batta Inserita: 11 febbraio 2014 Segnala Share Inserita: 11 febbraio 2014 Il programmatore di plc ormai e' un mestiere BRUCIATO Io userei un altro termine, se mi è permesso: sputtanato. Proprio perché è convinzione di molti (troppi) che per programmare un PLC basti conoscere la differenza tra un AND e un OR. Aggiungiamo poi la crisi, ed il risultato è che gli uffici acquisti guardano solo chi chiede un euro l'ora in meno. Ma questo non significa che per programmare un PLC bastino poche basilari conoscenze. E non significa nemmeno che un ingegnere che programma PLC sia sprecato. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
BIT77 Inserita: 11 febbraio 2014 Segnala Share Inserita: 11 febbraio 2014 Un Ing. col percorso inverso, cioè corposa esperienza lavorativa sul campo e preparazione accademica successiva sarà certamente un ottimo Ing. Credo però sia piuttosto ottimistica la visione dell'Ing che lavora fino alle 18, fine settimana libero, palestra e piscina etc etc, "solo" perchè Ing. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
walterword Inserita: 11 febbraio 2014 Segnala Share Inserita: 11 febbraio 2014 negli uffici italiani , l'ingegnerino appena arrivato e l'ingegnere che sta li da 20 anni , alle 18 timbrano e vanno a casa .Il sabato sono a casa e la domenica pure.Alle 20 di sera cenano , non sono li in stabilimento ad aspettare che arrivi il materiale per provare ,e alle 3-4 di notte dormono , non sono svegliati dall'ennesimo pappaggallo che e' appena arrivato sul' impianto e non sa nemmeno come resettare gli allarmi Il programmatore di plc era buono 20 anni fa , quando uscivano a 1 milione al giorno , si sedevano e parlavano di bit , che sia esso un motore o una valvola .C'erano elettricisti e meccanici al loro seguito e giravnao con la camicia e talvolta con la cravatta Sono piu di 10 anni oramai che il programmatore di plc e' "sputtanato " come dice batta . Ci sono valvole che non van bene o motori deboli o motoriduttori cannati ...fa nulla tanto poi va il programmatore e intanto che e' la vede lui cosa fare .La valvola proporzionale o l'encoder costano troppo , tanto c'e' il programmator eche magari con i tempini sistema tutto Si permettono di voler farti lavorare in queste condizioni , come se col plc fai i miracoli . Poi fa nulla se buttan via milioni di euro all'anno in cazzate, ultra strutture in ferro , o puttanate senza senso , ma di sicuro se c'e' da tagliare qualcosa quel qualcosa e' una fotocellula o un sensore Non e' piu un lavorare , non e' piu un mestiere . Batta pienamente d'accordo che se non lavori dovrai vendere la casa .Io posso permettermelo non ho famiglia , lo faccio .Anche perche essendo sempre in giro la famiglia non ho mai avuto tempo di farmela e se l'avessi fatta avrei corso il rischio che spesso e volentieri avrebbe dormito qualcun altro con mia moglie .Fare il programmatore di plc e' un sacrificio sotto tutti i punti di vista Pinokkio e' chiaro che in mancanza di altro si fa quello che c'e' e quanto mai averne . Io conosco una persona che con famiglia , parecchi anni fa inizio come semplice infermiere , poi infermiere qualificato e poi prese diverse specializzazioni di laurea.Oggi e' un rinomato professore che oltre a lavorare negli ospedali lavora nella propria clinica ed e piu organizzato delle asl . Non tutti e non sempre , ma prima ci provo Se riesco bene seno ritorno a lavorare nei campi col trattore o col badile , ma una vit ain giro a fare lo scemo coi plc non vorrei proprio Senza offesa a nessuno dei qui presenti professionisti e seri programmatori Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
BIT77 Inserita: 11 febbraio 2014 Segnala Share Inserita: 11 febbraio 2014 Ho fatto il programmatore PLC per diversi anni, ma ti assicuro che l'ing. informatico / elettronico faceva il mio stesso lavoro,con i miei stessi orari e problemi, ti parlo di aziende anche discretamente strutturate. Mi ritrovo completamente in tutto quello che dici sulle problematiche lavorative, tranne nell'assioma ing = 18 a casa. Dipende dalla mansione, il commerciale certamente si, ma chi si occupava di area tecnica l'ho sempre visto sbattersi quanto tutti quelli di area tecnica, a prescindere dal fatto che sia Perito o Ingegnere. Per il resto fai benissimo a seguire le tue aspirazioni, ovvio. Ma se lo fai solo per Ing=18acasa, a mio avviso sbagli. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 11 febbraio 2014 Segnala Share Inserita: 11 febbraio 2014 tranne nell'assioma ing = 18 a casa. L'orario da travet è indipendente dal titolo di studio. Dipende solo dalla mentalità dell'individuo e, parzialmente, dall'ambiente di lavoro. Di persone che facevano il minimo sindacale e, possibilemente, anche meno ne ho conosciute parecchie; ad onor del vero la maggior parte non aveva alcun titolo di studio. Probabilmente c'entra amche il fatto che al crescere della cultura quasi sempre si svolgono lavori più gratificanti. Se uno pensa che basti un titolo di studio per lavorare di meno è meglio che smetta subito di studiare. Il lavoro non è una condanna, o almeno non dovrebbe esserlo. Io ho avuto la fortuna di svolgere qausi sempre lavori che mi piacevano, addirittura per certi periodi venivo stipendiato per divertirmi, Questo accadeva qaundo facevo il progettista circuitale. Poi fatalmente crescendo di professionalità devi anche accettare compiti con sempre più contenuti organizzativi e gestionali. Forse se avessi fatto l'impiegato del catasto, anch'io avrei visto il lavoro come una noia, una condanna da scontare per percepire uno stipendio. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
walterword Inserita: 11 febbraio 2014 Segnala Share Inserita: 11 febbraio 2014 L'automazione è una delle poche risorse che abbiamo in questo paese....purtroppo ..... Uno dei settori trainanti dell'economia italiana sono le aziende che producono macchine e ferraglie da mandare in giro per il mondo . Per il resto c'e' ben poco , per questo motivo molti ingegneri devono rimanere al livello di programmazione plc . Rimanere a livello non significa nulla frustrante ma ripeto , un ingegnere dovrebbe saper fare ed avere la possibilità di fare cose ben oltre la programmazione di un plc . Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nicola Carlotto Inserita: 11 febbraio 2014 Segnala Share Inserita: 11 febbraio 2014 "Rimanere a livello non significa nulla frustrante ma ripeto , un ingegnere dovrebbe saper fare".... E qua ci sarebbe molto da dire..... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
GiovanniParma88 Inserita: 12 febbraio 2014 Autore Segnala Share Inserita: 12 febbraio 2014 Intanto grazie a tutti per gli interventi. Vorrei dire la mia opinione e, come al solito, ho pochissimo tempo perchè tra poco dovrò scappare al lavoro. Secondo me quella che è capitata a me è un'esperienza unica. La mia azienda spenderà 12000 euro (DODICIMILA) per farmi fare questo master in austria. La sidel ha imposto di utilizzare questo software e nessuno tra ingegneri e tecnici è disposto a metterci le mani. Io tornerò dall'austria che sarò (o dovrei essere) un esperto nel settore per di piu con un'esperienza all'estero. Non a caso nel mio contratto sono bloccato a rimanere in azienda per due anni. Che senso avrebbe altrimenti investire così tanti soldi su di me, per poi lasciarmi andare via?! Successivamente credo che avrò il coltello dalla parte del manico. Non è solo la Sidel che utilizzerà questo nuovo software ma tante altre aziende dell'ambiente dell'automazione che, qui a Parma, sono infinite!! Io e il mio amico saremmo gli unici a conoscere B&R. E non è roba da poco. Parlando con tecnici e anche ingegneri mi hanno detto che il plc si sta sempre più ingegnerizzando. è per questo che un software B&R sarebbe molto difficile da imparare per un perito. Il master che andrò a sostenere in austra non a caso si chiamerà E-Camp che vuol dire Engineering- Camp. Second me può essere tranquillamente un lavoro da ingegneri. Infine, vorrei togliermi un sassolino dalla scarpa. Tempo fa lessi su internet (Anche se, ne sono consapevole, contiene un sacco di stupidate) che parecchi ingegneri elettronici, informatici, meccanici... Se fossero tornati indietro avrebbero scelto ingegneria gestionale Mi ero subito preoccupato e temevo sarei diventato un fallito mentre se avessi fatto ingegneria gestionale avrei "spaccato il mondo". ora sono nel mondo del lavoro e, appena mi sono laureato, nel giro di un mese mi hanno proposto 5 o 6 contratti. Mi sono laureato il 12 dicembre. il 5 febbraio ho firmato il contratto. Ho impiegato un mese e mezzo considerando le vacanze natalizie (periodo in cui le aziende sono chiuse). Non solo, ma mi sono documentato e ho anche scoperto che fino a 5 anni fa gli ingegneri gestionali venivano veramente ricercati. Ora il mercato è saturo e quello che sa fare un gestionale lo puo tranquillamente imparare un civile, un elettronico, un meccanico o chi per esso. Al contrario, il gestionale non imparerà mai nulla. Vorrei dare fiducia a chi studia VERE ingegnerie perchè non è vero che il gestionale sarà sempre avanti a noi. Anzi, in questo periodo qua è finita la festa. Anche per loro. Tornando al master, la mia azienda non solo mi ha pagato il corso. Ma ho anche vitto, alloggio e stipendio come se stessi lavorando. Senza contare che, trascorsi questi due anni, se non mi alzeranno lo stipendio in maniera sostanziale potrei decidere di andarmene. Non penso proprio che vogliano investire su di me per poi farmi scappare via dopo due anni. Un saluto e un enorme grazie a tutti. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
batta Inserita: 12 febbraio 2014 Segnala Share Inserita: 12 febbraio 2014 Hai trovato una delle (oramai) poche aziende che investono sul personale. Il comportamento di questa azienda in un diverso momento economico sarebbe stato da considerare normale. Oggi è da ammirare. Sono d'accordo con tutto quello che hai detto, tranne che su una cosa: "Io e il mio amico saremmo gli unici a conoscere B&R". Questo forse sarà vero all'interno della vostra azienda, ma B&R è un prodotto che è sul mercato da molti anni. Non è tra i più usati, ma ha la sua buona fetta di mercato. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 12 febbraio 2014 Segnala Share Inserita: 12 febbraio 2014 Ora il mercato è saturo e quello che sa fare un gestionale lo puo tranquillamente imparare un civile, un elettronico, un meccanico o chi per esso. Al contrario, il gestionale non imparerà mai nulla. Questa è un'altre delle tipiche furbate italiche: spacciare per ingegneria un corso di studi che con l'ingegneria ha poco o nulla da spartire. Però è molto più semplice e facile. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
walterword Inserita: 12 febbraio 2014 Segnala Share Inserita: 12 febbraio 2014 La tua azienda ha investito perche OBBLIGATA dal cliente finale .Vuoi le commesse ? Mi devi consegnare gli impianti con sistemi B&R ....un po come simatic fino ad oggi o rockwell in USA e canada . Buono comunque , cerca di imparare di formarti Se sei ingegnere non sarai mai disoccupato , da una buona parte delle aziende che cercano programmatori esigono la laurea almeno triennale , anche per programmatori di plc . L'ingegnere informatico e' e sarà l'operaio del futuro .Brutto da dirsi ? Be facciamocene una ragione .... Gli ingegneri gestionali sono molto richiesti e ben pagati , quelli che sanno cosa fare .Sarebbe il classico capo reparto o dirigente di reparto ect . Ho diversi amici che la frequentano e i corsi universitari sono almneo per il primo e secondo anno molto simili ad informatica Analisi 1-2-3- chimica-fisica -basi di dati - elettrotecnica -sistemi informativi - economia e gestione d'impresa.....poi informatica si sgancia verso la tecnologia e loro verso altre cose . E' una figura ambigua quella del gestionale ... Dai tutti in austria a fare il corso del B&R ....12 mila cucuzze che poi saremo tutti piu bravi ...fosse per me possono tenerselo loro sto baraccone Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dan64100 Inserita: 12 febbraio 2014 Segnala Share Inserita: 12 febbraio 2014 (modificato) L'ingegnere gestionale oggi lo si usa prevalentemente per i pezzi di ricambio. Se hai un'ingegnere elettronico/informatico che si infortuna ad un braccio ad esempio, puoi staccarlo dall'ingegnere gestionale. Nelle aziende biomed li usano al posto dei manichini in lattice trattato (dato che costano di meno) per testare le sonde laparoscopiche, è vero che il manichino non grida, ma il risparmio è notevole. All'inizio si usavano gli stagisti, poi casualmente si è notata un'attività bioelettrica nel cervello ed è intervenuta la protezione animali. Cinque minuti di fesserie per stemperare l'ambiente Comprendo WalterWord e la sua amarezza ricordando tutte le festività e le notti passate in trasferta, ora ho smesso per fortuna ma non esco ugualmente alle 18:00, anzi... Paradossalmente, un chirurgo d'urgenza ha i suoi turni di riposo e c'è sempre un sostituto, se si ferma un'impianto invece devi salutare tutti gli amici che hai a cena e fare le valigie Con tutti i sacrifici io personalmente non mi pento delle scelte lavorative che ho fatto, non avrei voluto fare altro, dopo un mese di lavoro di routine 8-17 probabilmente mi avrebbero trovato impiccato nel bagno, comunque mi rendo conto che è una vitaccia Pace a tutti (Persino a quelli dell'amministrazione e ai fricchettoni dell'IT) Modificato: 12 febbraio 2014 da dan64100 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
walterword Inserita: 12 febbraio 2014 Segnala Share Inserita: 12 febbraio 2014 mai pentirsi delle scelte fatte Ho voluto fare questo mestiere e l'ho fatto . Scaricavo camion a mano all'esselunga poi ho fatto il montatore e riparatore di gru edili , poi ho voluto fare l'elettricista professionale con la firma e l'ho fatto , poi ho voluto programmar eplc e l'ho fatto , poi i pc e l'ho fatto Adesso vorrei diventare ingegnere per imparare altre cose , s enon rimane piu niente da fare programmaeor i plc o faro quello che ci sarà da fare , questo e' il mercato .La mia idea invece e' fare altre cose Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
coquinati Inserita: 12 febbraio 2014 Segnala Share Inserita: 12 febbraio 2014 Io che sono un pezzente che lavora in fabbrica a fare cavi elettrici mi sto dedicando da 7 mesi al massimo per imparare a programmare i plc(siemens) ,e devo dire che non mi sono mai sentito così soddisfatto come adesso, che sto imparando tanto , con tanta fatica , ormai è diventata una seconda vita , e spero che un giorno potrà essere tutto per me . Poi ho conosciuto ingegneri elettronici che non avevano mai toccato un plc , quindi trovo un po' inutile dire che un ingegnere si deve abbassare per programmare i plc , io direi il contrario abbassate voi la "cresta". Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
walterword Inserita: 12 febbraio 2014 Segnala Share Inserita: 12 febbraio 2014 ciao Livo Spacciare per ingegneria ....pero ' e molto più semplice e facile facile ....? Ti riferisci al corso di ingegneria? Bisogna farlo per dirlo ...io non lo trovo per nulla facile e non mi sta regalando niente nessuno Ce ne da fare e da studiare va che non te lo immagini nemmeno comunque puoi sempre iscriverti non c'e' limite di eta, poi ci vediamo la quando diamo esami , ci facciamo un caffe e ci scambiamo gli appunti ciao coquinati qua nessuno ha la cresta , Abbiamo lavorato tutti in fabbrica o in cantiere , tu i cavi li fai , io invece li tiravo Tra l'altro ho lavorato anche per una azienda che faceva trafile e sbozzatori per un breve periodo Anche per me era tutto i plc , pero sai dopo 15 in giro ovunque . cambiare sempre tecnologie , persone ect , poi ti stufi Se invece fai manutenzione una volta che hai imparato poi te la tiri per bene Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
coquinati Inserita: 12 febbraio 2014 Segnala Share Inserita: 12 febbraio 2014 ciao coquinati qua nessuno ha la cresta , Abbiamo lavorato tutti in fabbrica o in cantiere , tu i cavi li fai , io invece li tiravo Tra l'altro ho lavorato anche per una azienda che faceva trafile e sbozzatori per un breve periodo Anche per me era tutto i plc , pero sai dopo 15 in giro ovunque . cambiare sempre tecnologie , persone ect , poi ti stufi Se invece fai manutenzione una volta che hai imparato poi te la tiri per bene Ciao Walter , io non intendevo offendere nessuno , solo che quando sento che un ingegnere deve abbasarsi per programmare un plc non lo trovo giusto , comunque ho letto la tua esperienza lavorativa (chiaramente descritta brevemente ) e sinceramente mi hai dato fiducia in un momento così nero , grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
GiovanniParma88 Inserita: 13 febbraio 2014 Autore Segnala Share Inserita: 13 febbraio 2014 Io non so come sia il mondo del lavoro. So che, come primo stipendio, mi daranno 1200 euro netti partendo da un 3 livello metalmeccanico. Alla fine di questo contratto di apprendistato sarò al 5 livello e mi faranno il contratto a tempo indeterminato con aumento di stipendio (cosi mi hanno detto in sindacato, non credo siano degli idioti su questo argomento). La cosa che mi preoccupava era che eventualmente un gestionale avrebbe guadagnato di piu, avrebbe fatto una vita migliore, sarebbe stato il top del mondo intero. In questo mese mentre cercavo lavoro, parlando con le agenzie di recruiting mi hanno sempre detto che ora i gestionali le aziende non li cercano piu. Ma è ovvio... Magari quando non ce n'erano, potevano essere indispensabili. Ora puoi tranquillamente far fare lo stesso loro lavoro ad un laureato in eocnomia. Magari impieghera un pò piu di tempo, ma arrivera lo stesso al risultato finale. Non credo (o per lo meno me lo auguro) di essere un fallito, secondo me anche il lavoro da programmatore plc può essere un buon lavoro. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
walterword Inserita: 13 febbraio 2014 Segnala Share Inserita: 13 febbraio 2014 Giovanni se consideri il valore dello stipendio medio ritieniti fortunato Si parla di 800-900 euro a persone che hanno 50 anni ....comunque quest oè un problema legato al nostro paese Coquinati trq , non mi offendo , io mio spirito e la mia energia stanno cercando la via dell'armonia e non mi fermo per nessun motivo Quando e se mi accorgerò che la via era quella sbagliata ne cercherò un'altra Il fatto che un ingegnere si abbassi a programmare plc e' una metafora per dire che un ingegnere dovrebbe saper fare e voler fare di più. Poi che no nsi possa o che non ci siano le possibilità per farlo ok questa e' politica ed economia locale Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Nicola Carlotto Inserita: 13 febbraio 2014 Segnala Share Inserita: 13 febbraio 2014 Bisogna anche valutare la passione che si ha per il lavoro , ingegnere o no non ha importanza .., io in ormai 25 anni di esperienza lavorativa come imprenditore ho conosciuto geni assoluti con neanche la terza media che hanno creato imperi industriali trovando soluzioni tecniche e applicative da fare invidia ai migliori ingegneri applicando la matematica indirettamente ed usando l'intuizione innata. Quindi sicuramente la laurea ti da un titolo in piu' e un grado di preparazione superiore ma se non si ha la passione per le cose che si fanno a prescindere dai soldi e dalle cariche onorifiche secondo me non si combina nulla.. Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
walterword Inserita: 14 febbraio 2014 Segnala Share Inserita: 14 febbraio 2014 questo e' scontato Senza passione in niente non farai mai niente in niente Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
rcirrito Inserita: 22 febbraio 2014 Segnala Share Inserita: 22 febbraio 2014 Ho programmato il primo PLC nel 1982; il primo Industrial PC nel 1996. Ho realizzato qualcosa come 200 impianti con PLC Siemens (sono sato Simatic Solution Provider), Ge-Fanuc, Allen-Bradley, Saia ecc. alcuni con Scada principalmente Win-CC e GE-Cimplicity. Ma ho un bel bagaglio di programmazione in ambiente Java, Rich Client Platform ed Enterprise Spring Framework. Tutto questo per dirti che ho una bella esperienza e voglio trasmetterti alcuni concetti. 1) lascia perdere tutti i commenti sull'ingegnere che programma i PLC (che si studiano anche alle professionali). Affronta tutto con umiltà. Prima domanda: come sei messo con l'elettrotecnica. Sai cos'è un contattore? La domanda può sembrare assurda ma non lo è visto che ad una docenza ad un corso di dottorandi ho visto che erano in difficoltà su un semplice stella-triangolo. Quindi prima lezione devi imparare da subito cosa vuol dire interfacciare sensori e macchinari altrimenti ti trovi nei guai! Impara pure le principali tipologie di sensori con tipologia 4-20 mA e termoresistenze RTD a 3 o 4 fili con relativi cablaggi. Per le uscite impara ad usare le schede a relè. Poi non trascurare nemmeno i bus di campo almeno Profibus e Can come pure il protocollo Modbus sia RTU che TCP. Ci vuole umiltà e bisogna sporcarsi le mani. Puoi fare il programma migliore del mondo ma se non padroneggi l'interfacciamento se nei guai. 2) procurati un vecchio PLC Simatic S7-200 possibilmente usato e una licenza microwin comincia a programmarlo come ti spiego nel seguito. 3) Scegliti un impianto elementare. Io consiglio sempre ad es una stazione di pompaggio acque reflue. Fai una mappa degli ingressi digitali (contatti di levello + contatto ausiliario del teleruttore + contatto della protezione termica). 4) Scegli due sole uscite la bobina del contattore e la sirena di allarme di troppo pieno. 5) Organizza il tuo programma in maniera modulare. Io di solito mi costruisco una subroutine per ogni uscita. In questo caso avrai un main e due subroutine una per la pompa ed una per la sirena di allarme. La prima subroutine ti farà fare esperienze sulla logina binaria serie-parallelo di ingressi digitali. Evita il più possibile le operazioni di set/reset per le uscite (riservale ai merker intermedi) ma usa le "coil" dirette. La subroutine della sirena ti insegnerà ad usare i timer perchè una sirena di allarme non deve suonare all'infinito. Su questo impianto di base puoi cominciare ad aggiungere anche le funzioni di word; fai contare le ore di on della tua pompa ed il numero di volte che viene avviata. Poi aggiungi una seconda pompa. A questo punto devi inventarti la ciclicità da gestire con una subroutine specifica che io chiamo sequenziatore. Se come penso vuoi impratichirti anche della HMI allora non ho dubbi ti consiglio gli OCS Horner. Si programmano con un unico SW chiamato CsScape che ha l'indubbio vantaggio di essere completamente gratuito e scaricabile dal sito. Io li uso da anni per automazioni complesse quali centrali di refrigerazione e di climatizzazione e per gli stabilimenti enologici. Si collegano in rete CAN, hanno il modbus incorporato (utile per i collegamenti con PC Scada). Sono passato ad Horner perchè ero stufo di pagare migliaia di euro le varie licenze Siemens. Considerando che programmo applicazioni web Based professionali in Java senza spendere un solo euro di licenza ma solo con prodotti "opensource" trovo anacronistico l'atteggiamento dei costruttori di PLC di farsi pagare le licenze SW! Considera che l'Horner implementa pure le librerie matematiche, il salvataggio su microcard, la gestione di modem ecc Non sono molto d'accordo su utilizzare linguaggi tipo C su PLC. Mi sembra che sia una invasione di campo nei confronti degli industrial PC. Io uso le librerie Java per la seriale ad alta velocità con protocollo Modbus Rtu o direttamente le Modbus TCP e ottengo cicli di scansione paragonabili ai 30 ms tipici dei PLC a costi spesso inferiori. Anche sulla scelta del linguaggio avrei da ridire. La programmazione Java ha dei design pattern così ben collaudati! E i continui miglioramenti della JAVA Virtual Machine fa si che i tempi siano spesso migliori di un C compilato. Se poi sei un informatico fai il salto di qualità ed impara SCALA il linguaggio per professionisti creato dal prof. Martin Odersky. Io uso Java per programmi Scada monoutente ma sto migrando verso Scala e le sue fantastiche librerie Akka per gestire l'automazione di impianti distribuiti e sopratutto fault-tolerant! Comunque auguri, Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lelos Inserita: 22 febbraio 2014 Segnala Share Inserita: 22 febbraio 2014 ciao il plc è il primo passo...la base. dopo viene il motion control , robotica ,visione artificiale.,cnc ,ecc quando li hai tutti inizia il divertimento .... (scada ,hmi , linguaggi programmazione sottintesi) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
walterword Inserita: 27 febbraio 2014 Segnala Share Inserita: 27 febbraio 2014 rcirrito conosci bene i design patterns ? Ossia l aprogrammazione ad alta astrazione e soluzione ai problemi ? li sto studiando in questo periodo e faccio fatica a digerire il tutto , ma per quello che vedo nei pochi programmini che riesco a fare in java noto una potenza micidiale ..... Ingegneria ed architettura del software sono molto importanti per un futuro ing. informatico . Programmare i pcl e' duro e puo essere molto impegnativo se hai impianti e macchinari complessi e rognosi e la cosa piu dura e' essere sul cantiere con beduini o col pc in wireless o ehternet e dover fare dei kilometri per verificare guasti o I/O Programmare i sistemi informativi e' ancora piu duro , se consideri che i tipi di dati nel plc sono i bit-byte-word-Dword-float e strutture piu o meno compelsse legate a questi ....in ambiente pc hai librerie e framework da migliaia di cose . Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
GiovanniParma88 Inserita: 28 febbraio 2014 Autore Segnala Share Inserita: 28 febbraio 2014 Tra l'altro... Esco un attimo dal seminato. Ma se un domani volessi fare il project manager, è necessario avere la firma da ingegnere?! Perchè io non so ancora se sosterrò l'esame di stato. tanto noi ingegneri elettronici, che io sappia, non firmiamo mai niente. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
VRI Inserita: 28 febbraio 2014 Segnala Share Inserita: 28 febbraio 2014 Se fai il project manager sotto le dipendenze di qualcuno no.... P.S. A parer mio ingegnere è un titolo che si guadagna sul campo.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Messaggi consigliati
Crea un account o accedi per commentare
Devi essere un utente per poter lasciare un commento
Crea un account
Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Hai già un account? Accedi qui.
Accedi ora