Vladut Inserito: 13 febbraio 2014 Segnala Share Inserito: 13 febbraio 2014 Ciao a tutti, Mi sono recentemente registrato su questo forum in quanto lo ritengo davvero interessante e ricco di informazioni. Ho 19 anni e frequento il quinto anno di ragioneria (mercurio/programmazione). A giugno ho la maturità e devo scegliere l'università da fare. Ho notato sui vari siti di job searching che la figura del programmatore PLC è molto richiesta, quindi ho approfondito la mia ricerca a riguardo, facendomi la seguente idea: - è un lavoro non difficilissimo e abbastanza gratificante (vedi le cose prendere vita grazie alla programmazione) - la richiesta delle aziende è abbastanza alta soprattutto qui a Bologna e nei dintorni - è un lavoro che spesso ti permette di viaggiare in giro per il mondo - il livello di retribuzione è perlomeno decente anche se non altissimo Quindi che dire sembra il lavoro perfetto. Tornando al mio dubbio; quale università è più adattata a fornirmi le basi per questo tipo di lavoro? Sono indeciso tra: - Ingegneria dell'Automazione - Ingegneria elettronica - Ingegneria Informatica Guardando le materie sul sito dell'università, tutti e tre i corsi sono molto simili tra di loro, quindi non so davvero quale scegliere.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
PinokkioPLC Inserita: 14 febbraio 2014 Segnala Share Inserita: 14 febbraio 2014 Ciao Vladut, ti rispondo per esperienza diretta, in quanto studio Ingegneria elettronica/informatica (corsi accorpati): è un lavoro non difficilissimo qui hai esagerato un pò, hai 19 anni, magari non hai mai visto un PLC e dici che non difficile? queste cose le possono dire solo persone da anni nel settore e magari detto da loro non ha neanche tanto senso, in quanto ogni cosa dopo studiata-provata e riprovata può sembrare facile, quindi se fossi in te ci andrei piano con queste affermazioni.... abbastanza gratificante Io toglierei anche quell'abbastanza, rispetto al 90% dei laureati in ingegneria (esperienze multiple di amici) che si trovano a fare lavori "IMPROPONIBILI" , fare il programmatore di PLC e magari mettere in pratica alcune cose imparate, sarebbe una grande cosa, quindi io direi molto più che gratificante, poi ovviamente nella vita si deve puntare sempre in alto, e sarebbe giusto non fermarsi solo alla programmazione, ma magari puntare un giorno a diventare progettista di sistemi, ma questi sn discorsi che vengono dopo, anche in base alle personali capacità... Inutile puntare alla NASA se alla fine si è un asinello la richiesta delle aziende è abbastanza alta soprattutto qui a Bologna e nei dintorni Questa cosa l'ho notata anche io.... dunque il lavoro dovrebbe esserci, però prima cosa dei piacerti.... altrimenti se pensi solo al lavoro fai scienze infermieristiche e lavori il giorno dopo la laurea è un lavoro che spesso ti permette di viaggiare in giro per il mondo Leggendo i vari post degli esperti del forum, c'è da viaggiare tanto..... il livello di retribuzione è perlomeno decente anche se non altissimo Se guardi i soldi, lascia stare almeno all'inizio....già è tanto se ti prendono, poi guardi anche i soldi, allora è proprio finita.... ho amici neo laureati che hanno lavorato per mesi gratuitamente, poi dopo N mesi gli hanno fatto un contratto di stage a 400-600 euro e dopo più di un anno contratto a tempo determinato a 1100 euro al mese...... quindi senti a me non pensare da subito ai soldi....pensa ad imparare ed a fare esperienza, poi se hai le capacità in futuro puoi iniziare a fare questi discorsi.... PS: Io lavoricchio, oltre a studiare, ed in molti casi guadagnavo più io che miei amici che si erano laureati e stavano lavorando...... quale università è più adattata a fornirmi le basi per questo tipo di lavoro? Sono indeciso tra: - Ingegneria dell'Automazione - Ingegneria elettronica - Ingegneria Informatica Nessuna delle 3, perchè ad ingegneria il PLC lo vedi di sfuggita solo all'indirizzo Automazione (nel 99% dei casi), poi fare altri 1000 corsi.....alla fine dopo la laurea di PLC ne saprai quasi nulla...... io sto studiando da autodidatta e questa è l'unica strada se studi Ingegneria e vorresti imparare a programmare PLC. PS: Hai valuto l'idea di frequentare qualche corso IFTS o simile? imparerai (riguardo al PLC) sicuramente molte più cose. Se hai altre domande chiedi pure, ciao. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Vladut Inserita: 14 febbraio 2014 Autore Segnala Share Inserita: 14 febbraio 2014 Ciao PinokkioPLC, Grazie per la tua risposta. quindi se fossi in te ci andrei piano con queste affermazioni.... Ovviamente le mie affermazioni si basavano solo su cose lette in giro sui vari forum e non su un esperienza diretta, ma era giusto per rendere l'idea. Nessuna delle 3, perchè ad ingegneria il PLC lo vedi di sfuggita solo all'indirizzo Automazione (nel 99% dei casi), poi fare altri 1000 corsi.....alla fine dopo la laurea di PLC ne saprai quasi nulla...... Allora cosa mi consigli di fare per imparare almeno le basi della programmazione PLC ed essere appetibile sul mercato del lavoro? da qualche parte si dovrà pur iniziare.. Tu come ti trovi a Ingegneria? E' cosi difficile come dicono? Io me la cavo bene a scuola sopratutto in matematica e informatica, ma ho visto che a ingegneria si fa anche tanta fisica e io non l'ho mai fatta in vita mia. Questa cosa mi fa un po' paura... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
PinokkioPLC Inserita: 14 febbraio 2014 Segnala Share Inserita: 14 febbraio 2014 Allora cosa mi consigli di fare per imparare almeno le basi della programmazione PLC ed essere appetibile sul mercato del lavoro? "Consigliarti" è una parola troppo grossa, in quanto le mie conoscenze in tale ambito, sono prossime allo zero, dunque non sono nella posizione adatta per poter dare consigli su come imparare e cosa imparare , però posso dirti quello che sto facendo io e magari poi fai le tue valutazioni... Allora visto che ad Ingegneria Elettronica o Informatica che sia, il PLC non è trattato, se non accennato, ma accennare un dispositivo in 2-3 lezioni è una cosa e studiarlo è un'altra... ho acquistato un pò di libri, scaricato un pò di materiale (ne trovi tanto anche sul forum-sezione didattica) e sto cercando di muovere i primi passi, anche con l'aiuto dei vari esperti del forum, tutti molto competenti e disponibili ( questa è stata la mia esperienza finora), il prossimo passo che però vorrò/dovrò fare è quello di acquistare un vero PLC (starter kit) ed iniziare a toccare qualcosina di reale, altrimenti se si resta sempre sul teorico, si "quaglia" poco..... Tu come ti trovi a Ingegneria? Queste sono cose molto soggettive e devi provare per capire e formarti una tua opinione.... E' cosi difficile come dicono? Sì è molto impegnativa, ancora di più se poi studi e lavori, diventa un'impresa completabile in svariati anni (mio caso....), però se devi solo studiare, segui tutti i corsi con impegno, studi passo passo e con costanza ed hai una intelligenza nella media, non dovrebbero esserci grossi problemi.... poi qui è anche molto soggettiva la questione di come voler preparare un esame e quali voti voler prendere..... io me la cavo bene a scuola sopratutto in matematica e informatica, ma ho visto che a ingegneria si fa anche tanta fisica e io non l'ho mai fatta in vita mia. Questa cosa mi fa un po' paura... Premesso che tutte le materie le studierai dall'inizio, i vari corsi di analisi-fisica-chimica etc. partono dalle basi, ed inoltre molte università fanno dei test iniziali per verificare le tue basi e nel caso queste fossero scadenti organizzano corsi di recupero, il modo di studiare ed approcciare ai vari argomenti è totalmente diverso da quello utilizzato alle scuole superiori e "un'altro mondo", ti faccio un esempio quello che magari ad un liceo studi in 2-3 mesi, ti può capitare di sentirlo tutto in una lezione di 3 ore ad un livello molto più approfondito e "difficile", poi un'altra grande differenza è il nuovo approccio quantitativo e non più qualitativo ai problemi.... cioè al liceo ti dicevano questo è cosi e quello è colì, stop, invece ad ingegneria fai 3 pagine di conti per capire perchè quello è così o colì , quindi tanta matematica sempre e ovunque Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Vladut Inserita: 14 febbraio 2014 Autore Segnala Share Inserita: 14 febbraio 2014 Sì è molto impegnativa, ancora di più se poi studi e lavori, A proposito, tu in quale settore hai trovato lavoro? lavori già come programmatore PLC nonostante la poca esperienza? Allora visto che ad Ingegneria Elettronica o Informatica che sia, il PLC non è trattato, se non accennato, ma accennare un dispositivo in 2-3 lezioni è una cosa e studiarlo è un'altra... Ma quindi ti ammazzi di studio per 3 anni a ingegneria (laurea breve) e di PLC ne sai meno di uno che ha fatto un corso IFTS della durata di qualche mese e magari con lo stage a fine corso lui viene anche assunto, quindi comincerebbe a lavorare già a 20 anni e a fare esperienza direttamente sul campo. Comunque il fatto di essere ingegnere comporta qualche vantaggio in questo lavoro o sei visto come gli altri? Cioè le aziende preferiscono ingegneri senza esperienza o diplomati con qualche anno di esperienza?? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
PinokkioPLC Inserita: 14 febbraio 2014 Segnala Share Inserita: 14 febbraio 2014 A proposito, tu in quale settore hai trovato lavoro? No io lavoricchio per pagarmi gli studi e per avere i soldi in tasca per uscire con la ragazza....l'università costa e senza soldi non si cantano messe lavori già come programmatore PLC Magari........ Ma quindi ti ammazzi di studio per 3 anni a ingegneria (laurea breve) Metticene qualcuno in più.....perchè a meno che tu non sia fuori dalla media ed abbia delle basi veramente solide, gli anni nel 90% dei casi non sono mai 3 ma sempre 4-5..... di PLC ne sai meno di uno che ha fatto un corso IFTS della durata di qualche mese si è così in riferimento alla programmazione dei PLC ne saprai sicuramente di meno, però in più avrai studiato altre 1000 cose..... di queste 1000 cose te ne servirà una piccola % in ambito lavorativo..... magari con lo stage a fine corso lui viene anche assunto, quindi comincerebbe a lavorare già a 20 anni e a fare esperienza direttamente sul campo. potrebbe capitare Comunque il fatto di essere ingegnere comporta qualche vantaggio in questo lavoro o sei visto come gli altri? Cioè le aziende preferiscono ingegneri senza esperienza o diplomati con qualche anno di esperienza?? Ti parlo in base alle esperienze di amici, allora se un'azienda cerca una persona che deve formare in base a ciò che a lei serve, tra neodiplomato e neolaureato, prende quasi sempre quest'ultimo (almeno questo ), poi ci sono aziende che cercano espressamente neolaureati e quindi se la laurea non ce l'hai il colloquio non lo fai neanche , se poi l'azienda cerca invece una persone che sappia fare una determinata cosa, laurea o non laurea se hai le capacità per farla e la sai fare bene il lavoro è tuo...... Dunque essere ingegneri ti avvantaggia essenzialmente in 2-3 cose rispetto ad un neodiplomato , a parità di capacità sicuramente sei preferito per il titolo di studio, inoltre hai una preparazione di base Moooltooo più approfondita ed ampia ed infine (cosa più importante) vedi le cose in modo diverso e ragioni in modo diverso, perchè ingegneria "ti insegna come imparare", però se credi ancora alle storielle che raccontano in TV, tipo: Laurea in Ingegneria = Lavoro sicuro + Lavoro super-pagato + Tappeti rossi appena finito....etc avrai brutte delusioni alla fine, ormai il tempo dell "Ingegnere" è passato, prima erano una rarità ed i corsi erano di un'altro livello..... adesso ogni mese si laureano in tutta italia centinai di ragazzi, quindi l'offerta è più della domanda, poi mettici il fatto che il livello di alcuni corsi è veramente basso, allora la frittata è fatta L'Ingegnere di oggi è poco più del diplomato di 20-25 anni fà PS: Ti ho fatto un quadro generale, perchè poi ci sono sempre le eccezioni di atenei di eccellenza, corsi tenuti da docenti con gli attributi e studenti veramente fuori la media che magari si laureano triennale+magistrale in 5-6 anni con 110 e lode, fanno i ricercatori etc. etc. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Vladut Inserita: 17 febbraio 2014 Autore Segnala Share Inserita: 17 febbraio 2014 Grazie per la risposta dettagliata..un'altra cosa; confrontando i corsi di ingegneria informatica e ingegneria elettronica ho notato che le materie sono quasi identiche però leggendo varie offerte di lavoro ho notato che spesso le aziende quando cercano neolaureati da formare chiedono la laurea in elettronica. Come mai? Io sarei orientato più verso ingegneria informatica perché penso che ti permette di trovare lavoro sia nel campo dell'informatica sia nel campo dell'automazione (visto che i corsi di elettronica ed elettrotecnica si fanno anche lì) Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
PinokkioPLC Inserita: 17 febbraio 2014 Segnala Share Inserita: 17 febbraio 2014 confrontando i corsi di ingegneria informatica e ingegneria elettronica ho notato che le materie sono quasi identiche ingegneria è divisa in "settori" c'è il settore informazione, il settore industriale, etc. le lauree in informatica-elettronica-automazione(nel 90% dei casi)-telecomunicazioni-etc fanno parte del settore informazione e per il 70-80% degli esami sono identiche, ovvero i primi due anni potranno cambiare al max 2-3 esami poi al terzo anno un altro paio di esami, ultimamente inoltre per l'ennesima modifica al mondo universitario, stanno accorpando molti corsi chiamandoli genericamente Ingegneria Elettronica e Informatica, oppure Ingegneria Industriale, etc. Per tali motivi le differenze sono proprio minime. però leggendo varie offerte di lavoro ho notato che spesso le aziende quando cercano neolaureati da formare chiedono la laurea in elettronica. Come mai? Non andare troppo dietro a come sono scritti gli annunci, perchè molte volte questi annunci li scrivono le agenzie di lavoro e queste non sanno neanche loro cosa voglio, tu individua un settore che ti piace, studia e poi si vedrà, pensa che molte volte scrivono cercasi neolaureato o neodiplomato come se fosse la stessa cosa.... oppure cose strane tipo Ingegnere o cultura equivalente , cioè che voglio uno che ha studiato Ingegneria e non ha la laurea, bhoooo. Io sarei orientato più verso ingegneria informatica perché penso che ti permette di trovare lavoro sia nel campo dell'informatica sia nel campo dell'automazione (visto che i corsi di elettronica ed elettrotecnica si fanno anche lì) Ingegneria (settore informazione), almeno alla triennale, ti dà più che altro le basi matematiche ed una infarinatura dei vari settori elettronica-informatica-automazione etc. però alla fine non saprai fare niente in nessuno dei 3 settori , ti faccio un esempio, per quanto riguarda il settore elettronica andrai a sostenere al max 2 esami di elettronica che saranno equivalenti a ciò che si studia ad un ITIS però mooooltooooo più approfondito e teorico, quindi alla fine rispetto ad un perito elettronico avrai capito le cose in linea di massima come funzionano, però quello saprà farle funzionare, perchè avrà fatto TDP etc, e tu no.... Per quanto riguarda gli esami di informatica, vedrai un paio di linguaggi, quasi sempre C e java, o C e C++, ma sempre cose basilari, quindi non credere di saper programmare dopo aver sostenuto questi esami.... io agli esami di informatica ho la media totale del 29, ma sò fare poco è niente oltre le cose basilari che avrei potuto imparare anche da solo leggendo qualche libro di programmazione, inoltre nel mondo lavorativo (per quanto riguarda in particolare la programmazione java/.net etc) conoscere il linguaggio è il minimo, perchè le cose difficili sono i vari framework, cose che non vedrai mai all'università (nel 90% dei casi). PS: Ho un amico neolaureato programmatore java, che sta bestemmiando da oltre 1 anno, dietro i vari framework spring, struts, etc. Infine per quando riguarda il settore automazione ti saranno "accennati" microcontrollori, PLC, DSP, etc. ma in pratica saprai fare ben poco. Morale della favola, cerca di capire quale settore ti piace, in base a ciò ti orienti verso un ramo, ti iscrivi ad ingegneria e ti studi quello che ti insegnano, poi nel frattempo cerca di associare a questo qualcosa di pratico-concreto ed alla fine con una laurea in tasca (preferibilmente buon voto) ed un bagaglio formato da autodidatta, smanettando realmente, "dovresti" poter entrare nel mondo del lavoro. Questo è quello che sto facendo io e spero il prossimo anno di poter iniziare ad inserirmi nel mondo lavorativo, gratuitamente, tramite stage, tramite quello che vogliono, bastano che quello che andrò a fare mi formi, perchè se hai il sacco vuoto, non puoi pretendere niente, con gli anni ti riempi il sacco e ti inizi a vendere.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Vladut Inserita: 17 febbraio 2014 Autore Segnala Share Inserita: 17 febbraio 2014 Per quanto riguarda gli esami di informatica, vedrai un paio di linguaggi, quasi sempre C e java, o C e C++, ma sempre cose basilari, quindi non credere di saper programmare dopo aver sostenuto questi esami.... io agli esami di informatica ho la media totale del 29, ma sò fare poco è niente oltre le cose basilari andrai a sostenere al max 2 esami di elettronica che saranno equivalenti a ciò che si studia ad un ITIS però mooooltooooo più approfondito e teorico, quindi alla fine rispetto ad un perito elettronico avrai capito le cose in linea di massima come funzionano, però quello saprà farle funzionare, perchè avrà fatto TDP etc, e tu no... Infine per quando riguarda il settore automazione ti saranno "accennati" microcontrollori, PLC, DSP, etc. ma in pratica saprai fare ben poco. A questo punto sto seriamente valutando di fare un corso IFTS. Risparmio tempo, denaro e fatica... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
PinokkioPLC Inserita: 17 febbraio 2014 Segnala Share Inserita: 17 febbraio 2014 Prendere una laurea non è una sciocchezza e ognuno ha delle proprie motivazioni personali, più o meno forti, più o meno importanti.....oggigiorno sperare in un lavoro da subito ben remunerato, sicuro e soddisfacente non può più essere una motivazione, perchè non è più la realtà delle cose, quindi se quelle elencate erano le tue motivazioni per intraprendere un percorso del genere, allora parti con il piede sbagliato. Se invece tu vuoi questa laurea per cose diverse, come possono essere ambizione personale, sete di conoscenza, gratificazione verso ciò e chi ti circonda etc etc. allora non fermarti ed insegui il tuo sogno.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Luigi Di Donato Inserita: 5 marzo 2014 Segnala Share Inserita: 5 marzo 2014 Quando si tratta di pollastrelle e buona tavola sto sempre in mezzo, la nipotina ne ha prese 2 Ricca' embe' ??? Cosa sono questi cattivi pensieri??? Queste fanno per Cristiano, se vieni a Napoli ti presento un po' di belle ragazze Belle, brave e ......... http://www.youtube.com/watch?v=RvU9ZNlLqw0&list=UUJ0jOfZl50OlWXP0HVG9sFQ&feature=c4-overview. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
lboschi Inserita: 6 marzo 2014 Segnala Share Inserita: 6 marzo 2014 scegliere una università può essere facile oppure la cosa più difficile di questo mondo, dipende da cosa si ha intenzione di fare da grandi. La scelta dell'università va fatta in base a quello che piace e che gratifica, la cosa più sbagliata è scegliere una università considerando solo ed asclusivamente le opportunità di lavoro. Personalmente ho scelto la facoltà di Fisica in quanto era quello che mi piaceva, ho faticato molto a trovare un lavoro, ne ho trovato uno fisso a 37 anni, ma faccio un lavoro che mi piace e mi soddisfa, avrei potuto scegliere un'altra facoltà, che mi avrebbe aperto il mercato del lavoro appena laureato, ma avrei dovuto fare un lavoro non soddisfacente. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
PinokkioPLC Inserita: 6 marzo 2014 Segnala Share Inserita: 6 marzo 2014 Forse le mie risposte saranno state interpretate male..... in particolare dall'utente che ha creato la discussione, che alla fine mi è sembrato quasi che abbia cambiato idea..... ma alla fine penso che se uno vuole le cose le fà, le nozioni le impara e gli obiettivi li raggiunge, però alla base di tutto ciò ci devono essere grandi motivazioni, e personalmente penso che basare un pezzo della propria vita (perchè prendere una laurea ti occupa un pezzettino di vita) solo su eventuali-future opportunità lavorative, sia una scelta sbagliata....tra l'altro il mondo del lavoro è cambiato e nessuna laurea ha più tutte queste certezze in linea di massima, dunque tanto vale se proprio si vuole una laurea e bene scegliere di studiare ciò che piace... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Luigi Di Donato Inserita: 6 marzo 2014 Segnala Share Inserita: 6 marzo 2014 Bella fregatura, Milly ha preso 108 , poteva andare peggio ma potevano anche arrotondare, ma poi voleva troppo dalla vita, bella, *****, e anche 110??? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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