salento. Inserito: 11 marzo 2014 Segnala Inserito: 11 marzo 2014 Salve a tutti, dato che stavo provando un po' di sw per redarre le varie di.co, arrivavo nella sezione allegati obbligatori dove chiede lo schema. mi son trovato (per ora ) 3 tipi di inserimento "schema" : -vogliono che inserisca valori di tensione impianto, valore degli interruttori di protezione, valori di resistenza etc etc -schema unifilare con cartiglio -schema unifilare su planimetria mi è sorto un dubbio atroce... quale si DEVE usare?
Microchip1967 Inserita: 14 marzo 2014 Segnala Inserita: 14 marzo 2014 Lo "schema d'impianto" , nel caso di installazione sotto i limiti dimensionali, è la descrizione di come è fatto l'impianto. Puo' essere una descrizione letterale (esempio: le linee di alimentazione delle prese sono in cordina N07VK di sezione 2,5mmq, posate in tubi corrugati sotto traccia e collegate ad un interruttore di protezione magnetotermica da 16A posto nel quadro principale), puo' essere una descrizione sommaria seguita da una planimetria con la posizione delle prese,comandi e corpi illuminanti oppure puo essere completa con schemi unifilari, tracciati e quant'altro Di certo ci devono essere gli schemi elettrici dei quadri completi di dichiarazione 23-51 (se applicabile)
Maurizio Colombi Inserita: 14 marzo 2014 Segnala Inserita: 14 marzo 2014 Fermo restando che "più carta presenti" più sei in regola, vi assicuro che, nelle mie dichiarazioni, non ho mai presentato null'altro che Di certo ci devono essere gli schemi elettrici dei quadri e di una descrizione letterale generale dell'impianto. ....e non sono ancora indagato!
Microchip1967 Inserita: 17 marzo 2014 Segnala Inserita: 17 marzo 2014 Maurizio, nel mio caso il fatto di fare una planimetria con indicate le posizioni delle prese con il tipo e le quantità mi ha già salvato piu' volta da manomissioni (in special modo su appartamenti poi dati in affitto) E non ultimo un collaudo ben documentato (quindi con tempi di scatto del differenziale, prova di continuità del conduittore di protezione e prova di funzionamento) ti mette ulteriormente al riparo da successive manomissioni, oltre a fare la differenza rispetto ad altri "tirafili" (chiamarli cosi' spesso è già un ottimo complimento.....)
Maurizio Colombi Inserita: 17 marzo 2014 Segnala Inserita: 17 marzo 2014 Microchip, sono daccordo. Ed infatti ho detto che più carta si presenta e meglio è......anche se quella "carta", non verrà MAI letta da nessuno! Penso, invece, che l'unica "cosa" che ti mette ulteriormente al riparo da successive manomissioni sono quelle due o tre righette scritte sulla Dichiarazione di Conformità subito alla fine degli allegati obbligatori ed appena prima del timbro........... E quelle, credimi, vanno in funzione mentre il committente firma la Dichiarazione di Conformità.......
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