Frigorista modena Inserita: 16 marzo 2014 Segnala Share Inserita: 16 marzo 2014 (modificato) Ma non rompi figurati, altrimenti che ci stiamo a fare qui? E' proprio un problema mio, per motivi che tutti i giorni devo risolvere problemi simili, e devo anche fare molto presto perché una giornata non basta mai, quando intuisco un impianto è scarico innanzitutto bisogna capire perché è scarico ma per far questo non ci posso perdere la giornata!!!. Quindi sommariamente controllo la termostatica, al 90% la perdita è nei bocchettoni, poi controllo tutti gli altri bocchettoni e le giunzioni, controllo che non ci siano tracce evidenti di perdite, il classico è olio in giro, una bella annusata col naso elettronico, e poi se non ci sono perdite evidenti, via lungo e carica, sul PERCHE' è uscito ci sono alcuni motivi, tipo il classico perdita nel tempo dalle prese di pressione, perdita negli anni, e dato non posso rifare l'impianto nuovo ogni volta perché vecchio, escluso al massimo (ma non del tutto!!!) che non ci siano perdite nell'evaporatore e nel condensatore e nelle tubature, statisticamente al 98% delle volte una carica risolve tutto. Ci tenevo a dire che quello che scrivo è strettamente personale ed è frutto delle mie esperienze di tutti i giorni, se poi l'impianto nel 2% si scarica nei giorni seguenti, allora devo tornare e procedere a soluzioni drastiche, tipo vuotare il circuito prove di azoto ecc ecc. Questo perché nel mondo reale, non si può ogni volta che s'interviene sull'impianto cercare subito di capire al 100% perché si è scaricato, che il più delle volte richiederebbe molto tempo, già una giornata non mi basta dovrei lavorare anche la notte e i festivi, e bisogna necessariamente trovare un equilibrio per conciliare una riparazione con il tempo. Dato però che mi sembri molto ben lanciato, immagino non ti offendi se ti dico che dopo comprati gli strumenti, dovresti fare un bel "corso" sull'interpretazione di cosa leggi con questi, ossia un bel corso di base dove i primi rudimenti ti aiuteranno sicuramente in questo. Modificato: 16 marzo 2014 da Frigorista modena Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Fabrizio Bugni Inserita: 16 marzo 2014 Autore Segnala Share Inserita: 16 marzo 2014 Ma non rompi figurati, altrimenti che ci stiamo a fare qui? Sieti tutti molto gentili, statisticamente al 98% delle volte una carica risolve tutto spero di rientrare nel 98% dei casi anc'io Dato però che mi sembri molto ben lanciato, immagino non ti offendi se ti dico che dopo comprati gli strumenti, dovresti fare un bel "corso" sull'interpretazione di cosa leggi con questi, ossia un bel corso di base dove i primi rudimenti ti aiuteranno sicuramente in questo. no che non mi offendo, piu' o meno so cosa sto facendo, solo che parto proprio da zero e le cose che per voi sono scontate (tipo la spia del liquido) per me che non ne avevo mai vista una..... sto comunque leggendo: Manuale dell'installatore frigorista di Seidel e Noack , solo per cultura personale,non credo vi faro' mai concorrenza..... appena mi arriva il gas e il filtro nuovo vi faccio sapere le nuove letture grazie ancora Fabrizio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
giorg 22 Inserita: 17 marzo 2014 Segnala Share Inserita: 17 marzo 2014 evaporazione -20, quindi ben 30 gradi di salto che rischiano di asciugare troppo quello che hai conservato. ciao frigorista di modena , da i parametri che ha scritto fabrizio non credo che abbia una temperatura di evaporazione di -22 forse si riferisce alla scala sui manometri e non alla t reale...con una temp. evap. -22 non credo che dopo un'ora la cella sia passata da 15 a 4 ciao e sempre bello leggere le vostre discussioni ,spero di poter scrivere anche io come voi.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
giorg 22 Inserita: 17 marzo 2014 Segnala Share Inserita: 17 marzo 2014 se no entra aria calda dal esterno? Non vedo altri motivi.. ciao fabrizio, se il tubo scarica all'esterno, topi o insetti possono essere motivi.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
blueice Inserita: 19 marzo 2014 Segnala Share Inserita: 19 marzo 2014 giorg 22 Inviato 17 marzo 2014 - 22:50 Quote ciao fabrizio, se il tubo scarica all'esterno, topi o insetti possono essere motivi.. In effetti intendevo proprio quel genere di motivi. Se ti serve il manuale del tuo controllore lo puoi trovare quì http://www.carel.com/carelcom/web/ita/catalogo/prodotto_dett.jsp?id_gamma=15&id_prodotto=54&id_mercato=3 Ultimo consiglio, se puoi evita i bocchettoni, una bella brasatura e se è fatta bene è praticamente eterna. Ovviamente non si possono evitare sempre (vedi termostatica, filtro ecc.) ma se puoi evitale. Ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Fabrizio Bugni Inserita: 20 marzo 2014 Autore Segnala Share Inserita: 20 marzo 2014 Grazie ciao frigorista di modena , da i parametri che ha scritto fabrizio non credo che abbia una temperatura di evaporazione di -22 forse si riferisce alla scala sui manometri e non alla t reale si -22° non è la temperatura reale ma quella del manometro la reale è di circa -5° inizio evaporatore +5° fine evaporatore, infatti la batteria brina solo per i primi 10-15 cm poi è asciutta. Se ti serve il manuale del tuo controllore lo puoi trovare qui' grazie se puoi evita i bocchettoni, una bella brasatura e se è fatta bene è praticamente eterna nel impianto ci sono già il minor numero possibile di cartelle. Domanda: dato che apro l'impianto per cambiare il filtro disidratatore , guardo anche il filtrino prima del ugello della termostatica, per pulirlo lo soffio con aria compressa? grazie Fabrizio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frigorista modena Inserita: 20 marzo 2014 Segnala Share Inserita: 20 marzo 2014 Ragazzi dobbiamo parlare la stessa lingua altrimenti non se ne esce...la temperatura che si legge A MANOMETRO (quella che ho chiesto io ed è quella che interessa prima di tutte) rappresenta (al netto delle perdite di carico che comunque il manometro NON può rilevare) la temperatura alla quale il gas sta evaporando, bollendo, e quindi sottraendo calore alla cella. Non voglio dilungarmi in trattazioni termodinamiche, per i compressori di bassa questa si aggira intorno ai -20, per quelli a temperatura positiva in cella (+4°), si aggira attorno ai -10°C, sempre a regime ovviamente. E' ovvio che un compressore per temperature positive nel quale leggi una temperatura di evaporazione (a manometro!!) di -22°C, è sicuramente scarico, mentre uno di bassa a -20 lavora nel suo campo. Tutte le altre misure delle quali Fabrizio è stato così generoso di fornire, sono interessanti ma confondono le idee per il discorso che facevo prima, in quanto di prima battuta a noi interessa la Temperatura della cella e la Temperatura di evaporazione. Per inciso, più differenza c'è tra la temperatura di evaporazione (a manometro!!!) e quella ambiente, più veloce è il tempo di abbassamento di temperatura (infatti la velocità e direttamente proporzionale a questo salto), mentre poca differenza fa abbassare molto meno velocemente questa temperatura ma c'è di buono che non asciuga gli alimenti. Ci sono però tanti però, perché è vero se la T evaporazione è molto bassa si fa prima ad abbassare la temperatura della cella, ma a patto l'impianto sia carico, o che la cella sia vuota (infatti l'aria si raffredda velocemente ma si riscalda anche velocemente), per cui se l'impianto è scarico, a cella vuota si può abbassare rapidamente, ma se fosse piena di merce non si abbasserebbe così velocemente, anzi spesso non si abbassa, questo per dire che non è che più bassi siamo più freddo fa!, dipende dal compressore e dal tipo d'impianto, ripeto un compressore TN a -20 è scarico, uno di bassa no. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Fabrizio Bugni Inserita: 20 marzo 2014 Autore Segnala Share Inserita: 20 marzo 2014 La cella è una TN e anche la sua unità condensatrice, Quando arriva il gas carico fino a -10° a manometro, calcolo sottoraffreddamento e surriscaldamento poi traccio il mio diagramma entalpico se siete fortunati il diagramma sarà ok e avrò risolto. Se no continuerò a rompere le scatole a tutti ........... Grazie Fabrizio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frigorista Carpi Inserita: 20 marzo 2014 Segnala Share Inserita: 20 marzo 2014 Un trucco per vedere se la spia è piena o vuota è quello di chiudere il rubinetto sul ricevitore a compressore acceso.... se vuota non cambia nulla se è piena inizia a fare delle bolle. In questo modo ti togli ogni dubbio. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
DavidOne71 Inserita: 20 marzo 2014 Segnala Share Inserita: 20 marzo 2014 ottima idea Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alex31 Inserita: 20 marzo 2014 Segnala Share Inserita: 20 marzo 2014 Io per pulire il filtrino della termostatica gli butto dell'alcool e gli do fuoco....3 secondi si spegne ...lo batto delicatamente su un tavolo e cade tutto lo sporco. Non so se abbia controindicazioni ma funziona. Per la prova detta da Carpi....non è troppo rischiosa per chi magari non sa cosa potrebbe accadere se non si guarda la pressione in aspirazione? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
DavidOne71 Inserita: 20 marzo 2014 Segnala Share Inserita: 20 marzo 2014 Ma noo, certo non è che si deve star li mezz'ora, poi, se si chiude il rubinetto dopo il ricevitore, la spia si svuota subito. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
alex31 Inserita: 20 marzo 2014 Segnala Share Inserita: 20 marzo 2014 D'accordissimo Davide......la mia non è una critica ... ....ripeto....mi auguro che chi riceva il consiglio sappia il fatto suo...la mia è solo una riflessione/preoccupazione....in quanto da qui non sappiamo poi cosa e quanto tempo si prenderà per vedere la spia una volta chiuso il rubinetto.... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
blueice Inserita: 21 marzo 2014 Segnala Share Inserita: 21 marzo 2014 alex31 Inviato Ieri, 22:52 Io per pulire il filtrino della termostatica gli butto dell'alcool e gli do fuoco....3 secondi si spegne ...lo batto delicatamente su un tavolo e cade tutto lo sporco. Non so se abbia controindicazioni ma funziona. Per la prova detta da Carpi....non è troppo rischiosa per chi magari non sa cosa potrebbe accadere se non si guarda la pressione in aspirazione? Personalmente preferisco l'acetone, toglie qualunque traccia di unto e non lascia residui, poi lo soffio con aria compressa. Ciao Fabrizio, se ti può servire, allego tabella saturazione R404a. N.B. le pressioni sono in bar assoluti. R404a.pdf Ciao Blueice. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
DavidOne71 Inserita: 21 marzo 2014 Segnala Share Inserita: 21 marzo 2014 .in quanto da qui non sappiamo poi cosa e quanto tempo si prenderà per vedere la spia una volta chiuso il rubinetto.... Fai bene a preoccuparti, potrebbe chiudere il rubinetto e andare a pranzo Scherzo ne Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Fabrizio Bugni Inserita: 21 marzo 2014 Autore Segnala Share Inserita: 21 marzo 2014 Sono tornato per dirvi che andiamo molto meglio...dopo la ricarica di gas i dati sono riferiti a: Temperatura estena dove è collocata l'unità condensante 16°C Temperatura inteno cella dopo che ha girato per circa un ora 0°C (nella cella adesso c'è materiale) Il manometro mi dice: 13bar +28°c e 3 bar -12,5°c corrente assorbimento 4,4 A e siamo giusti.. Temperatura ritorno gas dal evaporatore 8°c Temperatura liquido che va alla termostatica 26°c Temperatura fine compressione 55° C (teoricamente da catalogo dovrebbe essere 50°c) Sottoraffreddamento 28-26=2 surriscaldamento +8 - -12,5=20,5 Ora una persona sana di mente potrebbe lasciar stare così, ma io vorrei aprire un po' la vite della termostatica e vedere se diminuisce il surriscaldamento. Lo faro' domani...se qualcuno di voi non mi ferma in tempo.. Io gas non ne aggiungerei più la spia è piena (finalmente ho capito come deve essere) ma se mi dite aggiungi....io aggiungo. ciao grazie Fabrizio Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frigorista modena Inserita: 21 marzo 2014 Segnala Share Inserita: 21 marzo 2014 Sei basso di condensazione (+28°C) perché fuori c'è freddo, dovresti mettere un pressostato che blocca la ventola del condensatore fino ai 45°C, differenziale di 2°, o se vuoi risparmiare metti un termostato a basso differenziale, sempre 2°C, col bulbo all'uscita del ricevitore di liquido ben isolato, sempre per raggiungere i +45°C, raggiunti i 45°C se serve aggiungi refrigerante fino ad arrivare a -10 di evaporazione. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
DavidOne71 Inserita: 21 marzo 2014 Segnala Share Inserita: 21 marzo 2014 Sottoraffreddamento 28-26=2 Un pò bassina ma dipende molto dagli strumenti corrente assorbimento 4,4 A e siamo giusti.. Come fai a sapere che sono giusti? Temperatura ritorno gas dal evaporatore 8°c Dove l'hai misurata? Temperatura fine compressione 55° C (teoricamente da catalogo dovrebbe essere 50°c) Quale catalogo? hai un link? Ora una persona sana di mente potrebbe lasciar stare così, Cioè? vuoi dire che sono da manicomio? Il manometro mi dice: 13bar +28°c Fai la prova di alzare un po la condensazione con l'ostruzione della batteria e annota i cambiamenti ma io vorrei aprire un po' la vite della termostatica e vedere se diminuisce il surriscaldamento. Forse è ancora un pò presto.. Io gas non ne aggiungerei più la spia è piena (finalmente ho capito come deve essere) ma se mi dite aggiungi....io aggiungo. Con le risposte sopra potrei sbilanciarmi di più ma adesso, come dicevo, è ancora presto Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
giorg 22 Inserita: 21 marzo 2014 Segnala Share Inserita: 21 marzo 2014 ciao fabrizio se in due settimane hai imparato tutto questo partendo da zero sei un fenomeno... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Fabrizio Bugni Inserita: 21 marzo 2014 Autore Segnala Share Inserita: 21 marzo 2014 Grazie a tutti e due , Sei basso di condensazione (+28°C) perché fuori c'è freddo, dovresti mettere un pressostato che blocca la ventola del condensatore fino ai 45°C, differenziale di 2°, o se vuoi risparmiare metti un termostato a basso differenziale, sempre 2°C, col bulbo all'uscita del ricevitore di liquido ben isolato e se mettessi un cartone davanti al condensatore ? :smile: poi raggiunti i 45°C faccio le misure (non è una provocazione solo che la cella a me serve solo in estate e di norma le temperature sono più alte che adesso non credo sia il caso di spendere soldi per un termostato che ferma le ventole prima dei 40° ma non voglio neanche criticare la tua idea in quanto io sono ignorante in materia e non posso certo insegnare a te ) Un pò bassina ma dipende molto dagli strumenti purtroppo non sono molto precisi.. Come fai a sapere che sono giusti? Da catalogo rivacold ,cosi' su due piedi non trovo il link,ma credimi sulla parola: corrente nominale 4,6 amp Tcond +50°c (a +32°C ambiente) haaaa però non è la temperatura a fine compressione ho scritto una c****ta senti sul catalogo c'è scritto: surriscaldamento 100% tutto utile , cosa vuol dire? Cioè? vuoi dire che sono da manicomio? quello da manicomio sono io . Forse è ancora un pò presto.. fermo il cacciavite ciao fabrizio se in due settimane hai imparato tutto questo partendo da zero sei un fenomeno.. No solo cocciuto, mi sono documentato tanto, e mi hanno aiutato qui' sul forum, e con poi un pò di pazzia , il risultato è che ci sono quasi riuscito.. Io sono un perito elettrotecnico ma di impianti frigoriferi proprio non ne sapevo niente. Lo giuro. Domani faccio le prove con condensatore coperto, poi posto i dati buona notte e grazie ancora p.S. se passate da Agliè (To) un vasetto di miele ve lo regalo.. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Fabrizio Bugni Inserita: 21 marzo 2014 Autore Segnala Share Inserita: 21 marzo 2014 Dove l'hai misurata? Ecco ho saltato una domanda ,che mi interessa: Dove l'hai misurata? ti dico dappertutto e ho fatto una media. Ti spiego meglio: il tubo di ritorno dal evaporatore è tutto coibentato, ma le temperature cambiano , a 4-5 cm dalla termostatica c'erano 4° dopo 40-50 cm. dove c'è il rubinetto sul compressore io ne misuravo gia' 10°C. Saranno i miei "stumenti "di misura super precisi?. Dove devo misurarla? Dimmelo tu... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
DavidOne71 Inserita: 22 marzo 2014 Segnala Share Inserita: 22 marzo 2014 (modificato) Se la cella la usi solo in estate non c'è nussun bisogno di controllo di condensazione, ma forse non ce ne bisogno neanche adesso, dalle misure che farai capiremo un po di più. quello da manicomio sono io . Mi ero preso in giro da solo, perchè sono come te ti dico dappertutto e ho fatto una media Non va bene a 4-5 cm dalla termostatica c'erano 4° dopo 40-50 cm. dove c'è il rubinetto sul compressore io ne misuravo gia' 10°C. Appunto! a 4-5 cm dalla termostatica Va fatta proprio qua (sperando che intendi il bulbo della termostatica) Il bulbo pero deve essere montato a circa 20 cm dall'uscita dell'evaporatore Ps. Sarebbe interessante sapere che strumenti usi, una foto ad esempio Modificato: 22 marzo 2014 da DavidOne71 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
DavidOne71 Inserita: 22 marzo 2014 Segnala Share Inserita: 22 marzo 2014 Da catalogo rivacold ,cosi' su due piedi non trovo il link, è questo? ma credimi sulla parola: corrente nominale 4,6 amp L'assorbimento è in funzione della Tcond e Tevap Tcond +50°c Non riesco a trovarlo senti sul catalogo c'è scritto: surriscaldamento 100% tutto utile , cosa vuol dire? Non ho la piu pallida idea e inoltre non riesco a trovarlo sul catalogo Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Frigorista modena Inserita: 22 marzo 2014 Segnala Share Inserita: 22 marzo 2014 Fabrizio non è il fatto di criticare "la mia idea", a parte che non è la "mia idea" ma è quello che c'è scritto sui documenti che leggi così attentamente ma non vuoi in fondo seguire. Perché allora tutti i dati di temperature che tu scrivi, sono per me assolutamente inutili e noiosi per il motivo che dicevo messaggi fa, e non mi metterei nemmeno a considerarli se fossimo in un caso pratico perché non sono nei dati di progetto e sarebbero solo una perdita di tempo. Se la valvola richiede una temperatura di condensazione di 45, 50°C, e ne ha solo 28, mi spieghi che cosa capisci? Che hai un sottoraffreddamento alto, bellissimo, fantastico, il liquido non ha bolle, meraviglioso!!, peccato non ha la spinta per alimentare la stessa...quindi quello che hai guadagnato in rendimento con un sottoraffreddamento alto lo perdi miseramente nel surriscaldamento alto, che oltretutto mette a rischio il compressore perché questo non è raffreddato dai gas che dovrebbero essere freddi del ritorno. Quindi non è che fai un favore a me se alzi la temperatura di condensazione, e che lavori sono in estate o in inverno non vuole dire nulla, in quanto tu non sai che cosa succede né in estate né in inverno. Quindi dato che vuoi capire, cerca di capire che tutte le misure che si prendono, o tutte le regolazioni della termostatica e tutte le aggiunte che si vogliono fare quando la cella non è né a regime né ai dati di progetto, sono inutili, noiose e addirittura dannose per il compressore. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Fabrizio Bugni Inserita: 22 marzo 2014 Autore Segnala Share Inserita: 22 marzo 2014 Un po di foto...lo so .. sono enormi ma non so ridurle .. Il bulbo della termostatica , che io non ho spostato da dove era prima, ma solo isolato con quella "roba che vedi" sarà a 3-5 cm dal uscita evaporatore. Io misuravo sul tubo fuori dalla cella. Da ora in poi prometto di misurare la temperatura che legge il bulbo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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