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Regolazione Impianto A Pavimento


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Inserito:

Buongiorno a tutti,

devo realizzare il controllo di un impianto di riscalamento a pavimento con un plc S7-314

La configurazione sarà del tipo caldaia ad alta temperatura e collettore con valvola miscelatrice.

Avrei bisogno di sapere nel dettaglio i criteri con cui viene calcolata la temperatura di mandata in relazione alla temperatura esterna.

Inoltre quali sono le temperature limite massime e minime?

Grazie a tutti per la disponibilità


Inserita:

prova con questa ma la regolazione climatica è molto complicata e varia da utente ed utente soprattutto di come si vive la casa. Per mio esempio ti porto la mia situazione: ho due bimbi piccoli uno di pochi giorni e quindi la temperatura impostata è 20 gradi sempre mentre ci potrebbe essere la persona che vive la casa maggiormente in alcune ore e l'impostazione sarà totalmente differente.

Devi tener conto oltre del tipo di impianto(da quello si sceglie la temperatura curva di taratura(il mio accetta mandate fino a 70° quindi ha un curva alta(1.4-1.6) anche del massetto, inerzia termica(che è alta 2-5 ore) e tipo di locale: salone, letto bagni ecc.

Visto che monti un s7 puoi gestirti la regolazione dei circuiti nelle stanze e conseguente miscelatrice caldaia con regolazione pid mettendo dentro ogni stanza una sonda pt100... molto complicata come regolazione ma se fatta bene riesce ad anticipare aperture e chiusure circuiti in modo da tenere la temperatura costante al momento giusto.

Buon lavoro!!!

Inserita:

Grazie della risposta.

Avrei bisogno di un'ulteriore chiarimento.

Leggendo manuali delle varie caldaie che integrano tale funzione ho estrappolato varie informazioni sul controllo che effettuano.

Solo mi rimane un dubbio sulla funzione della temperatura di ritorno.

In che modo viene utilizzata?

Inserita: (modificato)

è essenziale per una caldaia a condensazione, è di importanza strategica per una caldaia normale: mi indica se il sistema sta o no assorbendo energia e quanta ne sta assorbendo! normalmente è tra i 10 e 15 gradi inferiore alla mandata! Sta attendo a quella di mandata, limitala in base a ciò che può reggere il massetto altrimenti spacchi il pavimento!

Modificato: da omaccio
Inserita:
normalmente è tra i 10 e 15 gradi inferiore alla mandata!

Scusa omaccio, ma se la differenza è maggiore cosa significa? A parte l'ovvietà del maggior assorbimento di energia da parte del sistema

Inserita:
è essenziale per una caldaia a condensazione

In che modo devo relazionarla alla mandata?

Inserita:

Nulla, anzi se fosse maggiore in caso di utilizzo di caldaia a condensazione sarebbe meglio ma parlando di impianto radiante a bassa o bassissima temparatura e calcolando che il pavimento per legge non può superare i 28° supponiamo la mandata a 40, lo scarto è di 12 °; servono qualche grado in più per poter effettuare lo scambio termico tra acqua e pavimento quindi poniamo che il ritorno sia a 30° ecco che il salto è di 10°. Se consideraiamo una mandata di 45° che il max per un impianto a bassa o bassissima temperatura avremo un salto di 15° max!

In conclusione è solo un limite fisico che hanno questi tipi di impianti; diversa storia per alcuni modelli che utilizzano il doppio tubo: accettano temperature di mandate superiori e in teoria si potrebbe avere un salto termico maggiorre ma in pratica diventa più difficile.

Inserita:

In sostanza il sistema di controllo dovrà regolare la temperatura di mandata relazionando temperatura esterna e coefficiente ( che devo stabilite in base all'utilizzo e al limite fisico sopportabile dal pavimento). il controllo della temperatura nelle varie stanze la regolo agendo sulle valvole di zona ( eventualmente agendo in anticipo verificando la tendenza della temperatura) L'or delle varie richieste andrà ad agire sulla richiesta di marcia della caldaia.

é corretto o mi sono perso qualche passo?

Grazie delle risposte

Inserita:

tutto giusto! Se avessi una caldaia a condensazione sarebbe più complicato ma spero di no!

Per quanto riguarda la temperatura di ritorno puoi farne buon uso per esempio monitorandola e dando comando alla valvola miscelatrice di aumentare o diminuire la temperatura di mandata e-o aumentando o diminuendo la portata del sistema nei limiti da te esposti.

Poi se ci dici come è andata a finire ci piace ancor di +!

Inserita:

Tra qualche giorno inizierò a ristrutturare casa e dovrò installare una caldaia a condensazione. Perchè dici che è più complicato?

Appena avrò terminato il tutto (ristrutturazione appartamento e attivazione impianto) sicuramente vi farò sapere come è andata.

Per il momento però dovrò usare la vostra buona volonta per raccogliere tutte le informazioni necessarie.

Inserita: (modificato)

come fai a condensare se hai un ritorno più alto della soglia di condensazione?

Non condensi, quindi non risparmi!!!

Poi una caldaia nuova ha già la curva che non è quella che ti ho postato io ma una sua interna, molto simile e gestirà il cambio temperatura in base alla temperatura esterna! Quindi ti troverai ad avere sulla miscelatrice una temperatura variabile in ingresso ed il tuo ragionamento per quanti riguarda la mandata sarà sukll'ingresso miscelatrice e non caldaia!

Modificato: da omaccio
Inserita:
come fai a condensare se hai un ritorno più alto della soglia di condensazione?

Non condensi, quindi non risparmi!!!

Saresti cosi cortese da spiegarmi in modo piu approfondito il concetto. Non sono molto esperto in impianti a pavimento.

Programmo impianti industriali anche di notevoli dimensioni, perciò non mi spaventa la realizzazione del software, bensi ho bisogno di capire nel dettaglio l'algoritmo di controllo.

Grazie

Inserita:

ciao per la condensazione cerca su internet funzionamento caldaia a condensazione e capirai meglio comunque in breve ti dico che una caldaia a condensazione per ottenere il risparmio x cui viene venduta deve lavorare ad una T che è al di sotto della temperatura di condensazione del liquido o gas che si brucia. Io per esempio ho una caldaia a gasolio, il punto di condensazione del gasolio inizia da 47 gradi a scendere quindi la mia caldaia lavorerà meglio dai 47 gradi in giù!

Ovviamente un pavimento solamente radiante sfrutterebbe al max questo tipo di caldaia ma se tu hai anche termosifoni ecc che ti lavorano ad una temperatura di 70(mandata) e 50 (ritorno) come fai a recuperare il calore di condensazione..ovvero come fai a far lavorare bene la tua caldaia a condensazione?

Ci sono un paio di accorgimenti da fare: il primo è dimensionare l'impianto in modo che la temperatura di ritorno sia al di sotto della temperatura di condensazione del liquido che bruci(sia gas o gasolio); se la caldaia supporta acs istantanea e se hai intenzione di integrare con pannelli solari e quindi boiler in serie alla caldaia allora devi stare attento che non entri acqua a temperatura superiore al punto di condensazione.

Detto questo puoi cominciare a progettare il tuoi impanto, magari fa sovradimensionare eventuali termosifoni,termoarredi,ventilconvettori per avere una T di mandata più bassa e di conseguenza una T di ritorno più bassa;

Se ti interessa ci sono anche sistemi che con una unica pompa, senza miscelatrice fanno funzionare termosifoni e riscaldamento radiante

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