sono pochissimi in attesa di giudizio, inoltre gli imputati in regime di custodia cautelare quasi mai son ritenuti innocenti dai successivi gradi di giudizio, questo perchè la custodia cautelare scatta solo a fronte di prove gravi e certe. Da noi oltre al numero spropositato di detenuti ina ttesa di giudizio cè il fatto che oltre il 50% di essi verrà giudicato non colpevole. Poi si aggravano le pene sulla carta e, contemporaneamente, si deliberano indulti, amnistie e sconti 3 per 2. Manzoni prima e Collodi poi avevano esemplificato bene l'italica ingiustizia. Lo scandalo vero è che dai loro tempi la situazione è solo peggirorata. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Maurizio Colombi Inserita: 26 gennaio 2014 Segnala Share Inserita: 26 gennaio 2014 Anche in questo caso se conteggi le ore di lavoro ed il disagio, la paga oraria non è poi molto elevata. Solo che il furto di rame è un'attività collaterale di una vita tutta incentrata sulle attività illegali. Sono perfettamente daccordo con quanto scrivi nell'ultimo intervento.....PERFETTAMENTE! Rimango un po' perplesso sul solito punto: Sanno benissimo cosa ricaveranno realmente dal loro furto. e ribadisco che CREDONO di avere in mano un capitale ed invece hanno in mano poco e niente.Dopo il secondo o terzo furto di rame, o sono dei coglioni e quindi proseguono nel loro intento, o abbandonano l'impresa per aderire a nuove iniziative, che saranno sempre operazioni completamente illegali! Ritengo (e qui mi sposto un po' fuori dal seminato) che il furto di rame sia da paragonare a tantissimi raggiri compiuti da "ignoranti" a discapito di persone anziane. Dalle mie parti, stiamo vivendo in un clima di "terrore" dovuto a persone che si presentano alla porta con le più svariate e subdole scuse: "C'è un difetto nei contatori, dobbiamo usare uno strumento che rovina le banconote....." "Ci risulta che lei ha il contatore guasto, ci fa entrare che controlliamo...." "Ci fa vedere delle banconote in Euro che non ne abbiamo mai viste?...." Tutti i giorni la TV locale manda in onda dei servizi sulla truffa del giorno a cui fa seguito il consiglio delle forze dell'ordine sull'essere diffidenti da chi si presenta alla porta con simili scuse. Tutti giorni il giornale locale, scrive di quanto è successo esortando i cittadini a riflettere prima di aprire la porta. Qualche giorno fa, l'Amministrazione Comunale e TUTTE le forze dell'ordine hanno invitato i cittadini ad una conferenza pubblica al Teatro Politeama (1400 posti) su questo problema, ma non si risolve nulla! Questi deficienti rischiano di essere scoperti ed arrestati per qualche decina di euro! Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
eliop Inserita: 26 gennaio 2014 Autore Segnala Share Inserita: 26 gennaio 2014 Un dato inquietante è che vengono prese di mira anche attività che lavorano :martedì 7 gennaio al rientro al lavoro dopo il fine settimana il titolare di un impianto per la lavorazione di inerti ha scoperto che gli avevano sfilato via anche i cavi nelle tubazioni interrate tra sabato e domenica. Fino ad un paio di mesi fa vicino casa c'era una fontana pubblica ,una mattina questa non c'era più perchè l'avevano letteralmente sradicata dal basamento ,e il fatto è che quando qualcuno viene beccato dalle forze dell'ordine e messo dentro ,succede che il giorno dopo viene ribeccato dallo stesso agente che lo aveva arrestato il giorno prima,perchè nel frattempo il giudice non ha convalidato l'arresto, e con tutto questo andazzo la priorità di alcuni ben pensanti è quella di abolire il reato di clandestinità . Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nik-nak Inserita: 31 gennaio 2014 Segnala Share Inserita: 31 gennaio 2014 Tanto per restare in argomento: http://www.gazzettadiparma.it/news/cronaca-nera/163707/Castelguelfo--furto-di-cavi-elettrici.html Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ivano65 Inserita: 31 gennaio 2014 Segnala Share Inserita: 31 gennaio 2014 finche' viviamo in uno stato che: vede ladri ed evasori in tutti coloro che lavorano e per contro depenalizza i reati ( i ladri non vengono nemmeno arrestati perche' la legge non lo consente ) non possiamo meravigliarci della situazione assurda che si e' venuta a creare Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 31 gennaio 2014 Segnala Share Inserita: 31 gennaio 2014 e ribadisco che CREDONO di avere in mano un capitale e Maurizio, ammesso e non concesso che sia così può capitare la prima volta, ma qui quelli che rubano il rame non lo fanno solo una volta! Lo fanno tante volte, quindi sanno cosa ricaveranno. dovuto a persone che si presentano alla porta con le più svariate e subdole scuse: un paio di mesi fa un tizio citofona dal cancello: - Buongiorno, sono incaricato dall'Enel e dovrei illustrarle le nuove tariffe. risposta: - Non mi interessa, per le tariffe eventualmente so io a chi chiedere. -No, no! Queste son le nuove tariffe che sono state approvate di recente, deve assolutamente ascoltarmi. - Se ne vada e smetta di disturbare. - Va bene è una sua scelta. la settimana dopo, citofona una donna: -Sono dell'Enel e dovrei... -Non mi interessa! L'ho già detto al suocollega. Se ne vada e non disturbatemi oltre. -No, NO, lei mi deve aprire perchè le devo .... Riagganciato il citofono e e controllo che la "signora" se ne vada dalla mia porta. Questo è l'unico modo per evitare che entrino estranei non deisderati. Se insistono telefonata al 112. (l'ho fatto un paio di volte, peccato che qaundo è arrivata la macchina eran già spariti) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Elettroplc Inserita: 31 gennaio 2014 Segnala Share Inserita: 31 gennaio 2014 Posso affermare con cognizione di causa: Anche l'impianto elettrico - in qualunque sua forma di stato e d'uso - è gravato dal pericolo di incombere nella rete dei criminali. L'evoluzione della condizione sociale-economica condivisa dalle nuove strategie criminali, rende il rame degli impianti molto appetibile. E' una triste realtà...pensate ad una azienda in opera coinvolta in un caso del genere.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Maurizio Colombi Inserita: 31 gennaio 2014 Segnala Share Inserita: 31 gennaio 2014 E' una triste realtà... Molto "realtà" e molto "triste"! Una volta aprivano i furgoni per rubare i trapani e gli attrezzi, adesso ti aprono la macchina per rubare il rame, quanto rame ci potrà essere su un furgone? 200 euro? 300 euro? Una volta entravano nei cantieri per rubare le caldaie, adesso sfilano i "fili" dai tubi...... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Messaggi consigliati
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente per poter lasciare un commento
Crea un account
Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora