franco1 Inserito: 13 febbraio 2014 Segnala Inserito: 13 febbraio 2014 Non mi sono chiare 2 cose in merito ai trasformatori LVDT. 1) perchè nei dati tecnici dei prodotti sono presenti range della frequenza di alimentazione con valori che toccano anche i KHz? Mi/vi chiedo: a cosa serve alimentare il primario del trasformatore ad una frequenza così elevata? 2) perchè la sensibilità, nelle schede tecniche, è espressa in mV/V? Mi/vi chiedo, dato che l'ingresso del trasduttore è una posizione lineare e l'uscita è l'ampiezza di una tensione, la sensibilità non dovrebbe essere espressa in mm/V? Vi ringrazio e vi saluto.
Livio Orsini Inserita: 13 febbraio 2014 Segnala Inserita: 13 febbraio 2014 Intanto dipende dal tipo di traduttore che stai usando; ci sono molti fogli tecnici di trasduttori di posizione LVDT, dove viene fornito il dato di fondo scala cdi segnale ed il corrispondente spostamento. range della frequenza di alimentazione con valori che toccano anche i KHz? Devi pensare a come è costruito un LVDT. In pratica è un trasformatre differenziale con traferro scorrevole. Qunado la parte mobile del traferro è centrata nella posizione di riposo i 2 segnali sono identicie ed in opposizione di fase, pertanto l'uscita è 0. Spostando il traferro in un senso o nell'altro si ha uno sbilanciamento su un avvolgimento e ne risulta un segnale <> 0. L'ampiezza è prporzionale allo spostamento, il segno indica in quale direzione è avvenuto lo spsotamento. Per ridurre le dimensioni del trasformatore e poter usare materiali ad alta permeabilità, bisgna alimentare il traasformatore a frequenza elevata. E' il medesimo principio per cui nelle moderne saldatrici ad arco, il trasormatore in alta frequenza ha peso e volume pari a circa 1/20 dell'equivalente a 50Hz.
franco1 Inserita: 13 febbraio 2014 Autore Segnala Inserita: 13 febbraio 2014 Grazie per la risposta. Spulciando su internet ho trovato un riferimento legato all'impedenza del circuito collegato al secondario. Sembra che, nota l'impedenza del circuito collegato al secondario del trasformatore, la sensibilità del trasduttore cambi a seconda della portante (frequenza della tensione di alimentazione primaria). Purtroppo però non ho trovato alcuna spiegazione aggiuntiva e utile. Che ne dici?
franco1 Inserita: 13 febbraio 2014 Autore Segnala Inserita: 13 febbraio 2014 (modificato) Nella figura seguente pubblico uno stralcio della scheda tecnica dove è presente la sensibilità misurata in mV/V Immagine.bmp Modificato: 13 febbraio 2014 da franco1
Livio Orsini Inserita: 14 febbraio 2014 Segnala Inserita: 14 febbraio 2014 Fai prima a pubblicare il sito di riferimento dove consultare il foglio tecnico. Quattro dati avulsi dal contesto dicono poco. Anche la spiegazione che riporti necessita di essere inserita nel contesto. Ti faccio un esempio. Se spiego come funziona una cella di carico, senza specificare che si riferisce alla Pillow dell'asea, sembra che le celle di carico debbano essere eccitate con una tensione alternata, invece è quella particolare cella che si basa sulla deformazione di un traferro, che funziona in quel modo.
franco1 Inserita: 14 febbraio 2014 Autore Segnala Inserita: 14 febbraio 2014 http://www.solartronmetrology.it/service-support//resource-centre/catalogues.aspx#DPS Nella pagina che si apre, alla pagina Spostamento Catalogo/S Serie siscarica la scheda in questione. C'è una voce "Sensitivity at 5kHz +/- 10% mV/V/mm".
Livio Orsini Inserita: 14 febbraio 2014 Segnala Inserita: 14 febbraio 2014 Io ho visto i soliti dati a cui sono abituato: spostamento totale corrispondente al fondo scala in tensione o corrente, quindi mm/V o mm/mA. COme sempio +/-2.5 mm per +/- 5V di uscita ovvero la scala corrispondente sarà 500 µm/1 V. Poi c'è l'interfaccia che provvede all'alimentazione del trasduttore ed alla fornitutra del segnale normalizzato, nel catalogo ci sono anche i capitoli dedicati a queste interfaccie. Tutto come ho sempre visto. Tra l'altro Solatron ha da senpre fatto trasduttori di precisione e strumentazione elettronica, oltre che i controlli numerici. La divisione strumentazione (oscilloscopi e contatori) la vendette qaulche decennio addietro.
franco1 Inserita: 14 febbraio 2014 Autore Segnala Inserita: 14 febbraio 2014 Grazie per la risposta. Allora, il calcolo che fai è chiamo...ma non riesco a capire cosa indica, per es., il numero che ho cerchiato nell'allegato. Saluti.
Livio Orsini Inserita: 14 febbraio 2014 Segnala Inserita: 14 febbraio 2014 Riguarda i parametri di alimentazione (energising). Come ti ho spiegato nel #2 devi alimentare il primario del trasformatore con una tensione alternata per avere una misura di spostamento del traferro. Puoi acquistare il trasduttore completo di alimentatore*interfaccia (scelta sempre consigliabile) oppure il trasduttore puro e semplice; nel secondo caso devei avere i dati di alimentazione, che sono quelli a cui tiriferisci. Nello specifico viene indicata un tensione di alimentazione compresa tra 1 e 10 Vrms, @5kHz +/-10%; con questa alimentazione avrai una costante di 144 mV/V/mm ovvero se alimenti con 1V rms e sposti il traferro di 1mm otterrai uno sbilanciamento di 144 mV; se alimenti con 10 V per il medesimo spostamento lo sbilanciamento sarà pari 1440 mV
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