Fabio_16 Inserito: 30 novembre 2006 Segnala Inserito: 30 novembre 2006 Ciao a tutti !!!Un consiglio !!?? Ho un disco di alluminio diametro 40mm e spesso 1mm da scaldare a 200 C° in non più di un secondo . Qualcuno ha già affrontato qualcosa di simile !!?? Qualche idea ?? Un grazie anticipato.!!
struss Inserita: 30 novembre 2006 Segnala Inserita: 30 novembre 2006 riscaldamento a induzione? l'ho visto usare per i trattamenti termici di alberini, riscalda in un lampo!però non so se possa esser un problema il fatto che l'alluminio non è ferromagnetico....
Scavir Inserita: 30 novembre 2006 Segnala Inserita: 30 novembre 2006 Certo che è possibile ma, servono maggiori info, prova a spiegare cosa deve fare il disco; io polverizzo un targhet in alluminio e le temperature sono rapidissime ed elevate ma in un ambiente saturo di argon.+INFO = +SOLUZIONI Ciaoooo
Fabio_16 Inserita: 30 novembre 2006 Autore Segnala Inserita: 30 novembre 2006 Il disco in alluminio è collocato su un tavola rotante , nel secodo di pausa deve essere scaldato e al passo succesivo della tavola viene traslato sotto uno stampo che lo forma il riscaldamento serve a dare elsticità alla serigrafia che deve seguire la formatura del disco.Ciao!!
Scavir Inserita: 5 dicembre 2006 Segnala Inserita: 5 dicembre 2006 Allora, scusate il tempo ma, ogni tanto lavoro Comunque, noi utilizziamo per polverizzare l'alluminio un sistema detto Plasma e per farlo si utilizza una scarica d'energia (elettrica) che attraversa il Targhet "blocco di alluminio" il nostro problema è tenerlo invece almeno fresco, ed è sempre lo stesso pezzo, il ciclo di scarica è di circa 0,3 sec o forse anche meno.Penso che si possa realizzare ma............ credo che la sua realizzazzione non sia a basso costo.Hai pensato invece, di avere una tavola rotante con più stazioni e riscaldarlo in più step ? Con ogni stazione avresti 1" in più di tempo e potresti riscaldarlo con "energia" meno costosa.Ciao,Virginio
Fabio_16 Inserita: 6 dicembre 2006 Autore Segnala Inserita: 6 dicembre 2006 Ciao Scavir !!Sono arrivato al massimo del diametro della tavola che è di 40 cm oltre non posso. Ho provato a scaldare i pezzi con delle placche di ceramica poste a circa 4 cm dal Pz . Il problema è che il campo è ristretto a circa 20 cm altrimenti stringo troppo l'area di carico dell'operatore . Lavorando quindi a un max di 46 Pz./Min. non riesco a portarli alla temp. corretta di 200 C° .
Scavir Inserita: 6 dicembre 2006 Segnala Inserita: 6 dicembre 2006 Ciao Fabio 16,domanda: a che temperatura arrivi ora?che tolleranza hai sulla temperatura? 200 +/- 10°, 20° o 50°il tempo 1" è legato che devi produrre tot pezzi, o per altri motivi e quali? (tempo serigrafia, ecc ecc)Riusciresti a fare 2/3 foto; vista d'insieme e un sopra/lato del punto dove scaldi ?, e una del pezzo ?
Fabio_16 Inserita: 6 dicembre 2006 Autore Segnala Inserita: 6 dicembre 2006 Ciao Scavir !!Attualmente ho portato le placche a 300° ma il pz. non supera i 40°. La tolleranza varia molto da lotto a lotto la qualità dell'alluminio influisce molto ma direi che possiamo parlare di +/- 10° altrimenti poi roviniamo la serigrafia. Per quanto riguarda le foto a mio rammarico non posso altrimenti mi becco un c.......e !!
Scavir Inserita: 7 dicembre 2006 Segnala Inserita: 7 dicembre 2006 40°? mazza !!! mancano ancora 160°Bè oserei dire che con le placche sei arrivato al loro limite, però, se ho ben capito stai lavorando ugualmente, o sbaglio ?Se di foto NON se ne parla, cerchiamo di fare qualcosa d'altro.Dimmi se sbaglio, se a 40° viaggi a 46pz/min a 80° viaggeresti a 92 pz/min.Allora se ho ben capito c'è un operatore che li carica questi pezzi???Con una temperatura di 40° sono ancora manipolabili, 100° direi che dovrebbe dotarsi di un manipolatore,e si, l'idea è di preriscaldarli in un forno prima di posarli, avresti tutto il tempo che vuoi per portarli ad una temperatura quasi ideale.Cosa ne pensi?Se non ti piace, troviamo qualcosa d'altro ma dammi altri imput.........
Fabio_16 Inserita: 7 dicembre 2006 Autore Segnala Inserita: 7 dicembre 2006 L'operatore li prende a temp ambiente da una scatola e li carica nei posaggi sulla tavola il carico viene fatto frontalmente quindi metà tavola è impegnata dall'operatore nei restanti 20 cm prima del manipolo che li posa sotto lo stampo piega devono essere riscaldati.Attualmente sto lavorando con lotti che non vanno scaldati.La velocita massima è di 46 step al minuto ( la tavola non gira in continuo ma si muove a passi ) oltre diventa complicato il carico da parte dell'operatore , ma non posso scendere sotto i 30 altrimenti cessa lo scopo della macchina .Premetto che a 30 step al min. guadagno circa una decina di gradi.Ciaooo Scavir !!!
struss Inserita: 7 dicembre 2006 Segnala Inserita: 7 dicembre 2006 Ho provato a scaldare i pezzi con delle placche di ceramica poste a circa 4 cm dal Pze se invece di metterli a 4cm li metti a contatto? si passerebbe da irraggiamento a conduzione, per uno spessore di alluminio così piccolo dovrebbe riuscire a portarlo in temperatura. sempre che l'operatore non ci mette le dita su queste piastre ceramiche...
Fabio_16 Inserita: 14 dicembre 2006 Autore Segnala Inserita: 14 dicembre 2006 Ciao Struss !!Scusa il ritardo...Sicuramente migliora , solo che a contatto non è possibile dato che rovinerei la serigrafia ma con una distanza minima migliorerò sicuramente e probabilmente farò così.Il punto è che vorrei capire quali altre possibilita sono applicabili dato che ho molte altre lavorazioni applicate ad altre linee in cui il riscaldamento a volte è il collo di bottiglia .Ciaooo !!
struss Inserita: 14 dicembre 2006 Segnala Inserita: 14 dicembre 2006 ti avevo suggerito anche il riscaldamento a induzione, ripeto, non so se funzioni con l'alluminio, dovresti informarti. sarebbe l'ideale, riscaldi in un lampo e senza contatto. a grandi linee il sistema è composto da una bobina in cui circola corrente ad alta frequenza, il pezzo viene circondato da quasta bobina. nascono delle correnti indotte nel pezzo che lo riscaldano per effetto joule..
Fabio_16 Inserita: 18 dicembre 2006 Autore Segnala Inserita: 18 dicembre 2006 Ciao !!!Ho guardato su internet la soluzione del riscaldamento a induzione , e mi sembra una valida alternativa !!!Qualcuno ha gualche nome in particolare da suggerirmi !!??
struss Inserita: 18 dicembre 2006 Segnala Inserita: 18 dicembre 2006 la settimana scorsa ho visto una pubblicità su una rivista, la cerco e poi posto il link
struss Inserita: 18 dicembre 2006 Segnala Inserita: 18 dicembre 2006 questi fanno macchine per il riscaldamento a induzione, prova a sentirliceia
effebi Inserita: 18 dicembre 2006 Segnala Inserita: 18 dicembre 2006 La butto li'...L'induzione va molto bene, perche' scalda senza contatto elettrico. Sicuramente pero' l'integrazione con il resto della tavola non sara' semplice, per evitare che si scaldino anche altre parti non interessate.Pero' se il pezzo è immorsato bene e hai la possibilta' di applicarci dei contatti robusti, diciamo sui bordi, potresti scaldarlo direttamente per effetto joule.Vorrebbe dire certamente farci passare qualche centinaio (o migliaio) di A a bassa tensione, ma le attrezzature per farlo ci sono (vedi alimentatori per vasche galvaniche o saldatrici )e magari costano meno dell'induzione. Dovresti verificare, secondo me.Adesso non ho voglia di fare i conticini della corrente in gioco, ma nel caso ci posso provare.Ciaoeffebi
Fabio_16 Inserita: 19 dicembre 2006 Autore Segnala Inserita: 19 dicembre 2006 Anzi tutto grazie Struss x il link !!!Non è male l'idea di effebi !!! Provo a documentarmi !!!Ciaooo !!!
struss Inserita: 19 dicembre 2006 Segnala Inserita: 19 dicembre 2006 (modificato) vero! con l'induzione(che ad ochhio dovrebbe costare una pacca di soldi ) si potrebbe riscaldare anche qualcos'altro nella macchina..un altra idea che mi era venuta: una specie di phon,contemperatura adeguata, tipo le pistole per scaldare le guaine termorestringenti.. Modificato: 19 dicembre 2006 da struss
Fabio_16 Inserita: 20 dicembre 2006 Autore Segnala Inserita: 20 dicembre 2006 Il phon poteva essere una soluzione ma risultava difficile isolare l'area di lavoro .Ho provato a recuperare un vecchio trasformatore da 500 VA , l'ho alimentato a circa la metà della sua tensione nominale e ho provato a cortocircuitare il secondario sul dico in alluminio , alimentandolo per un sec. riesco a portare il pz. oltre i 100° . Il TR comincia a risentire delle sollectazioni al sec. dopo circa una decina di inserzioni cominciando a scaldare ..!! Ma penso che recuperando un TR adeguato sia una buona soluzione ..!!!!Ciaoooo !!!
effebi Inserita: 21 dicembre 2006 Segnala Inserita: 21 dicembre 2006 Per cusiosità, visto che sembra che sei sulla buona strada, che tensione hai sul secondario e che corrente misuri ?ciaoeffebi
Fabio_16 Inserita: 8 gennaio 2007 Autore Segnala Inserita: 8 gennaio 2007 Ciao effebi !! Scusa il notevole ritardo ma tra ferie e impegni !!!!Sul sec. ho 12V a.c e misuro un assorbimento di 140 A , il primario da 380 V nom. lo alimento a 150 V .E' vero che il funz. in corto del TR prevede una riduzione del 10% della tensione nom. ed io sono notevolmente più alto !!Ora quindi devo solo dimensionare correttamente il TR.
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