francsr Inserito: 29 aprile 2014 Segnala Share Inserito: 29 aprile 2014 Buongiorno, volevo un vostro consiglio per risistemare un'impianto, dovrebbe essere una cosa banale ma se qualcuno c'è già passato mi può aiutare...magari per farmi ammattire meno, premetto impianto rifatto non da me, in più volte in parte a norma ed in parte a menonorma... dunque chiamata per presunto guasto elettrico su impianto alimentazione caldaia metano, in un paio d'anni sembra che si sia mangiata un paio di schede, il tecnico caldaia ha consigliato revisione impianto elettrico perché ha dato colpa alla corrente.... vado e trovo caldaia in soffitta, alimentata da una linea di 2,5 senza terra...derivata direttamente da un bipolare in bagno e a sua volta protetto da un c16 nel quadro a pterra (che poi ho scoperto essere a protezione "linee vecchie anni 70", come cerco di specificare dopo) prima idea è di portarci almeno la terra, inizio ad aprire un paio di scatole e trovo il nodo in un'angolo al piano primo, mi ci arrivano 5 gv terre ammazzettate..controllo a loro volta arrivano a 5 punti diversi...senza però essere collegate all'impianto di terra, l'unica "terra" presente è in un'altra stanza con un'altra linea dedicata che parte dal quadro a pterra (in pratica il quadro divide l'impianto a zone, protette tutte da un c16 e poi le sezioni delle cordicelle sono un po' a casaccio...) trovo che la linea che serve 3 stanze al p1, la caldaia e la soffitta parte da un'ulteriore vecchia linea del vecchio impianto esistente (è per quello che non esiste la terra...nel vecchio impianto originale anni 70 non esisteva) una stanza al p1 è servita da una linea nuova completa di terra che presumo parta dal quadro (ho a disposizione solo un tester e ho fatto prova pratica misurando tensione Terra-Fase e mi ha dato i canonici 220v, tra Neutro-Terra circa 3 volt, quindi sono abbastanza sicuro che sia attaccata ad una palina) al pterra sembra tutto ok con ogni stanza sotto un c16 del quadro e fuori in strada ho trovato una bella palina vicina ai contatori acqua (per cercare la scatola di derivazione del nodo principale dovrei spostare qualche mobile...quindi per ora evito) torniamo all'impianto al p1 che mi va a servire la caldaia, misurando col tester tra Terra e Neutro ho trovato 12v...tra Fase e Terra 124v....secondo voi come mai se le terre sono staccate fisicamente dall'impianto esistente? l'unica cosa che mi è venuta in mente è che da quella scatola parte anche l'alimentazione del vecchio scaldabagno, a cui è ancora attaccata fisicamente la terra che rimane poi per conto suo nella scatola al p1, e quindi l'acqua presente dentro l'aiuti a trovare i 124v tra fase e terra...i tubi sono però misti parte in ferro e parte di pvc...(magari proverò poi a staccarlo) dalla fase nella scatola al p1 alla terra sulla nuova linea esistente che parte dal quadro ho trovato i 220 che ci dovrebbero essere, a riprova che se anche gli impianti sono mischiati nuovi/vecchi etc etc la fase ed il neutro sono sempre i soliti e la terra è comunque attaccatta... che succede se recupero la terra dalla linea che sono sicuro che sia nuova e la porto alla scatola al p1 che mi alimenta poi la caldaia? in teoria risolvo tutto e mi risparmio comunque di stendere due piani di terra e tubazione nuova.... però mi ha lasciato perplesso quei 124v misurati...chi mi sa spiegare di dove vengono? infine mi conviene fare collegamento equipotenziale sul tubo gas in rame che mi arriva alla caldaia? (avrei a disposizione senza tirare fili nuovi e mettendo la terra ripartendo dall'esistente al massimo un 2,5mm) e comunque anche il tubo gas mi sa che ha qualche giunto in pvc vicino al contatore) ps per proteggere ulteriormente la caldaia ciò infilato tra la linea esistente e l'alimentazione caldaia anche un magnetotermico C6 come generale di servizio subito prima della caldaia stessa ed avevo intenzione di metterci anche un qualche tipo di filtro che mi stabilizzi la tensione, quelli che mi hanno proposto però sono tutti fuori budget qualcuno di voi ha qualche idea in merito? grazie dell'attenzione ciao Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
francsr Inserita: 27 luglio 2014 Autore Segnala Share Inserita: 27 luglio 2014 Buongiorno, non ho visto nessun commento ad oggi, forse perché era troppo complicato o spiegato male....o non interessava a nessuno comunque vi aggiorno... ho rifatto il giro dell'impianto e ripassato e collegato un po' di terre qua e là che qualcuno si era dimenticato di mettere... e ad oggi ho riportato tutto al nodo principale che mi sono fatto in un punto dove ero sicuro ci fosse una terra attaccata (mi è rimasto fuori solo una vecchia presa non raggiungibile senza demolire...) in più ho aggiunto un quadretto caldaia con un miniscaricatore della Finder, che mi hanno consigliato come soluzione più economica per ridurre disturbi elettrici alla caldaia (forse non servirà ad un granchè, ma tantè costava poco...) a distanza di un mese tutto funziona, vedremo nel tempo se ci saranno problemi alla caldaia saluti a chi legge Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ivano65 Inserita: 27 luglio 2014 Segnala Share Inserita: 27 luglio 2014 (modificato) non e' solo questione di messa terra. probabilmente ( sicuramente) i guasti sono dovuti a sovratensioni atmosferiche. collega nel centralino uno scaricatore classe 2 ( il miniscaricatore potrebbe soccombere se arriva una scarica elevata) e vedi se il problema si ripete ( nella maggior parte dei casi non si hanno piu' guasti) Modificato: 27 luglio 2014 da ivano65 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
francsr Inserita: 27 luglio 2014 Autore Segnala Share Inserita: 27 luglio 2014 Ciao Ivano, che velocità di commento!! il miniscaricatore è una soluzione di ripiego ad un costo abbordabile, purtroppo in questo momento non c'è la volontà di spendere ulteriormente spero che avendo collegato realmente a terra quello che prima non lo era (tubazioni miste pvc/ferro, la caldaia stessa, il vecchio scaldabagno...) spariscano anche le eventuali correnti che potevano disturbare l'elettronica della caldaia mi era stato ipotizzato anche l'utilizzo di un UPS o un'autotrasformatore ma ovviamente tutti scartati perché troppo costosi... quindi per ora è così..poi vedremo saluti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Elettroplc Inserita: 27 luglio 2014 Segnala Share Inserita: 27 luglio 2014 Utenti PLC Forum + 85 messaggi Inviato Oggi, 18:30 Buongiorno, non ho visto nessun commento ad oggi, forse perché era troppo complicato o spiegato male....o non interessava a nessuno comunque vi aggiorno... ho rifatto il giro dell'impianto e ripassato e collegato un po' di terre qua e là che qualcuno si era dimenticato di mettere... e ad oggi ho riportato tutto al nodo principale che mi sono fatto in un punto dove ero sicuro ci fosse una terra attaccata (mi è rimasto fuori solo una vecchia presa non raggiungibile senza demolire...) in più ho aggiunto un quadretto caldaia con un miniscaricatore della Finder, che mi hanno consigliato come soluzione più economica per ridurre disturbi elettrici alla caldaia (forse non servirà ad un granchè, ma tantè costava poco...) a distanza di un mese tutto funziona, vedremo nel tempo se ci saranno problemi alla caldaia saluti a chi legge La denominata "terra" sulla scheda caldaia, ha due compiti: Aservire un utilizzatore che non è a II isolamento - nei termini della portezione dai contatti indiretti - ed eventuali correnti disperse della pompa e dei gruppi elettroidraulici annessi. Limitare le correnti galvaniche che si possono detreminare nella serpentina ove circola l'acquan e l'eventuale boiler, che determina, o determinava un tempo il danneggiamento delle serpentine e del boiler accumulo; una volta capitava spesso, con i vecchi impianti non provvisti di impianto di terra. Per quanto riguarda le sovratensioni, la dehn e la contrade hanno a catalogo dei dispositivi limitatori terminali con collegamento di terra, compatti e idonei per essere serviti anche dentro spazi ristretti. Per il resto, non ho capito bene la sintesi dell'esposo di cui sopra, ma un disegno potrebbe aiutare a capire. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
francsr Inserita: 17 agosto 2014 Autore Segnala Share Inserita: 17 agosto 2014 Ciao, cerco di spiegarmi meglio per quanto possibile... il mio intervento nasce dal sopralluogo per una scheda caldaia che si bruciava sempre, ad occhio sembrava tutto ok (apparte degli orrori di installazione...) e misurando banalmente con un tester tra fase e terra, non riuscivo a trovare i canonici 230v (circa..) dappertutto di un'impianto con terra buona e funzionante ho iniziato a guardare stanza per stanza e scoperto che l'impianto è stato rifatto in più volte ed a pezzi e bocconi, un paio di cose sono rimaste agli anni 60, una parte è risistemata anni 90 e un'altra recentemente compresa la parte caldaia ho trovato che nonostante fosse fisicamente presente una dorsale di terra non era poi fisicamente allacciata alla terra che finiva alla palina, quindi potevano esserci ipotetiche correnti che circolavano tra il boiler e la caldaia e le altre prese..in quanto la presenza di tubi in pvc e della terra non allacciata non dava possibilità di sfogo.. modificato e portato la terra ovunque spero di aver risolto il problema alla caldaia ho aggiunto anche un miniscaricatore, quale soluzione di ripiego contro le scariche atmosferiche che in teoria potevano disturbare la caldaia... altre soluzioni sono state scartate perché ritenute troppo costose...ed io spero di aver risolto con poco... poi vi dirò nei prossimi tempi... saluti Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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