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Studi Di Fattibilità Per Galleria Del Vento


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Inserito: (modificato)

Cari amici di PLC Forum sono un installatore con la passione della moto,ieri ero in visita nell'officina del mio amico meccanico e ci siamo ritrovati a discutere di un ipotetica galleria del vento ( mi diceva che spesso risulta difficile settare la carburazione delle moto

provandole su banco perchè c'è una sostanziale differenza di aria in ingresso della cassa di aspirazione tra moto ferma e moto su strada ) quindi vorremmo ricreare la condizione di pressione dell'aria come se fosse in movimento.

Avrei pensato tanto per iniziare di installare su una moto un anemometro e registrarne i valori a varie velocità così da tracciare un grafico prenderne visione e dimensionare la ventola.

poi installare sul rullo battistrada un encoder e pilotare un inverter che varia la frequenza della ventola.

detta così sembra cosa fatta ma ho tante variabili e visto che penso di aver bisogno di un bel """"ventolone""""" preferirei studiare bene tutto prima.

.qualcuno mi aiuti.!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! <_<

Modificato: da grog78

Adelino Rossi
Inserita:

Non sono un meccanico ma la cosa mi lascia perplesso.

la misura che dici tu è in effetti la misura della velocità della moto che già hai sul contachilometri.

A mio parere si dovrebbe fare una misura di portata, (quantità dell'aria) e prevalenza sul condotto di aspirazione.

La portata dipende dalla forma meccanica del condotto di aspirazione, dal grado di apertura della valvola e dalla velocità.

Altra questione, se non porti la moto in velocità reale, cioè a carico, sotto sforzo con conseguente richiesta di carburante,

faresti una simulazione a mio parere anomala. La combustione penso sia sempre una questione di lavoro-carburante-aria.

Spero proprio da profano di non aver detto cavolate.

Inserita:

Il dosaggio combustibile - comburente in motore a ciclo Otto, è funzione di tantissibe variabili, variabili che la centralina acquisisce ed elabora.

La velocità dell'aria, e la relativa pressione, hanno influenza non sul rapporto di combustione ma su uan specie di effetto "compressore". In altri termini quando la velocità supera uancerta soglia, se l'adduzzione del'aria segue una legge ben precisa, si riesce ad ottenere una pressione molto maggiore della miscela aria - benzina. Questa è la ragione per cui ci sono delle regole ben precise sull'altezza dell prese d'aria delle F1. Però se non c'è una canalizzazione appositamente studiata, la velocità dell'aria ha pochissimi incidenza, almeno con le attuali centraline di controllo.

Inserita:

Cercando di collegare la mia passione per la moto, al lavoro sui processi, più che realizzare una galleria del vento, che nasce per studiare più che per carburare, non sarebbe meglio inviare semplicemente l'aria che ti serve al condotto di aspirazione, piuttosto che investire tutta la moto ? Me lo vedo già il tuo amico legato al banco investito da un flusso d'aria per tarare airbox di un kawa a 200 km/h...

A parte gli scherzi, le variabili sono tante come hanno già detto, non ci si può basare semplicemente sulla pressione in ingresso camera, bisognerebbe anche avere (fondamentale direi) il valore di portata in ingresso.Detta cosi si potrebbe prendere un massico a dispersione termica, con stelo 6 mm e misurare attraverso la geometria della camera la portata in ingresso...ma solo detta cosi perchè tra il dire ed il fare ci sono certi costi non indifferenti e calcoli particolari. Non c'è nessuno che ha avuto a che fare con banchi prova o collaudo in emilia..li i motori li fanno come niente ...

  • 2 weeks later...
Inserita:

anzitutto,scusatemi se rispondo solo oggi alla discussione,

Ho fatto un '''''giro''''' per cercare di capirne un po' di più sulle gallerie del vento ed ho trovato di tutto:

c'è n'era una che con una ventola elicoidale mossa da un motorino da 0.37 Kw pretendeva di simulare il vento che investe un moto a 200 Km l'ora

e se la fanno anche pagare un tot !!!!!!!!!

Ma sostanzialmente ho capito che le G d V sono utilizzate in fase di progettazione per la realizzazione delle carenature, mentre i motori vengono collaudati a banco.

Tuttavia ho proposto al mio meccanico la soluzione definitiva:gli ho fatto prendere una targa PROVA e mi sono fatto avanti come collaudatore.

volete mettere la soddisfazione di provare una moto su strada!!!!!

Grazie per i consigli.

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