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PLC Forum


Cortocircuito Trifase


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Giorgio Rinnone
Inserito:

Salve a tutti vorrei delucidarmi le idee per quanto riguarda il cortocitcuito.

Ok che se unisco in un impianto trifase,le 3fasi viene fuori un bel botto,per il fatto dello sfasamento .La domanda cge mi viene da fare è:in un impianto di casa se collego la fase della linea luce con quella delle prese?vi è ugualmente un cortocircuito?


Maurizio Colombi
Inserita:

Se nel tuo impianto "di casa" hai una fornitura MONOfase, la fase che arriva in ogni punto dell'impianto è una sola (MONOfase).

La suddivisione in fase luce, fase prese, fase servizi, fase notte, fase giorno...... avviene solo "ramificando" la stessa fase.

Quindi, se il tuo impianto è alimentato da UNA SOLA fornitura MONOfase, se unisci la "fase" luce con la "fase" prese non fai altro che RIunire due circuiti che si sono "sdoppiati qualche metro prima.

Giorgio Rinnone
Inserita:

Grazie per la delucidazione.

Quindi con la monofase lo sfasamento è uguale suogni linea.

perfetto

Maurizio Colombi
Inserita:

Non capisco cosa intendi per sfasamento ....... forse la differenza di potenziale tra le tre fasi sfasate di 120?

Giorgio Rinnone
Inserita:

Si intendevo lo sfasamento in gradi

  • 1 month later...
Inserita: (modificato)

Scusate,cosa c'entra lo sfasamento con il cc?

cosa è lo sfasamento?

Nelle linee trifase abbiamo 3 fasi in ognuna delle quali è presente una tensione alternata che oscilla continuamente passando da un valore prossimo a + 300V (positivi) ad uno prossimo a -300V (negativi) per poi tornare a +300V e cosi via naturalmente passando ogni volta per il valore di 0V.poiché la variazione non è repentina ma avviene con un andamento sinusoidale. Questo avviene 50 volte al secondo da cui la freq. di 50Hz. Questa variazione continua tra +300V e -300V equivale (agli effetti termici) ad una tensione continua di 230V, (una volta era 220) che è quindi definito Valore Efficace di questa tensione alternata.

Ciò avviene su tutte tre le fasi ma l'istante in cui la tensione della fase 1 assume un determinato valore non è lo stesso delle altre due fasi, In realtà ogni fase è ritardata di 1/150 di secondo da quella precedente e anticipata dello stesso tempo da quella che segue. La fase 2 ritardata rispetto alla 3 e anticipata rispetto alla 1 e cosi via.

Ne consegue che le tre fasi non assumono mai il medesimo valore nello stesso istante e quindi in qualsiasi momento c'è sempre una tensione tra 2 fasi differenti. Tale tensione ha un valore pari 400V efficaci in alternata, comunemente indicati come 400VAC (una volta era 380V).

Il risultato è che in qualsiasi istante, se metto in contatto diretto due fasi diverse, ad esempio facendo toccare tre loro i rispettivi conduttori, creo un corto circuito, poichè non

essendoci nessun carico tra le fasi e quindi nessuna impedenza a limitare la corrente questa assume il valore massimo possibile (teoricamente infinito) che in pratica è sempre talmente alto da essere distruttivo per i conduttori.

Ps. Gli esperti non me ne vogliano per l'esposizione molto poco tecnica, non ho volutamente parlato di gradi di sfasamento, neutro, centrostella, ecc.. Ho tentato di rendere il concetto di alternata e di sfasamento anche a chi non ha conoscienza tecnica.

ciao

dax

Modificato: da hfdax
Maurizio Colombi
Inserita:

Ma benedetti colleghi.......la capacità di analisi e di sintesi di colui che sta analizzando il guasto o il racconto dell'accaduto, sta SOPRATTUTTO nell'intendere i termini, non prettamente tecnici, pronunciati da chi di tecnico non ha proprio nulla!

O NO?

Inserita:

cosa è lo sfasamento?

Nelle linee trifase abbiamo 3 fasi in ognuna delle quali è presente una tensione alternata che oscilla continuamente passando da un valore prossimo a + 300V (positivi) ad uno prossimo a -300V (negativi) per poi tornare a +300V e cosi via naturalmente passando ogni volta per il valore di 0V.poiché la variazione non è repentina ma avviene con un andamento sinusoidale. Questo avviene 50 volte al secondo da cui la freq. di 50Hz. Questa variazione continua tra +300V e -300V equivale (agli effetti termici) ad una tensione continua di 230V, (una volta era 220) che è quindi definito Valore Efficace di questa tensione alternata.

Ciò avviene su tutte tre le fasi ma l'istante in cui la tensione della fase 1 assume un determinato valore non è lo stesso delle altre due fasi, In realtà ogni fase è ritardata di 1/150 di secondo da quella precedente e anticipata dello stesso tempo da quella che segue. La fase 2 ritardata rispetto alla 3 e anticipata rispetto alla 1 e cosi via.

Ne consegue che le tre fasi non assumono mai il medesimo valore nello stesso istante e quindi in qualsiasi momento c'è sempre una tensione tra 2 fasi differenti. Tale tensione ha un valore pari 400V efficaci in alternata, comunemente indicati come 400VAC (una volta era 380V).

Il risultato è che in qualsiasi istante, se metto in contatto diretto due fasi diverse, ad esempio facendo toccare tre loro i rispettivi conduttori, creo un corto circuito, poichè non

essendoci nessun carico tra le fasi e quindi nessuna impedenza a limitare la corrente questa assume il valore massimo possibile (teoricamente infinito) che in pratica è sempre talmente alto da essere distruttivo per i conduttori.

Ps. Gli esperti non me ne vogliano per l'esposizione molto poco tecnica, non ho volutamente parlato di gradi di sfasamento, neutro, centrostella, ecc.. Ho tentato di rendere il concetto di alternata e di sfasamento anche a chi non ha conoscienza tecnica.

ciao

dax

Ma che c'entra lo sfasamento con il corto circuito?Anche nei circuiti in dc si può avere un cc e non dipende dallo sfasamento

Quindi quando hai un corto circuito hai un impedenza infinita? HO capito male?Chiedo ciò perché io interpreto senza carico come circuito aperto.

Perché io credevo che nei cc hai impedenza zero,tensione zero e corrente massima..

Carlo Albinoni
Inserita:

Ma che c'entra lo sfasamento con il corto circuito?Anche nei circuiti in dc si può avere un cc e non dipende dallo sfasamento

Penso che volesse dire (interpreto):

Visto che ogni fase è a 230 V rispetto a terra, a causa dello sfasamento di 120° l'una rispetto all'altra, tra di esse ci sono ugualmente 400 V.

Giorgio Rinnone
Inserita:

Esatto...scusate la mancanza di terminologie tecniche.

  • 3 weeks later...
Inserita: (modificato)

Penso che volesse dire (interpreto):

Visto che ogni fase è a 230 V rispetto a terra, a causa dello sfasamento di 120° l'una rispetto all'altra, tra di esse ci sono ugualmente 400 V.

E' esattamente quello che volevo dire.

Ma che c'entra lo sfasamento con il corto circuito?Anche nei circuiti in dc si può avere un cc e non dipende dallo sfasamento

Lo sfasamento non è causa del corto circuito, volevo solamente spiegare perchè, in corrente alternata, tra le 2 diverse fasi c'è sempre tensione. che è (assieme bassa impedenza) la causa del corto circuito. D'altra parte la domanda era "cosa centra lo sfasamento corto circuito?" (perchè ho inteso che con "CC" fradifog intendesse Corto Circuito e non Corrente Continua. :smile: ). Però hai ragione, mi sono espresso in un modo che potrebbe ingenerare confusione, correggerei il post ma non posso più modificarlo.

Quindi quando hai un corto circuito hai un impedenza infinita? HO capito male?Chiedo ciò perché io interpreto senza carico come circuito aperto.

Con "nessun carico" ho inteso un carico di impedenza nulla (o sostanzialmente nulla), altrimenti avrei detto circuito aperto. Era più corretto dire "carico di impedenza nulla" ma mi sembrava troppo tecnico.

ciao

dax

Modificato: da hfdax
Inserita:

OT

(agli admin)

Quanto dura la possibilita di modificare un post dopo che è stato inoltrato?

dax

Inserita:

All'incrca un paio di minuti.

  • 8 months later...
Inserita:

Unendo le 2 "fasi" fase luce e fase prese in un circuito monofase cn una sola fase potrebbe solo staccarti i 2 differenziali che ti proteggono le rispettive linee ma non è un vero e proprio cortocircuito!!!! I Differenziali sentono la dispersione e leggono un'anomalia nell'impianto e staccano tt e 2...In un impianto trifase invece ogni fase dall'altra ha una tensione di 380V quindi anche se uniresti solo 2 fasi avviene il cortocircuito... Fase e neutro 220V fase e terra 220V neutro e terra 0V FASE E FASE (CIRCUITO TRIFASE 380V)

Inserita:

di' la verità: tu sei pinuccio l'elettricista in incognito...

Inserita:

Si intendevo lo sfasamento in gradi

Per forza è uguale, perché la fase è sempre la stessa!

Come ti hanno detto, non hai "fase luci" e "fase prese", hai la singola fase che ti esce dal contatore, che poi viene "sdoppiata" in due circuiti, che vanno separati e protetti distintamente perché hanno caratteristiche diverse. Se tu poi a valle dei sezionatori le riunisci di nuovo... non succede niente... perché praticamente stai prendendo due cavi esattamente allo stesso potenziale e li stai riunendo tra loro.

Cioé, è come tirare un cavo da un polo positivo di una batteria, poi collegare un altro cavo sempre al positivo... ed unirli assieme. Non può succedere niente perché già sono uniti tra loro!

Piuttosto non è una cosa saggia "riallacciare" tra di loro i due circuiti separati, per via del fatto che sono comunque due circuiti con portata in corrente diversa, per via della differente sezione dei cavi.

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