Eddy_g Inserito: 13 marzo 2009 Segnala Inserito: 13 marzo 2009 Salve a tutti.Sapete se esiste una scheda di regolazione da poter utilizzare per controllare, in anello chiuso, la velocità di un motore oleodinamico?I motori in realtà sono 3 (è una calandra di gorsse dimensioni), devono ruotare alla stessa velocità (molto bassa), muovono rulli di diametro diverso.Sui motori posso installare, in asse, un encoder da usare come retroazione (di qualsiasi tipo).La velocità dei motori è regolata con valvole proporzionali analogiche o PWM.L'eventuale scheda di regolazione la vorrei comandare con analogica 0-10v e comando di marcia.
Livio Orsini Inserita: 13 marzo 2009 Segnala Inserita: 13 marzo 2009 Una decina di anni fa ho realizzato qualche cosa di di simile, però ho dovuto fare un controllo dedicato.Potresti vedere tra le scde della National Instruments. Costano non poco, ma sono dei buoni prodotti molto performanti ed affidabili.
Eddy_g Inserita: 13 marzo 2009 Autore Segnala Inserita: 13 marzo 2009 Grazie Livio per il suggerimento.Ho dato un'occhiata (veloce a dire il vero) al sito tella texas ma non ho individuato nulla che fà al caso mio.La necessità di controllare un motore, una pompa, un asse, ecc... tramite pid è stata affrontata innumerevoli volte nel forum ma utilizzando plc o funzioni integrate nei vari inverter o azionamenti.Mi chiedo a questo punto come mai non esistano in commercio delle "schede" (magari economiche) che permettano di gestire una una grandezza analogica, con pid regolabile appunto, da poter usare in applicazioni generiche.Ci sono centinaia di costruttori di plc a basso costo e nessuno che faccia una cosa del genere?
Livio Orsini Inserita: 13 marzo 2009 Segnala Inserita: 13 marzo 2009 ....al sito tella texas ma non ho individuato nulla che fà al caso mio.Ma io avevo suggerito:Potresti vedere tra le scde della National Instruments. La TI produce integrati, la NI produce, sche de software, sitemi di acquisizione dati, PID, etc., tutto tranne che economiche. DI schede PID analogiche c'è forse qualche azienda che le produce ancora. Prova a vedere nei siti del SCS e SIEI-Gefran.Quasi tutti i PLC a basso e non hanno integrate funzioni PID, però sono, in genere, piuttosto lente.
Eddy_g Inserita: 13 marzo 2009 Autore Segnala Inserita: 13 marzo 2009 Lapsus....Intendevo National.Deduco che la strada migliore sia crearmi un buon pid con il solito s7-200.....
ETR Inserita: 13 marzo 2009 Segnala Inserita: 13 marzo 2009 Non è per sminuire la tua professionalità o quella dei prodotti citati, ma eseguire tre anelli di controllo per velocità con analogica con un 200 mi sembra un pò oltre i limiti della macchina, se non altro non avendo ben idea di quelli che siano i limiti richiesti dall'anello di controllo.Ultimamente, siccome trovate dei PLC con scheda di controllo analogica dedicata non è facile, (io parlo per mitsu, per siemens mi sono state caldamente sconsigliate vista la programmazione oltre modo difficoltosa), quindi considerando di programmare il meno possibile ma avendo già degli oggetti dedicati a questo compito, mi sono rivolto più su dei PLC arancioni, che avendo funzioni interate di controllo (moduli software) permettono una notevole flessibilità a livello di hardware di controllo e monitoraggio (diversi e svariati tipi di encoder per la retro azione e diversi tipi di comandi per gli attuatori).Se invece hai a disposizione degli attuatori che accettano il segnale PWM, la cosa è leggermente più semplice in quanto si può trovare dell'hardware a miglior prezzo con funzioni di controllo integrate.Ripeto, non sapendo le caratteristiche dinamiche e le tue necessità, magari puoi risolvere tutto con quello che hai indicato, per contro, gli oggetti che ti ho indicato possono gestire più assi (esempio presse piegatrici o parallelismi, movimentazioni, posizionamenti e velocità), però magari sono sprecati...Ciao
Bender83 Inserita: 14 marzo 2009 Segnala Inserita: 14 marzo 2009 Il link funzionante di cui parla ETR è questo
Livio Orsini Inserita: 14 marzo 2009 Segnala Inserita: 14 marzo 2009 ...ma eseguire tre anelli di controllo per velocità con analogica con un 200 mi sembra un pò oltre i limiti della macchina,.....ETR con S7-2xx, se non usi le funzioni di sitema, chiudi tranquillamente un PID in 10ms, impiegando <5ms per la funzione. Questo per esperienze dirette. Ritengo che con el CPU dell'ultima serie, tipo le 226XM, si possa elaborare la funzione in untempo di circa 3ms.I controlli che avevo effettuato a suo tempo per macchine, simili a quelle descritte, campionavano a 20ms con buoni risultati.Io non sono un folle estimatore di siemens , però ti garantisco che programmare il 200 non è per niente difficoltoso, anzi è forse più amichevole di Mitsubishi (mitsu penso stia per Mitsubishi). Comunque se ricordo ancora bene, anche con i piccoli plc di questo costruttore, si possono ottenere prestazioni simili se non migliori. Non capisco cosa tu intenda per sche da analogica dedicata. Per realizzare questi dispositivi necessiti dei contatori veloci (son già integrati nella CPU) e di uscite analogiche, basta un'espansione con D/A
FabrizioVA Inserita: 14 marzo 2009 Segnala Inserita: 14 marzo 2009 A me invece viene in mente che la velocita' istantanea di un motore idraulico non e' proprio costante. Se li vai a montare con un riduttore epicicloidale le cose migliorano e credo che tu lo abbia previsto visto che le velocita' sono lente, altrimenti se parliamo di quelli a pistoni radiali servirebbe un qualcosa tipo i Viking di Hagglunds che avendo molti cilindri limitano l'irregolarita'.Poi certo dipende da cosa la calandra andra' a fare ma se parliamo per esempio di quelle per lastre di qualita' usano servomotori e riduttori senza gioco per evitare difetti superficiali.
Livio Orsini Inserita: 14 marzo 2009 Segnala Inserita: 14 marzo 2009 A me invece viene in mente che la velocita' istantanea di un motore idraulico non e' proprio costante.Hai perfettamente ragione. E' affetta da "pulsazioni", però le puoi minimizzarle fino a qausi elòiminarle con l'effetto del volano.Poi il tutto dipende dall'applicazione. Certo che per calandrare matierale dia lta qualità non la vedo come soluzione ottimale
ETR Inserita: 16 marzo 2009 Segnala Inserita: 16 marzo 2009 (modificato) 1a scusa : miscuso per il link sbagliato, la fretta nello scrivere2a precisazione : non sono stato molto preciso nella mia spiegazione. La mia esperienza è più volta all'ulitilizzo per presse piegatrici (quindi mantenimento del parallelismo dell'asse di piegatura del pestone) di PLC a partire dal 300. Per le serie più piccole i miei controlli li ho sempre eseguiti per regolazioni molto più blande o lente (posizioni nell'ordine del millimetro o temperature), mentre precisioni centesinali con valvole proporzionali comandate in analogico, li ho sempre demandati a schede dedicate, sia per la velocità che per l'implementazioni con altri cinematismi, quindi avendo poi nel complesso anche più assi, sulla medesima macchina (es macchine, presse, molto lunghe, con più di due pistoni). La scheda a cui mi riferivo è una scheda di posizionamento S7 con comando analogico degli attuatori, di cui non ricordo la sigla con certezza, che mi era stata tecnicamente indicata, ma praticamente sconsigliata per via della sua ostica programmazione e messa in servizio. Mancando poi su serie Mitsu "alte" schede dedicate di posizionamento con comando analogico, mi sono dedicato di più all'utilizzo di questi, a tutti gli effetti, PLC, che ritengo essere più flessibili nella programmazione.Dopo di chè la mia esperienza è frutto di particolari situazioni lavorative, che come dimostri tu Livio, sono assolutamente indicative, in quanto esempi di applicazioni che io non ho mai avuto occasione di sviluppare.Ciao Modificato: 16 marzo 2009 da ETR
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