click0 Inserita: 25 luglio 2014 Segnala Inserita: 25 luglio 2014 se un apparecchio nasce per fare un certo lavoro è progettato, costruito, manutenzionato, gestito in maniera coretta non scoppia che lavori a 1/2 bar o che lavori a 1000 bar
Frigorista modena Inserita: 25 luglio 2014 Segnala Inserita: 25 luglio 2014 Va beh non insisto, deduco tu escludi le rotture, in tutti i modi nella letteratura di queste macchine la prima preoccupazione sono le alte pressioni di lavoro, se escludessero gli scoppi non vedo di che cosa dovrebbero preoccuparsi altrimenti. Io che li riparo tutti i giorni ti assicuro che al 99% i baristi manco sanno c'è da pulire il condensatore, quindi chi la dovrebbe effettuare la manutenzione? Cioè sulla carta è sempre tutto più facile, in realtà non è così.
click0 Inserita: 25 luglio 2014 Segnala Inserita: 25 luglio 2014 (modificato) non escludo le rotture per carita dico solo che, a idea mia non cambierebbe molto se gli impianti fossero fatti con altri gas anche se tossici, infiammabili o a pressioni più alte mi ripeto puo esplodere l'attrezatura che usi? (il gruppo manometrico) Modificato: 25 luglio 2014 da click0
Frigorista modena Inserita: 25 luglio 2014 Segnala Inserita: 25 luglio 2014 Non escludo la rarissima evenienza che si possa rompere. Non ti seguo nel ragionamento comunque, si parla di un compromesso, non esiste una soluzione che è meglio delle altre, per cui ad un vantaggio si contrappone uno svantaggio, e a conti fatti, dato che quello che spinge il mondo è il denaro e non i buoni propositi di salvaguardare l'ambiente, gli HFC sono la scelta migliore, e non li dico io, ma l'evidenza, con i milioni e milioni di frigo che si costruiscono. Poi per purtroppo una piccola nicchia e per impianti grossi, ci sono tutti gli altri, ammoniaca CO2, ma non penso che da domani solo perché qualcuno ha letto i nostri entusiastici commenti verso questi due refrigeranti, il mondo cominci a produrne un serie. Quello che mi premeva dire, e mi taccio per non diventare ripetitivo, è che non c'è un complotto per ostacolare questi due, ma un oggettiva praticità, economia e sicurezza che fa prevalere gli HFC, pur essendo questi un compromesso.
svanni Inserita: 27 luglio 2014 Segnala Inserita: 27 luglio 2014 Pare che il futuro prossimo venturo saranno i fluorocarburi di quarta generazione, come lo HFO 1234yf e simili. http://www.centrogalileo.it/nuovaPA/Articoli%20tecnici/Honeywell/sviluppo%20refrigeranti.htm
Frigorista modena Inserita: 27 luglio 2014 Segnala Inserita: 27 luglio 2014 Certo Svanni, però anche questa è una notizia che va interpretata, infatti non sostituisce TUTTI i refrigeranti, perché non dimentichiamo che il motivo per cui ci sono tanti tipi di refrigeranti è che si devono scegliere in base alle caratteristiche di ogni impianto, del compressore, delle temperature di esercizio, quindi questo per adesso si sta studiando per sostituire il 134 per clima auto, ma rimane fuori l'enorme fetta della refrigerazione commerciale ed industriale, per il quale il 134 stesso non va bene già di suo. Oltretutto presenta infiammabilità, per cui si richiedono protocolli di sicurezza stringenti, insomma sono notizie che all apparenza ti fanno credere una cosa ma poi se si legge meglio si capisce che trovare il sostituto agli HFC per TUTTE le applicazioni non è così facile. Meglio che niente comunque!
click0 Inserita: 27 luglio 2014 Segnala Inserita: 27 luglio 2014 (modificato) Prezzo alto? Servizio elevatoUn altro tema importante relativo all'HFO-1234yf è il prezzo. Dato l'elevato costo del nuovo gas, la vera sfida per l'officina sarà localizzare e riparare le perdite al primo colpo, per evitare di dover procedere a più ricariche, con conseguenze negative sia per l'officina sia per il cliente, dal punto di vista economico e relazionale. L'elevato costo può comunque avere una conseguenza positiva: tagliare fuori chi compete sul solo prezzo, dando così nuove opportunità ai veri specialisti. Continua la battaglia tra Mercedes e le autorità francesi che hanno bloccato la vendita di modelli della Stella perché non equipaggiati con il gas a basso impatto ambientale voluto dalla Ue ma considerato pericoloso dalla casa tedesca perché infiammabile Modificato: 27 luglio 2014 da click0
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