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Linea Condominiale


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Inserito:

Buonasera,spero di aver aperto la discussione nella sezione giusta.

Avrei l'esigenza di una linea condominiale ( per cancello, luci...) di una villetta trifamiliare, c'e una soluzione per evitare un nuovo allaccio, contatore e bollete....

grazie mille


Inserita:

Non hai molte alternative, o prendi alimentazione da uno dei 3 contatori delle villette, mettendo un misuratore di consumi, o richiedi un nuovo contatore.

Carlo Albinoni
Inserita:

Be', una soluzione ci sarebbe. Da qualche parte metti tre prese 309, ognuna alimentata dai contatori indivisuali, e cgiuse con lucchetto. Tutto l'impianto condominiale lo alimenti con una spina. Ad ogni anno si sposta la spina.

Maurizio Colombi
Inserita:

strano che ENEL durante gli allacci non ve lo abbia fatto notare

E perchè avrebbe dovuto farlo?

Fino a che tutti si va di comune accordo la soluzione che ti è stata proposta potrebbe essere valida tecnicamente

Appunto, anche perchè con le spese di installazione di una nuova forniture e, quindi, di un nuovo Gruppo di misura...ci si va avanti comodamente qualche anno.....

soprattutto se il contatore proposto viene montato in un luogo non accessibile da tutti

E quando mai bisogna segregare i contatori dei servizi condominiali?

Maurizio Colombi
Inserita: (modificato)

Il tecnico ENEL, come ho più volte sottolineato in altri post in occasione di allacci collettivi avrebbe l'obbligo di informare il richiedente, nel caso più comune, il costruttore, che nel caso di fabbricato con parti comuni, queste debbono essere alimentate da un proprio contatore.

Perdonami, archmede57, ma quando mai!

I "tecnici" del servizio elettrico, si limitano a fare il loro lavoro e non sono onniscienti, quindi non si permetteranno mai e poi mai di proporre un allaccio supplementare a quanto richiesto dal cliente.

Per questo ci sono i venditori dei gestori di libero mercato! :smile:

Modificato: da Maurizio Colombi
Inserita:

evidentemente enel non si comporta in ugual modo da tutte le parti.

dalle mie parti si comportano come ha detto archimede.

adirittura volevano imporre ad un mio amico il contatore comune in una casa abitata da lui e dai suoceri.

Maurizio Colombi
Inserita:

.....ogni testa un piccolo mondo!

Magari siete vicini di casa.....e siete incappati nello stesso operatore!

In ogni modo, non mi è mai capitato di imbattermi in personaggi del genere, forse perchè la linea servizi è sempre prevista nelle nuove realizzazioni!

Esistono, e mi sono capitate anche recentemente, delle doppie abitazione (due appartamenti, bivilla, divisione di un solo appartamento....) dove non è stata richiesta la linea servizi, ma nessuno e ripeto nessuno ha mai fatto obiezioni a questa scelta.

Dico, la mia parola non vale doppio, quindi sono già due casi contro uno.......ma a me ....... "me pare un po' una...." :superlol:

Inserita:

Grazie a tutti per le risposte...stavo pensando alla soluzione proposta da Carlo automatizzando il tutto.

L'idea è quella di mettere un plc con dei contattori ( ho un plc millenium 2 inutilizzato ).

In questo caso grazie agli orologi programmabili posso decidere se fare lo scambio ogni mese, due, tre...ecc

Ho fatto un programmino con tre orologi e delle porte logiche che servono a esclure eventuali errori di programmazione dell'orologio in modo che due ingressi non funzionino mai in contemporanea. I contattori oltre a fare un'ulteriore "funzione logica" sopporterebbero il carico di potenza.....

che ne pensate?

Carlo Albinoni
Inserita:

L'idea è quella di mettere un plc con dei contattori ( ho un plc millenium 2 inutilizzato ).

I contattori sono idonei a garantire il sezionalemento tra i diversi impianti?

E po' c'è un'altra cosa: la spina nella presa a rotazione garantisce anche visivamente a chi non è esperto la situazione. Al contrario contattori e plc sono una sorta di scatola nera....

Maurizio Colombi
Inserita:

....se lo dici tu! :senzasperanza:

Inserita: (modificato)

avrei da poco "cablato" due appartamenti di una villetta bifamigliare, tutto separato meno che il cancello carrraio, che faccio?

per l'alimentarlo metto un contatore "parti comuni"?? <_<

Modificato: da click0
Inserita: (modificato)

Non essendo obbligatorio un amministratore, qualsiasi fornitura, luce, ecc........ possono essere intestati a un singolo condomino

Archimede, questa volta l'hai sparata grossa!

Tu sostenevi che un contatore intestato al condominio non possa alimentare anche le unità abitative, quando il condominio non gode di personalità autonoma rispetto ai soggetti partecipanti, e quindi non si configura la cessione a terzi dell'energia. Ora dici che una persona fisica può intestarsi un secondo contatore e cedere l'energia a terzi? :toobad:

Tra l'altro, il secondo contatore intestato alla medesima persona viene concesso solo in casi particolari (fornitura per pompe di calore o ricarica veicoli elettrici), in questo caso non potrà essere attivato.

La villa trifamiliare diventa un condominio quando vi sono almeno due unità immobiliari intestate a soggetti diversi, nel vostro caso non c'è obbligo di amministratore, ma dovete richiedere all'Agenzia delle Entrate il codice fiscale del condomino. Fatto questo, potrete attivare la fornitura per le parti comuni, regolarmente intestata al condominio.

E' comunque facoltativo attivare una fornitura, che sia ad uso individuale o comune, l'agibilità viene concessa anche facendo ricorso ad impianti di autoproduzione non connessi alla rete pubblica.

Modificato: da LB81
Maurizio Colombi
Inserita:

, questa volta l'hai sparata grossa!

....a volte capita.....

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