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Regolazione Uta E Temp. Mandata Saturazione - Consiglio su un albergo


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Inserito:

Mi rifaccio a questo vecchio post SATURAZIONE che mi ha un po' chiarito le idee, ma volevo fare alcune domande...

Dovrei regolare alcune temperature per delle macchine di un albergo, quindi vi chiedo:

Ma esiste una temperatura di saturazione ottimale per estate e per l'inverno???

In che range dovrei regolarla per un'UTA che serve solo per il rinnovo aria in delle camere di albergo (dove sono presenti dei fan coil)??

Io Pensavo circa 13°... non so però se debba cambiare o meno durante la stagione.

Naturalmente vi chiedo anche quale sarebbe la temperatura di mandata ottimale, anche se credo (correggetimi se sbaglio) che in inverno possa essere considerata 18/20° ed in estate 24/26°.

Ultima cosa: i valori di saturazione e mandata cambiano per una macchina tutt'aria, per climatizzare le parti comuni??? (hall, reception, ecc????)

Grazie mille!!! :)


Inserita:

ciao,

penso che a volte il termine di "temperatura di saturazione" tenda a creare un po' di confusione per il "nome" che viene dato al parametro (set point) e al valore letto dalla sonda, che in realta' hanno a che fare con la "saturazione" solo in particolari condizioni, mentre per il resto sono un "(pre)riscaldamento" o un "raffreddamento".

Ma esiste una temperatura di saturazione ottimale per estate e per l'inverno???

No, se riferita a quello che realmente serve la t.sat., in quanto legata al fatto di abilitare o no una funzione di deumidificazione per il controllo dell' umidita' ambiente/ripresa, ovvero togliere umidita' facendola condensare su una superficie (batteria alettata).

Per fare questo serve ovviamente che la superfice di scambio sia ad una temperatura inferiore a quella di rugiada, cio' significa: acqua refrigerata in circolo o batteria ad espansione diretta.

In genere e negli impianti di trattamento aria "comuni", in inverno non si hanno particolari necessita' di "deumidificare" quanto piuttosto di "umidificare", a meno di non essere in particolari condizioni stagionali e di impianto quali quelle della discussione citata (bassa T.esterna, elevata umidita' ambiente, sala operatoria).

Per non darti qualche consiglio sbagliato potresti, per favore, specificare come sono composte le macchine per il trattamento aria: numero di batterie di scambio, tipo di umidificazione (vapore o acqua), possibilita' di freecooling, sistema di recupero calore sull' aria di espulsione, tipo di regolazione automatica.

Grazie.

_mf2hd_

Inserita: (modificato)

Ti ringrazio per la disponibilità. ;) Non sono molto esperto e cerco consigli preziosi per non fare cavolate! :P

Per non darti qualche consiglio sbagliato potresti, per favore, specificare come sono composte le macchine per il trattamento aria: numero di batterie di scambio, tipo di umidificazione (vapore o acqua), possibilita' di freecooling, sistema di recupero calore sull' aria di espulsione, tipo di regolazione automatica.

Allora vediamo se posso darti qualche dato in più. Le macchine sono 2, una per le zone comuni ed una per le camere (l'impianto l'ho visto per la prima volta ieri e non posso essere "prodigo di notizie").

Camere: 3 batterie (pre, raffr, post), umidificazione ad acqua, no freecoling, no recupero sull'espulsione, 3 valvole motorizzate a 3 vie della Siemens.

L'espulsione per le camere è fatta da estrattori. Per la climatizzazione camere ci sono fan coil comandabili dal cliente.

Io ho settato 16 gradi invernali per la temperatura di saturazione, e 20 fissi in mandata (non varia con temperatura esterna). Umidità fissa in mandata settata al 50%.

Vorrei sapere se i dati invernali possono essere giusti, in più vorrei sapere in estate come mi dovrei comportare.

Zone comuni: 3 batterie (pre, raffr, post), umidificazione ad acqua, no freecoling, recuperatore aria/aria, 3 valvole motorizzate a 3 vie della Siemens. L'espulsione e la mandata sono eseguite dalla stessa macchina che ha 2 ventilatori. Non ci sono fan coil.

Io ho settato i soliti 16 gradi per la saturazione, mentre la mandata varia in base alla temperatura di ripresa ed alla temperatura esterna con curva di compensazione regolabile. Umidità sulla ripresa settata al 50%.

Anche qui vorrei sapere se ho fatto bene e come dovrei impostare in estate.

Grazie! :)

Modificato: da zalan
  • 2 weeks later...
Inserita:

Scusami per il ritardo nella risposta ma ho avuto problemi con il pc...

Per quanto riguarda la "zona camere",i valori da impostare per la macchina non sono cosi' critici.

I ricambi ora non sono elevati in quanto il "grosso" del lavoro per mantenere le temperature

ambiente e' fatto dai convettori.Questi ultimi in regime estivo effettuano anche gran parte

della deumidificazione necessaria.

Per la temperatura di mandata invernale:

- Condizioni esterne "rigide" : puoi anche salire di qualche grado se serve, in modo da aiutare i

fan-coils e limitare l' effetto di eventuali "spifferi" freddi per gli utenti.

- Condizioni di mezza stagione o giornate con forte irraggiamento: puoi scendere a 18/19°C (anche qualcosa in meno se non crea i fastidi citati) consentendo cosi' sia un' azione di raffrescamento diurna e un po' compensare l'effetto di riscaldamento convettivo che danno i fan-coils anche con la ventola ferma (a meno che non ci sia una regolazione sull' acqua per ogni singolo f.c.).

Per la temp.saturazione estiva: se non e' gia' prevista una funzione di deumidificazione nella

regolazione puoi impostarla molto bassa (12/13°C).

Per la t.mandata estiva vale quanto detto per la mezza stagione, ma trattandosi di un semplice

ricambio aria non sei legato a particolari esigenze se non quella di non creare fastidio ai

clienti.

Zone comuni:

Non essendoci di solito la necessita' di deumidificare in regime "invernale" la t.sat. ha lo scopo di preriscaldare l' aria esterna per "aiutare" il postriscaldamento a mantenere la t.mandata desiderata (le batterie di post sono generalmente piu' "scarse" di quelle del pre-risc.) .

Inoltre la t.sat. deve essere impostata ad un valore tale da far si che la protezione antigelo

(posta di solito dopo la batt. fredda) non intervenga e sia investita da un' aria maggiore di 5°C.

Un valore di 16°C puo' andare bene, tieni conto che avendo un' umidificazione ad acqua

(adiabatica) questa puo' comportare un effetto di raffreddamento dell' aria che la investe in

quanto la temperatura d' acquedotto (a ancora di piu' se di pozzo) si trova ad una temperatura

inferiore.

Qui il lavoro di "mantenimento" temp./umidita' e' fatto tutto dalla uta.

Il recuperatore aria/aria, se non e' disinseribile con un by-pass, puo' crearti problemi in mezza

stagione o comunque quando hai una temperatura esterna superiore ai 15/16°C e non hai acqua

refrigerata in circolo: si innesca un effetto a catena di continuo recupero che puo' portarti ad

avere una mandata superiore ai 20°C e quindi poco adatta a risolvere i problemi di raffrescamento (a meno di non avere tanti, ma proprio tanti, ricambi/ora).

Dato che da quanto ho inteso hai una regolazione della t.ambiente con i limiti sulla t.mandata,

non dovresti avere problemi nel mantenimento della temperatura sia in regime invernale che in

estivo, qualche problema in mezza stagione per quanto detto sopra.

Tipici per i limiti suddetti sono min=17°max=35°C, con questi valori non dovresti correre il rischio di "ventate fredde/calde".

Il valore di umidita' relativa in ambiente impostato al 50% e' tipico per i valori di comfort (40/60%), naturalmente trattandosi di un valore "consigliato" puo' essere necessario ritoccarlo a

seconda delle condizioni (numero delle persone, attivita',...).

Lo stesso vale per la temp. ambiente/ripresa: penso che un valore di 21/23°C possa andare bene per l' inverno (nelle zone di transito la gente e' piuttosto "vestita"), per l' estivo puoi usare i canonici 5/6°C in meno rispetto alla temp. esterna.

Inserita:

Ti ringrazio delle spiegazioni! Veramente esaurienti! :)

Abuso della tua gentilezza per farti un'altra domanda, sempre sullo stesso albergo (ho postato in "climatizzazione" ma nessuno ha risposto).

Ho un boiler ad accumulo, sul cui flusso di acqua calda proveniente da caldaia è installata una valvola 3vv della Siemens. La valvola apre se la temperatura del boiler è inferiore a quella impostata, cioè 60°.

Il problema, benchè abbia acqua a 75/80° in ingresso sullo scambiatore a fascio tubiero, è che non riesco a portare la temperatura sul bollitore sopra i 52/53°.

Ho visto che i tubi provenienti da caldaia sono 2", mentre c'è una riduzione sulla valvola a 3/4.

Ho fatto una prova bypassando la valvola a 3vv, e la temperatura si è alzata fino a 60° sul bollitore.

Può darsi che la strozzatura possa influire? Oppure è solo una coincidenza dato che la prova l'ho fatta eseguire con basso consumo?

Ci capisco poco, ho fatto una ricerca su internet (tubo di Venturi), che mi farebbe propendere per la seconda ipotesi...

Scusami se ho detto qualche scemenza!! :P

E grazie ancora della risposta per le UTA! ;)

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