Sonda Ph-metro

[dismic]

Salve a tutti, qualche mese fa ho montato un ph-metro sulla mandata di una pompa che scarica su di un sebatoio eluati, già dal primo giorno di funzionamento ho avuto problrmi con la sonda PH, dopo la sua sostituzione con una nuova è tornato a funzionare per 4 mesi e qualche giorno fa si è rotta nuovamente. Se la collego o no lo strumento misura sempre 13ph. L'ho sostitita con una nuova e ora sembra funzionare correttamente. La mia domanda è: Cosa potrebbe causare la rottura della sonda? Se dovesse rimanere asciutta per qualche minuto si rovina? Esiste un metodo per rigenerarla?

Vi ringrazio anticipatamente.

[Rossi]

Secondo me è un problema dovuto alla continuità dei cavi della sonda. Se lo strumento misura il PH nel modo classico dovrebbe essere un semplice millivoltmetro, quindi uno dei due elettrodi della sonda potrebbe non essere collegato.

Verifica con un tester la continuità dei cavi che escono dalla sonda.

Modificato: 23 aprile 2009 da Rossi

[taratista]

Buona sera

Come dice Rossi il Ph metro è un millivolmetro, detto così è un sistema semplice, ma se facciamo un ragionamento impiantistico la medaglia si rovesca e subentrano molteplici fattori da considerare.

Il ph ha un range che varia da 0 a 7 acido e 7 a 14 basico, I fattori principali sono:

temperatura di esercizio

Pressione

Liquido abrasivo?

La tendenza del valore

sonda combinata ( una sola )

o tre sonde

Velocità del fluido e se la misura la fai in linea

La mia domanda è: Cosa potrebbe causare la rottura della sonda?

SE si asciuga anche per un paio di ore non succede nulla, giorni o settimane SI

Cosa intendi per rotta ?

Se la sostituisci con una nuova e funziona escludiamo l' elettronica.

Trovi umidità dove colleghi l' elettrodo? se SI e grave NON deve esserci

Messa a terra del sensore?

Dimenticavo una cosa importante, se hai una conducibilità molto bassa 10, 20 micro S ci voglioni elettrodi particolari

Facci sapere

Caio

Modificato: 23 aprile 2009 da taratista

[Adelino Rossi]

Oltre alle cause elettriche,

Non indichi il modello del phmetro ne il tipo di sensore.

Non è chiaro il significato di guasto, elettronico oppure meccanico.

Premesso che il/gli elettrodi andrebbero montati in una vaschetta di calma derivata dalla tubazione principale con il liquido

con una temperatura entro i limiti del costruttore e con il fluido a bassa velocità.

Il costruttore dello strumento in genere fornisce anche la cella per gli elettrodi.

Montato direttamente su una tubazione di eluati potrebbe essere pesantemente disturbato dalla velocità e dalla turbolenza del liquido che vi si infrange contro.

Altro elemento ad alto rischio è lo sporcamento dell'elettrodo se l'eluato contiene, (come è probabile) componenti incrostanti. Finchè il liquido circola è l'elettrodo parte pulito

lo strumento misura poi se rimane asciutto o il liquido si ferma si forma una pellicola tutto attorno all'elettrodo che ne blocca la sensibilità e quindi la misura al valore imposto

dall'incrostante, alle variazioni di misura.

[floppydisco]

Aggiungo un'altra considrazione:

La sonda, che sembra fatta di vetro, in realtà è porosa. Quindi con la pressione del processo c'è il rischio di "inquinare" il liquido all'interno della sonda. E parlo di pressioni bassissime, a noi si inquinavano nonostante fossero immerse in una vaschetta di calma. Tu l'hai messa addirittura su una mandata di una pompa. Allorchè il costruttore stesso ci ha consigliato una sonda che ha un raccordino dove si attacca un tubetto da collegare ad un serbatoietto che contiene il liquido che va a finire dentro la sonda da posizionare a circa 1 metro più alto della sonda. Questo causa una leggera pressione dall'interno della sonda che fa si che non si inquini.

[taratista]

Buona sera a tutti

Come hanno detto adelino e floppy la misura in linea è molto particolare, se utilizziamo un elettrodo in vetro non dobbiamo immaginare che sia sigillato ma lui è poroso, essendo in linea la velovità del fluido e se uniamo l' abrasione andiamo ad esaurire il nostro sensore.

Esitono sistemi che possono essere inseriti in linea con pressioni di 10 bar e temp. di oltre 80 °c in alcuni casi si utilizza il serbatoio.

Personalmente, se vuoi e se sei ancora interessato, ci devi dare più dati sia sull' installazione, marca e modello del sistema.

Io di solito utilizzo questi prodotti è solo un esempio http://www.it.endress.com/

sensore Orbisint CPS11

elettronica CPM223

Porta elettrodi CPA 240

ciao

[RosTro72]

Ciao,

i problemi che un elettrodo a vetro può avere possono essere molteplici.

il più comune è la rottura della membrana (un puntino bianco presente sul corpo del elettrodo) con relativa perdita del liquido di riempimento (KCl in soluzione acquosa).

Altra possibilità e lo sporcamento della membrana da parte di liquidi oleosi in sospensione (la membrana è molto affine agli olii).

Nel primo caso hai gia avuto ottimi sugerimenti.

Per il secondo caso ci sono soluzioni di pulizia che possono essere utilizate (dipende da che cosa hai nel fluido).

NB

se ti interessa il valore di pH gli elettrodi vanno calibrati periodicamente, in un laboratorio di chimica la calibrazione viene seguita con frequenza almeno giornaliera, per un sistema di controllo industriale penso che un controllo con soluzioni tampone (a pH noto) possa essere eseguita anche con cadenza mensile (il montaggio su pozzetto aiuta molto).

Spero di esserti stato di aiuto

Ciao

Rosario

[dismic]

Scusatemi se non sono stato chiaro e poco dettagliato nella descrizione. La sonda in realtà è all’interno in un bicchiere di calma e la pressione viene ridotta mediante un rubinetto,all’interno del bicchiere vi è la sonda temperatura(pt1000) e la sonda pH.

L’elettronica dello strumento è sicuramente funzionante perché con la sonda nuova la lettura è corretta mentre con la vecchia sonda ho una lettura errata. Ho provato a misurare la continuità del cavo temperatura e cavo ph ed è tutto ok. L’acqua ha una bassa conducibilità e contiene cloruri.

Proverò a pulirla con i prodotti che mi avete consigliato. Grazie a tutti!

[max.riservo]

Dismic wrote:

L’acqua ha una bassa conducibilità e contiene cloruri.

Questa mi pare una contraddizione .... Normalmente per bassa conducibilità si intende acqua (quasi) demineralizzata con valori di conducibilità inferiori ai 10 µS.

Come già fatto osservare da Taratista, se vuoi misurare il pH con una conducibilità inferiore ai 10/20 µS devi utilizzare degli elettrodi specifici.

Potresti anche utlizzare degli elettrodi standard (combinati o misura+riferimento) purchè sia possibile ricaricare il KCl (questo sistema aumenta di fatto la conducibilità del liquido in analisi rendendo 'normale' la misura di pH).

I cloruri non sono normalmente un problema per gli elettrodi di pH, per contro devi fare molta attenzione ai solfuri (fanno decadere molto rapidamente il rivestimento in AgCl presente dentro gli elettrodi) ed ancora di più ai floruri ('sciolgono' il vetro).

Dismic wrote:

Esiste un metodo per rigenerarla?

Assolutamente no e, chi dovesse raccontarti una simile favola, meriterebbe (almeno) una sana tirata d' orecchie.

Ultima considerazioni : molti utilizzatori di strumenti di analisi elettrochimica sono convinti che, una volta installati ed avviati, ci si possa dimenticare di tali strumenti.

Non è assolutamente vero : occorre pianificare tarature +/- frequenti (in funzione del tipo di acqua analizzata) ed occorre anche prevedere un minimo di pulizia meccanica degli elettrodi quando non sono presenti sistemi di pulizia automatizzati (chimici, ultrasuoni).