biomassa Inserito: 12 marzo 2014 Segnala Share Inserito: 12 marzo 2014 Buongiorno a tutti. Volevo avere un pò di informazioni sui motori asincroni a rotore avvolto. Ho un motore da 315 Kw con rotore avvolto e deve essere montato per far ruotare una cippatrice per sminuzzare tronchi di pioppo. Normalmente i motori a rotore avvolto hanno una caratteristica quella di farli funzionare per attività dove c'è bisogno di una coppia di avviamento elevate. Di fatti la cippatrice ha un grande disco dove sono applicati i coltelli per sminuzzare il pioppo. In questo caso considerando che non abbiamo un reostato di avviamento ma vogliamo usare un inverter gli avvolgimenti del rotore li dovremmo cortocircuitare sul collettore. Da un punto di vista della resistenza meccanica del rotore che è costruito in maniera differente rispetto ad uno a gabbia di scoiattolo come si comporta? E' in grado di sopportare avviamenti pur sempre controllati da un inverter per luso che ne dobbiamo fare? Dove posso trovare all'interno del forum argomenti simili già trattati? Se mi potete dare una mano in merito ve ne sono grato Biomassa Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
robyelara Inserita: 12 marzo 2014 Segnala Share Inserita: 12 marzo 2014 Ciao, a livello meccanico non so se puoi avere problemi, con gli anelli statorici cortocircuitati e un buon inverter che faccia il controllo di coppia non dovrebbero esserci problemi, ma credo che con un motore di quella taglia chi ti vende l'inverter ti fa un minimo di assistenza.(opinione personale). Bye Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 13 marzo 2014 Segnala Share Inserita: 13 marzo 2014 Un inverter di quella taglia, affidabile, non costa certo poche centinaia di euro. Dovessi decidere io prima di acquistare l'inverter vorrei sentire il parere dei tecnici (tecnici, non tecnici commerciali) delle 2 o 3 case che sono in grado di fornirlo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
leleviola Inserita: 13 marzo 2014 Segnala Share Inserita: 13 marzo 2014 La caratteristica dei motori con rotore avvolto con resistenze esterne rotoriche regolabili non serve per aumentare la coppia del motore ma per regolarne esternamente la coppia che ne svilupperebbe il motore nelle varie fasi, ovviamente la più utile è regolarne la coppia in fase di avvio perchè con motori di tali potenze è fondamentale anche regolarne la coppia in fase di avvio se si controlla il motore con comandi elettromeccanici, infatti se si comandasse tali motori senza resitenze all'atto dell'avvio assorbirebbero in avviamento correnti esagerate e quindi per anche moderarne la coppia e l'assorbimento si preferisce regolarne la resistenza rotorica diminuendo la corrente che circola negli avvolgimenti rotorici e di conseguenza diminuire leffetto della forza motrice iniziale, tale strategia come dicevo può essere usata in avviamenti diretti dalla rete ma se si usa inverter la regolazione della frequenza effettuata come si vuole dall'inverter elimina la problematica dello spunto e perciò è da ritenersi inutile l'adozione di resitenze sul rotore, si andrebbe a diminuire la forza motrice sviluppata dal motore introducendo resitenze, è ovvio che all'atto dello spunto le correnti necessarie siano comunque elevate è comunque fondamentale capire le coppie che il motore deve sviluppare allo spunto e con che frequenza le riproduce e poi dimensionare il tutto secondo le esigenze, è ovvio che un motore attaccato alla rete assorbe tutto ciò che gli serve dalla rete finche non "si brucia" un inverter se gli assorbimenti diventano esagerati e frequenti perchè gli spunti sono continui va in limitazione di corrente, è quindi magari utile dimensionare l'inverter per condizioni gravose se necessario Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Livio Orsini Inserita: 13 marzo 2014 Segnala Share Inserita: 13 marzo 2014 leleviola, se usassi anche la punteggiatura forse si capirebbe quello che scrivi. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
leleviola Inserita: 13 marzo 2014 Segnala Share Inserita: 13 marzo 2014 (modificato) Pardon , è sempre stato un mio difetto la punteggiatura, ho scritto un po' troppo di getto e di furia, andavo di fretta, scusatemi comunque credo si sia capito cosa dicevo, le reistenze rotoriche non servono nel caso si utilizzi un inverter, è lui che regola la frequenza e la coppia in base alle esigenze, è ovvio che l'inverter dev' essere dimensionato secondo i carichi gravosi che deve sviluppare Modificato: 13 marzo 2014 da leleviola Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
biomassa Inserita: 13 marzo 2014 Autore Segnala Share Inserita: 13 marzo 2014 Cosierando quello che è stato detto, il motore ad anelli in questione deve far ruotare una macchina cippatrice ovvero tritura le piante di pioppo. Essendo una ruota di acciaio di diametro 2000 mm molto pesante, mi domandavo se il motore cortocircuitando dal lato delle spazzole possa riuscire a spuntare e mettersi in movimento a frequenze basse. Anche se configuro, l'inverter che mi dia una coppia massima all'aviamento lui riesce a partire con solo il peso della grande ruota. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
biomassa Inserita: 13 marzo 2014 Autore Segnala Share Inserita: 13 marzo 2014 Navigando su internet mi è comparso una discussione della versione vecchia del forum PLCforum che ha come titolo Motori ad anelli con inverter del 18/06/2008, è possibile vederla nella versione integrale sul nuono forum? Ringrazio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
leleviola Inserita: 13 marzo 2014 Segnala Share Inserita: 13 marzo 2014 Il motore a anelli deve essere cortocircuitato per funzionare in modo che sviluppi la coppia massima, perchè altrimenti gli diminuisci la coppia massima che sviluppa, a meno che tu non la voglia diminuire. E' dall'inverter che regoli la forza allo spunto e il boost necessario allo spunto è una semplice regolazione che fa l'inverter del rapporto tensione / frequenza in partenza e del suo variare al variare dei giri, certo un inverter vettoriale è la soluzione migliore ma come dicevo l'importante è dimensionare adeguatamente l'inverter per la potenza necessaria Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Giuseppe Signorella Inserita: 16 marzo 2014 Segnala Share Inserita: 16 marzo 2014 Navigando su internet mi è comparso una discussione della versione vecchia del forum PLCforum che ha come titolo Motori ad anelli con inverter del 18/06/2008, è possibile vederla nella versione integrale sul nuono forum? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
batta Inserita: 16 marzo 2014 Segnala Share Inserita: 16 marzo 2014 Anche se configuro, l'inverter che mi dia una coppia massima all'aviamento lui riesce a partire con solo il peso della grande ruota. Sicuramente la cippatrice parte a vuoto. Se regoli la rampa di accelerazione in modo adeguato, non dovresti quindi avere problemi. Da vedere però se il motore è adatto ad uso sotto inverter, soprattutto per quanto riguarda le caratteristiche dell'isolamento. Il motore a anelli deve essere cortocircuitato per funzionare in modo che sviluppi la coppia massima, perchè altrimenti gli diminuisci la coppia massima che sviluppa, a meno che tu non la voglia diminuire. Sotto inverter sicuramente metti gli anelli in corto, ma inserendo resistenze sul rotore non diminuisci la coppia del motore, ma cambi il punto in cui ottieni la coppia massima. Lo scorrimento al quale si ottiene la coppia massima infatti è X21/R2, ovvero la reattanza del rotore a scorrimento 1 (che non cambia inserendo le resistenze), diviso la resistenza del rotore. Inserendo resistenze fino ad ottenere un rapporto X21/R2 = 1, si ottiene una curva di coppia con coppia massima a scorrimento 1, ovvero a motore che spunta da fermo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
leleviola Inserita: 17 marzo 2014 Segnala Share Inserita: 17 marzo 2014 ero convinto che aumentando la resistenza rotorica si diminuisse pure la corrente del rotore e che diminuisse pure la coppia massima per effetto della minor corrente in circolazione e quindi della della minor forza magnetomotrice, mi sa che mi dovrò ripassare un po' di fondamenti di elettrotecnica, sono vent'anni che ormai che è passata la maturità, purtroppo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mario Maggi Inserita: 17 marzo 2014 Segnala Share Inserita: 17 marzo 2014 biomassa, non ho capito se si tratta di una macchina rifatta ex-novo o di una revisione di una macchina esistente. E' importante per capire se qualcuno ha calcolato gli sforzi su quella macchina, anche ai fini della sicurezza. I motori a rotore avvolto hanno una coppia di spunto molto elevata, se regolati con resistenze (liquide o solide). Di che anno e' il motore? E' stato revisionato recentemente? Che classe di isolamento ha? Ciao Mario Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
biomassa Inserita: 18 marzo 2014 Autore Segnala Share Inserita: 18 marzo 2014 Buongiorno a tutti. Il gruppo Motore e macchina è stato usato in un altro impianto,la mia socetà l'acquistato e ha deciso di riutilizzarlo. Il motore è un pò datato sulla targa abbiamo l'isolamento del rotore CL.B sul rotore classe F. la prima cosa da fare sia per la cippatrice che il motore una revisione generale da un punto di vista di equilibbratura della enorme lama rotante e anche il motore una verifica ai cuscinetti e agli avvolgimenti. saluti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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