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Consiglio Impianto Riscaldamento Su Casa In Ristrutturazione


Michele984

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Salve a tutti,

ho appena acquistato la mia prima casa ( che felice che sono ), mi piace tanto il fai da me , quindi ho deciso di ristrutturare per bene la mia prima casetta di circa 80m2.

Ho intenzione di togliere pavimentazione e massetto, rifare le tubazioni idrauliche, cambiare caldaia, cambiare i caloriferi e centralizzare l'impianto di riscaldamento.

La casa ha circa 30 anni, è isolata con doppio muro con intercapedine.

Ho scartato l'idea del riscaldamento a pavimento in quanto fisicamente, sarò presente in casa alla sera e per dormire, durante il giorno sono fuori per lavoro, idem anche a pranzo.

Ho contattato 2 idraulici che mi hanno lasciato molto perplesso, le idee di queste persone non mi hanno convinto molto, alcune idee completamente opposte, diciamo che non sono ancora riuscito a trovare "un filo" da seguire come soluzione per riscaldare la mia casa.

I dubbi sono i seguenti:

1) Quale Caldaia ? Condensazione con o senza Boiler? 2 settimane che spulcio listini e prodotti delle varie marche, quella che forse mi ha colpito di più è la caldaia vaillant ecoblock con boiler separato da 20L.

2) Quali caloriferi? Ghisa o Acciaio? Valutavo il zehnder, viene spiegato che i caloriferi in acciaio possono funzionare anche in bassa temperatura, quindi teoricamente avrei un minor consumo.

3) Gestione Riscaldamento. Sto valutando di installare un'impianto domotico, quindi ci penseranno i sensori di temperatura a fermare o far accendere i caloriferi.

Qualsiasi aiuto o delucidazione è ben accetto. Io sono un profano in tutto questo.

Vi ringrazio Anticipatamente

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con queste domande sfondi una porta aperta...

cerca con la funzione cerca le discussioni a riguardo

i tuoi sono quesiti corretti , ma meriterebbero fiumi di parole

provo brevemente a suggerire

1 quanti siete in famiglia ? doccia o vasca idromassaggio ? ragionamenti opposti sei da solo va bene una caldaia con produzione acqua calda istantanea , se siete in tanti e magari con vasca, non è male prevedere boiler con accumulo, magari un domani da implementare con pannelli solari

2...se rifai tutto da zeroc converrebbe un minimo di progetto, ovvero prima di scegliere il tipo , vedere sul dimensionamento cosa è necessario , credo comunque ci possano essere decine di discussioni passate in merito, troverai chi giura e spergiura sull'alluminio, o persona come me che....ghisa o meglio acciaio

3 se sei via di casa..consiglierei un termostato con gestione GSM , poi certo che se vuoi implementare tutto con domotica....

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Grazie Luigi, immagino che sfondo una porta aperta con i miei quesiti, ma credimini, quando hai la possibilità di fare le cose con calma e senza fretta, inizi a guardare, oltre al lato economico, la cosa migliore da fare in termini di risparmio energito e miglior soluzione.

Per il momento, siamo in 2 persone ma l'intenzione è di avere 2 figli entro 3/4 anni.

Niente vasca, solo doccia, difficile che un domani implementerò con pannelli solari in quanto il "locale caldaia" è veramente piccolo ( circa 120 X 120 ).

Mi piacerebbe orientarmi per le nuove soluzioni, quindi caloriferi in accio e domotica con controllo remoto ( oltre al pannello lcd che controlla il tutto posizionato in casa ).

Spero di trovare qualche persona in gamba che soddisfi le mie idee ed i miei quesiti, ci sono degli idraulici veramente in gamba ma con idee e metodiche di lavorazioni di 30/40 anni fa, altri invece che cercano di fregarti.

Ad ogni modo vedo di sfogliare per bene il forum sperando di trovare maggiori delucidazioni.

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Il lato economico si guarda sempre.... proporzionato e comparato alle altre necessità

il risparmi energetico ti sarà dato non solo dalla caldaia, dal suo rendimento e dalla coibentazione dei tubi , ma anche e soprattutto da come rifarai i sottofondi dei pavimenti

per i figli che arriveranno Auguri ! :thumb_yello:

il problema dei pannelli solari non è dato dalle dimensioni del locale caldaia, ma dal fatto che tu possa o no metterli sul tetto , e dalla resa che possono avere in base alla tua posizione geografica

se il locale è uno sgabuzzino 1,2 * 1,2 basta mettere la caldaia poco in alto e a pavimento ci sta l'accumulo

per la domotica degustibus... ma sei sicuro che ce ne sia il bisogno o è un tuo pallino tecnologico ?

le metodiche di lavoro derivano da una miriade di cose.... da come si è abituati a lavorare, con che materiali , se quei materiali l'installatore li trova facilmente in zona, se abituato a lavorare in grande o in piccolo..

non preoccuparti..... di persone che cercano di fregarti è pieno il mondo , idraulici , elettricisti, negozianti , politici poi ahahaah

hai letto il consiglio di far fare ex novo il dimensionamento dell'impianto ? con i dati alla mano ( esempio tale termosifone tot elementi fatti cosi , ecc ) puoi davvero far fare dei preventivi e confrontarli , differente ognuno proporrà un po' secondo la propria esperienza o peggio...secondo altri fattori...

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Eccomi, oggi è una giornatina piena di impegni.

Mi ha colpito la tua frase Luigi: il risparmi energetico ti sarà dato non solo dalla caldaia, dal suo rendimento e dalla coibentazione dei tubi , ma anche e soprattutto da come rifarai i sottofondi dei pavimenti.

Domani ho intenzione di togliere piastrelle e massetto ( un po' alla volta ), quali accortezze dovrei prendere per rifare massetto e pavimentazione?

Calcola che la casa è al primo piano, mentre al piano terra ci abitano i miei genitori.

Valutavo l'ipotesi di rifare le tubazioni e impianto elettrico per poi chiamare quelle aziende specializzate in massetti che in mezza giornata con la pompa esterna e senza impastare ti fanno un massetto a regola d'arte.

Oltre a questo cosa dovrei guardare? Anche la scelta della pavimentazione potrebbe influire sul rendimento del "sistema" ?

Per il discorso domotica... si, sarebbe solo uno sfizio, diciamo che mastico abbastanza di tutto quello che riguarda l'elettronica/elettrotecnica e poi ho parecchie conoscenze in quest'ambito. Mi sto studiando a tempo perso konnex ( stupendo ) .

Per il consiglio ho gia chiamato un tecnico che venga a fare un sopraluogo, poi farò fare qualche preventivo, in modo tale da avere un miglior quadro della situazione.

Poi è molto difficile far combinare le cose, posizionamento dei caloriferi in base all'arredamento della casa, ho un sacco di idee che mi passano per la testa.

Comunque sia, vedo di inserire qualche foto o qualche planimetria cosi si capisce meglio .

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Certo che il rendimento globale della tua abitazione non è dato solo dal tipo di riscaldamento ma dal massetto dei pavimenti , dalle finestre, dai doppi vetri o meno , dall'isolamento del solaio , da un mucchio di cose

per i massetti sottopavimenti ci sarebbe da parlarne per ore ed ore.... se nella casa sotto ci abita gia qualcuno , hai il vantaggio che sarà un minimo riscaldata , per assurdo se sotto fosse vuoto con un garage...avresti problemi ad isolarti dal freddo

poni anche attenzione al discorso massetto...a quanto te ne passa.... normalmente , in genere...fra gettata della soletta e pavimento ci sono 10....15 cm massimo , per fare passare i tubi..in alcuni alloggi trovi di meno , e in bagno per dare la corretta pendenza alle volte trovi la gettata "rosicchiata"

puoi trovare informazioni se cerchi parole chiave su Google come Leca ( isolante granulare ) o Premiscelato ( i massetti che si usano adesso , torverai anche intonaco premiscelato ma cerca massetto o sottofondo )

conosco il discorso della pompa che usano per gettare il fondo.... pro e contro

hai molti cm ? complessivamente la casa di che anno è ?

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Ciao, ieri posso dire di aver fatto il muratore.

Ho rimosso quasi tutto il pavimento della stanza principale ( circa 33m2), e tolto più di metà massetto ( circa 7/8cm ), mi sono fermato all'alleggerito, credo sia inutile togliere anche quello, visto che devo rifare gli impianti, le tracce le faccio nuove e quindi si andrà di flessibile tagliando sopra all'impianto esistente ( sbaglio ? ) .

Effettivamente, ieri, lavorando anche nello spostare materiali, andando giu al primo piano, da sopra si sentivano tutti i rumori, per forza devo trovare una soluzione o meglio ancora un massetto che faccia da isolante acustico.

Porte e finestre purtroppo non hanno il doppio vetro, ma sono gia in programma di sostituzione ( un po' alla volta ) .

La data lavori della casa è datata 1981, con consegna nel 1986.

Con i tuoi link ho trovato un'azienda vicino alle mie parti ( verona ) che utilizza materiali isolanti/acustici nella stesura del massetto. Prossima settimana provo a chiamarli per sentire un loro parere.

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ottimo

mi sembra che tu stia facendo le cose bene

te le ritroverai nel corso degli anni , sia come confort abitativo , sia materialmente biglietti che rimangono nel portafoglio , a fronte di una certa spesa iniziale certo, ma non è come una carta da parati che la stacchi quando vuoi...un pavimento , un impianto di riscaldamento , un serramento ti dura 30 e pussa anni.....

poi come dico io. ci penseranno gli eredi a rifarlo fra 30..40anni :thumb_yello:

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Si, l'ottica di fare le cose bene è nel mio dna, almeno una volta fatte poi si è a posto per anni.

Ci aggiorniamo appena ho novità o dubbi sia in fatto di idraulica sia per quanto riguarda il massetto.

Grazie ancora :)

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  • 1 month later...

Aggiorniamo un pochino.

Fatto lo schema impiantistico da un ing. termotecnico.

Potenza necessaria per il riscaldamento: 10KW

Potenza necessaria per l'acs: 18KW

Mandata acqua calda a 75° ritorno a 65°

La scelta della caldaia è ricaduta sulla vaillant vmw 256/5-5 da 25KW.

Scelta dei tubi KME Smisol One Sanco per tutto, sia per la mandata / ritorno caloriferi, sia per l'acs, gia tutti coibentati.

Scelta dei collettori per riscaldamento a zone di marchio FAR con le sue testine elettriche

La scelta invece dei caloriferi è stata sul marchio irsap modello tesi 4 in acciaio verniciato.

Pareri ?

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Per me la temperatura di mandata e' esagerata. Oggi e' possibile realizzare impianti correttamente dimensionati a termosifoni con temperature di mandata di 50/55 gradi, che ti permettono di sfruttare alla grande la condensazione della tua caldaia. Con una temperatura di mandata di 75 gradi la condensazione (e quindi il risparmio energetico) te li sogni. P.S. per fortuna che i calcoli te li ha fatti un termotecnico!!!!!! P.S. 2 80 mq e divisione dell'impianto a zone mi pare sinceramente una inutile complicazione. Non e' forse meglio dotare i singoli radiatori di valvole termostatiche eventualmente dotate di cronotermostato?

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Salve teorico1.

Ho rivolto la stessa domanda all'ing. il quale mi ha risposto che la caldaia in questione utilizzerebbe l'acqua fredda per abbassare il ritorno a 55/50° per sfruttare la condensazione..

Ha volutamente dimensionare l'impianto a 75° per il fatto che in famiglia siamo in 2 + eventuale figli tra qualche anno, noi ci siamo la sera e la notte per dormire, entrambi mangiamo fuori a pranzo, quindi l'impianto di riscaldamento rimarrebbe acceso dalle 17/18 alle 00:00, la priorità è quella di riscaldare l'ambiente quanto prima mantendendo poi una temperatura costante.

Inoltre, se volessi dimensionare l'impianto per la mandata con aqua a 65° e ritorno a 55° ( delta/T 40° ) dovrei praticamente raddoppiare il numero degli elementi dei termosifoni ( l'efficenza purtroppo si dimezza )

Il calcolo ad esempio per la cucina / salotto è di 3800KW i quali richiedono ben 19 elementi alti 2 metri, se dovessi raddoppiarli non saprei proprio dove metterli !

Per quanto riguarda la divisione dell'impianto a zone, si forse sono esagerato, però sto guardando il massimo risparmio economico, per questo sto valutando di domotizzare il tutto.

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Io spero che il tuo termotecnico abbia fatto bene i conti e che la tua casa non sia un "colabrodo termico" come alcune abitazioni edificate negli anni 70/80 perche' il tuo modo di riscaldare l'abitazione e' quanto di peggio possa attualmente essere concepito a livello di comfort e risparmio energetico. Attualmente la tendenza e' di usare temperature di mandata basse e tempi di riscaldamento lunghi per evitare sbalzi elevati alle temperature interne con conseguenti picchi di consumi.

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Teorico1, non posso che darti ragione.

Ho appena chiamato Vaillant, la quale mi ha confermato che più è bassa la temperatura di mandata/ritorno e maggiore sarà il risparmio economico e rendimento della caldaia.

Inoltre, la storia che la caldaia utilizzi acqua fredda per raffreddare il circuito di ritorno dell'acqua calda è una vera scemenza inventata.

Ora, a me girano le 0.0 perchè le persone le paghi, studiano e fanno esperienza su campo.

Volete dirmi che ho trovato una persona con vecchie ideologie progettuali?

Allego il file della progettazione, magari se qualcuno ha voglia di dare un'occhiata....

cond.pdf

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Allora, vediamo nello specifico il problema del salone/cucina. 3800 watt (non kwatt) con un delta t di 30 gradi (e stiamo dalla parte della condensazione alla grande perche' sarebbe sufficiente un delta t di 40 gradi) implica n.2 radiatori alti 2 metri da 20 elementi ciascuno se presi del tipo a 3 colonne.ciascun elemento misura 45 mm di spessore per cui nel salone cucina ti trovi 2 radiatori da 2 metri x 90 cm. Non mi sembrano cosi' grandi. Se vuoi qualcosa di piu' piccolo prova a fare i conti con i 4 colonne o i 5 colonne, la larghezza diventa decisamente piu' piccola.

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Lasciamo perdere, ora mi progetterà nuovamente l'impianto per la bassa temperatura ( come eravamo rimasti d'accordo prima di iniziare il lavoro ).

Ci aggiorniamo quanto prima !

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  • 3 weeks later...

come gestisci tutte le pratiche burocratiche nel caso di lavori cosi importanti in modalità' "fai da te"? Te lo chiedo in quanto anche io vorrei posare il riscaldamento a pavimento su progetto fatto da un professionista.

Modificato: da jurijvi
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Ho fatto fare una carta di lavori di inizio attività di edilizia libera dal mio geometra ( costo 450euro ) in cui specifichiamo che vogliamo cambiare la caldaia, controlliamo i tubi e adeguamento / sostituzione dei caloriferi oltre alla sostituzione della pavimentazione e cambio sanitari.

Per quanto riguarda la posa del riscaldamento a pavimento, non so se con la mia carta libera puoi fare qualcosa o se serva la scia.

Sempre nella carta ho specificato che i lavori per quanto riguarda l'idraulica saranno effettuati dalla ditta XYZ mentre per i lavori di semplice edilizia in economia da me medesimo.

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Federico Blasi

Ricordati l'isolamento acustico dal momento che rifai tutto, il pavimento, se è isolato quelli di sotto non ti sentiranno andare al bagno la notte (quando sarai più avanti negli anni) e i muri confinanti per non sentire i vicini fare baldoria. Cerca di prevenire le condense che si formano e il soffitto per non sentire quelli di sopra che spostano i mobili a mezzanotte. Se senti gli altri tirare la catena puoi isolare anche la colonna di scarico, negli anni 80 ai costruttori non importavano questi particolari. Ho passato una notte insonne a causa del mal di pancia di un vicino a casa di mia suocera.

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Per quanto riguarda il pavimento, ho gia rimosso tutto, sia massetto che alleggerito appunto per poi stendere il sistema antcalpestio con il suo massetto galleggiante.

Isolare le pareti per non sentire i vicini? Come funziona questo sistema?

Per quanto riguarda il bagno ho intenzione di cambiare la vaschetta con quelle nuove insonorizzate dove si sente poco il carimento dell'acqua.

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